La repubblica e le notizie dalla Colombia

5 commenti

Con gli amici Elio Bonomi (NOTIZIE DALL’IMPERO) ed Antonio Pagliula, (VERO SUD AMERICA) abbiamo deciso di inviare questa lettera al quotidiano La Repubblica rilevando ancora una volta purtroppo lo scarso interesse che il medesimo ha per quanto accade nella “democratica” Colombia di Álvaro Uribe.

Gentile Direttore Ezio Mauro,
meno male che fu lo stesso Omero Ciai, in una discussione sul blog dello storico e studioso di America Latina, Gennaro Carotenuto, ad ammettere che La Repubblica si occupa pochissimo di Colombia: “negli ultimi anni ci siamo occupati di Colombia solo per il sequestro Betancourt” (avvenuto nel 2002).
Così adesso, oltre ad aspettarci di leggere notizie provenienti dalla Colombia solo nel caso che la Betancourt venga liberata, (in quanto a dire di Ciai una guerra civile che va avanti da più di 50 anni non interessa a nessuno), non ci meravigliamo del fatto che l’arresto del corrispondente di TeleSUR in Colombia avvenuto il 12 novembre scorso per La Repubblica semplicemente non sia una notizia per cui valga la pena scrivere almeno poche righe. Il giovane Fredy Muñoz Altamiranda è stato accusato sulla base di semplici testimonianze senza nessun fondamento, di essere un terrorista, ribelle, appartenente alle FARC. L’arresto è stato condannato con forza da tutte le federazioni latinoamericane dei giornalisti nonché da Reporters sans Frontières che ne chiede l’immediata scarcerazione. Il fatto assume un aspetto ancora più inquietante in quanto si ipotizza un tentativo di colpire direttamente l’emittente televisiva TeleSUR e ciò che essa rappresenta nel nuovo panorama politico latinoamericano. Bastavano veramente poche righe.
E proprio mentre oggi, 23 novembre, pubblicate l’editoriale in prima pagina di Timoty Garton Ash, il quale afferma che “i giornalisti si sono tradizionalmente attribuiti un ruolo di vigilanza nei confronti del potere, fosse esso politico, militare o economico” viene spontaneo chiedersi se per La Repubblica questo abbia sempre valore.
Annalisa Melandri
Antonio Pagliula
Elio Bonomi

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    Marco ha detto:

    Avete proprio ragione!
    La disinformazione e il menefreghismo italiano verso alcune notizie del mondo sono purtroppo enormi. Il problema reale è che i giornali non se ne occupano perchè in realtà frega poco all’opinione pubblica. Io per primo, che mi reputo una persona informata, ho letto su questo blog notizie che non conoscevo.
    Ieri al Tg hanno mostrato anche gli scontri di Oxaca in Messico. Sono stato ad Oxaca 3 anni fà, in vacanza. E la ricordo come una cittadina tranquilla e spensierata. Pensare agli scontri che ci sono stati mi ha messo davvero tristezza…
    Grazie per avermi fatto riflettere meglio su alcuni aspetti del nostro mondo su cui devo sicuramente approfondire le mie conoscenze.
    Ciao

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    Doppiafila ha detto:

    Ciao Annalisa, sono contento che voi tre abbiate (ri)preso il tema, mettendo l’accento sulla distrazione della stampa italiana. Linkeró al vostra iniziativa sul blog.
    Saluti, Doppiafila

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    Annalisa ha detto:

    MARCO, grazie per la visita, approfitta di questa tua esperienza lavorativa per approfondire visioni e situazioni del mondo e del Sud America che giungono qui da noi distorte. Inoltre leggendoti sul blog vedo che il soggiorno a Cuba si sta dimostrando molto piacevole! Ti ammalerai anche tu di “cubanite”? A presto.

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    Annalisa ha detto:

    DOPPIAFILA, l’ho già fatto da te ma ti ringrazo anche da qui per il link. Ciao.

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    die ... ha detto:

    Beh meno male che in italia ci sono persone come voi … e come hanno detto sopra il menefreghismo é all’ordine del giorno: mai una notizia, un articolo … cavolo! anche noi facciamo parte di questo pianeta … cmq grazie!!!

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