Giornale comunista? — Lettera a Liberazione
Gentile Direttore Piero Sansonetti
Le scrivo a proposito della recente intervista di Angela Nocioni a Massimo D’Alema apparsa sulla prima pagina di Liberazione del 3/01/07 dove la giornalista con una caduta di stile degna del peggior Omero Ciai di La Repubblica, dall’alto di chissà quale piedistallo ed evidentemente ignorante in materia di economia politica, si permette di definire la redistribuzione della ricchezza “un’elemosina ai poveri”, tanto che lo stesso D’Alema è stato costretto a darle una brevissima lezione in merito, spiegandole che “redistribuire la ricchezza è uno dei compiti principali degli Stati moderni”. Sicuramente la scuola di
Ora se argomentazioni del genere trovano spazio su
Annalisa Melandri
Roma
testo integrale dell’intervista a Massimo D’Alema qui
sull’articolo di Ciai del 3/12/06 cosa dice Annalisa qui
inoltre sempre sull’intervista di Angela Nocioni a Massimo D’Alema vi consiglio il post di Gennaro Carotenuto con un’intervista a Tito Pulsinelli qui
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“Colombia Invisible” largometraje de Unai Aranzadi. El nuevo teaser.
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Scusa, non c’entra con il tuo post ma, se puoi, mi piacerebbe che mi chiarissi un po’ la faccenda tra Chavez e RcTv, il canale televisivo a cui non hanno rinnovato la licenza perche, da quel poco che ne so, é dell’opposizione … pero no credo che Chavez la abbia chiuso solo per non avere controparte, sarebbe un gesto troppo ignorante … forse tu ne sai piu di me, e devo dire che tu mostri le cose molto imparziali, per quello che sono, cosa che gradisco molto del tuo Blog … grazie.
Caro Die, non ne so sicuramente più di te, leggo un pò quello che si scrive sull’argomento e cerco di farmi un’idea, anche se da così lontano non è semplice.Chavez con questa decisione è stato accusato di essere antidemocratico e di condurre il Venezuela verso una deriva totalitaria. In realtà si può notare che a questo punto ogni cosa faccia o dica Chavez viene a mio avviso strumentalizzata dai poteri che si oppongono al suo governo democratico e che sono sia interni che esterni al Venezuela. In Venezuela l’informazione è in mano all’opposizione e i mezzi di comunicazione (tra cui RCTV) sono stati gli attori principali del golpe del 2002. Non rinnovando la licenza, Chavez non sta facendo nessun abuso di potere o atto anticostituzionale. E parliamoci chiaro, se in Italia per esempio dalle reti Mediaset all’improvviso si fomentasse un golpe ai danni del governo, come i media fecero in Venezuela nel 2002, Mediaset verrebbe accusata di terrorismo e chiusa all’istante, quindi secondo me pure troppo aspettare che scada la licenza!
Segue..
Forse sarò antidemocratica ma io RCTV la avrei fatta chiudere subito.
Bene … sono del tuo stesso parere … grazie, ora é un po piu chiaro. Qui in Colombia il tema non é stato affatto toccato, sono piu preoccupati per le politiche socialiste di Chavez, hanno il temore che la Sinistra politica e non militante colombiana si rafforzi da tutto cio … di conseguenza gli inverisionisti freneranno capitale e tutto sara piu lento, al meno da quel che si sente in giro … saluti!
la patria ghrande di Caracas (www.lapatriagrande.net) riguardo l’argomento della revoca della concessione a RCTV sta preparando un servizio. Speriamo di riuscire a chiarire l’aspetto. Scusate il disturbo
per favore se non siete venezuelani e non sapete bene la situazione che sta vivendo i venezuelani e meglio che vi risparmiate le vostre opinioni vi parla una venezuelana che ha i suoi ginitori a caracas e che e appena ritornata a Milano e vi informo che la situazione e la tensione che sta creando Chavez
è grave! per favore non fate come tanti europei che dite che amate cuba, fidel e il comunismo e poi avete il BMW dovrete vivere una situazione simile per potere opinare vi consiglio di parlare con gente del posto di tutti le classe sociali e leggete un po di prensa quotiani ecc in spagnolo. grazie
Cara Mercedes evidentemente lo status symbol ha più fascino su di te di quanto non lo abbia su di me, non è per questo forse che fa paura Chavez? La prensa spagnola la leggo x fortuna, se mi limitassi a quella italiana la penserei esattamente come te.