Alan García e i poveri del suo paese
Polemico e vergognoso discorso del presidente peruviano Alan García i giorni scorsi rivolto ai settori più poveri del suo paese in occasione della presentazione di un ingente piano di investimenti che comprendeva anche il lancio del programma “Agua para todos” (Acqua per tutti).
Costui, definito addirittura dal nostro Ministro degli Esteri, Massimo D’Alema in una recente intervista “esponente storico della sinistra latinoamericana (lo sa D’Alema che su García pende un’accusa per crimini contro l’umanità commessi nel suo paese durante il suo precedente governo 1985/1990?).
Il presidente peruviano avrebbe invitato i poveri del suo paese “a non vedere lo Stato come unica forma di salvezza, ed essere essi stessi il motore del cambiamento” . “Smettete – ha continuato – di tendere le vostre mani per vedere se piove, smettete di chiedere, perchè questo lo fanno solamente i parassiti” “Dacci lavoro, dacci acqua potabile, dacci reti fognarie. Cosa vuoi che ti dia ancora? Crescete con i vostri sforzi , lavorando uniti e smettetela di chiedere, perchè questo vi fa diventare dei parassiti”.
E meno male che “era un esponente storico della sinistra latinoamericana”…
Caro García anche i motori delle macchine per poter camminare hanno bisogno della benzina.
E ancora su Alan García:
García non si arrende ed insiste sulla pena di morte dal blog Vero Sud America dell’ amico Antonio Pagliula.
quanta tristezza rievoca il tuo post..
roberto
Dios que nervios!!!Pero como puede decir algo asì…no tiene verguenza!!!!Y D’Alema, bueno no me asombra que ni sepa quien es Alan Garcia. Scusa gli accenti mancanti ma ci metto troppo a mettere i caratteri speciali!O meglio non li trovo! Un beso Kary