La lettera a Liberazione di Paolo Rossignoli
23 commentiScritto il 12 ago 2007 | 23 commenti | | In: dblog, Dis-informazione/Des-información
Caro direttore,
indipendentemente dal discuterne il contenuto, mi sembrava giusto
segnalarle che, anche a salvaguardia
della professionalità della redazione del giornale, l’articolo della
Nocioni,
postato in prima pagina su Liberazione del 10 agosto, 2007, riguardante
il
Venezuela, con le “critiche” del generale Raúl Isaías Baduel del 18 de
julio de 2007, a parte l’introduzione sarcastica e anche un po’
infantile
sul modello “visto che non lo dico solo io”, è praticamente la
scopiazzatura di un articolo del 27/07/2007 apparso su:
http://venezuelareal.zoomblog.com/archivo/2007/07/27/el-proyecto-socialista-de-Chavez-divid.html
Se si vuole invece analizzare veramente il discorso, vi invito a
leggere
il testo integrale dell’intervento
del generale Raúl Isaías Baduel, lo trovate in spagnolo su:
http://venezuelareal.zoomblog.com/archivo/2007/07/31/discurso-del-General-Raul-Isaias-Badue.html
tra le altre cose, non chiude con un “dio onnipotente ed eterno”, ma
con
le 7 regole dei samurai.
cordiali saluti e buon lavoro
Paolo Rossignoli
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Caro Paolo, sei vuoi esser preso sul serio, devi scrivere cose serie. E la tua lettera non lo è. Così come non era serio il post di Annalisa che ha lanciato questo nuovo – e se possibile ancor più grottesco – capitolo della campagna anti-Necioni. L’accusa d’aver copiato non solo non è sostenibile alla luce dei fatti – trattandosi semplicemente, per chi non sia avvelenato dal risentimento personale, di due articoli scritti, con opinioni analoghe, su uno stesso argomento – ma è ridicolmente strumentale. Sbraitando contro la Nocioni tu punti, con grossolana evidenza, a due ovvi e non troppo nobili obiettivi. Il primo: far pagare alla giornalista i suoi articoli su Cuba (da te e da molti altri non digeriti). Il secondo: evitare di discutere il tema in questione. Che – per ogni persona seria – non è quanto la Nocioni abbia copiato da Clodovaldo Hernández, ma quanto profondo e diffuso sia, in effetti, il malessere che traspare nel discorso d’addio di Baduel. Sono certo che al leggere questa tua lettera Sansonetti si farà – e del tutto legittimamente – un paio di risate.
Simpaticone, nobiluomo e lancia in resta, il Cavallini difende la donzella strillante imprigionata fra le tenebrose mura della torre.Che dire, Angela Nocioni questa “enfant prodige” dell’informazione, del politicaly correct,( ancora studia da giornalista e già si trova con un piede a “La Repubblica”) ci delizia ancora con un suo gran bel “teque” sul Venezuela, quattro risate ci volevano. Nemmeno “Cavalier Cavallini” legge i link per non cadere nella disillusione. Quindi discutere di ciò con Cavallini é come ricordare a Sansonetti che é capo redazione e la Nocioni una giornalista. A questo punto.…silenzio!!! spegnamo le luci… lasciamoli soli.
Caro Valentino, qui gli unici che strillano — come donzelle o come pescivendoli, a seconda dei casi – siete voi (vale a dire: Annalisa ed il variegato anche se non troppo ampio gruppo dei suoi cheerleader). E l’unica torre (dalle mura non saprei dire quanto tenebrose) è, in realtà, quella nella quale cercate di rinchiudervi al riparo da ogni verità scomoda. La Nocioni – che, non solo non ha mai strillato, ma non si è mai, com’è giusto, disturbata a rispondere alle sciocchezze che scrivete su di lei — credo in questo momento se la stia ridendo insieme al Sansonetti. E con molte buone ragioni, specie dopo che al coro si è unito con bambinesco entusiasmo anche il professor Gennaro Carotenuto, con una sua personale (e, se possibile, ancor più farsesca, “lettera al direttore”). La pretestuosità e la volgarità dei vostri attacchi, la loro natura infantilmente calunniosa è tale, infatti, da mettere i suoi (della Nocioni) articoli al riparo anche da critiche serie. In qualche misura adesso Angela Nocioni si trova davvero, grazie a voi, in un’inattaccabile torre. Voi siete i suoi migliori amici, anche se siete troppo tonti per capirlo. Davvero non siete capaci di scrivere cose che non siano (come l’accusa di copiatura) sciocchezze allo stato puro? O meschine insinuazioni (vedi il tuo “ha già un piede a Repubblica?) Se, come temo, la risposta è no, non posso che darti ragione, Valentino. Meglio il silenzio. Meglio spegnere le luci.
Sempre lì, Palumbo, sempre la stessa unica cosa scrivi.
Se osano fare la lesa maestà a Nocioni, a Sansonetti, a Omero Ciai, a Cotroneo, i grandi giornalisti immacolati, è perché Annalisa o Romagnoli o Carotenuto, hanno dei rancori personali. Devono per forsa esserci dei sordidi motivi?
Te l’ho domandato già più di una volta. Di quali rancori personali parli? Ma tu non rispondi mai a tono…
Scusate, ho scritto Palumbo ma volevo dire Cavallino. Ma è lo stesso, penso che si era capito uguale.
carissimo Massimo, io non faccio il giornalista ma a volte mi chiamano ad intervenire a dibattiti o a richiedermi un articolo.
Lo faccio volentieri, pur con mille difficoltà dettate dalla mia limitata capacità oratoria e riconoscendomi la poca scioltezza della lingua italiana.
Però una cosa è certa, intervengo solamente in tematiche dove sono preparato per esperienza diretta o per contatti personali di massima fiducia.
Non mi permetterei mai di proporre per mio un’intervento di chichessia… ed io, riflettici, non sono un professionista.
Tu la puoi pensare come vuoi sull’etica del giornalismo e dell’informazione.
Alla luce dei fatti la Nocioni ha scopiazzato, io ho riportato un sito differente da El Pais, dove era stato pubblicato l’articolo copiato e anche il discorso del generale ritirato. Ognuno legga le due cose più l’articolo della Nocioni e si faccia una propria idea.
Io la critico tu la difendi, mah… chissa chi ha ragione… daltronde siamo così differenti anche nella vita…
Ps. Non voglio far pagare niente alla Nocioni, gli chiedo solo correttezza, visto che alla fine lo pago anch’io il suo professionismo, con la mia tessera, con i soldi del mio partito, con il mio lavoro alla festa di liberazione della mia città…
Caro Paolo, ti sbagli. Chiunque legga i due articoli senza essere accecato da un preventivo odio per Angela Nocioni, quello che trova sono, semplicemente, due articoli dedicati allo stesso tema. Ti rimando – per non farla lunga – alla risposta che, in un altro post, ho dato ad Annalisa Melandri. Solo un’osservazione sulle sette regole dei samurai da citate – francamente non capisco perché – a carico di Angela Nocioni. Se tu avessi seguito con più attenzione il dibattito sul discorso d’addio di Chávez, avresti notato come proprio quella citazione sia stata da molti interpretata come un implicito, ma piuttosto velenoso, attacco al molto logorroico “presidente bolivariano”. In particolare la sesta regola, il Makoto: “…el simple acto de cabla ha puesto en movimento el acto de hacer. Hablar y hacer son la misma acción”. Tutto questo al posto di “Patria, socialismo o muerte”. Ti dice niente?
Cavallini, sei solamente in malafede sia con Annalisa sia con chi ti dimostra che sbagli… pazienza, se ti va bene così… ok, te lo detto, siamo due persone completamente differenti, dal modo di vivere al modo di pensare, con garnde differente senso dell’etica professionale.
La Nocioni, sarà una tua amica, per questo fai bene a difenderla, ma ha copiato, compresa la frase finale dall’articolo da me citato su venezuelareal.
Lo dici anche tu, il generale finisce con i 7 samurai (in voga nell’esercito venezuelano) e non con il richiamo a dio.
La Nocioni ricopia il richiamo a dio come nell’articolo citato, ti smentisci da solo, che figuraccia… difendere ad oltranza una sporcacciata… proprio come Previti… si dichiara ancora innocente…
Con questo finisco, perchè caro Cavallini di doverti smentire ogni volta ne posso fare a meno, vivo bene con me stesso e continuo sulla mia strada. Adios…
Paolo in malafede sei tu. E proprio per questo hai bisogno di fare ipotesi gratuite sui miei rapporti con Angela Nocioni (che non conosco di persona) e di citare a vanvera Previti. Inoltre hai, con tutta evidenza dei seri problemi di lettura. Credo che il tuo sia – come quello di Annalisa — un preoccupante caso di dislessia politica. Il discorso di Baduel finisce davvero con un’invocazione a Dio (“Que Yahve Elohim de los esercito, Supremo hacedor de todas la cosas, bendiga e guarde por siempre la Republica Bolivariana de Venezuela”) preceduto dall’elenco delle regole dei samurai. Ed entrambe le cose – l’invocazione a Dio al posto del “Patria socialismo o muerte” di regime, e le regole – sono stati da molti interpretate come chiari messaggi critici contro Chávez.
Per concludere, caro Paolo, visto che anch’io ho già perduto troppo del mio tempo in questa vicenda. Se la tua “etica professionale” è tale da farti “sentire bene con te stesso” mentre partecipi a quella che si può definire soltanto una maldestra campagna di diffamazione personale, continua pure per la tua strada. In questo blog sei in eccellente compagnia.
Ma come, alla Nocioni non la conosci personalmente Palumbo? E come mai allora sul tuo sito pubblichi la foto della nocioni nuda?
E ancora, quali sono i motivi dei rancori personali delle persone in questione, Annalisa, Carotenuto, Romagnoli… perché lo dici sempre e non lo spieghi mai?
Mannaggia Annalisa, sembra che lo faccio apposta, volevo dire Palumbo, non Cavallini. E’ che hanno proprio lo stesso stile…
Cavallini non Palumbo
Nel tuo delirio ti sei dimenticata qualcosa di fondamentale, Reynamiranda. Nel mio sito –www.2americhe.com, attualmente chiuso per ferie – io non ho semplicemente pubblicato la foto della Nocioni nuda. Ho pubblicato la foto di Angela Nocioni e di Luís Posada Carriles nudi ed insieme in una spiaggia di Miami (o qualcosa del genere). Il tutto seguendo la preziosa traccia offerta da uno stupendo esempio di grande giornalismo pubblicato nella pagina web della UPEC (Unión de Periodistas Cubanos). Invito tutti a ridare un’occhiata a quella foto ed agli articoli che l’accompagnano, perché ben descrivono – l’una e soprattutto gli altri – i livelli di assoluta coglionaggine alla quale possono portare certe campagne di diffamazione personale. In ogni caso, grazie per la segnalazione Reynamiranda.
Cavallini, quella fotografia è inquietante ed è strano che non lo capisci da solo. Quando l’ho vista ho sussultato. Una decina di persone nude su una spiaggia. Non si sa chi sono salvo che una sarebbe la Nocioni. Che cosa vuoi dimostrare? Proprio non si capisce.
Cavallini, ma chi ti credi di essere?
Lo dico in serio, vieni qui sempre rabbioso, insulti tutti, quello è coglione, quello è in malafede, quello è volgare, io delirio, quell’altro ha un rancore personale.
Ma tu, davvero, chi ti credi di essere?
Cavallini e tu avresti pubblicato le foto della Nocioni nuda e Luis Posada Carrilles?
Sei proprio patetico insignificante e i livelli dei tuoi post sono degni dei migliori limerick vasculopatici.
Ti sfido ora a provare che nella foto da tè pubblicata ci siano le persone citate.
Mai come nella lettura dei post di Cavallini vale il detto la “madre dei cretini é sempre gravida”…solo che Cavallini dovrebbe aggiungere parlando di sé “..ed io modestamente lo nacqui”.
Qui occorre, caro Valentino, dare merito al merito. Fu in effetti un grande giornalista (ed un grande rivoluzionario) cubano, Miguel de la Padrón, a scoprire la verità ed a pubblicarla in un articolo scritto per UPEC. Questo il suo “scoop”: Angela Nocioni non aveva in realtà scritto i suoi articoli su Cuba – gli stessi per i quali voi, mesi fa, l’avete dichiarata eretica e condannata ad un permanente rogo mediatico – mentre si trovava all’Avana, bensì mentre “correva nuda lungo la spiaggia di Miami” insieme al terrorista Luís Posada Carriles. Io non ha fatto, nel mio piccolo, altro che fornire le inoppugnabili prove fotografiche ( vedi al http://www.2americhe.com/cuba/nocioni/intro.htm) di questa vergogna. Così come la valorosa Annalisa altro non ha fatto, in questi giorni, che fornire le prove di una “scopiazzatura” che non esiste. E adesso davvero basta, ragazzi. Mi pare che di brutte figure ne abbiate fatte già abbastanza. Vado alla spiaggia, dove mi aspettano Angela e Luís.
Fino ad ora avevo letto, ma ora intervengo.
Ma ci fai o ci sei Cavallini? Ha ragione Reyna: in un delirio di onnipotenza credi che chiunque legga questo sito sia deficente e che puoi rigirarci come ti pare?
Dici tutto e il contrario di tutto ma soprattutto insulti tutti. L’articolo del giornalista cubano usa una retorica greve e inopportuna, ma è retorica. Tu invece pubblichi una foto con una dozzina di persone nude su una spiaggia e pretendi che noi ti applaudiamo.
Se hai un minimo minimo di onestà dicci chi sono quelle persone, giusto per capire. Altrimenti sei veramente un pagliaccio.
Anch’io fin qui ho soltanto letto, ma ora intervengo per consigliare un corso accelerato in senso dell’umorismo ad alcuni dei frequentatori di questo blog. O, in alternativa, di informarsi sul significato dell’espressione “prendere per i fondelli. Reyna Miranda, Francesca, Valentino, davvero non vi siete accorti che Cavallini sta prendedo in giro voi e il giornalista cubano che, in ottima compagnia devo dire, scrisse quelle cretinate su Angela Nocioni? Beh, se non lo capite, devo dire che un po’ ve lo meritate.
Chicago, qui stai ridendo solo tu. Siamo tutti stupidi da non capire il vostro umorismo. E allora?
Non mi sembra che si rida insultando le persone come fa Cavallini e come troppo ha sopportato la padrona di casa, alla quale ha detto veramente di tutto.
Cavallino vuoi spiegare di una volta chi sono le persone di quella foto? Credo che dopo qualche decina di messaggi una spiegazione ce la devi.
Altrimenti sarà evidente che il tuo unico interesse è venire qui a gettare fango su chiunque osi criticare la Nocioni e compagnia.
1) chi sono le persone nella foto?
2) Da quali risentimenti personali sono mossi Melandri, Carotenuto, Rosiglioli ecetera?
Perché non rispondi mai a tono?
Smidth.
Non ne sarei così certo.…
Pensi seriamente che sia lui ha prendere per i fondelli?
…per Reynamiranda
Cara Reynamiranda, devi sapere che la foto pubblicata da Cavallini, voleva essere una buggierata nei confronti di Gennaro Carotenuto al seguito di un suo commento in riferimento ad un articolo di Angela Nocioni su Cuba.
L’ironia della foto é sfuggita a tutti ( anche alle grandi firme del “giornalismo”). Non ha senso che Cavallini chiarisca chi sono le persone della foto, per quel che può significare. Sicuramente non c’é la Nocioni e nemmeno l’assassino di Carrilles e non c’é nemmeno Miami. Un suggerimento, cara Reynamiranda, non prendere sul serio i “Sansonetti boys” la loro presenza quì nel blog é giustificata dal voler screditare Annalisa, ciao
Fuochino, Valentino, fuochino…Elimina dal panorama Gennaro Carotenuto, rileggiti uno degli ultimi interventi di Cavallini e vedrai che un piccolo sforzo ci arrivi anche tu. Ma lascia perdere Reyna Miranda. Per lei mi pare, non c’e speranza. Per il resto sono d’accordo con Antonio. Qui c’e troppa democrazia. Ummm…dove l’ho gia sentita?