Giuseppe Scaliati: In difesa della tradizione.L’alleanza tra tradizionalisti e neofascisti
Frange di cattolici tradizionalisti già all’indomani del secondo conflitto mondiale si intrecciano con alcuni ambienti nostalgici neofascisti, in nome di un’alleanza retta nel rifiuto del “mondo moderno”, del “mito democratico ed egualitario” e della civiltà borghese. Tale intesa si è poi protratta fino ai giorni nostri, senonché oggi i due fronti del tradizionalismo cattolico e dell’estrema destra hanno talmente tanti punti in comune che molto spesso si sovrappongono, per cui assistiamo ad una cristianizzazione degli aderenti ai movimenti neofascisti (Lega Nord compresa), ed una sorta di fascistizzazione della sponda cristiana.
Naturalmente i temi delle alleanze e delle strette collaborazioni sono alquanto noti, vanno dalle storiche lotte all’aborto a quelle più attuali che riguardano la battaglia all’omosessualità e alla tanto ventilata, quanto imminente e pericolosa — a loro modo di vedere — invasione islamica e la conseguente società multirazziale, vista come un vero e proprio flagello dell’umanità.
Naturalmente i temi delle alleanze e delle strette collaborazioni sono alquanto noti, vanno dalle storiche lotte all’aborto a quelle più attuali che riguardano la battaglia all’omosessualità e alla tanto ventilata, quanto imminente e pericolosa — a loro modo di vedere — invasione islamica e la conseguente società multirazziale, vista come un vero e proprio flagello dell’umanità.
Giuseppe Scaliati (1978), laureato in scienze politiche all’Università degli studi di Napoli “Federico II”, all’indirizzo storico-politico, con una tesi in storia del Pensiero Politico contemporaneo dal titolo Origini e sviluppi dell’Anarchismo. Ha pubblicato nel febbraio 2005 TRAME NERE. I movimenti di destra in Italia dal dopoguerra ad oggi con la casa editrice Fratelli Frilli Editori; nel febbraio 2006 DOVE?VA?LA?LEGA?NORD, Radici ed evoluzione politica di un movimento populista, Edizioni Zero in condotta. Collabora con testate giornalistiche e siti web.
fascista sarä lui