Adys Cupull — Froilán González : La Cia contro il Che
Dalla quarta di copertina:
A quarant’anni dalla morte, una documentata ricerca storiografica per la prima volta tradotta in italiano mette in luce aspetti poco noti e non ancora chiariti riguardo gli ultimi mesi di vita di Ernesto Che Guevara. Dopo il suo arrivo in Bolivia nel novembre 1966, la CIA e l’ambasciata degli Stati Uniti a La Paz fecero di tutto per impedire la vittoria della guerriglia, assumendo il controllo dello Stato, militarizzando la società e reprimendo nel sangue ogni protesta. Ogni sforzo fu fatto per soffocare sul nascere il sogno del Che di “creare due, tre, molti Vietnam”, che si prefiggeva di porre fine al sistema di sfruttamento di oppressione imperialista.
La CIA decise di occultare il cadavere del Che, cercò di non far mai pubblicare il suo diario, per portare avanti l’opera di disinformazione e discredito ai danni del guerrillero heróico e dell’intero movimento rivoluzionario mondiale. Di lì a pochi anni, con l’aiuto della stessa CIA e del governo di Washington, in tutto il continente furono organizzati cruenti colpi di stato, dall’Argentina di Videla al Cile di Pinochet, secondo i dettami dell’operazione Condor.
Oggi però, dopo l’elezione in Venezuela di Hugo Chávez nel 1998, molti altri paesi dell’America Latina hanno abbandonato l’obbedienza incondizionata in favore di politiche più attente alla popolazione: anche l’odierna Bolivia di Evo Morales, scelta quarant’anni fa da Ernesto Che Guevara per muovere guerra all’imperialismo degli Stati Uniti, “il più grande nemico dell’Umanità”, come affermò nel messaggio alla Tricontinental di quello stesso anno.
Edizioni Achab – Verona
pp 184 — € 13,00
Adys Cupull e Froilán González hanno istituito dei corsi dedicati alla vita e all’opera di Che Guevara nelle università di Santiago de Cuba e di Santa Clara. Sono membri della Commissione scrittori e artisti del movimento cubano per la pace e l’autodeterminazione dei popoli, dell’Unione nazionale scrittori e artisti di Cuba dell’Unione dei giornalisti cubani.