Antonio Iannazzo, sindaco di Corleone, sfratta il Centro internazionale di documentazione sulla mafia. Ma che logica ha l’impaginazione della notizia per la Repubblica?

2 commenti

Lo so, la qualità dell’immagine non è delle migliori, non sono una maga con lo scanner, ma non è quella la cosa importante, sono le proporzioni invece che contano e che fanno la differenza.
Anzi le sproporzioni.
La notizia piccola in alto a sinistra  è questa:
PALERMO:
“Al comune di Corleone servono i locali e per questo motivo, con una delibera, sfratta dal complesso monumentale San Ludovico il Centro internazionale di documentazione sulla mafia inaugurato il 12 dicembre 2000 dall’allora capo dello Stato Ciampi. Nel Centro vi sono anche conservati i faldoni dei maxiprocessi a Cosa Nostra. Alla decisione della giunta di centro-destra guidata dal sindaco Antonio Iannazzo, assunta il 17 settembre scorso, si è opposto lo stesso Centro che ha fatto ricorso al tar e nell’attesa della sentenza ha bloccato il trasloco. Il restauro del complesso era stato finanziato con i fondi stanziati in occasione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità transnazionale svoltasi nel 2000”
Ben più leggibile, visto lo spazio che le è stato concesso,  è la notizia quella dello “Scandalo nella serie A elvetica…” piccantissima…12 giocatori fanno sesso con una 15enne…terribile in verità ma pur sempre una notizia di cronaca estera.
Entrambe si trovano a pagina 29 della Repubblica del 14 novembre scorso.
E pensare che facciamo tanto di commemorazioni ufficiali per i nostri morti ammazzati dalla mafia…con tanto di discorsi…proprio in questo momento sta andando in onda su MTV un’interessante trasmissione, “La memoria ha un costo”…
Che costo ha l’impaginazione di un quotidiano?
Che costo ha la logica di mercato per la quale una notizia di abusi sessuali commessi in un altro paese merita mezza pagina e la notizia che una giunta comunale, quella di Corleone, non una qualsiasi,  si piega alla mafia?
Ah..dimenticavo l’altra mezza pagina era occupata dalla pubblicità della WIND…
 
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    Gennaro ha detto:

    Era un ministro di Berlusconi o di chi quello che diceva che con la mafia bisogna convivere?

  2. avatar
    A. ha detto:

    Sì, c’era anche Dell’Utri che intervistato da Piero Chiambretti per “Quando c’era Silvio” il film di Cremagnani e Deaglio alla domanda: cosa è la mafia? risponde candido: “La mafia? Cosa è la mafia? La mafia non esiste. Lei ha mai visto un posto che si chiama mafia dove si bussa, si entra e si dice buonasera?!”

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