Annalisa Melandri



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Silenzio

Amo il silenzio. Quello interrotto soltanto dal rumore degli oggetti, il digitare su una tastiera, una macchina che passa in strada, la voce di un vicino, il caffè che sale…rumori che giungono ovattati, in punta di piedi e non fanno rumore. Il silenzio popolato dai miei pensieri e solo i miei, che vanno, vengono, danzano, disegnano magici ghirigori nella mente e poi, anche loro in punta di piedi, spariscono.
E’ questo un silenzio dolce, sensuale, invitante e seducente e non si chiama solitudine come i convulsi del vivere credono. E’ un vivere al revés. Un silenzio leggero che ti fa chiudere un attimo gli occhi per poi riaprirli davanti a uno specchio. Dirsi:  ecco io ci sono.
E ci sono tanti altri silenzi, diversi modi di stare in silenzio. Silenzi pesanti come macigni che spezzano dentro, silenzi devastanti come sarebbe il silenzio del mondo se il pianeta intero all’improvviso smettesse di pulsare e noi di vivere…
Silenzi fatti di occhi negli occhi, di istanti eterni eppur brevissimi, di dita intrecciate, di respiri…
Ma il silenzio a volte può essere come un dono, che ricambiamo a  colui il quale ci ha omaggiato del suo silenzio. E’ questo un silenzio amaro, amaro come ogni vendetta. E’ un silenzio manovale, che costruisce muri. Muri di  solitudini. Sì, è questa la vera solitudine.

Posted by on 16/06/2008.

Categories: dblog, Poesie

2 Responses

  1. 198.

    c’è un silenzio
    che ho potuto immaginare
    non facile a vedere
    e nemmeno a presenziare
    e quando avviene
    non c’è luce
    e il candore originale
    del cristallo
    che tanto fa pensare
    diventa un paradosso
    naturale
    mistero da svelare
    la neve che cade
    di notte
    in mezzo al mare

    in alto mare
    dove non c’è fragore
    in assenza di un qualsiasi rumore
    nell’ampiezza dominante
    del non sappiamo dove
    nello sciogliersi istantaneo
    di quel biancore muto e intatto
    che vive nel cadere
    che muore nel contatto
    ma che vive solamente
    se ce lo immaginiamo
    e che davvero esiste
    se è qui che lo leggiamo

    e quindi veramente
    (nero su bianco)
    il bianco è nero
    e il nero è bianco.

    by s i l v a n o on gen 26, 2011 at 00:48

  2. Silvano grazie! E´molto bella, e´tua? il bianco é nero… e il nero é bianco. E´proprio vero.ciao.

    by Annalisa on gen 26, 2011 at 09:32

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