Jordi Valle: un buontempone a Repubblica
Da leggere e diffondere. Inevitabilmente viene da ridere ma il fatto è gravissimo.
VENERDÌ DI REPUBBLICA
Gli scoop di Jordi La nostra invidia
Maurizio Matteuzzi
fonte : Il Manifesto
Chapeau a la Repubblica, anzi al Venerdì di Repubblica.
In metà anno ha fatto una serie di scoop strabilianti. In sequenza: il 18 gennaio un incontro-intervista con Gabriel Garcia Marquez a Cartagena, notoriamente non facile da avvicinare; il 9 maggio un’intervista al venezuelano Hugo Chavez nel palazzo di Miraflores a Caracas; il 6 giugno un’intervista «in un luogo segreto della foresta amazzonica» con i due leader massimi delle Farc dopo la morte di Tirofijo, Alfonso Cano e Mono Jojoy; l’11 luglio incontro-intervista, in un luogo imprecisato di Bogotá, forse lo stesso palazzo presidenziale di Nariño, con il presidente colombiano Alvaro Uribe, l’eroe della cinematografica liberazione della Betancourt di qualche giorno prima (il 2 luglio), un altro che per avvicinarlo bisogna sputar sangue; il 18 luglio in un luogo imprecisato della selva forse in Colombia forse in Ecuador, un nuovo incontro-intervista con Alfonso Cano nel giro di un mese. Straordinario, considerato che mezzo mondo cerca Cano, a cominciare dagli efficientissimi reparti anti-guerriglia di Uribe. E che, a quanto si sa Cano sono (erano) 8 anni che non dava interviste.
Scoop che si devono tutti a un solo uomo. Jordi Valle si chiama, un ingegnere petrolifero che è nato in Catalogna ma vive sul lago di Como e «scrive per divertimento» (lo dice lui). Un amateur quindi, ma uno che, a quanto si legge nelle sue interviste, conosce ed è conosciuto. «Ti trovo sempre bene, don Gabriel», dice a Gabo. «Gli ricordo che…» fa a Uribe. Chavez «lo interrompiamo per chiedergli…». Il Mono Jojoy lo «aspetta davanti a una birra». Intimità e autorevolezza, capacità di trovare e avvicinare in qualsiasi momento gente che i giornalisti di mezzo mondo (e in qualche caso anche i servizi segreti) non si sognano nemmeno di poter localizzare e avvicinare.
Roba da rosicare dall’invidia.
Cappello. Anche se — a nostro modesto parere — la Repubblica non li ha sfruttati come avrebbe dovuto, visto il timing straordinario di quegli incontri-intervista con personaggi di cui tutto il mondo stava parlando in quel momento. Anziché «spararli» sul quotidiano, l’ammiraglia della flotta li ha relegati — quasi volesse nasconderli — sul Venerdì. Non solo ma su nessuno di loro, eccetto l’ultimo, ci ha fatto la copertina, «sprecandoli» nelle pagine interne.
I colombiani, invidiosi anche loro, non ci stanno. Caracol, forse la radio più autorevole dell’America latina, dice di aver parlato con Valle al telefono e di aver concluso che è «un mitomane». L’ambasciata colombiana a Roma ha smentito l’intervista a Uribe, precisando che il presidente non concede interviste a nessuno da molti mesi. La stessa presidenza della repubblica colombiana (www.presidencia.com.co) ha addirittura diffuso venerdì scorso un comunicato in cui sostiene di aver scritto una lettera alla direzione di Repubblica già l’11 luglio per precisare che «il Presidente Alvaro Uribe non ha mai fatto le false dichiarazioni» attribuitegli dal «giornalista Jordi Valle». Anzi Uribe sostiene «di non aver mai incontrato il signor Valle né di avergli concesso alcuna intervista» e intigna ancora affermando che «il signor Valle dal 2002 non ha mai messo piede alla presidenza della repubblica». E non solo a Palazzo Nariño: dai registri di migrazione del Das, il Dipartimento amministrativo di sicurezza, non risulta che qualcuno «che dice di chiamarsi Jordi Valle sia mai entrato in Colombia».
Chissà che prima o poi non si faccia vivo anche Alfonso Cano.
In metà anno ha fatto una serie di scoop strabilianti. In sequenza: il 18 gennaio un incontro-intervista con Gabriel Garcia Marquez a Cartagena, notoriamente non facile da avvicinare; il 9 maggio un’intervista al venezuelano Hugo Chavez nel palazzo di Miraflores a Caracas; il 6 giugno un’intervista «in un luogo segreto della foresta amazzonica» con i due leader massimi delle Farc dopo la morte di Tirofijo, Alfonso Cano e Mono Jojoy; l’11 luglio incontro-intervista, in un luogo imprecisato di Bogotá, forse lo stesso palazzo presidenziale di Nariño, con il presidente colombiano Alvaro Uribe, l’eroe della cinematografica liberazione della Betancourt di qualche giorno prima (il 2 luglio), un altro che per avvicinarlo bisogna sputar sangue; il 18 luglio in un luogo imprecisato della selva forse in Colombia forse in Ecuador, un nuovo incontro-intervista con Alfonso Cano nel giro di un mese. Straordinario, considerato che mezzo mondo cerca Cano, a cominciare dagli efficientissimi reparti anti-guerriglia di Uribe. E che, a quanto si sa Cano sono (erano) 8 anni che non dava interviste.
Scoop che si devono tutti a un solo uomo. Jordi Valle si chiama, un ingegnere petrolifero che è nato in Catalogna ma vive sul lago di Como e «scrive per divertimento» (lo dice lui). Un amateur quindi, ma uno che, a quanto si legge nelle sue interviste, conosce ed è conosciuto. «Ti trovo sempre bene, don Gabriel», dice a Gabo. «Gli ricordo che…» fa a Uribe. Chavez «lo interrompiamo per chiedergli…». Il Mono Jojoy lo «aspetta davanti a una birra». Intimità e autorevolezza, capacità di trovare e avvicinare in qualsiasi momento gente che i giornalisti di mezzo mondo (e in qualche caso anche i servizi segreti) non si sognano nemmeno di poter localizzare e avvicinare.
Roba da rosicare dall’invidia.
Cappello. Anche se — a nostro modesto parere — la Repubblica non li ha sfruttati come avrebbe dovuto, visto il timing straordinario di quegli incontri-intervista con personaggi di cui tutto il mondo stava parlando in quel momento. Anziché «spararli» sul quotidiano, l’ammiraglia della flotta li ha relegati — quasi volesse nasconderli — sul Venerdì. Non solo ma su nessuno di loro, eccetto l’ultimo, ci ha fatto la copertina, «sprecandoli» nelle pagine interne.
I colombiani, invidiosi anche loro, non ci stanno. Caracol, forse la radio più autorevole dell’America latina, dice di aver parlato con Valle al telefono e di aver concluso che è «un mitomane». L’ambasciata colombiana a Roma ha smentito l’intervista a Uribe, precisando che il presidente non concede interviste a nessuno da molti mesi. La stessa presidenza della repubblica colombiana (www.presidencia.com.co) ha addirittura diffuso venerdì scorso un comunicato in cui sostiene di aver scritto una lettera alla direzione di Repubblica già l’11 luglio per precisare che «il Presidente Alvaro Uribe non ha mai fatto le false dichiarazioni» attribuitegli dal «giornalista Jordi Valle». Anzi Uribe sostiene «di non aver mai incontrato il signor Valle né di avergli concesso alcuna intervista» e intigna ancora affermando che «il signor Valle dal 2002 non ha mai messo piede alla presidenza della repubblica». E non solo a Palazzo Nariño: dai registri di migrazione del Das, il Dipartimento amministrativo di sicurezza, non risulta che qualcuno «che dice di chiamarsi Jordi Valle sia mai entrato in Colombia».
Chissà che prima o poi non si faccia vivo anche Alfonso Cano.
…
per completare:
intervista a Jordi Valle di W Radio Colombia
smentita ufficiale del governo colombiano sull’intervista a Uribe
Visto che sto per andare in Argentina, ne approfitterò per intervistare lo scrittore e giornalista desaparecido Rodolfo Walsh. E’ morto 31 anni fa, ma che importa? Farò come Jordi Valle… chissà che la Repubblica non mi pubblichi lo scoop! Scherzi a parte è davvero gravissimo tutto ciò!
fateme capi’… ci sta uno che dal lago di como inventa interviste impossibili, e fa pure commenti sulla birra calda che gli offrono nella selva? e gliele pubblica repubblica? e voi siete così gretti e filistei da dire che è gravissimo? un secolo di avanguardie artistiche buttato via così?… saluti
per cercare di comprendere chi è Jordi Valle basta andare su:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?id=3436&name=Unique
ascoltare bene tutto ciò che dice
Ho sentito un’intervista di sabato o domenica scorsa, sulla radio internet di questo signore valle che parlava alla W radio. Del tutto incredibile il racconto, siccome la W l’ho rintracciato da madrid, lui convinto che parlava con una radio di madrid era disponibile a raccontare il come era riuscito a interviste incredibili.
Quando si è accorto che la telefonata era della W Radio in colombia ha cominciato “PRONTO?.. pronto??.. non sento nulla”. e a messo giu!
Il fatto incredibile è come mai esce nel venerdi di la Repubblica.
qualcuno sa dirci?
Mah ho avuto il “piacere” di conoscere questo signore, e dico solo una cosa.…. per fortuna che finalmente è stato messo in pubblica piazza per quello che è.….
La cosa più divertente è che molte avventure immaginarie che questo scopritore di mondi dice di aver fatto devono uscire ancora fuori. Del tipo.…lo sapevate che è amico intimo del Generale Gheddafi? Lo vede praticamente ogni mese, e secondo me se si impegnasse riuscirrebbe ad incontrare Che Guevara o , perchè no.….. elvis.
Jordi Valle (ribattezzato Fiordi Balle).
Finalmente questo ineffabile è stato messo alla berlina.
Dovreste conoscerlo per capire veramente che la realtà supera la fantasia ma non la sua.
Purtroppo anche da questo il tipo ci guadagnerà e coninuerà a millantare conoscenze e frequentazioni ad altissimo livello.
E’ necessario ammettere però che questo almeno fino a questo punto gli è stato possibile anche perchè le persone a lui vicine lo hanno appoggiato rispondendo per esempio alle sue telefonate fasulle quando faceva finta di parlare con il padreterno in persona ed assecondandolo.
Questo “signore” ha fatto perdere tantissimo tempo a tantissima gente promettendo incontri at altissimo livello mai verificatisi
Lui in compenso millantando conoscenze reciproche ha ottenuto contratti di consulenza molto ricchi con tanto di benefit quali auto aziendali viaggi rimborsi ecc.ecc.
Ma le tasse le ha mai pagate?
Secondo me no!
Mai!!!
Carlo Ottone: ma lei è sicuro che le persone a lui vicine non siano state raggirate? E’ riuscito a raggirare il secondo quotidiano nazionale… (Questo comunque la dice lunga sullo stato della stampa nazionale: si vergognino!)
Chi ha conosciuto Jordi Valle, sa quanto sia /sia stato un abile “millantatore” — Sono stata alla presenzatione della Sua casa editrice “Fuoridallerotte” e come ospiti c’erano il buon Moi (si proprio lui) un’inviata di Class e altre persone di cultura.…
Lui ha addirittura consegnato a Moi e Guadalupi un “pensierino” che Marquez aveva inviato a loro per ringraziarLi per aver presenziato al lancio del suo ultimo libro: Periodismo militante -
e il buon Jordi, in diretta ha pure chiamato Marquez al telefono…ora mi chiedo: chissa’ chi c’era dall’alto capo del telefono
Incredibile!
Vero, cara Anonima come me. Chi ha conosciuto Jordi Valle sa quanto sia un abile repellente malato (il che non lo rende meno repellente) individuo. Gianni Guadalupi, straordinaria persona, nel frattempo è morto, purtroppo, portato via dalla malattia che già gravemente lo minava quando entrò in contatto col ferale individuo. E Jordi Valle sapeva benissimo che era un malato terminale. Ciononostante non si fece scrupolo di sfruttare le sue competenze. Che non pagò. Ma i colpevoli imbroglioni risultarono gli altri che lo avevano messo in contatto con lui. Che persero faccia, reputazione e pure quattrini (molti e molto altro), per inciso.
Le telefonate fasulle lo erano (mi riferisco al commento di Carlo Ottone), ma non c’erano complici dall’altra parte, non ce n’era bisogno: fa sempre tutto da solo. Si premura di circondarsi soltanto di convitati di pietra, e chi scrive, ahimè e suo malgrado, lo è stato.
beh posso solo dire e lo dico perchè non posso essere assolutamente smentita che Jordi Valle è un personaggio non solo non paga le tasse ma “ruba ” denaro agli scrittori sono l’autrice di voglio urlare e vi posso dire che è stato da me denunciato per appropriazione indebita si è tenuto e sicuramente speso tutti i miei diritti d’autore quante persone ha rovinato solo lui lo sa conosco bene quel piccolo ignobile uomo che cambia nome cambia la data di nascita ma resta sempre e solo un folle e bugiardo ma c’è un Dio e adesso è stato scoperto speriamo che venga fermato e messo in prigione!
e l’intervista a Fidel Castro, pure comparsa sulla medesima testata?
porca miseria, Annalisa, se neanche Cavallini lo difende deve essere che a Repubblica l’hanno fatta proprio grossa.
Bravissima per averlo denunciato.
si , cara Anonima — ho conosciuto in quell’occasione Gadalupi, degnissima persona, sapevo che era malato e Jordi ha avuto l’ardire di dire che il proporgli la traduzione del libro di Marquez l’aveva tenuto e gli aveva dato una ragione per continuare a vivere .….Mia sfortuna l’avevo presentato a colui che in quel momento era il mio compagno , che ha perso tempo, soldi, per progettare dei brevetti di alta tecnologia che a dire di Jordi dovevano essere venduti a Gheddafi o ai suoi affiliati, anzi aspettavano con ansia di mettere queste invenzioni sul mercato arabo.….E nonostante ‚nei mesi di gennaio/febbraio 2008 avessi capito che qualcosa non girava per il verso giusto (che una persona non poteva andare in Libia e tornare in mezza giornata o andare a Cuba x l’intervista a Fidel sul letto di morte e rientrare in un giorno massimo due — non coincidevano gli orari dei voli che lui diceva di prendere ecc ecc) e chiuso i contatti con questo “uomo” Lui, (il mio compagno intendo) ci ha voluto credere fino alla fine, anche davanti all’evidenza dei NON fatti.…
Chi l’ha conosciuto e frequentato sa la coreografia che questo personaggio si era creato intorno a Lui.…dove persone di buona fede gli credevano.….e cara Monica, so del tuo libro e sempre a suo dire, ti aveva fruttato un po’ di soldi, insomma si mostrava benefattore .…..troppo tardi qualcuno ha capito …solo per le sue tasche
Vorrei rispondere a chi (anonimo) dice che si tratta di “forme artistiche”, c’è una bella differenza tra le forme di provocazione rivolte ai media e le truffe ai danni della povera gente, come la scrittrice Monica Marghetti, siccome Jordi Valle evidentemente non conosce limiti “artistici” e non gli frega nulla di fare un distinguo tra la provocazione dadaista e il puro interesse personale (leggasi opportunismo), è solo un truffatore, è pericoloso e va fermato.
In riferimento al mio commento sopra. Chiedo scusa al commentatore non è “anonimo” ma si firma almeno con uno pseudonimo: nardi. Ma il succo non cambia.
Da non credere!!!
Spero che paghi per tutto!!!
Questa storia comincia a diventare molto interessante. Sembra che molte persone abbiano avuto esperienze amare con l’oramai assodato mitomane Jordi Valle.
A questo punto sarebbe straordinariamente interessante capire come abbia fregato la Repubblica (se l’ha fregata e non c’è stata una sinergia invece).
Cara Patrizia Diamante, le segnalo la voce “ironia” che può consultare sul suo dizionario. Ad ogni modo, il mio commento è anteriore a quelli in cui si fa luce sulle attività del tipo; e anzi, se la sua cattiva fama è veramente cosi estesa, l’aspetto paradossale ne esce rafforzato, non le pare? saluti.
@Reyna Miranda in realta’ quello bravo e’ stato Maurizio Matteuzzi, diciamo che con il blog si e’ soltanto aperto uno spazio, che probabilmente in rete mancava, affinche’ si facesse luce su chi e’ realmente Jordi Valle, a questo punto anche io come Gennaro Carotenuto mi chiedo se Ezio Mauro fosse al corrente o meno. Bisognera’ chiederglielo, direi.
Gentile Annalisa, se un giornale che fa capo al gruppo Espresso, non si accerta delle fonti delle notizie, siamo proprio ridotti male: e poi bisognerebbe chiedere ad Attilio Giordano che è il caporedattore del venerdì di Repubblica.
Come qualcuno suggeriva sopra, ricordiamoci anche che il mitomane Jordi valle, ha pubblicato, sempre sul Venerdì di repubblica un’intervista a Fidel Castro (sicuramente falsa).
Ringrazio il gentile nardi per avermi spiegato che cos’è l’ironia. Normalmente, chi frequenta il mio blog, non se ne accorge neppure.
Grazie…
Segnalo il blog di Monica Marghetti, per chi fosse curioso di conoscere questo piacevole aspetto umano del nostro eroe della carta stampata… un cordiale saluto e grazie per l’ospitalità ad Annalisa, ancora io (stavolta non mi formo per esteso) P.D.
http://monicamarghetti.splinder.com/
@Anonimo, chideremo infatti a lui(grazie per aver segnalato il nome) e a Ezio Mauro spiegazioni, anche perche’ come esiste la tutela dei consumatori per altri prodotti nel senso che non si puo’ spacciare per esempio per succo d’arancia quella che e’ solo acqua arancione, cosi’ deve esistere per la vendita di un prodotto editoriale. Quanti come me hanno comprato una settimana fa il Venerdi’ perche’ in prima pagina c’era la notizia dell’intervista ad Alfonso Cano?
a Repubblica sarebbe bastato il semplice buon senso di far fare una telefonata presso la sede di Lenno (località nella quale risiede questo personaggio)di una nota e benemerita istituzione italiana. Già 9/10 mesi fà esistevano “informative” su questo formidabile creatore di scoop giornalistici.
In ogni caso sono scettico nei confronti della teoria che si sia trattato (in ben 3 casi) di leggerezza di Repubblica: qualcuno, come capita sempre in Italia, ci deve aver marciato (oltre al sig. Jordi ovviamente)
Auguri di salute e prosperità a tutti.
Voglio venirti incontro, Reynamiranda (sai bene che sono disposto a tutto pur di compiacerti). E, per questo, ti regalerò, come sembri desiderare, una difesa di questo Jordi Valle, personaggio fino a ieri a me del tutto sconosciuto, ma – a quanto leggo – molto conosciuto ai lettori italiani, ai quali va da molti mesi (se non da anni) regalando scoop e eclatanti interviste. Orbene, la mia opinione è che Jordi non abbia fatto nulla di male. O meglio: io credo che, quel che Jordi ha fatto sia, in realtà un male che per i media italiani è – specie quando si tratta di temi consumati oltre confine, in angoli del pianeta dove i summenzionati media italiani né si leggono né si vedono – pane quotidiano, pura routine, norma. Insomma: Jordi Valle ha certo peccato. Ma il fatto che abbia consumato le sue colpe in Italia e specificamente a La Repubblica non è, a mio avviso, cosa casuale né eccezionale. Perché per i giornali italiani (e per Repubblica in particolare) inventarsi interviste, reportage e notizie dal mondo non è considerato peccato (anzi) a condizione che: 1) non si irriti qualche potente, sollevando un vespaio; e 2)non si solleciti la curiosità (e quindi la verifica) dei media internazionali. Con la sua falsa intervista a Alfonso Cano – personaggio introvabile e ricercatissimo – Jordi ha violato la seconda regola. E lo ha fatto, per di più, da non-giornalista, violando in questo modo le regole della casta. (segue)
Chi si chiede se Ezio Mauro (o chi per lui) fosse al corrente della fama di “inventore” di questo Jordi, si pone, mi pare, la domanda sbagliata. Perché per i giornali italiani in genere la veridicità (e, ancor meno, l’originalità) delle interviste, dei reportage o delle notizie è, in realtà, un non-valore. Quello che conta è, come dire, la forza d’attrazione del titolo. Ci sono illustri precedenti di grandi ed avventurosi servizi “sul campo”, scritti da giornalisti di chiara fama dal bordo della piscina di qualche albergo di lusso. Ed il caso forse più famoso (e, a suo modo, esemplare) è quello che, mi pare nel 1989, vide protagonista Vittorio Zucconi, corrispondente dagli Usa di Repubblica. Il tema del suo molto eccitante reportage, era la visita che Boris Yeltsin (allora numero uno dei dissidenti sovietici) fece negli Usa, passando (questo scrisse Zucconi) da una sbornia all’altra, nel generale imbarazzo. Accadde che, per danneggiare Yeltsin, la Pravda decidesse di tradurre e pubblicare l’eccitante reportage, in questo modo richiamando l’attenzione della grande stampa internazionale, sorpresa dal fatto che i suoi inviati (quelli che erano si erano davvero fatti un mazzo così al seguito di Yeltsin) non avessero notato tanto succosi dettagli. Dettagli che ovviamente risultarono, alla prima verifica, totalmente inventati e tesi ad abbellire cronache che lo Zucconi, mai mossosi dal suo ufficio di Washington, aveva scopiazzato dai giornali Usa. Ha pagato Zucconi il fio di questa figuraccia? Non mi pare. Lo pagherà Jordi Valle? Forse. Ma solo perché, per l’appunto, non essendo un giornalista, non gode dei privilegi della casta. (segue)
Quanto invece al passato – ovvero: alla trasparentissima insinuazione che mi vuole impegnato giornalisti accusati di falso (‘se questa volta neppure Cavallini interviene…”.) – nulla potrebbe essere (mi si passi la ripetizione) più falso. In questo blog io– che mi ricordi – io mi sono limitato a difendere la giornalista Angela Nocioni dall’accusa – nel caso specifico non solo non vera, ma decisamente meschina nelle sue motivazioni – di avere copiato un articolo. Secondo l’accusa la Nocioni aveva, per l’appunto, attinto le sue argomentazioni da un servizio apparso una settimana prima sul País a firma, se ben ricordo, Clodovaldo Hernández. E la prova regina della copiatura stava nel fatto che la notizia in questione era tanto bizzarramente lontano dalla realtà, che non poteva essere stata casualmente riportata da due persone diverse. E qual’era quella bizzarra notizia? L’emergere – pensa te! – di seri contrasti politici tra Hugo Chávez ed il generale Isaias Baduel . Insomma, Reynamiranda, per farla breve: quella volta la Jordi Valle del caso era, non la povera Nocioni, ma la nostra Annalisa, impegnata in un opera di diffamazione che, davvero, non le fa onore. Spero si sia nel frattempo pentita. Altrimenti sarei tentato di dire, col Vangelo: chi è senza peccato, scagli la prima pietra…Ma me lo impedisce un elementare senso delle dimensioni. Quella lanciata da Annalisa, dopotutto, non era che una piccola manciata di fango. Quello di Jordi Valle è un macigno tipo Polifemo. Certo che tra le balle che si leggono sui giornali e quelle che corrono on line siamo proprio messi male.
La casta? Ma come parlì a’ Cavallì? Me pari Grillo!
Ma l’hai sentito il capo tuo oggi, Bertinotti, no Uribbe… ha detto che Di Pietro è fascista… quindi casta non lo poi di’…
Cavllini il paragone che fai tra me e Jordi Valle c’entra, lasciatelo dire come il cavolo a merenda. E quello che dici nei commenti precedenti lo trovo gravissimo, cioe’ che quello che ha fatto Valle alla fine non e’ tanto grave perche’ si usa cosi??
Cara Annalisa, il paragone tra te e Jordi Valle c’entra molto più dei cavoli a merenda se letto come risposta alla tua amica Reynamiranda. La quale, come puoi tu stessa constatare, s’era sarcasticamente sorpresa per il fatto che “questa volta” io non fossi intervenuto a difesa di Jordi, non lasciandomi altra scelta che rammentarle, dati alla mano, come, in realtà, io fossi in passato intervento non per difendere giornalisti che avevano scritto cose false, ma, al contrario, giornalisti che erano vittime di false accuse (le tue, per l’appunto. A proposito: ti sei pentita?). Quanto al resto, va da sé che il fatto che le false interviste di Jordi Valle siano, nel contesto del giornalismo italiano, molto più prossime alla regola che all’eccezione, rende il tutto non meno grave, ma molto, molto, molto più grave. Su questo mi sembrava di esser stato molto chiaro.
de rien, cara pralinix, ho pensato lo stesso quando mi son fatto un giretto sul suo blog. ho pensato, parola più parola meno: “ma se questa è una tipa ironica, perché prende sul serio proprio me?”
saluti
Quello che ha fatto Valle per Repubblica è di una gravità assoluta, non è una scusante dire in breve“dato che il lettore medio italiano è abituato a sentirsi dire un mucchio di fregnacce allora continuiamo a prenderlo in giro“
Valle sfrutta i sogni, le speranze, le idee, il tempo e la voglia di proporsi del prossimo per interessi privati, leggendo i commenti sul blog noto che molti si lamentano a titolo personale di fatti che possono avere un risvolto penale.Perciò, prima cosa non dipingiamo come agnello il lupo, e seconda cosa perchè tutti quelli che si sentono truffati da Valle non si presentano uniti nell’esporre una denuncia? Forse perchè chi si circonda di un personaggio come il Valle, sa già, conoscendo il tipo che le cose limpidamente e correttamente nn saranno mai fatte?
Mi domando, ma come si fa a credere a uno che abitando Lenno dice di gestire un’agenda di conoscenze che vorrebbe avere il direttore di un qualsiasi servizio segreto?Scusate,poi vi sono altri aspetti strani.…..1)dice di essere spagnolo ma se lo senti dire 4 parole in lingua iberica capisci che al massimo può essere nato a Broni.2)la sede della casa editrice è al domicilio di casa sua(che nn è nulla di che.…. ma una persona con cotante conoscenze non puo trovare un indirizzo milanese,magari sui navigli che fa molto IN per la sua casa editrice?No a casa sua.…)3) Ha mille amicizie potenti e nn ha mai mostrato una foto con uno qualsiasi dei suoi compari di merende.Se io fossi amico di Castro avrei una gigantografia sul soffitto perpendicolare al letto con me ed il leader Maximo e che fumiamo un cubano sorseggiando del rum.
4) o Valle ha creato il teletrasporto, cosa possibile, probabilmente lo ha inventato in un laboratorio libico tra una partita e l’altra a briscola con Gheddafi, o non può girare il mondo in 24 ore.5)Ma scusate tutti, o meglio, tutti quelli che hanno conosciuto Valle di persona, ma dopo 5 minuti che parla di cose che nn conosce, ma non avete mai avvertito una fortissima voglia, un impulso irrefrenabile di mandarlo in quel paese dove l’amico del caro Sordi faceva il sindaco?Io ho avuto il piacere di conoscere Valle e l’altrettanto piacere di salutarlo.Non pensavo comunque che la sue esperienze coinvolgessero tante persone.Questo un pò mi fa riflettere.…..
su la premeditazione delle azioni di Valle, sulla sincerità e la serietà della stampa italiana, sulla disperazione,aimè purtroppo, di molte persone che pur di andare avanti finiscono con il credere ad un personaggio simile, e sulla legislazione italiana che permette ad una figura come quella di Valle di proseguire nella sua “carriera” coinvolgendo media nazionali, governi stranieri, situazioni politiche , geopolitiche ed economiche delicatissime. Per concludere posso solo dire,“Jordi faccè sognà!!!!! Metti in piedi un confronto politico tra Bush & BinLaden(che scommetto Valle sente regolarmente )!!! Ti prego!!!”
Ciao Annalisa, incredibile storia! Ma… ci sono stati — come sire — “strascichi giudiziari”? Qualcuno ha denunciato Repubblica o, in subordine, il Valle? saluti, doppiafila
Di una gravità assoluta è piuttosto quello che ha fatto Repubblica per Valle: ha conferito credibilità a un bugiardo.
il sito di questo signore (www.fuoridallerotte.com) non è più accessibile. E’ probabile che sentendo puzzo di bruciato si stia tagliando i ponti alle spalle. questi individui non si smentiscono mai in quanto a coraggio.……
Scusa nardi (commento # 32) ma a volte ci sono cose che fanno saltare la pazienza e con questa le distanze che permettono all’ironia di alimentarsi. In poche parole, quando ci fanno arrabbiare è impossibile andare per il sottile…
Vorrei ringraziare ancora Annalisa per avere scoperchiato il vaso di Pandora come lei stessa dice, io non sono direttamente coinvolta, ma siccome sono stata truffata pure io da un editore molto tempo fa, capisco troppo bene cosa si prova. Spero che la denuncia di Monica Marghetti abbia un seguito.
“…abitare Lenno…” ?
Vicino non c’è un aeroporto e nemmeno l’autostrada. Lo si raggiunge attraverso le strettoie dell’antica Via Regina, contorta e trafficata. La quiete del lago, la Punta di Barbianello, un borgo antico. Paesaggi di cartolina. Luoghi questi dove da qualche tempo abitano figuri starni uniti da un tacito accordo: non richiamare l’attenzione. E c’è la possibilità di raggiungere la Svizzera per vie traverse.
J.V. Si è autopunito. Ha rotto l’accordo richiamando l’attenzione su questa zona del Lario, dove da sempre gli abitanti si fanno gli affari loro. Così dovrà andarsene o vivere in clausura.
Ma ora l’importante non è questo, è ciò che si domanda Gennaro Carotenuto: “sarebbe straordinariamente interessante capire come abbia fregato la Repubblica (se l’ha fregata e non c’è stata una sinergia invece)”.
Ma che roba incredibile…
Ho rilanciato la notizia, che qua sembra che facciano di tutto per nascondere lo sporco sotto il tappeto.
Di Briante (inviato il 27/07/2008 @ 14:39:18)
“sarebbe straordinariamente interessante
capire come abbia fregato la Repubblica (se l’ha fregata e non c’è stata una sinergia invece)”.
appunto, è quello che dicevo nel mio precedente post, a me sembra strano che un giornale così importante sbagli così tante volte. Credo proprio che qualcuno ne abbia approfittato in accordo con l’autore. I soldi fan sempre comodo, ognun tiene famiglia.….
ho scritto a Attilio Giordano del Venerdì di Repubblica:
questa è la sua risposta.
Nessuna balla. Il Governo ha ritirato le accuse, come potrà apprendere da una lettera dell’Ambasciatore la prossima settimana. Il signor Valle ha dimostrato in modo inconfutabile di aver incontrato il presidente Uribe
cari saluti
Attilio Giordano
“Il signor Valle ha dimostrato in modo inconfutabile di aver incontrato il presidente Uribe”
possiamo sapere anche noi in quale “inconfutabile modo” ha dimostrato di aver incontrato Uribe?
magari se ci dicono anche come dimostra di aver incontrato Cano e tutti gli altri.… ci farebbe un favore
@Anonimo, ma c’e’ una mail pubblica della redazione del Venerdi’ di Repubblica?
Ti ringrazio.
si , cara Anonima — ho conosciuto in quell’occasione Gadalupi, degnissima persona, sapevo che era malato e Jordi ha avuto l’ardire di dire che il proporgli la traduzione del libro di Marquez l’aveva tenuto e gli aveva dato una ragione per continuare a vivere .….Mia sfortuna l’avevo presentato a colui che in quel momento era il mio compagno , che ha perso tempo, soldi, per progettare dei brevetti di alta tecnologia che a dire di Jordi dovevano essere venduti a Gheddafi o ai suoi affiliati, anzi aspettavano con ansia di mettere queste invenzioni sul mercato arabo.….E nonostante ‚nei mesi di gennaio/febbraio 2007 avessi capito che qualcosa non girava per il verso giusto (che una persona non poteva andare in Libia e tornare in mezza giornata o andare a Cuba x l’intervista a Fidel sul letto di morte e rientrare in un giorno massimo due — non coincidevano gli orari dei voli che lui diceva di prendere ecc ecc) e chiuso i contatti con questo “uomo” Lui, (il mio compagno intendo) ci ha voluto credere fino alla fine, anche davanti all’evidenza dei NON fatti.…
Chi l’ha conosciuto e frequentato sa la coreografia che questo personaggio si era creato intorno a Lui.…dove persone di buona fede gli credevano.….e cara Monica, so del tuo libro e sempre a suo dire, ti aveva fruttato un po’ di soldi, insomma si mostrava benefattore .…..troppo tardi qualcuno ha capito …solo per le sue tasche
Di M (inviato il 26/07/2000@ 09:43:43)
scusate ho ri-postato un mio intervento, c’era un errore dovuto all’anno NON gennaio/febbraio 2008 MA BENSI’ gennaio /febbraio 2007 — periodo in cui ho chiuso ogni rapporto epistorare e visivo con Lui.…. gli avevo scritto che mentiva e lui, ovviamente ha minacciato di querelarmi.….
Nessuna balla. Il Governo ha ritirato le accuse, come potrà apprendere da una lettera dell’Ambasciatore la prossima settimana. Il signor Valle ha dimostrato in modo inconfutabile di aver incontrato il presidente Uribe
cari saluti
Attilio Giordano
Di Anonimo (inviato il 28/07/2008 @ 15:06:27)
siamo tutti in attesa di vedere la lettera dell’Ambasciatore che arriverà la prossima settimana.
Non per altro per carità, ma il fatto è che a questo mondo c’è chi gioca con la Playstation e chi con lo scanner. Non è per diffidenza (non sia mai detto!), ma le fonti vanno sempre verificate
caro sig. Sunefog …leggo…che conosce molto bene il caro Jordi .…credo sia campione mondiale di…scanner.… Il mio ex compagno ha una raccolta di..disuoi prodotti…da far invidia…
…attenderò con ansia di vedere cosa sarà pubblicato sul prossimo venerdì di republica
secondo me (purtroppo) nessuno farà niente e quel piccolo nano di uomo ne uscirà fuori senza danni..come al solito che tristezza!
comunque qualcuno non la conta giusta
1)
se le interviste sono fasulle e lo sapevano, devono spiegare come hanno potuto fare una cosa del genere
2)
se le interviste non sono fasulle o comunque Repubblica era in buona fede (ma un giornale del genere verifica le fonti)
non le avrebbe pubblicate sul settimanale ma sul quotidiano.
Interviste a Castro in ospedale, inavvicinabile a chiunque, o ancor più a Cano, sono colpi grossi.
Anche quelle a Chavez ed a Uribe, sia pur con valenze diverse rispetto ai primi due, sono cose da prima pagina.
La smentita di Bogotà appare sul sito del governo, la smentita della smentita la dovrebbe fare l’Ambasciatore.…. Bah.…
Vedo che dietro tutto questo c’e’ come al solito Maura Parachini. Socia di Fuoridallerotte ed assidua accaparratrice di denari. Monica Marghetti dice che non ha preso alcun compenso. E’ vero perche’ la Maura scrittrice e cacciaballe li ha intascati. E Fuoridalerotte non e’ mia. Ma in parte della Maura Parachini che scrive queste balle. Facciamola finita!
Un blog alla Maura, per fortuna Sunefog cerca di mettere un po di sale in zucca. Cara Annalisa, tramite Maura ci siamo parlati e il mio pessimo accento e’ terribile quasi quanto la tua idea di conoscere l’america latina. Un sorriso a te e a Maura, che a casa mia ha vissuto un paio d’anni pompande denaro a go go per usi suoi personali.
caro sole e nebbia, il mio inglese e’ pessimo come dice Annalisa sia il mio castillo . Consiglio piccole riflessioni, quelle forse di Cavallini, per evitare che insulti possano diventare pericolosi. Lasciate alla Maura Parachini (e faccio il nome e il cognome) l’attacco. E abbiate il coraggio di scrivere con il vostro nome vero. Come fa la MOnica Marghetti, il cui libro e’ stato un grido. Di coraggio, di passione. Che la Maura Parachini ha affondato nella sua sete di denaro. E adesso l’arrabbiatura e’ passata, per cui esco da questo strano blog.
mi sembra che il sig. Jordi non capisca o finga di non capire i miei post. La zucca che bisogna cercare di riempire con il sale in questo blog è una sola e non appartiene certo alle persone che hanno scritto prima di lui.
Forse il sig. Jordi non ha capito ancora che “Il RE è Nudo”
A dire il vero era già leggerino di vestiti quando l’ho conosciuto oltre due anni fà, ma ora è proprio nudo.
Non che gli succederà qualcosa per carità, in questa burla di paese i tipi “agitati” non li mandano più nemmeno in collegio, figurarsi altrove. Ma comunque gli consiglirei di leggere uno dei miei primi post “presso la sede di Lenno di una nota e benemerita istituzione italiana .…… “
io dico che quando uno alla bella età di 50 anni, scrive nei suoi libri di essere “un sessantottino non pentito, gramsciano convinto (ma l’avrai mai letto davvero Gramsci?), puo essere solo o ingenuo o sta sfottendo chi legge.
.… tra i casi umani più mediocri si annoverano proprio questi: cuore a sinistra portafoglio a destra.
. Ultima precisazione.
Fuoridallerotte ha cessato di esistere e quindi di conseguenza ha chiuso il sito perche’ non c’erano piu’ le basi per continuare. La sede era in Lenno in quanto Lenno era il domicilio (legale) della Maura Parachini ( M, Maura, M e C) che lavorava pagata per la casa editrice. Cara Annalisa, starei molto attenta, ma e’ solo un consiglio, di Maurate varie. Che ha firmato ricevute per oltre 34 mila euro di anticipazioni da parte mia e che ha incassato fior di soldoni da parte della casa editrice, via bonifico o altro.
Scendere nella barca della Maura puo’ essere pericoloso, anche se la stessa produce denunce (di cui parla sole e nebbia — certamente Maura) per denaro.
E in Fuoridallerotte non c’ero io, ma la grande Maura.
La diffamazione esiste anche sui blog, cara Annalisa, per quanto tu non sia responsabile di quello che ci si scrive.
E cara Monica, mi sembra che la passione che abbiamo messo per il tuo libro sia stata appagata.
un saluto
non ho nulla contro le donne (anzi), ma essere femminilizzato non mi piace. Io sono una persona indubitamente di sesso maschile e non so proprio chi sia questa Maura di cui parla il Sig. Jordi.
Forse il Sig. Jordi non capisce o finge di non capire cosa vuol dire “sede di Lenno di una nota e benemerita istituzione…” si tratta di quei luoghi con quei cartelli che dicono più o meno “zona m.…limite invalic.…”
Io sarei più prudente a parlare di diffamazione, personalmente non mi riguarda, sia perchè ho troppi santi in paradiso per temere sciocchezze del genere, sia perchè i miei post sono “neutri” e non prestano il fianco a liti possibili (salvo il caso di “lite temeraria”). ma come dicevo, io sarei prudente… a volte il cerino finisce che brucia nella mano di chi l’ha acceso..
a volte la scottatura è lieve lieve, a volte può capitare che assume un carattere definitivo.
Valle, non credo proprio sia il caso di minacciare Annalisa Melandri per alcunchè.
Se ha problemi con qualcuno se la veda con quel qualcuno, sarebbe veramente meschino prendersela con la proprietaria di un sito per i commenti di terzi. Sì, qualcuno lo fa, ma non smette di essere meschino.
cordialmente
Gennaro Carotenuto
PS sembrano i corpo a corpo di Ciai e Ginestri da me un paio d’anni fa… per chi se li ricorda.
quoto:
E cara Monica, mi sembra che la passione che abbiamo messo per il tuo libro sia stata appagata.
”””
ma fatemi capire: questa Monica è stata “pagata” o “appagata” ?
forse l’equivoco sta tutto in quel suffisso…
fate i bravi, telefonatevi e chiaritevi
magari sono giorni che perdiamo tempo tutti per un banale fraintendimento.…
ma guarda tè che succede di questi tempi!
Sole e nebbia, sto perdendo il mio tempo. Sono felice dei tuoi santi in paradiso.
Ma parlando di diffamazione non parlavo dei tuoi post, ben altro. Quelli della Maura che non conosci.
Ma prima della nebbia non e’ meglio andare al sole invece di starsene davanti al picci’?
E il cerino l’avete acceso voi, che non conoscete la Maura! Quindi la scottatura potrebbe essere da quella parte!
E’ bello, in ogni caso, che dopo le leggi ad personam sulla giustizia ci sia già qualcuno che prende le cose sul serio e dice di “avere molti santi in paradiso” quindi non preseguibile.
Se sei maschio, sole e nebbia, non ce l’ho con te, comunque. Ma se dietro i santi si nasconde la Maura, beh allora si’.
E’ vero, e l’avevo pure detto parlando del sale, i tuoi post sono neutri. I miei mai! E sempre con nome e cognome e senza santi in paradiso.
e mi firmo
quoto
Valle, non credo proprio sia il caso di
minacciare Annalisa Melandri per alcunchè.
non si preoccupi caro Gennaro, il nostro non querela nessuno, non gli conviene.
e poi quando uno si lamenta, come ho letto più sopra, che il telefono costa ed interrompe le conversazioni, s’immagina quanto costa un’avvocato? una volta dato l’incarico non si può metter giù la cornetta.……
giuro sui miei figli (come faceva Berlusconi, ma il mio è un giuramento vero) che non conosco questa Maura.
si ricordi di fare visita a quella sede di Lenno.… se ci si annuncia fanno entrare, anche se fuori sta scritto “limite invalicabile…” l’importante è non scavalcare la cinta .….
e con questo chiudo, vado al sole d’Elba
ma manca ancora la firma. Come dice Carotenuto ottimi gli incontri scontri, ma se sai con chi li stai facendo.…nascondersi dietro un sole accecante o una nebbia fitta, e’ da uomini?
E’ vero gli avvocati costano, ma a volt servono.
Non minaccio nessuno ho pure scritto che la Annalisa non E’ RESPONSABILE DI QUELLO CHE SI SCRIVE. Ma forse c’e’ troppa nebbia!
Caro Carotenuto, non ricordo gli scontri Ciai Ginestri, ma mi piacerebbe conoscerli. Non ce l’ho con nessuno, perche’ avercela con piccole ombre del passato serve solo a perdere l’appetito.
Grazie Gennaro, con un nome ed un cognome!
quante sottili leggerezze, Sole e Nebbia. Gia’ l’avevo scritto io che i gentili signori da limite invalicabile hanno ricevuto una denuncia dalla grande Maura… e allora? Ma la chiarezza (e i nomi) non fanno parte di questa struttura?
E’ stato un piacere essere qua’. Vado anch’io al sole d’Elba, fra pochi giorni, chissa che fra nuvole e nebbia non incontri l’anonimo (a?) persona. Mah
non so nulla di questa storia.……c’è altro.….
i nodi, prima o poi, vengono sempre al pettine…
Caro Valle,
già che c’è potrebbe regalare ad Annalisa Melandri qualche dettaglio sugli incontri con Fidel, o con Alfonso Cano… le assicuro che questo sito è straordinariamente ben frequentato e ben letto.
Saremmo felici di convenire che quelle di Matteuzzi siano state solo punte di gelosia.
Ben frequentato mr. Carotenuto? Da Maure varie e soli fra le nebbie che non hanno il coraggio di firmarsi e insultano? Ben felice di colloquiare con la Annalisa, sempre quando le regole siano precise. Chi blatera e lancia accuse si qualifichi. Mi sembra che Grillo, che non condivido molto, faccia cosi’. Eppoi Matteuzzi ha pubblicato un comunicato vagante, e solo quello. Come ben scrive Giordano del Venerdi’ questa settimana verra’ pubblicata una lettera dell’Ambasciatore della Colombia in Italia. Ma se Annalisa, o Lei, voleste pensare a cose serie, cancellate i soli nebbiosi. Quelli che non hanno un volto e hanno paura di dire chi sono. E che santi in paradiso dichiarano averne molti. Per la democrazia di questo bellissimo paese lottizzato fra berlusconi e bossi o picoli quacquaraqua che declamano santi in paradiso!
vabbe’
e lasciamolo andare questo sole.….che puzza di nebbia fitta!
# 60
quoto:
E cara Monica, mi sembra che la passione che abbiamo messo per il tuo libro sia stata appagata.
”””
ma fatemi capire: questa Monica è stata “pagata” o “appagata” ?
forse l’equivoco sta tutto in quel suffisso…
fate i bravi, telefonatevi e chiaritevi…
io attendo solo una cosa dal signor Valle che mi faccia pervenire anche via mail
quelle due righe dove si specifica che Voglio urlare è libero da vincoli contrattuali che torna in mio unico possesso in quanto i diritti d’autore non sono stati pagati ecco chiedo solo quello che mi spetta di diritto niente di più!
sono molto amereggiata e non ho capito il termine “appagata” ma adesso non voglio nemmeno pensare di dover subire un’altra sberla sul viso e un’altra ferita!
poi scompaio da questo blog/chat. Io non posso, cara Monica Marghetti, fare alcunche’. Ma la liberatoria ti e’ stata gia’ comunicata ben sei mesi fa. Da chi di dovere. Se cosi’ non fosse mi preoccupero’ io di fartela avere. Appagata: ricordi che il libro e’ nato su una panchina di Imola al freddo? Per una mia curiosità? Sai dove trovarmi.
Caro Gennaro, Le ho scritto sul suo sito. Li’, trattandosi di cosa seria, possiamo incontrarci.
Sulla frequentazione buona: non cerco frequentazioni buone per niente! Vivo le mie! Che non sono santi in paradiso, ne squallidi personaggi senza volto!
No Jordi non è mai arrivato nulla e per cortesia se me la fai avere anticipata via mail la liberatoria io potrò finalmente mettere la parola fine.
E poi chiudo davvero.… alla Maura trafficona: si la gigantografia ce l’ho proprio ed una serie di belle foto con il buon Chavez. Peccato che eri già stata scacciata di casa, per tentato succhiamento di denari, quando le ho messe nello studiolo. Le vedo solo io, e pochi sparuti personaggi che hanno il coraggio di entrare nella spelonca!
cara Sig.ra Marghetti, non intendevo ironizzare sul suo caso dei diritti d’autore che non conosco (ho solo letto il suo bellissimo libro), ma sui comportamenti di qualcun’altro. Ma non si faccia domande sul significato del termine “appagata”, è la solita fuffa, conosco bene il modus operandi del sig. Jordi, è un copione prestabilito, collaudato:
vaglio accurato delle contestazioni a cui rispondere e di quelle da cui ben guardarsi di…
e poi nebbia su nebbia, minacce di querele senza seguito, un vero artista della parola (un pò debole di sintassi ad essere sinceri)
il vero divulgatore di nebbia è lui, è inutile giocare sul mio cognome.
Per quanto riguarda i santi in paradiso il sig. Jordi stia tranquillo, io non li uso per prevaricare i deboli, ma per proteggermi le spalle (che sono pure già larghe di loro) dalle persone scorrette in genere.
Ma siccome ritengo che il sig. Jordi non appartenga a questa categoria, ma bensì a quella delle persone integerrime, che non millantano conoscenze ed interviste, che parlano per davvero con Gheddafi ogni mese come diceva qualcuno più sopra, che aiutano le vecchiette ad attraversare la strada ed altre cose buone di questo genere, non ha nulla da temere.
mi faccia almeno il piaciere: non parli di leggi ad-personam, sono una cosa sicuramente disdicevole, ma credo sia ancor più grave farsi le non-leggi-ad-personam
(come diceva il sacro verbo: chi ha orecchie da intendere…)
I miei complimenti al Sig. Carotenuto per la sua ironia, ma perde tempo anche lui. La sua richiesta non avrà seguito.
Prenoti piuttosto un biglietto per il teatro questo Venerdì:
In cartellone a grande richiesta:
..aspettando Godot
Attore protagonista: Ambasciatore della Colombia
La blog mania ha generato mostri. Il sole non scotta piu’ all’isola d’Elba. Ma scottano le panzane che i senza nome raccontano. Scotta una sequela di denunce pendenti (sia che sia donna, sia che abbia le spalle larghe e non ci credo) sul cosiddetto sole nebbia. Non mie ma di molti. Caro sole senza nebbia ne’ nome, sto restringendo la cerchia! Alla fine, pure la Monica scende a terre normali. Ci stiamo parlando via e mail. Perche’ e’ una gran persona, e il libro, deve riconoscerlo, e’ nato per sua grinta e mia accanita passione. Carotenuto passa alternativamente da difensore a accusatore. Cara bloggista Annalisa. Forse e’ il caso di gridare “fermate il mondo” e cancellare post come giustamente allora aveva fatto Carotenuto.
Caro Alberto, non tutto brilla al sole nei blog che imperversano in rete. Sono stanco. Ma felice che in scorbutici scambi di post, si arrivi alla pacificazione! E’ una battuta. E il sole che parla di sintassi, beh non fa altro che ridurgli le spalle (e le palle) e farlo assomigliare sempre di piu’ alla Maura cacciatrice di pecunia!
Ma insomma, vorrei capire, queste interviste sono autentiche o no? E come sono state ottenute?
tutte. Ma perche’ si capisca devo aprire un blog?
Veramente basterebbe dire come le si è ottenute, che è ciò che dall’inizio si chiedeva, mi pare…
Questo Jordi mi sembra una gran lenza, ma Di Alberto Passero (inviato il 29/07/2008 @ 18:32:35)
bravo Alberto, forse ha centrato il problema: è probabile che sia una gran lenza!
se è così, il vero problema è non trovarsi dalla parte del pesce.
Il fatto è che ci sono troppe persone in questo blog che, in perfetta buona fede, stanno rischiando di fare la fine dei pesci.
State più accorti, il consiglio vi viene dato da una persona che conosce bene le lenze perchè ne ha incontrate tante nella sua professione.
E attenti a non buttarla in politica, il nostro è un maestro nell’appoggiarsi a concetti che fanno presa sul mondo di sinistra:
“la comune militanza”
“il terzomondismo di risulta”
“un pizzico di antiberlusconismo che fa sempre da ottimo collante”
forse non si accorge neppure lui, ma usa le stesse tecniche di marketing di Berlusconi?
“un non verità ripetuta n volte diventa una verità”
“non è importante che si parli male di me ma che si parli“
e via berlusconando
peccato che l’anonima sole nebbia la pratica, nella sua professione ne ha viste tante, la applichi perfettamente! Lei e’ solo maestra nel nascondersi dietro uno pseudonimo! E adesso fa politica, di destra ovviamente!
ma questo Jordi capisce proprio il contrario di quanto uno scrive, fare politica di destra? ma che c’entra? ma chi fa politica?
lui fa solo marketing, proprio come qualcuno di destra che invece di fare il politico fa altro… devo mettere le note esplicative quando scrivo?
stiamo comunque aspettando tutti le prove provate di tutte queste strepitose interviste.
ma vedrete che ci saranno motivi straordinari di segretezza per via “dell’incolumità delle fonti” o per altre ragioni, qualcosa si trova sempre.
Ragazzi io vi consiglierei di fare un salto tutti insieme a casa di Jordi a vedere le foto con lui e Chavez. Se non ci sono vi farete una risata, se invece ci sono vi farete ritrarre insieme a Jordi. Così avrete anche voi qualcosa da appendere nei vs.studioli. Che ne dite?
Attenti alle foto però, vi ricordate il metodo di sviluppo diapositive di marca Soviet?
Sig. Arthur Sunefog, non si risenta per quello che leggerà ora: vedo che Lei, che mi pare stia dispendiando saggezza, continua a tener vivo uno dei principali motti del marketing: male o bene, l’importante è che se ne parli. Il suo accanirsi nella faccenda, ripeto, dispendiando consigli a destra e a manca, alimenta il fuoco sacro. Non disperda energia. E se proprio la deve dispendere, scriva la quotidiano la Repubblica: e si indigni!
Oppure, ci vada Lei a case di questo signor Valle. E ci racconti se ci sono oppure no le foto.
Dai, che in fondo i curiosi sono tanti: ci faccia questo piacere. Anzi, come direbbe Totò: “Ma mi faccia il piacere!”
Ovviamente mi firmo Anonimo. E per una semplice ragione: siamo partiti da Manifesto e Repubblica e ci siamo ritrovati tra i gossip della solita Repubblica delle Banane.
grazie anonimo, aspetto con ansia la sole nebbia, ormai nella nebbia totale, a casa mia. Dato che lei sa dov’e’ e com’e’. Si spaccia per io so tutto, per santi in paradiso per , forse, poliziotta! E purtroppo per Annalisa, questo blog e’ veramente scivolato nel gossip. Ma vabbe’. Non parliamone piu’. Seccato. Dall’imbecilllità di chi non ha coraggio!
A mai piu’
Ma quali interviste, ma quali verifiche della stampa, ma quali viaggi intorno al mondo, ma quali avvocati e querele, l’ineffabile è un mitomane senza un centesimo, senza amici, senza anima.
Anche la sua nascita è falsa, dice di essere nato in un supermercato quando non esisteva nemmeno la parola supermercato.
E la traversata oceanica in solitario sul trimarano? Così in solitario che non l’ha visto nessuno ne alla partenza ne all’arrivo.
Fa solo pena è così malato che sta godendo anche per questa ventata di “notorietà”. Ha tradito così tanta gente, perchè ha tanto tempo libero dato che non lavora, che se qualcuno finalmente riesce a portarlo in tribunale parte una “class action” che negli USA se la sognano, il problema è che questo qui è talmente poveraccio che il giudice gli da l’elemosina e poi se lo condannano ci tocca pure mantenerlo al gabbio. Devono condannarlo a fare tutti i lavori che dice di aver fatto nella sua vita.
Ha pure il coraggio di scrivere sui blog!
Per fortuna scrivendo riesce a correggere i congiuntivi che parlando gli sfuggono come le balle che racconta. Se vedete qualche post in sua difesa non credeteci, è lui sotto falso nome che difende penosamente se stesso, ma vai a lavorare.
Ma Fiordi Balle è vero o è un nome inventato?
/Seccato. Dall’imbecilllità di chi non ha coraggio!/
..finalmente un pò di sana autocritica.
Questa volta.…standing ovation!!!
Ma Annalisa, riesci a fermare questa pazza? Dato che la conosci! Grazie. Piesse, la traversata non e’ mai stata fatta, forse a fine anno.… e non da solo! Diceva Carotenuto che e’ un blog molto ben frequentato. Ti prego di leggere gli ultimi post. Non verro’ piu’ qua, ma spero riuscirai a mettere un freno a tutto cio’, dato che gli insulti diventano pesanti. Immagino ci sia mezzo di fermare questa persona! Anche se di blog ne so poco checche’ ne dica la folle!
Torno ancora: gli insulti sono veramente pesanti, e toccano segmenti di vita che nulla hanno a che fare con la “controversia”. Leggo che gli indirizzi IP vengono registrati. Immagino quindi si possa fare qualcosa. Oppure Annalisa devo chiedere ufficialmente l’oscuramente del blog! Felice di discutere su incontri e viaggi, ma certamente non essere insultato su cose che sono spudoratamente e dimostrabilmente false e provocatorie. Come scriveva qualcuno per i passaggi di questa folle persona in altro sito, rancori del passato devono essere discussi fuori da ambienti pubblici come sono i blog. Disponibile a incontri anche fisici (e anche nella mia magione del lago) per parlare di cose serie con persone serie , come immagino tu sia ‚Annalisa. Quando il lavoro mi lascia spazio. Questa persona telefonava anche improperi ai numeri della piccola casa editrice. Anche se mai e’ stata mia.
Grazie per intervenire con urgenza!
brava Annalisa, fai come dice Jordi. Fai qualcosa! Dagli gli indirizzi IP.
Fai fermare la gogna mediatica!
Ma cara Annalisa, è mai possibile che non hai ancora capito che la vicenda della (presunte) interviste su Repubblica è solo l’ultimo dettaglio di una lunga vicenda che riguarda la missione samaritana di questo individuo, sempre pronto ad aiutare il prossimo? Che se ci sono tante persone (non è sempre la stessa sotto falso nome, stai tranquilla) che dicono la loro è perchè sono stati tutti “aiutati” dal buon samaritano e si stanno leccando ancora adesso le ferite?
Dammi retta, tu e gli altri che assistono in buona fede a questa “querelle”: la politica non c’entra nulla! il richiamo alla comune militanza è un pretesto, gli argomenti “sottostanti” sono altri.
Anche perchè il bello è che sono proprio (anche)le leggi ad-personam fatte da qualcuno che sta tanto sui marroni al sig. Jordi, che permettono ai buoni samaritani di continuare indisturbati le loro opere misericordiose.
In quanto alle foto con Chavez, non ho bisogno di andare a casa del sig. Jordi per vederle, so già che non ci sono. Ma non per mia immaginazione, ma perchè non ci sono proprio. Non fate ironia su vicende che non conoscete.
ps
Se non volete più ospitare questo “argomento” ditelo, ma non fatevi fuorviare dal buon samaritano, è un artista in queste cose, mediocre ma pur sempre un artista.
Ma che brava la nostre sole nebbia! Adesso entra pure in casa mia a vedere le foto. Tacitatela una volta per tutte. Senno la cosa diventa spessa. Maura, soli, tutti quanti la stessa persona. e la mediocrità si veste di chi non si presenta, nome e cognome mia cara sole e nebbia! Cosi’ ci si incontra in sedi chiare. Non casa mia, per il momento, almeno con soli senza nomi.
questa Maura deve essere l’ossessione del sig. Jordi.
I casi sono due:
o il sig. Jordi ha subito qualcosa da questa Maura e allora dovrebbe rivolgersi all’autorità di pubblica sicurezza
o la sig.ra Maura ha subito qualcosa da questo Jordi ed allora dovrebbe fare la stessa cosa di cui sopra
Prendete l’iniziativa così vi chiarite.
Riguardo alle foto a casa sua siamo sempre al solito copione. Questo Jordi, per chi lo conosce bene come me, è prevedibilissimo: di fronte alla contestazione non chiarisce se abbia le foto o no, ma ribalta il problema.
Io non ho bisogno di andare a casa sua perchè le foto con Chavez non ci sono. Figurarsi se uno scaltro e superscortato come Chavez si fa fotografare con questo Jordi. Il quale, sia detto per inciso, è almeno un anno che non prende un aereo per il Sudamerica. Se vuole obiettare, esibisca i biglietti aerei a lui intestati.
Si rassegni: il RE E’ NUDO
ha osato troppo questa volta, troppe interviste così vicine e così importanti. Anche nella recidività ci vuole del metodo.
ma comunque è tutto solo un fatto estetico, non succederà nulla, grazie come dicevo all’efficienza del giudizio civile, rafforzato anche dalle leggi promulgate in questi ultimi anni, il sig. Jordi può dormire sonni tranquilli.
Guarda che tragico destino! un sessantottino non pentito che deve ringraziare pure il sig. B.
Sig. Sunefog…Lei e’ un Mito !!! ( e conosce molto bene Jordi)
per la cronaca.…NON SONO Maura !
mamma mia, ma ha poco da fare questa sole nebbioso! scrivere e scrivere panzanate con nomi diversi. E pure la signora senza ancora nome e cognome, si fa chiamare Mary. IP santi IP salvateci. Ricordo, e non e’ una maniacale esperienza ‚che la signora di cui parla sole e nebbia passava e passa le giornate al picci. quando fuori c’e’ un sole spettacolare! Di estetico c’e’ solo una mezza calzetta sotto spoglie strane senza coraggio di apparire veramente. Quanti, purtroppo, aerei ho preso! E non devo certo farli vedere alla mezza calzetta senza coraggio.
Cara Annalisa: ho scritto direttamente una e mail a Lei, privata.
Ma ci tolga dai piedi questa solenebbia senza coraggio. Oppura la faccia qualificare. Quella che prima mi conosceva bene, poi conosceva casa mia e adesso conosce come si protegge Chavez. La regina (caso mai potesse esserlo) si annuda per fare suqallide conquiste con tette cadenti e grinze. Cara Annalisa.…
Questo e’ un invito speciale per il sole.…la aspetto per immortalarla davanti a foto e biglietti. Ma per venire a casa deve rivelarsi. Hoibo’. E allora Mary per sempre, M, m e c, Briante, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta! piesse, mai scritto di essere un sessantottino non pentito. Si vede che le allucinazioni o le false memorie girano nella testa della sole nebbia! E se poi i supermercati non c’erano ancora figuriamoci il sessantotto.
No Jordi non è mai arrivato nulla e per cortesia se me la fai avere anticipata via mail la liberatoria io potrò finalmente mettere la parola fine.
Di monica marghetti
per curiosita’.…..e’ arrivata?
il caro jordi..confonde tutte le M per la stessa persona.…non sono Maura nè sole/nebbia e mi guardo bene dal fare politica ! Sono una persona che ti ha incrociato per un breve periodo, poi ho capito il personaggio (ammetto!! ne ero rimasta affascinata…ma giusto il tempo di capire )e mi sono defilata
No Jordi non è mai arrivato nulla e per cortesia se me la fai avere anticipata via mail la liberatoria io potrò finalmente mettere la parola fine.
Di monica marghetti
per curiosita’.…..e’ arrivata?
Di MMary (inviato il 31/07/2008 @ 15:10:00)
non avevo visto questo post ed il quote di MMary
rinnovo pure io la domanda alla cortese Sig.ra Marchetti: può dire a tutti noi se è arrivata la liberatoria?
anche questo è il suo sistema, promesse di risposte private via mail, “perchè sono cose riservate”, poi le risposte private non arrivano mai
PS
il riferimento alla tette cadenti con grinze la dice lunga sulla finezza del personaggio, in special modo visto che si sta rivolgendo comunque ad un’interlocutore donna pure lei(Annalisa)
il tipo si sta comunque innervosendo.… si vede che forse la coscienza non è propria monda da ogni peccato.
per il sessantottino non pentito devo rintracciare il suo libro “randagio” in libreria, è un passaggio che mi ha riferito una persona che l’ha letto tutto ed è una fonte seria.
Signor Valle, attribuire ad una sola persona che si celerebbe sotto vari pseudonimi, tutto il can-can che si è scatenato in questo blog/sito mi sembra paranoico, ridicolo, nonché vigliacco. Quella del capro espiatorio, ossia individuare in una persona la ragione di tutto il male e metterla all’ingiusta pubblica gogna, è un’attitudine delle persone deboli. E lei, mi permetta signor Valle, è un debole: attribuisce la sua personale sconfitta ad una donna: ma lei, signor Valle, a parte le balle, i coglioni ce li ha?
La sua sconfitta, a quanto leggo (e se lei fosse una persona intelligente imparerebbe a leggere, oltre che a scrivere) è da attribuire solamente ad un vecchio adagio: tutti i nodi vengono al pettine. E a questo mondo, chi è stato raggirato, umiliato, confuso, illuso, prima poi inizia a fare il parrucchiere.
Un briciolo di dignità, signor Valle!
domani esce la smentita della smentita di Bogotà su Repubblica.
tutti in edicola e poi dovremo fare le scuse al sig. Jordi
però se non uscirà nulla, penso proprio che inizierò a fare qualche domanda diretta alla nave ammiraglia dell’Ingegnere
mah..ma…ammesso che esca la smentita sara’ “originale?” –dubbio amletico !!!
(mi stupisco che le testate giornalistiche ..tacciano– dopo l’uscita dell’articolo su il manifesto…non ho letto altro…)
X TUTTI: Mi scuso se non sono intervenuta subito, ma ero al sole e lontana da internet… domani esce la smentita del Venerdi’, siamo tutti ansiosi a questo punto di riparlarne. Quindi per quello che concerne le interviste, a domani. Per ogni altra discussione che riguardi vicende personali che coinvolgono il Signor Jordi Valle ed altre persone, vi inviterei, come ho gia’ fatto in passato in altre circostanze, a mettervi in contatto e continuare in uno spazio piu’ personale. E Signor Valle, mi permetta, anche lei che minaccia querele e oscuramenti vari, in quanto a finezza, lascia un pochino a desiderare. Grazie e cari saluti a tutti. A domani.
Leggo ora che Monica e il sig. Valle si stanno comunicando via mail,non puo’ che farmi piacere, gradirei che anche gli altri che per motivi personali ce l’avessero con lui, facessero altrettanto. Signor Valle, forse lei mi confonde con qualcun altro, non conosco Maura, ne’ io e lei abbiamo mai parlato di sud america, di libri e di scrittura.
Saluti.
penso abbiate letto… in quanto alla finezza, miei cari e cara Annalisa, non faccio altro che applicare quello che anonimi, che strano che l’ultimo anonimo usi gli stessi termini di Sole e nebbia (nodi eccetera), usano come metodo. Ma almeno io mi firmo! Ad Annalisa, riconrdanoLe un incontro telefonico, ho già risposto via e mai. Ovviamente seguendo il suo consiglio ed augurandole buon Sole. Quello vero, non quello anonimo. E non mi innervosisco mai, caro Sole, anche se mi capitaerai, o ricapiterai, in casa. Ma non avverra’ mai, per parlare di vigliaccheria.
Qui non scrivero’ mai piu’, certamente
Qui non scrivero’ mai piu’, certamente
Di Jordi Valle (inviato il 01/08/2008 @ 09:17:18)
per forza non scriverà più, dopo la smentita (che conferma invece di smentire) pubblicata oggi sul Venerdì (pag.128) le conviene non farsi più sentire.
Sono in partenza e non ho modo di rispondere alla gent. Sig.ra Annalisa e nemmeno di commentare questa vicenda della smentita. Lo farò all’arrivo.
ahahahha , perdonatemi la risata ! stavolta lo “scanner” non ha funzionato a dovere! e che ne dite dell’intervista a Fidel?? ah Giorgino, Giorgino.….
parte? per fortuna! Dato che nei blog e’ tutto permesso, cosi’ sembra riaprira’ randagio-valle.splinder.com, dove per cominciare si parlerà con nomi e cognomi di editoria e delle avventure di editori d’assalto. Con nomi e cognomi. Senza alcuno scanner di mezzo, unica scrivente in questo blog! MI sembra abbiate letto, lo stesso ambasciatore ringrazia , salvo un particolare.…Ma lui e’ un signore egregio, con nome e cognome. E cara Annalisa, non mi sembra di essere pesante. Ma chi scrivera’ al “mio” blog dovra’ qualificarsi, pena la cancellazione dei post. Forse funziona cosi’. Piesse: l’intervista a Fidel, e poi qui non ci torno non era solo con me. Altri hanno pubblicato la stessa cosa ben prima di Venerdi’. Argentina. Leggere leggere signora dai nomi variabili! Quando ridi, ricordo, fai anche un rumore assordante!
qualcuno può copiare la lettera del venerdì per noi che non abbiamo il privilegio di poterlo comprare? così, per vedere come finisce la novela. grazie. saluti
ma non andavo lontano, solo un centinaio di km
comunque adesso vado a pranzo e se trovo il tempo nel pomeriggio le rispondo, anche perchè ho sempre bisogno di un pò di tempo per decifrare la sua prosa, sempre così squisitamente naif
le anticipo che la dichiarazione dell’ambasciatore non chiarisce nulla, anche perchè afferma che sono state messe in bocca al presidente Uribe parole non sue.
In ogni caso sul sito ufficiale della presidenza Colombiana c’è ancora la smentita del tutto.
Dobbiamo dedurre che il Presidente della Colombia è meno credibile del suo ambasciatore?
questa faccenda non finisce qui. Appena ho tempo scriverò le necessarie scuse alla sig.ra Annalisa per aver “invaso” il suo blog con fatti personali, ma la faccenda delle (presunte) interviste pubblicate da Repubblica non è un fatto personale, riguarda tutti i lettori della prestigiosa testata. Credo che sia necessario capire cosa è successo.
@Signor Valle, glielo riconfermo e ho buona memoria, che non ci siamo mai conosciuti e tantomeno sentiti telefonicamente.
Saluti.P.S.Non ho al momento ancora visto il Venerdi’.
# 107
qualcuno può copiare la lettera del venerdì per noi che non abbiamo il privilegio di poterlo comprare? così, per vedere come finisce la novela. grazie. saluti
Di nardi (inviato il 01/08/2008 @ 12:21:06)
mi spiace, se avessi il tempo lo farei volentieri, vedo comunque prima di sera di provvedere, magari nel frattempo potrebbe iniziare a copiare e postare il testo il sig. Jordi. Visto che ritiene che questa dichiarazione dimostrerebbe la sua buona fede.
cmq se posso provvedo
saluti
@Arthur, non ho letto la Repubblica, sono all’estero e sto aspettando che qualche amico me ne parli, sarei grata se qualcuno avesse voglia di copiare la lettera dell’ambasciatore come suggerisce Nardi. Sono d’accordo con te che e’ necessario capire cosa e’ successo rispetto alle interviste e solo rispetto a quelle. Comunque sia l’ambasciatore colombiano a Roma non gode di una grande stima in questo blog.
# 109
@Signor Valle, glielo riconfermo e ho buona memoria, che non ci siamo mai conosciuti e tantomeno sentiti telefonicamente.
Saluti.P.S.Non ho al momento ancora visto il Venerdi’.
Di Annalisa (inviato il 01/08/2008 @ 12:22:28)
come al solito va in onda il metodo Jordi.
“ci siamo sentiti, le telefono oggi, le scrivo domani, ci chiariamo privatamente, ci siamo già scritti”
ma, quasi sempre, nessuno ottiene riscontro..
ma perchè questo signore non si cerca un lavoro normale come tutti noi?
buon pranzo a tutti
Buongiorno a tutti rispondo alla domanda che mi avete rivolto NO la liberatoria che doveva inviarmi Jordi Valle ancora non mi è arrivata l’avevo chiesta anticipata via mail ma ad oggi nulla giunse. Ad ogni modo ho un paio di mail dove Valle mi promette di spedirmi libri e appunto la liberatoria sul contratto rescisso in quanto mai pagati diritti d’autore.
scusate se non ho risposto subito ma per vivere devo lavorare e questo per me è un brutto periodo
buon pomeriggio
IL GOVERNO COLOMBIANO, BARACK OBAMA E JOHN McCAIN.
Questo il titolo della lettera al Venerdì, pubblicata a pag. 128 del settimanale in edicola oggi.
Non sto a trascrivere tutto perché sono pigro, ma Vi invito comunque a spendere i vostri 1,50 euro per acquistare il giornale con l’inserto.
Comunque trascrivo codeste parole a firma di Sabas Preteit De la Vega (Ambasciatore della Colombia)
“Sfortunatamente, sul numero dell’11 luglio del vostro giornale è stato pubblicato un articolo che fa riferimento alla campagna elettorale negli Stati Uniti e mi permetto di chiarire che il Signor Presidente Alvaro Uribe Vélez giammai si è riferito in termini squalificanti verso nessun candidato alla Casa Bianca.“
E qui la lettera (lettera, non articolo o smentita ufficiale o scuse ufficiali), messa in una zona del Venerdì che quasi nessuno legge, continua senza mai citare né Jordi Valle, né l’articolo sulle Farc della settimana precedente e qualsivoglia altra notizia relativa a questa sagra delle banane.
Certo, a parer mio è questo: il signor Valle, Balle, o Ralle o Nalle o Calle ha infilato l’ennesiama delle sue bufale (ma finché danneggia la Repubblica e il gruppo Espresso, chisseneimporta, hanno soldi, protezioni e se ne fregano: squallidi, comunque!)
Certo è che anche il Corriere della Serva, o altri quotidiani nazionali (probabilmente quelli che prendono i contributi che Noi versiamo all’editoria) se ne sono ben guardati da citare minimamente la faccenda: tra cani non si mordono!
Guarda a caso, l’unico quotidiano che ha avuto il coraggio di lanciare la palla di fuoco è stato Il Manifesto, che mi risulta sia un quotidiano che vive grazie ai lettori e che comunque ogni tre per due rischia di chiudere.
Signori di questo blog e soprattutto Signora Annalisa (grazie anche a Lei che ha ospitato questa diatriba che va dal
Signori di questo blog e soprattutto Signora Annalisa (grazie anche a Lei che ha ospitato questa diatriba che va dal personale al nazionale, e per il coraggio che ha dimostrato rilanciando la notizia) , Vi pregherei di riflettere solo su questo: Jordi Valle è una buccia di banana su cui si scivola, (e chi ha subito dei danni da lui agisca in sede legale: non si faccia scrupoli e soprattutto non abbia paura), ma la cosa tragica, dolorosa, e annichilente è che questa Povera Patria (come direbbe Battiato) è in mano ad un’informazione di sinistra (cito ancora: più sei a sinistra e più hai la casa in centro), di destra, di centro, di vattelapesca che continua a circuire la nostra intelligenza, la nostra buona fede.
Concludo: vergogna! Siamo il Paese in cui è nato il Rinascimento, ci hanno fatto diventare il paese del disorientamento.
(Un po’ è colpa nostra.)
Grazie per l’ospitalità.
Zorro.
mai scritto di essere un sessantottino non pentito. Si vede che le allucinazioni o le false memorie girano nella testa della sole nebbia!
sono di fretta e scusate solo un ultimo dettaglio personale (per la cronaca letteraria):
la fonte mi ha faxato la pagina di “Randagio”
Il titolo del capitolo si legge male, sembra “Fattoria”, in ogni caso è un capitolo in cui Jordi parla della vittoria di Berlusconi alle elezioni del 94.
Prima di dire che parte per l’Africa, sta scritto testuale “gramsciano convinto, sessantottino non redento”
Ricordavo male il non pentito al posto del non redento, ma mi sembra che il significato sia il medesimo. Semmai redento, con il suo sapore vagamente trascendente, è ancora più incisivo.
Se Jordi non ricorda di aver scritto quella frase è più che normale, ma se insiste nel negarlo bisognerà che vada a fondo della cosa nel suo interesse.
Vorrebbe dire che c’è in giro qualche millantatore che pubblica libri a suo nome, a sua insaputa e quindi a suo danno. è bene che verifichi
con tutti questi millantatori in giro è bene essere prudenti
Quando si cita, caro Sunefog, si cita con preciso riferimento alle fonti, epperbacco!
Ma Lei ha ben ragione, quindi confermo, integro e preciso:
da: Randagio/Incontri, Fuoridallerotte 2007, pag, 206:
[…]Parto volentieri, gramsciano convinto e sessantottino mai redento […].
Scritto lì. Dicono: scripta manent.
Interessante la parte ‘Incontri’ cui si accede ribaltando il libro sottosopra, nel vero senso della parola, cosa scomodissima a farsi, in cui compaiono tra gli altri incontri da ascrivere alla Storia: intervista a Gabriel Garcia Marquez (di cui ometto gli accenti) e a Fidel Castro (Ruiz), comparsi nel frattempo sulla medesima rutilante testata del Venerdì di Repubblica. Gli altri, una chicca.
Ho il libro davanti. Era stra scontato a 3 euro. Venduto poco, nonostante?
che c’entra la parte incontri con il sessantottino? bah
comunque sono contento che ha verificato che quelle parole le ha scritte lei.
Ero davvero preoccupato che ci fosse in giro qualcuno che millantava la sua firma, sa com’è.….è sempre una brutta cosa
per quanto riguarda gli incontri resto della mia opinione: lei non ha mai intervistato nel Fidel ne Marquez, ma naturalmente è una mia opinione.
Basti dire che Gianni Minà è diventato famoso più che altro proprio per l’intervista a Castro, possibile che a lei non abbiano offerto nemmeno una comparsata da Vespa? o meglio, no, non Vespa, lei da Vespa no! ma almeno da quell’ altro imbuto di creta (versione speculare di Vespa) che conduce “che tempo che fà”.
Suvvia anche solo una comparsata breve breve, hanno invitato persino Celentano!
Alla gentile Sig.ra Annalisa
Come anticipato oggi, le faccio le mie scuse per aver inondato il suo blog, insieme ad altre persone, di interventi che riguardano fatti che sono in effetti di carattere personale. Mi scuso anche con gli attoniti ed immagino pure un po’ scocciati habitué di questo blog, che hanno assistito ad una singolar tenzone della cui ragione poco o nulla possono conoscere.
Per quanto all’oscuro di questi fatti, sono però certo che avranno tutti compreso che dietro questa vicenda ci sono situazioni alquanto sofferte di persone che dichiarano di aver patito danni in situazioni correlate. Credo che queste persone, visto quanto dichiarano, meritino un po’ di umana comprensione.
Mi scuso anche con queste ultime persone, per i miei toni volutamente vaghi e spesso scherzosi, non si è mai trattato di mancanza di rispetto per le situazioni che lamentano, ma di necessario modus operandi da parte di chi conosce il codice civile. Fermo restando, ovviamente, che confermo pienamente quanto ho scritto ed in particolare la mia assoluta assenza di stima per il sig. Jordi Valle.
Mi asterrò d’ora in poi, salvo se provocato, dal postare interventi per fatti personali. Al massimo, se avrò tempo e voglia, vi racconterò di un sogno che ho fatto la notte scorsa, al solo scopo di rasserenare le menti. Rasserenare nel senso di rendere più chiare le cose, non di suscitare pace interiore.
Tutto questo per quanto riguarda i fatti personali. Per quanto riguarda invece le (presunte false) interviste, la faccenda è discretamente diversa.
La denuncia è partita dal Manifesto, giornale che non rientra propriamente nei binari delle mie opinioni, ma che stimo da sempre per integrità ed indipendenza di giudizio, oltre che per il pregio, non trascurabile, di essere scritto in un ottimo italiano, qualità che spesso latita nei più blasonat
qualità che spesso latita nei più blasonati fogli nazionali. Proprio per queste ragioni mi auguro che sia il Manifesto che il suo blog, che ne ha rilanciato la denuncia, vadano fino in fondo per ottenere spiegazioni esaustive dal quotidiano Repubblica con relative scuse ai lettori. Spiegazioni che non si risolvano in quel ridicolo trafiletto, sistemato, come giustamente fatto notare da qualcuno, in un angolo nascosto che non vede nessuno. Quel comunicato non spiega nulla, è un esercizio di equilibrismo mal riuscito, puzza di tartufo lontano un miglio. Appare quanto mai “sollecitato” e “concordato”. Resta poi il fatto che il sito della presidenza colombiana continua a pubblicare la sua rigorosa ed irritata smentita. Lo stesso discorso vale ovviamente per tutte le altre interviste: Cano e gli altri. Ci aspettiamo trasparenza, molta trasparenza. Perché se così non fosse, dovremmo rassegnarci a concludere che tanto vale leggere il giornale della famiglia Berlusconi. Grazie per l’ospitalità pregressa e futura.
Dimenticavo un particolare. Attenti all’eventuale escamotage. E’ una mia supposizione estrema per carità, ma in questi casi, quando tutto è perduto, esiste una via d’uscita, classica e già vista.
Si ammette che si è vero le interviste erano fasulle, ma che si è trattato di una provocazione. Per i soliti motivi che funzionano sempre: denuncia dello strapotere dei media, del loro livello di attendibilità e via discorrendo.
Avete presente la beffa delle false teste del Modigliani scolpite dagli studenti con il Black & Decker? Là era una beffa vera, ma la situazione si sarebbe potuta benissimo capovolgere.
Soluzioni del tipo sopra ipotizzato diventano una pacchia per gli autori, garantiscono notorietà aggiuntiva, passaggi in TV e sui giornali. Una cuccagna.
Sarà bene fare attenzione.
oppure si potrebbe inventare un avversario. Fulminiesaette, ad esempio
Mister Sunefog, la prego, non mi prenda per colui… E’ davvero un duro colpo per me. Questo no!
La parte ‘Incontri’ c’entra eccome, dal momento che alcune delle interviste — quelle a Castro e a Marquez — pubblicate sul Venerdì, vi compaiono. Forse la sua fonte ha l’edizione precedente (eh sì, ce ne son ben due, sic!) del parto letterario dell’esimio giornalaio.
A lei tutta la mia stima.
Jordi Valle, un mitomane, o meglio, un cialtrone. Ecco come andò:
Valle mi contattò un paio di anni fa come addetta stampa per una nuova società editrice (“fantasma” la definirei oggi) per organizzare — tra le altre cose — un incontro con Garcia Marquez in una scuola: lì per lì mi sembrava una cosa alquanto difficile (anche Minà mi aveva avvisato: guarda che Marquez non si muove più, non ti fidare) ma volli dargli fiducia, smossi mari e monti, contattai tutte le mie conoscenze –rimettendoci la faccia-, mandai comunicati… Cominciai a dubitare della veridicità delle sue affermazioni dopo poco tempo (millantava ogni tipo di conoscenza: diceva “oggi vado a pranzo con Romano Prodi”, “domani con il presidente Napolitano…”, “ho appena chiamato il mio amico Fidel”) : ovviamente Marquez non si presentò mai a quell’incontro. Figura barbina. Così lo mollai, senza tra l’altro aver preso una lira, e non seppi più niente.
In seguito, viste le interviste sul Venerdì, mi dissi: “forse ho sbagliato, dovevo dargli più fiducia…”… ma visti i fatti vedo che avevo proprio ragione…
sì ha ragione, mi scusi. Non so chi sia lei ma mi spiace aver frainteso l’autore del post. Avevo letto più sopra che il giornalaio intendeva postare pure lui qualcosa di anonimo e una lettura affrettata del testo ha provocato l’equivoco.
non ho però capito se lei conviene o meno con me che quelle interviste di Incontri sono fasulle.
grazie per la stima, che ricambio, anche se genericamente visto con non conosco il destinatario. Non lo conosco non nel senso che mantiene l’anonimato (come me) ma perchè dai suoi post non è possibile identificare la sua vicenda.
quoto:
Cominciai a dubitare della veridicità delle sue affermazioni dopo poco tempo (millantava ogni tipo di conoscenza: diceva “oggi vado a pranzo con Romano Prodi”, “domani con il presidente Napolitano…”, “ho appena chiamato il mio amico Fidel”) : ovviamente Marquez non si presentò mai a quell’incontro. Figura barbina. Così lo mollai, senza tra l’altro aver preso una lira, e non seppi più niente.
In seguito, viste le interviste sul Venerdì, mi dissi: “forse ho sbagliato, dovevo dargli più fiducia…”… ma visti i fatti vedo che avevo proprio ragione.
proprio il copione stranoto: pranzo con Prodi, gelato con D’Alema…
formidabile! un caso da manuale
Convengo senz’altro, non dubiti, mister Arthur! In quanto a una mia possibile vicenda col mirabolante giornalaio, che aggiungerebbe esponendola che già non è emerso? Come si vede da chi ha scritto di esperienze personali, i meccanismi son sempre quelli, per cui mi creda, un ulteriore episodio apparirebbe un pleonastico copia-incolla!
Che qualcuno si scusi per aver “usato” troppo questo blog per ragioni personali mi sembra veramente paradossale, nessuno obbliga la Signora Melandri a fare il blog. Tutti noi La ringraziamo vivamente Gentile signora per aver dato voce a questo popolo di creduloni che per anni hanno ascoltato le mirabilanti imprese dell’ineffabile JV.
Ciò che è scandaloso è che il sedicente Jordi Valle continui a rispondere addirittura offeso, sia con il suo nome che con altri falsi nomi (Ningun per esempio) accusando gli altri di non avere il coraggio di firmarsi. Gli altri non si firmano perchè hanno già subito abbastanza danni morali e materiali da JV, lui può firmarsi, sempre che questo sia il suo vero nome, perchè non ha più niente da perdere, ormai è stato finalmente smascherato.
A casa non ha nessuna foto con personaggi famosi anche perchè prima dovrebbe avercela una casa sua…non so se mi sono capita.
Per quel che serve, visto che comunque sempre con uno pseudonimo io come altri mi firmo, e proprio per le ragioni sopra menzionate, prego vivamente, come già chiesto a Sunefog, di non scambiarmi per quell’individuo. E’ inutilmente offensivo.
E, mi si si creda, per altrettanto buoni motivi fa pure male. Grazie mille.
Ciò detto, rimango
@Giorgia, non ho chiesto le scuse di nessuno per aver usato il blog per ragioni personali. Nessun dottore mi ha ordinato il blog pero’ le piu’ elementari regole di utilizzo di uno spazio commenti di un blog dicono che generalmente bisogna rimanere nell’ambito dell’argomento proposto dal post e che le discussioni personali tra i commentatori dovrebbero effettuarsi in altra sede. Nonostante tutto, mi sembra di essere stato oltremodo tollerante. cordiali saluti.
Ho ascoltato per l’ennesima volta la registrazione della telefonata intercorsa tra W radio e Jordi Valle.
E’ troppo esilarante! non so a voi ma a me ricorda tanto quel formidabile film di Totò nel quale il Nostro si travestiva da ambasciatore africano con tanto di nerofumo sul volto ed anello al naso per truffare un incauto imprenditore.
Jordi nella telefonata afferma di avere come prova una foto con Alfonso Cano. Perchè non la fa pubblicare da qualche giornale?
Così metterebbe fine a tutte queste malelingue.
PS
stiamo tutti aspettando che Repubblica ci dia spiegazioni ed anche di capire come mai gli altri quotidiani ignorano l’argomento che, al di là dei sarcasmi, è e resta di una gravità assoluta.
scusate,io non sono una persona di cultura come molti che scrivono su questo blog ma sono un semplice operaio comunque ho letto la discussione e l’ho trovata molto interessante.. avrei solo un consiglio per jordi valle.. perchè non prova a chiedere al senatore guzzanti se gli serve un collaboratore?mi sembra un degno sostituto di scaramella!
da leggere per chi non abbia acquistato il Manifesto ieri:
http://www.ilmanifesto.it/ricerca/ric_view.php3?page=/Quotidiano-archivio/02-Agosto-2008/art51.html&word=jordi;valle
questo sig. Jordi che minaccia di querelare Radiocaracol è proprio patetico.
Un consiglio: per una causa del genere, ad un soggetto residente in un paese così distante, ci vuole sicuramente uno Studio di Avvocatoni come si deve! non un qualsiasi avvocaticchio di provincia. Io mi permetto di consigliargli l’Avv. Taormina, o magari, meglio ancora, Cesare Previti.
Io comunque non credo alla smentita del Manifesto riguardo a Le Monde, io credo al sig. Jordi. Per cui sono in attesa di vedere l’ulteriore intevista a Cano pubblicata su Le Monde.
Ritorniamo per un attimo al motivo principe di questo blog e ai falsi scoop di Repubbliba: a questo indirizzo c’è un nuovo articolo de “Il Manifesto” sempre a firma di Maurizio Matteuzzi. La data è quella del 2 agosto.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/02-Agosto-2008/art51.html
Leggete e se Vi capita, non comprate più Repubblica: anzi, La Repubblica delle banane.
Zorro
dimenticavo (sempre dalla lettera di Jordi Valle al Manifesto):
“E una lettera che ho ricevuto autografa da pochi minuti di solidarietà del Marquez”
questa vogliamo proprio vederla! per cortesia sig. Valle la mandi al Manifesto che sicuramente la pubblicherà e noi potremo farle le ns. scuse.
Lei deve avere sicuramente un feeling speciale con il buon Marquez. E’ già riuscito a metterlo al corrente degli ingiusti attacchi che sta subendo e lui le invia subito una lettera (autografa!!!) di solidarietà. Ce la mostri.
L’appenda pure nello studiolo insieme alla foto con Chavez, ma non ci costringa a venire fino a Lenno per vederla. Ce la mostri!!!
Ma perchè uno che afferma di avere così tante prove, le tiene nascoste continuando a fare (ingiustamente) la figura del millantatore? A W radio afferma di avere una foto con A.Cano, mostri anche quella.
Il sig. Jordi Valle alla riscossa. Se volete capire come funzionano casi umani di questo tipo, andate sul suo blog, che ha riattivato proprio in occasione di questa vicenda:
http://randagio-valle.splinder.com/
di rispondere con prove tangibili alle accuse che gli vengono mosse non se ne parla nemmeno, lui va avanti ad attaccare gli altri. Il bello è che poi si trovano sempre gli ignari che abboccano. C’è già un post di un incauto che si complimenta con il suo sito!
c’è stato anche uno spiritoso guastatore che ha postato l’indirizzo di questo blog, ma il nostro provvederà a cancellarlo non appena se ne accorgerà.
La saga continua…
sempre dal blog di Valle:
“Avremo ospiti illustri, che vorranno, firmandosi, dire la loro. Per combattere un vezzo, quello delle visite a tutti i costi, che scivola nella pornografia verbale.”
chi saranno questi ospiti illustri?
muoio dalla curiosità di vedere!
magari scriverà Prodi, o D’Alema, o Fidel Castro, o Napolitano, sicuramente Marquez!
signori, tenete d’occhio il blog di Valle, ne varrà la pena
prime manifestazioni di solidarietà a Jordi Valle pubblicate sul suo sito:
”
Quisieramos expresar nuestra solidaridad más completa a nuestro fraternar amico, Jordito Valle.
Los ataque contra de ti son falsos, envidiosos, injustos. Conocemos y apoyamos el excelente trabajo que siempre hiciste y esperamos tenerte pronto en nuestra casa como tantas otras veces.
Ramón, Liliana y Manu Chao
ne aspettiamo altre
scusate se vi annoio, ma Jordi Valle ha da poco manifestato la sua solidarietà anche Gianni De Michelis,
“Caro Amico Jordi Vallr,
anche io voglio esprimerti la mia solidarietà per le ingiuste accuse di plagio.
On. Gianni de Michelis — Italia”
se volete verificare di persona:
http://randagio-valle.splinder.com/post/17974488#comment
io adesso smonto, ma se volete passare qualche minuto divertente visitate il blog di Jordi
http://randagio-valle.splinder.com/post/17974488#comment
stanno arrivando un sacco di testimonianze a suo favore che sono proprio da leggere
buon residuo di domenica
…ma per carità,lasciamo Mister Balle nel suo pantano.
E’assodato che le interviste siano inventate.Diciamo un bel grazie al Manifesto ed a Maurizio Matteuzzi per la tempestività e per la professionalità.
Di questo losco (…non tanto)figuro non spenderei nemmeno piu una parola.
quoto:
Di questo losco (…non tanto)figuro non spenderei nemmeno piu una parola.
———–
In teoria il concetto non farebbe una grinza, ma il fatto è che ci sono tante persone che vorrebbero riavere indietro quanto è stato loro sottratto con l’inganno. E queste persone continueranno a tenere il soggetto nel loro mirino.….
Per quanto riguarda le interviste, concordo nel ringraziare il Manifesto e Matteuzzi, ma resta il fatto che il giornale Repubblica deve delle spiegazioni e delle scuse ai lettori e mi auguro quindi che sempre il Manifesto ed il buon Matteuzzi (e chi se no?) tengano sotto tiro gli interessati e non lascino cadere la cosa.
Diversamente dovremmo pensare che una certa solidarietà pelosa, per “prossimità” politica, esista anche a sinistra.
E per un giornale come il Manifesto non sarebbe una bella figura.
Buon lavoro (o vacanza) a tutti.
quoto:
ma il fatto è che ci sono tante persone che vorrebbero riavere indietro quanto è stato loro sottratto con l’inganno.
…si perfettamente d’accordo, anzi un sincero augurio che il tutto vada a buon fine.Ciò che stona é che mi da l’idea che il botta e risposta non faccia altro che mettere in una posizione di legittimità il sig.Jordi C.…aballe…della serie“non metterti a discutere con un i****a perche la gente non capirebbe la differenza”.
aspettarsi delle spigazioni o delle scuse dal giornale La Repubblica?…ma!!! Sono molto molto scettico.…
Ciao a tutti.
ahaha! ho appena sentito l’intervista di Valle… esilarante “non sento, non sento.. tututututututu“
incredibile
ma la parte (involontariamente)più comica la fanno i giornalisti di W radio, quando dopo l’interruzione della telefonata si interrogano sulla faccenda e c’ è un siparietto incredibile nel quale uno dice che ci sarebbe questo impresario del gas (dice proprio gas con la g non con la c…) che dice che si è incontrato con Alfonso Cano ecc ecc. Sembrano quei monologhi di Totò quando giocava con la parole. Questa registrazione andrebbe messa su You TUBE, diventerebbe un cult!
Arrestatelo!!!Caz
Basta, sciagurati.
Continuate a scrivere
il discorso bizantino
Ovviamente sul suo blog mettera’ solo “commenti” positivi e lettere di “solidarieta” — Ho tentato di lasciare un mio commento ed ecco cosa appare nella finestra:
Per commentare questo post è necessaria l’autorizzazione del proprietario del blog.
Spiacente, non puoi lasciare commenti in questo post!
eh si ! non faccio parte delle persone che possono commentare di quanto Millanta il caro Giorgino !
Mary
Per quanto riguarda le interviste, concordo nel ringraziare il Manifesto e Matteuzzi, ma resta il fatto che il giornale Repubblica deve delle spiegazioni e delle scuse ai lettori e mi auguro quindi che sempre il Manifesto ed il buon Matteuzzi (e chi se no?) tengano sotto tiro gli interessati e non lascino cadere la cosa.
Perche’ non scriviamo a Repubblica..una lettera …in cui, tutti insieme, chiediamo, spiegazioni .
(sono ingenua?)
LA POLEMICA
Due lettere e tante interviste impossibili
Maurizio Matteuzzi
Sul manifesto del 20 luglio è uscito un articolo intitolato «Gli scoop di Jordi, la nostra invidia» in cui si sollevava qualche dubbio, misto a meraviglia, sulle strabilianti interviste firmate di recente da Jordi Valle — interviste impossibili per noi mestieranti: Garcia Marquez, Hugo Chavez, Alfoso Cano (il nuovo leader delle Farc, ben due volte), Alvaro Uribe — e anche qualche perplessità sulla loro collocazione. «Relegate» sul Venerdì di Repubblica, anziché «sparate» nel quotidiano, la nave ammiraglia, come avrebbe fatto qualsiasi altro giornale del mondo.
Subito dopo Jordi Valle ha inviato una lettera al manifesto. Questa qui sotto (leggermente ridotta per ragioni di spazio).
«Leggo il pezzo a firma Matteuzzi. Chapeau ci sta giusto bene, dato che Le Monde ha pubblicato e pubblicherà del famoso riscatto e di un Cano che non è vero non abbia rilasciato interviste da tempo. (…) Non voglio entrare nel merito del “relegare” (…). Per la stima che ho sempre ho avuto per Attilio Giordano. Anzi anche per il coraggio di fare “giornalismo”. Quel giornalismo che ha perso curiosità e la voglia di scandagliare e “cercare” le notizie! Sì, passione. Quella passione che genera la “ricerca”. (…) Ho vissuto lunghi anni in sud America (…), ho imparato a conoscere “gente”. E ne ho scritto (…). I tempi cambiano, le grandi firme invecchiano. Mi sembra che gli “scribacchini” (mi permetto un termine con cui chiamo me stesso, e solo me stesso) abbiano perso la curiosità. (…) Dopo la polemica, montata da un free lance colombiano con radio Caracol, c’è stata una precisa presa di posizione dell’Ambasciata Colombiana, che ringrazia il Venerdì di Repubblica per la collaborazione, e scuse in diretta (…) di Maria Molina su Radio Caracol. E una lettera che ho ricevuto autografa da pochi minuti
segue.….
E una lettera che ho ricevuto autografa da pochi minuti di solidarietà del Marquez. (…). Senza curiosità il giornalismo scivola (anche al manifesto?) su chine di standardizzazione. (…)
Con stima, Jordi Valle».
Ringraziamo Jordi Valle per la lettera. Solo due precisazioni. La prima: «una precisa presa di posizione dell’ambasciata colombiana»? È vero che nella lettera uscita ieri sul Venerdì di Repubblica, l’ambasciatore Sabas Preteit De la Vega «ringrazia» il settimanale per l’affettuosa «collaborazione» alle gesta di Uribe e nega solo che «il Signor Presidente» abbia usato le parole «squalificanti» sul nero Barack Obama attribuitegli nell’intervista. Tuttavia «fonti dell’ambasciata« colombiana a Roma — che hanno nome e cognome — (mi) dicono che «per l’ambasciata la posizione resta quella del comunicato ufficiale della presidenza della repubblica». Che il 18 luglio parlava di «una lettera di smentita inviata alla direzione del giornale» (certo non la missiva dell’affettuoso ambasciatore uribista), di Uribe che «non si è mai incontrato con il signor Valle né gli ha mai concesso alcuna intervista», della polizia di frontiera a cui non risulta che nessun Jordi Valle «sia mai entrato in Colombia». La seconda: le «scuse in diretta di Maria Molina su Radio Caracol», dopo che l’emittente colombiana gli aveva dato del «mitomane». Maria Molina, raggiunta per telefono, (mi) dice che «nessuna scusa in diretta. Il signor Valle ha minacciato di querelarci ma noi non abbiamo niente da ritrattare».
Resta il mistero Repubblica. Che sia solo la vecchia pratica dei giornali italiani di spacciare fuggevoli incontri da lontano (o anche peggio) per «interviste esclusive»? Voci maligne (mi) dicono che una «intervista» a Cano (un’altra!) annunciata da Valle di imminente uscita su Le Monde sia stata rifiutata perché non corredata da prove inconfutabili di autenticità. Almeno finora. Ha r
quoto:
Perche’ non scriviamo a Repubblica..una lettera …in cui, tutti insieme, chiediamo, spiegazioni .
(sono ingenua?)
Di Mary (inviato il 06/08/2008 @ 14:22:07)
non scriviamo per il semplice motivo che non hanno risposto nemmeno alla Sig.ra Melandri che pure è più o meno “vicina” alla corrente politica di quel giornale. Vuole che rispondano a noi?
Se la cosa la può interessare, ho già scritto ad altri giornali segnalando la vicenda. Ho scritto anche a giornali di fede opposta a quella di Repubblica e pure a giornali che avrebbero più di un motivo per saltare addosso al caso pur di attaccare Repubblica. E questo non per pescare nel torbido, ma per costringere Repubblica, una volta attaccata sull’argomento, a occuparsi della grana ed almeno, se non scusarsi (quando mai!), dire quattro parole ai suoi lettori.
Lei crede che questi giornali da me interpellati mi abbiano risposto?
dobbiamo tutti amaramente concludere che su una cosa ha ragione il sig. Jordi Valle: che viviamo in una repubblica delle banane (con tutto il rispetto per le banane).
Quello che finge di non capire il nostro indignato scribacchino, è che solo in una repubblica delle banane un cittadino può esercitare liberamente una professione come la sua. In un paese serio non gli verrebbe permesso e, perlomeno, non troverebbe sponda in giornali autorevoli del calibro di Repubblica. Sono curioso di vedere se Le Monde gli pubblicherà l’annunciata ulteriore intervista ad Alfonso Cano (fonte: Il Manifesto).
In Francia ed in giornali come Le Monde in particolare, c’è molta “sensibilità” a temi che riguardano la “comune militanza”. Basta vedere l’indegna gazzarra creata da formidabili intellettuali sul caso Battisti e seguenti, ma non credo che siano così stupidi da scambiare una patacca per un Rolex. O meglio, per come la penso io riguardo al cas
seguito
o Repubblica, capire benissimo che è una patacca, ma pensare di metterla comunque al polso, con la sola cautela di nasconderla un po’ con il polsino della camicia.
Staremo a vedere.
guardate qua, tratto dal sito del sig. Valle:
poche ferie
per dimenticare quelli che sputacchiano sentenze
quelli che sanno insultare con la maschera
quelli che non sanno ancora chi sono loro stessi
poche, tornero’ da voi ancora con le storie promesse
non mi sono dimenticato e non le ho dimenticate, le storie
le offese ormai si’
magojey
lo vedete? prende anche per i fondelli! io penso che in certi casi non vada bene la medicina tradizionale, serva l’omeopatia.
Per combattere la malattia Valle ci vuole una forte dose di medicina Valle. In parole povere: usare nei suoi confronti i suoi stessi metodi. Il fatto è che non è facile trovare la dose giusta e che i rimedi omeopatici prevedono una cura molto lunga prima di raggiungere l’obiettivo.
Forse la cosa migliore sarebbe invitarlo a trasferirsi a Cuba per esercitare in loco la sua professione. A Cuba non si fanno troppi sofismi per redimere i non redenti, anche se sono sessantottini-non-redenti (specialmente questi!)
Così almeno il nostro avrebbe modo di esaltare nuovamente il regime cubano: potrebbe gridare orgoglioso ai quattro venti(le sbarre non impediscono la diffusione della voce): Questa sì che non è una repubblica delle banane!
se non altro il buon Google inizia a fare il suo dovere. Cliccando Jordi Valle, dal 3° posto in avanti si trovano, consecutivamente, questi link:
Jordi Valle: un buontempone a Repubblica — Annalisa Melandri
Jordi Valle si chiama, un ingegnere petrolifero che è nato in Catalogna ma … Farò come Jordi Valle… chissà che la Repubblica non mi pubblichi lo scoop! …
http://www.annalisamelandri.it/dblog/articolo.asp?articolo=613 — 183k — Copia cache — Pagine simili
Jordi Valle: lettera a Ezio Mauro, direttore di Repubblica …
la loro testimonianza relativamente a truffe e raggiri di varia entità che avrebbero subito proprio dal signor Jordi Valle. …
http://www.annalisamelandri.it/dblog/articolo.asp?articolo=615 — 53k — Copia cache — Pagine simili
Jordi Valle: un buontempone a Repubblica
Riposto con congruo ritardo un bell’articolo di Maurizio Matteuzzi pescato sul blog di AnnalisaMel…
http://www.diggita.it/story.php?title=Jordi_Valle_un_buontempone_a_Repubblica — 41k — Copia cache — Pagine simili
Jordi Valle: un buontempone a Repubblica « diario dalla colombia
29 lug 2008 … Jordi Valle si chiama, un ingegnere petrolifero che è nato in Catalogna ma vive sul lago di Como e «scrive per divertimento» (lo dice lui). …
diariocolombia.wordpress.com/2008/07/29/jordi-valle-un-buontempone-a-repubblica/ — 26k — Copia cache — Pagine simili
Comunicado
El diario italiano Repubblica, en su Revista Il Venerdi, publicó, el pasado 11 de julio, un artículo con falsas declaraciones que el periodista Jordi Valle atribuye al Presidente de Colombia, Álvaro Uribe Vélez.
Ese mismo día, el Gobierno rechazó esa publicación en carta enviada a los directivos del periódico, en la que señala que: “El Presidente Álvaro Uribe jamás hizo tales declaraciones. El Mandatario jamás se reunió con el señor Valle ni le concedió entrevista alguna. El señor Valle no ha ingresado desde el 2002 a la Presidencia de la República, como consta en los registros de esta dependencia”.
Según registros migratorios del Departamento Administrativo de Seguridad (DAS), quien dice llamarse Jordi Valle –que según versión de medios de comunicación es de nacionalidad italiana y se reunió, supuestamente, con el Presidente Uribe el pasado 26 de junio– no ha ingresado a Colombia.
Las falsas afirmaciones atribuidas al Presidente de Colombia –la semana pasada sobre el debate político en Estados Unidos y hoy sobre la ‘Operación Jaque’- contradicen el correcto ejercicio del periodismo y causan un grave daño a Colombia.
Bogotá, 18 de julio de 2008
era sfuggita questa:
http://jacquesthomet.unblog.fr/tag/jordi-valle/
leggete il commento finale dell’autore del post. Anche senza sapere il francese risulta molto chiaro.
saluti
toh! anche la sig.ra Sabina Guzzanti si era interssata alla cosa:
http://www.sabinaguzzanti.it/?q=node/1151
altro link:
http://blog.vita.it/latinos/2008/08/03/gli-scoop-del-venerdi-di-repubblica-e-del-signor-valle/
insomma, non se ne viene a capo di questa vicenda ! si tace ! mah !
Ciao, sono una pubblicista che vive sul lago di Como e fui invitata alla presentazione della casa editrice Fuoridallerotte, per cui ero presente quando Valle offrì al sindaco di Lenno di organizzare un convegno storico-letterario sull’America Latina e telefonò seduta stante a Marquez, dicendo però che all’altro capo del filo non rispondeva nessuno. Letto un mio articolo, il tipo disse a una comune conoscente: “Brava, la tua amica, scrive anche meglio di me; chiedile se vorrebbe lavorare per me, sto per comprare l’Unità ” (naturalmente tramite prestanome, mi spiegarono). Io risposi: “Non so, potrebbe anche interessarmi, mi faccia una proposta, mi spieghi di cosa si tratta”. Silenzio. L’impressione era che ci fosse qualcosa di poco chiaro, un tizio che fa troppi mestieri contemporaneamente, che sembra spendere e spandere ma non mette in regola le colf, che diventa celebre e riverito senza aver fatto (a me pareva) nulla degno di nota, con le mani in pasta in investimenti poco chiari (compro io ma con i soldi di un altro e il nome di un terzo… boh). Tempo dopo lui ripeté alla comune conoscenza: “Ma alla tua amica non interessa lavorare? Perché non mi chiama?” e io ribadii: “Mi faccia una proposta chiara e gli risponderò”. Dopodiché il nulla: ieri la comune conoscenza mi dice che la casa editrice sarebbe addirittura fallita. A quanto pare ho fatto bene a non fidarmi. Resta la rabbia per il credito dato a chi le spara più grosse anziché a chi lavora onestamente.
Caro dutur ingignier, ero al bar ieri a Lenno e ho vedù passà el Che Guevara cun’t un’apecar a pasà su per cà sua… A l’èra preoccupà de rivà in temp per fà l’intervista!!!
Osti, altro che l’intervista al Chavez!!
Alla Signora Gigliola Foglia (Greenleaf)
Ho aperto dopo tanto tempo questo sito e trovo il Suo intervento, l’ennesima conferma sull’affidabilità del Sig. Jordi Valle.
Per chi fosse ancora interessato a questo argomento do una segnalazione, così solo per curiosità.
Nel mese di dicembre il Sig. Jordi Valle ha aperto la sua pagina su Facebook. Mi sono collegato ed in effetti la pagina c’era, con la sua bella faccia ripresa dietro la fila di libri nel suo studiolo di Lenno. Il giorno dopo mi sono nuovamente loggato a Facebook ma la pagina era scomparsa (ed è tuttora non disponibile). Dobbiamo pensare che anche il mondo di Facebook lo conosca ed abbia dovuto levare le tende in fretta e furia?
Buon anno a tutti.
Caro el me Cavargnòn ! Te ghe reson!
A lò vedù anca mi el Che Guevara con l’ Apecar!
Ma ti te seret al bar, mi seri alla finestra de cà mia, al segund pian e ho pudè ved quel che ti te podevet minga vedè a fil de strada.
In del cassun dell’Apecar g’hera un om sdraià. A dir el ver l’era propi minga sdraià, perchè l’era un om parecc alt e quindi l’era cumè raggumitulà, un pò come una sorta de ciambela. E te se chi l’era l’om? Ma per Dio! l’era propi l’amis del Che! si propi lù! el Fidel Castro!
Mi ho pensà che stava in quela manera in del cassun dell’ Apecar per fas minga vedè da la gent. E duma per evità de riciamà altri giurnalist dopo che l’aveva cuncess l’esclusiva al Jordi Valle!
Te capi’?
Fam un piasè. Ti che te se pusè om de mund:quand te ghe temp, va su a tirà il campanell al Jordi Valle e dumandegh su che numer de Repubblica vegn foera l’intervista.
La ga dev’ess una roba grossa: el Che Guevara ed il Fidel intervistà insema!!
Me raccumandi, fam savè un quaicos!
Sta ben ti e la tua miè!
Jordi Valle è un povero disperato!
ho avuto la sventura di conoscerlo, si è presentato in un turbinare di balle surreali ed eresie madornali, intercalando nel suo discorso amicizie vantate di cui non ho trovato UN solo riscontro.
Di un arroganza e una maledcazione tale da renderlo vittima di se stesso.
Ogni argomento affrontassi con lui esibiva lauree nel campo specifico. onestamente non provo livore per un “personaggio” talmente ridicolo da essersi autonominato barzelletta dei forum, provo solo tanta pena e tenerezza per un anima tanto tormentata.
ultima cosa…jordi valle non ha UN soldo bucato!
lo sò per certo ed ora ha anche venduto la casa di Lenno.
povero disperato.
Non posso non constatare che l’argomento Jordi Valle ancora oggi scalda gli animi, evidentemente il personaggio le ha combinate grosse! Tuttavia non dimentichiamo che non è lui il nocciolo della questione. Il problema è un altro e ben più grave… come mai il quodidiano nazionale più importante del paese, o uno dei più importanti si è “prestato” a pubblicare le le baggianate di Jordi Valle??? Questo vorrei cercare di capire… e ricordo che le interviste e gli articoli di Valle erano dalla redazione volutamente tenuti un po’ sotto tono… nel settimanale, anzichè sbattuti in prima pagina come si sarebbe convenuto per esempio all’intervista con Alfonso Cano e come fa giustamente notare il bravo Matteuzzi… Mah, misteri e impicci dell’editoria italiana, chissà cosa c’è sotto…Lenno, mi dicono che è uno strano posto…
alla gentile Sig.ra Annalisa:
mi fa piacere che abbia trovato il tempo di dare ancora un’occhiata a questa sezione del forum, ormai quasi inaridita per ovvia stanchezza di chi lo ha animato nello scorso agosto e per comprensibile noia dei semplici lettori.
Mi fa pure piacere che lei riporti in primo piano quello che è l’argomento principale della vostra iniziale denuncia: “Il comportamento di Repubblica”
Ma mi farebbe ancora più piacere se Lei ed il giornale “Il Manifesto” andassero veramente a fondo della questione per ottenere delle Risposte. Non trovo tollerabile che un quotidiano così importante propini simili bufale e non ci sia poi modo di chiederne conto da parte dei lettori.
Sono d’accordo che le questioni private di chi ha perso quattrini a causa di questo individuo possano essere considerate strettamente personali e non attinenti lo scopo del Suo blog, ma il caso di Repubblica riguarda TUTTI. E’ incredibile che nemmeno i giornali politicamente avversari di Repubblica, sebbene allertati espressamente da qualcuno, abbiano completamente ignorato l’argomento invece di inzupparci il pane come fanno sempre anche per questioni più marginali.
E’ questa fatto che da’ estremo fastidio. Viene da pensare che sapessero benissimo che le interviste non fossero attendibili visto che le hanno quasi nascoste nel settimanale. Viene anche da pensare che lo scopo potesse essere quello di pagare la “prebenda” all’autore degli “scoop”, previo storno di adeguata provvigione finita nelle tasche di qualcun’altro .…“una mano lava l’altra”
In ogni caso mi piacerebbe davvero che qualcuno, con gli attributi, incalzasse Repubblica in modo deciso per costringerla a rispondere.
Posso sperare in qualche altro tentativo in tal senso?
Grazie per l’ospitalità.
Cordiali saluti ed auguri di Buon Anno.
quoto:
ultima cosa…jordi valle non ha UN soldo bucato!
lo sò per certo ed ora ha anche venduto la casa di Lenno.
povero disperato.
Di ho conosciuto fjordy Balle (inviato il 06/01/2009 @ 20:11:52)
da mie conoscenze in loco mi risulta che la casa fosse in affitto, se è così non credo (spero) che possa venderla .…..
Sig. Arthur Sunefog,
In loco ne son sucesse delle belle ultimamente.
“signor” Valle ha dato sfoggio delle sue peculiari doti.
E la gente che lo conosce lo classifica. E’ sempre piu solo, lui e il suo cane.
>E’ sempre piu solo, lui e il suo cane.
mi spiace sinceramente per il cane.….
> In loco ne son sucesse delle belle ultimamente.
in effetti le mie conoscenze in loco sono un pò datate. Non conosco nulla degli ultimi sviluppi.
E’ ben vero che il nocciolo della questione è la parte che Repubblica ha nella faccenda. E che questo ci riguarda tutti. Come è anche vero che questo ‘cadere nel vuoto’ delle voci che si sono levate e che hanno chiesto invano spiegazioni concrete, inquieta non poco e lascia poche speranze anche a chi, per vicende personali, ha sporto denuncia — e ce n’è uno stuolo accertato e accanito — contro questo patetico pernicioso individuo. Infatti, anche su quei fronti, a tutt’oggi non è successo nulla, se costui sta ancora dove sta e circola liberamente continuando imperterrito col suo comportamento da mitomane (nel senso clinico del termine).
Ma il posto è piccolo, e la gente, ormai, più che mormorare protesta inviperita ad alta voce.
E’ accertato che recentemente c’è stato qualcuno che non si è limitato alle parole ma è passato ai fatti, a mani nude.
p.s.: non c’è voluto molto per scoprire che no, la casa non è sua, ma in affitto. che gli agenti immobiliari della zona se lo son segnalato a vicenda perché continua a trattare acquisti di case e poi sparisce: anche perché cambia documenti di identità come calzini.
Ha ragione Mr. Sunefrog: povero cane!
Rispondo ora a Sunefog e a informato in merito al fatto di incalzare Repubblica a dare risposte.
Io personalmente l’ho incalzata quando “scoppiò” il caso, così come ho fatto con Attilio Giordano del Venerdì. Dai primi non ho ricevuto risposta, il secondo ha mandato una mail confermando la validità della parola di Valle. Che si può fare ancora secondo voi? Non so cosa abbia fatto il Manifesto. Voi che proponete? Possiamo scrivere una lettera collettiva alle suddette redazioni chidendo i chiarimenti che ancora non ci sono stati dati e pubblicarla qui, la possiamo firmare tutti… ovviamente con nomi e cognomi… altre idee non ne ho.
Cara Signora Annalisa,
vedo solo ora il suo post. Non intendevo addossarle alcuna responsabilità per l’assenza di iniziative tese a mettere Repubblica con le spalle al muro.
Mi rendo conto che la cosa non è semplice, il mio disappunto nasce dal fatto che trovo incomprensibile come nessun altro organo di stampa (nemmeno il Giornale della famiglia Berlusconi!!) abbia, sia pur solo per interesse di partito, approfittato dell’episodio per sbugiardare un giornale concorrente.
Verrebbe da pensare che il meccanismo delle bufale create per vendere copie sia considerato normale nel settore!
Il fatto è che nel nostro caso non si può neanche dire che sia stato così. Le interviste sono state quasi nascoste nell’inserto settimanale, quasi a manifestare (senza quasi) che fossero consapevoli dell’inconsistenza delle stesse. A questo punto resta l’interrogativo sul perchè di tutta l’operazione. E non mi restano che i sospetti che ho manifestato nel mio post n. 165, per la serie: “una mano lava l’altra”.
Da semplice cittadino trovo comunque incomprensibile ed inaccettabile l’arroganza con la quale un grande giornale si ostina a sostenere che le interviste sono vere, rifiutando qualsiasi spiegazione ed anche qualche scusa ai lettori.
Io non ho più idee di lei su cosa fare! E non penso che scrivere un’altra lettera sul sito servirà a qualcosa. Si scordi comunque per quel che mi riguarda, ma penso di parlare anche a nome delle altre “vittime”, che io le firmi una lettera con nome e cognome. Non si tratta di codardia, ma di mera convenienza. Le persone che hanno subito danni da questo individuo ne hanno già avuto abbastanza. Questo non significa che “temano” questo disgraziato, non io certamente. Quello che si teme è la straordinaria “efficienza” della ns. macchina giudiziaria, questo è un paese nel quale se la parte lesa chiede soddisfazione, rischia facilmente di finire ancora più lesa. Leggo spesso sugli organi di stampi frasi retoriche come “ho fiducia nella magistratura” e via dicendo. Beh, io le dico senza nessuna remora che “NON HO ALCUNA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA” .
Non si può avere fiducia in una magistratura che impiega 10–15 anni per concludere un processo civile. In paesi più seri del nostro un personaggio del genere sarebbe già stato messo nelle condizioni di non nuocere, tanto per fare un esempio in Germania le cose sarebbero andate diversamente, d’altronde, mi passi la battuta amara, è anche logico: s’è visto che c’era sì un Giudice a Berlino, ma per l’appunto a Berlino, non a Milano o a Roma!
Tornando al ns. tormento, lei che ha più conoscenze di me provi magari a parlarne con qualche collega di qualche altro giornale, magari trova qualcuno interessato a farci un’articolo. Peschi pure nel mazzo, non stia a privilegiare “sintonie politiche”, ta
(segue post 172)
tanto i giornali sono tutti uguali: attaccano il cavallo al carro del padrone.
Stia bene
eheheheh…cari amici 2 sane risate!
http://www.jordivalle.es
Il padrino di Fidel, nonchè ideologo di Chavez, nonchè ispiratore di Marquez nonchè compagno di merende di Uribe stà ltigando con se stesso sul sito in questione in cui promette, a bordo del “Le Defi” di abbattere in solitaria il record d’attraversata atlantica!
la partenza improrogabile era attesa per metà novembre, poi dicembre, poi gennaio…ora pare si sia messo d’accordo con se stesso ed abbia rinviato di un anno!!!
ehehehe…il novello Giovanni Soldini si stà allenando a bordo del suo gozzo a remi sul lario, ove talvolta viene scambiato per Guido Cappellini!
assolutamente degne di nota nel sito in questione il raccondo delle sue prime esperienze erotiche…
non cè che dire il nostro mito è inarrivabile!
That’s all folks
Hanna & Barbera
Ho conosciuto personalmente Jordi Valle, personaggio eclettico, esplosivo, affascinante, mitomane e pazzo.
“Gli uomini mi hanno chiamato pazzo, ma coloro che sognano di giorno sanno cose che sfuggono a coloro che sognano soltanto di notte” Edgar Allan Poe — Eleonora
… comunque stateci attenti, e’ un tipo pericoloso.
… Maura e’ stata una delle tante vittime della sua lucida follia, forse quella che ha pagato piu’ di tutti …
… e credo di conoscere anche sunefog, anche lui “vittima” di Valle
bah…
io non so chi sia Anonimo e non so da cosa deduca di poter conoscere Sunefog.
I miei dati reperibili sulla rete sono volutamente fuorvianti e volutamente riconducono a siti prossimi al bacino idrico sul quale si affacia anche il sig. Jordi. Siti nei quali vivono vittime del sig. Jordi che conosco molto bene e nelle quali Anonimo probabilmente crede di scorgere il sottoscritto.
In ogni caso non penso che questa persona sia pericolosa, a me è sembrato un ladro di galline.
Può darsi che poi ci siano state persone che si sono lasciate influenzare più a fondo da questa persona ed è probabilmente, mi sembra di capire, il caso di questa Maura che è stata citata spesso in questo blog.
Non conosco questa vicenda e quindi non mi pronuncio, ma in generale, ribadisco il mio concetto: mi sembra un dilettante.
Anche il caso stesso di Repubblica, eclatante a prima vista dato il calibro del soggetto, non mi sembra che dimostri l’abilità del nostro personaggio. Dico questo perchè resto straconvinto che Repubblica sapesse benissimo che le interviste erano false. Non credo proprio che si sia fatta raggirare. La ragione della pubblicazione è probabilmente un’altra. Un classico do ut des.Io l’ho già detto diverse volte e continuo a pensarla nello stesso modo.
Comunque questa persona dovrà pur inventarsi qualcosa. Di lavorare normalmente non credo ne abbia voglia, per cui… visto che i “lasciti” dei suoi benefattori non sono certo infiniti e visto che la vita costa, dovrà trovarsi qualche altro essere umano in vena di atti di liberalità.
Certo che è curioso come in questa burletta di paese non ci sia verso che l’Autorità Preposta metta fine alla carriera di simili individui.
Buona Pasqua a tutti
Caro Sunefog su Repubblica la penso esattamente come te. Saluti.
questo sito mi era sfuggito,
http://ledefiatlantique.splinder.com/
sembra la cronaca di una traversata fatta da jordi con la barca nel 2006.
Io non ricordo di averne sentito parlare sui giornali. C’è anche una sua foto a pagina 5 dove dice che fa finta di fumare la pipa perchè “fa tanto lupo di mare”!!
Questo ha proprio il “millanta” nel sangue!
Devo dire che nella sua paranoia è anche un tantino comico, forse non ha ancora capito che potrebbe avere un futuro ed una professione rispettabile al Derby di Milano come cabarettista.
A volte uno fatica una vita per cercare di sottrarre risorse al suo prossimo e non si rende conto che siede sopra un tesoro!
La pseudologia di cui la mitomania fa parte, è la tendenza abituale ad inventare bugie, a cui spesso crede l’autore stesso allo scopo di destare ammirazione, compassione o comunque interesse negli altri.
La mitomania (o pseudologia) è una sottile variante della megalomania. Mentre il megalomane ha il bisogno di esporre di continuo i suoi progetti alla prova di realtà (ricavandone guai a non finire), il mitomane, esperto nella suggestione e nell’inganno, evita di esporsi al crollo depressivo che può sortire dal deludente impatto con la vita reale.
Egli preferisce fasciarsi di fantasie, ingannare sistematicamente gli altri eludendo ogni possibile confronto; ma alla fine la vita reale o comunque quella psicologica gli chiedono un conto che egli non è mai in grado di pagare.
A questo punto il suo destino è in tutto identico a quello del megalomane: l’esaltazione maniacale di sé cede alla più nera depressione, oppure, in casi non infrequenti, subisce ad opera della realtà una punizione terribile (fallimenti economici e affettivi, denunce e beghe giudiziarie o, se va male, malmenamenti e liti).
Soluzioni?Prima o poi il maniacale va in stress, diventa abulico o finisce in depressione. E’ a questo punto che bisogna suggerirgli e anzi imporgli la psicoterapia.
Se egli invece non ha un crollo psicologico, ma piuttosto eleva la sua sfida col mondo mirando in tal modo a farsi dei nemici e a farsi fare del male, occorre insistere ossessivamente nel segnalargli che egli non solo sta vivendo una fuga esaltata e maniacale da se stesso, priva di equilibrio e di gratificazione, ma sta anche cercandosi una punizione risolutiva, che può talvolta coincidere con la morte.
La psicoterapia dovrà allora avere diverse mete tra loro collegate.
1. In primo luogo, dovrà scoprire la genesi dell’immagine di sé negativa, se essa cioè affondi negli anni di formazione dell’identità personale, oppure in una ideologia della grandezza individuale che tormenta il soggetto e in rapporto alla quale egli si sente e si sentirà sempre ridicolmente piccolo.
2. In secondo luogo, dovrà risolvere l’impotenza psicologica causata dall’immagine di sè negativa, che di solito comporta la paralisi delle proprie volontà e azioni nel mondo o una iperattività maniaca tesa al riscatto grandioso di sè, quindi comunque un sistematico difetto di misura.
3. In terzo luogo, la psicoterapia dovrà risolvere la radicata dipendenza del soggetto dall’opinione altrui (portata dentro di sé): il suo drammatico attaccamento ad un ideale sociale interiorizzato e, più in generale, al giudizio sociale tout court, di cui egli è, in fondo, un’inconsapevole e patetico schiavo.
4. Infine, la psicoterapia dovrà porsi — per quanto possibile — il problema dell’impotenza pragmatica, reale, causata dalla prolungata assenza di rapporto fra il soggetto e il mondo. Più le nostre angosce e le nostre illusioni ci allontanano dal confronto con le cose reali, più cresce un’impotenza reale, oggettiva: una effettiva ignoranza e inesperienza delle cose del mondo.
Caro Sunefog, grazie per le tue segnalazioni.
Ma Io te ne faccio altre piu’ interessanti ancora
Da uno dei suoi numerosissimi e spassosissimi blog apprendo che avrebbe fatto in solitaria una traversata atlantica dalla quale regolarmente inviava ad un suo corrispondente di nome Luca dnotizie e foto della sua impresa.
Tra le foto pubblicate c’e’ quella che lo ritrae in navigazione oceanica con la pipa in bocca.
Bene, la foto originale e’ stata scattata sul lago di Como come si puo’ ben vedere qui: http://files.splinder.com/79abf202bdd318e79ba157a9bde18a60.jpeg
E le foto del suo fantastico trimarano d’altura con il quale si appresterebbe a fare l’ennesiam traversata record dell’atlantico presente sul suo ultimo blog:
http://jordivalle.galeon.com/index.html
sono scopiazzate dal sito http://www.cinoricci.it/routedurhum/trimarani.html
e il rimorchiatore che lui dice di possedere sul quale naviga come braccio di ferro eccolo qui:
http://www.corriere.it/viaggi/viaggi_tendenze/tendenze/2006/08_Agosto/22/tendenze_rimorchiatori_2.shtml
Nel nome si racchiude tutta la metafora di questo rimorchiatore canadese di 23 metri del 1942: Strong. L’imbarcazione, ristrutturata completamente nel 2004, ha quattro confortevoli cabine con bagno, aria condizionata e riscaldamento, tv al plasma, un tender di 7,60 metri e due motori che la spingono a 10 nodi. Strong viene noleggiato, con l’equipaggio composto da un comandante, un marinaio e una hostess/cuoca, per 15 giorni a 10.000 euro in bassa e 20.000 in alta stagione. La base nautica è all’Elba per itinerari nel Tirreno centrale (Oceanica Srl, tel. 0571.90.40.13, cell. 335.29.01.99)
Ecco scoperta una nuova identita’, questa volta si dichiara divorziato …
Ma non era celibe?
http://www.sgrauso.it/personal_room.asp?idanagrafica=7218
Altro link per capire la (complicata) personalita’ del soggetto, interessante il commento di Maura che credo spieghi molte cose …
http://parliamociincagnesco.splinder.com/
Mi sa che l’unica regata che si puo’ permettere e’ questa: http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=141892725
Il fantomatico Fiordi Balle è anche riuscito a ingannare un grosso imprenditore, facendosi assumere come direttore commerciale in un cantiere navale dell’elba, e vendendo “sogni” di commesse strabilianti, con un importante cliente algerino, un fantomatico socio (un certo Rabitot), mai esistito, e diverse barche che sarebbero dovute arrivare al cantiere. Tutte invenzioni mirate ad accattonare una paga mensile di oltre 5.000 euro.
L’UNICO VERO ERRORE E’ IL PERMETTERE DI DARE IMPORTANZA A QUESTI PERSONAGGI SCRIVENDO FIUMI DI PAROLE. NO COMMENT.
mmmmh.….… non credo sia un errore, senza questo blog probabilmente non sarebbe ancora stato sbugiardato in modo così netto.
Provate a digitare Jordi Valle su google, una volta uscivano solo i riferimenti a siti che osannavano le sue qualità letterarie, ora esce ben altro. In primis il link a questo blog, dove eventuali malcapitati possono rapidamente informarsi sul soggetto.
L’informazione obiettiva è sempre utile.
Sì una sorta di “funa” telematica…Potremmo farla anche ai nostri politici.
in effetti è successo anche con Facebook.
Jordi Valle ha aperto una sua pagina con elencati alcuni amici.
Poi, pochi giorni dopo, qualcuno bene informato, allertato della cosa, deve aver inviato delle segnalazioni agli amici presenti sulla sua pagina.
E la pagina di Jordi Valle è sparita.
Che sia sparita basta verificare, che la cancellazione sia stata causata dall’azione sopra indicata non lo posso affermare con certezza assoluta, ma la mia fonte è solitamente molto ben informata.
Non è questione di dare importanza al soggetto come affermava “LT”, è questione di fare della sana opera di prevenzione.
Ne sono già caduti troppi nella rete.
se continuate a likare il suo nome..sara’ sempre piu presente. la miglior cosa e’ ignorarlo e denunciare al cosa alle autorita’.
mi spiace contraddire LT ma resto della mia opinione: un conto è essere presente con riferimento a siti inneggianti alle sue qualità letterarie, un altro conto è tenere in prima pagina i link a siti come questo, dove ogni malcapitato che voglia documentarsi, lo può fare molto rapidamente ed in modo esaustivo.
Prima che scoppiasse il “caso”, chiunque potesse avere dei dubbi sul personaggio e si mettesse alla ricerca di notizie in merito, trovava solo recensioni entusiastiche dei suoi libri e delle sue avventure di velista in solitario.
Se si smettesse di linkare il suo nome, è probabile che in breve tempo ritorneremmo a questa situazione. Questi tipi hanno grande costanza nella recidività.
Riguardo al resto credo che LT non conosca abbastanza a fondo la vicenda: ci sono già persone che hanno provveduto a denunciare il soggetto alle autorità, ma siccome siamo in Italia, non in Svizzera o in Germania, non serve ne servirà a nulla.…
Questi comunisti di risulta, patiti di Cuba e di “democrazie” simili, sanno perfettamente che possono agire indisturbati proprio perché vivono in Italia, se vivessero a Cuba finirebbero velocemente dietro le sbarre e senza troppe garanzie.
Ma forse sono io che non ho capito, forse i tipi così non sono comunisti di risulta, sono comunisti veri che si comportano in questo modo per sabotare il “sistema”, non sarà che stiamo sbagliando tutto e che il nostro personaggio conosce per davvero Fidel Castro e sta operando su suo mandato come agente segreto? Io direi che questa potrebbe essere un’altra versione che il ns. fantasioso personaggio potrebbe sostenere. Tanto, una balla in piu’ che differenza fa?
bisogna insistere LaRepubblica deve dare spiagazioni come d’altronde iil giornale fa con le 10 domade a Berlusconi: il soggetto Valle è molto pericoloso e inganna tanta gente in buona fede spacciandosi per giornalista di Repubblica
coraggio Matine sarai vendicata
bisogna insistere La Repubblica deve dare spiegazioni come d’altronde il giornale fa con le 10 domande a Berlusconi: il soggetto Valle è molto pericoloso e inganna tanta gente in buona fede spacciandosi per giornalista di Repubblica
coraggio Martine sarai vendicata
Jordi Valle è un pover uomo che suscita pena a chiunque abbi sventura di incrociarlo nella vita.
Persona che vive un costante ed evidente disagio interiore cerca di sfuggire al proprio tormento accecando la propria coscienza.
peggior condanna per lui è quella perenne e aberrante sofferenza in cui miseramente sopravvive!
mi disse un giorno che odia i “lagheè”…
ma chi e cosa non odia nella suo quotidiano delirio esistenziale?
“abbia”
je suis francaise je ne parle pas italien mais je le lis et le comprend tres bien je ne comprend pas le motif de votre acharnement sur jordi valle je connais cette personne
vous parlez de sa maison de lenno et de sa vente comme d’une chose incroyable mais vous n’avez jamais eu envie de changer pour une maison + a votre gout + belle ou +spacieuse? je connais jordi et j’ai connu lenno et sa nouvelle maison et il a eu raison de changer de + vous l’attaquez sur ses amis connus mais pourquoi mettre sa parole en doute? vous n’etes pas chez lui et ne savez pas qui est invite chez lui?de +vous parlez de plagiat pour son livre mais qui a plagie l’autre?je connais jordi valle et j’ai vu comment il vivait comme tout le monde il travaille comme beaucoup de monde je pense
je ne comprend pas votre blog un ami me l’a indique mais je ne reconnais pas jordi valle ici
je suis la francaise jordi valle recherche la droiture dans ses amities et relations ce qui n’est pas facile a donner peut etre est il difficile en ce sens mais c’est une qualite non un defaut et c’est pour cela que je ne comprend pas toutes ces attaques contre lui
Io invece non parlo francese ma mi arrangio nel leggerlo. A parte il fatto che questo anonimo scrive con uno stile “francese” che mi ricorda tanto un tale che vive a Lenno quando parla spagnolo, spacciandosi per tale. Mi sa tanto che si tratta della stessa persona.
Comunque non capisco questa cosa della casa da vendere ?!? La casa nella quale abita (abitava?) Jordi Valle non è sua quindi non capisco cosa debba vendere.
Per tutto il resto questa sorta di difesa che esce a così rilevante distanza di tempo puzza alquanto. Se questo sedicente francese conosce così bene Jordi Valle da sapere chi frequenta casa sua e di cosa vive sarebbe stao inevitabilmente al corrente di questa vicenda e di questo blog già da tempo.
se non comprende il perchè di tutti questi attacchi contro di lui basterebbe che ne domandasse ragione direttamente a lui, visto che sembra avere un buon rapporto di vicinanza.
Potrò sbagliarmi, ma questo “francese” che scrive così improvvisamente dopo che questo blog se ne stava silente da tempo, mi fa pensare due cose:
in primo luogo ad un altro caso patologico di sdoppiamento di personalità
in secondo luogo un estremo puerile tentativo da parte di qualcuno di rifarsi un sorta di verginità. Mi spiego meglio:
da quando è scoppiata la querelle, chiunque digiti sul motore di ricerca il nome di Jordi Valle, casca subito su questo blog ed, in second’ordine, su altri che ne parlano comunque in modo non proprio edificante. Dovete ammettere che fin quando qualcuno non si prenderà la briga di cancellare tutto questo materiale negativo dal Web (spero mai), per il signor Jordi Valle la facenda sarà seccante…
Questa cosa la si è vista molto bene nella vicenda Facebook. E’ una vicenda che ho già raccontato su questo blog ma giova riparlarne. Il nostro si è affacciato tempo fa con una sua pagina sul noto social-network, aveva pure una lista di 5–6 amici. Da come mi è stata raccontata (e la mia fonte è strasicura in quanto a serietà) tra questi “amici” c’era una inconsapevole professionista molto nota e stimata (dalla quale immagino abbia attinto la mia fonte) che poco tempo dopo che la pagina era stata aperta, si è vista recapitare da un iscritto a Facebook, il link ad alcuni siti tra cui quello di questo blog. Il risultato è che pochi giorni dopo la pagina di Jordi Valle su Facebook era sparita.
E’ chiaro che questo Jordi Valle o cambia nome o continuerà ad avere grosse difficoltà ad intraprendere nuove iniziative, ormai persino per assumere un fattorino le aziende come prima cosa fanno un giro su internet.…
Per quanto riguarda il nostro sedicente amico “francese” di Jordi Valle, veda di mettersi il cuore in pace. Nessuno vuol male al sig. Jordi Valle. Ci pensi lei ad avvisarlo che il problema sta tutto nel decidersi a sistemare le varie pendenze che ha con le persone che l’hanno incrociato in questi ultimi anni. Lui sistemi queste pendenze e vedrà che questo accanimento verrà meno.
Un ultimo consiglio all’amico francese: veda quando ha tempo di andare a scuola di francese, ha bisogno di migliorare un po’ di cose, se no fa la figura di un italiano che si spaccia per francese.
dimenticavo il post più sopra che chiedeva ancora risposte a Repubblica e cita il caso della dieci domande a Berlusconi…
questa è bella, a parte il fatto che l’esempio non mi sembra molto calzante per 2 motivi:
primo perchè non è che un Presidente del Consiglio è tenuto a rispondere ad un giornale come se fosse un soggetto Istituzionale, se mai sarà tenuto a rispondere ad un Tribunale, al Parlamento e quant’altro.
Secondo perchè è proprio questa supponenza di Repubblica che sta alla base del fatto che se ne strafottano di scusarsi per il caso Jordi Valle.
Vogliamo capire che la stampa in Italia (forse anche all’estero) attacca il cavallo al carro del padrone? Che non esistono finalità etiche e “passione” per la libertà d’informazione?
Una sera ho sentito da Floris un politico di sinistra avvisare gli spettatori che Belpietro (presente in trasmissione) è un dipendente di Berlusconi. La cosa è vera in effetti e sarebbe anche poco edificante, ma sarebbe stato opportuno ricordare ( e mi sembra strano che Belpietro non l’abbia fatto) che l’altro direttore presente, il monumento Ezio Mauro, è un dipendente dell’Ing. De Benedetti, imprenditore e finanziere molto noto, con una valanga di interessi in settori strategici dell’economia e della finanza, da sempre acerrimo avversario di Berlusconi e non per questioni etiche ma di vil denaro.
e cambia poco sostenere che “però” De Benedetti non fa il Presidente del Consiglio, è solo l’altra faccia della medaglia, una medaglia poco esaltante da tutte e due le facce.
Tutto questo per dire che dovremmo essere tutti abbastanza grandi da aver capito che un conto è la facciata esibita da personaggi, anche ex lottacontinuisti, che si stracciano le vesti gridando agli attentati alla libertà di stampa, e un conto è la realtà, quella vera.… dove un giornale pubblica interviste false, dimostra palesemente di sapere che sono false e quando viene scoperto con le mani nella marmellata monta un tentativo ridicolo di difesa per poi passare ad ignorare del tutto il fatto.
Così fan tutte …..
monsieur arthur
je ne suis pas italienne mais francaise je ne vis pas en italie mais en france et je passe c’est vrai du temps en italie je connais jordi valle mais il n’a rien a voir dans mon intervention dans ce blog car il ne serait pas d’accord avec ca et il est assez intelligent et capable de se defendre seul quand a mon francais monsieur ne le critiquez pas comme vous critiquez ou ereintez jordi j’ai une licence que j’ai obtenu a la sorbonne alors pas de lecon monsieur
je trouve que l’acharnement sur une personne releve de la betise et la jalousie
voila en fait peut etre le raison des quelques personnes qui entretiennent ce blog la jalousie que vous eprouvez envers jordi
la jalousie envers Jordi? sono un individuo di sesso maschile, per il momento non sono ancora gay e non credo quindi di poter nutrire sentimenti di gelosia per Monsieur Jordi. Questo sul piano umano, su quello della promozione sociale tanto meno. I successi professionali del Sig. Jordi e la solida reputazione che si è meritata con le Sue attività, non costituisce ne potrebbe mai costituire per me motivo d’invidia ed ancor meno di gelosia. La Sua prosa, Monsieur Anonimo, assomiglia molto a quella del Suo amico Jordi, è surreale e sconclusionata allo stesso tempo.
Se ho ben tradotto Lei avrebbe una licenza ottenuta alla Sorbona. Io non ho mai nemmeno studiato alla Sorbona, per cui devo fare ammenda per la mia profonda ignoranza, ma credo che la prestigiosa Università farebbe comunque bene a rivedere i parametri con i quali licenzia i brillanti studenti come Lei. Nemmeno nella scalcinata scuola italiana, quella del “io speriamo che me la cavo”, si trovano compitini come il Suo, completamente privi di un solo segno di punteggiatura. Nella scuola italiana la stragrande maggioranza degli studenti è incapace di usare la punteggiatura, ma comunque la usa, a casaccio, ma la usa. Nella Sua prosa è completamente inesistente e non mi dica che è lo stile da blog.… non mi faccia ridere!
Un consiglio: lasci stare questa storia della licenza alla Sorbona! Sa com’è.…io non ho dubbi che la faccenda sia vera, ma visto come Lei scrive, qualche malfidente, magari pure geloso, potrebbe pensare che sia una fandonia. Deve capire che in Italia, specialmente nelle zone lacustri, vivono un sacco di millantatori. E ’ normale che poi la gente diventi diffidente e non creda (ingiustamente) alla Sua licenza rilasciata dalla Sorbona.
Comunque non stia a darsi pena per Monsieur Jordi, visto che Lei lo ritiene intelligente e capace di difendersi da solo, non perda tempo a scrivere cose senza senso e senso scopo. Dedichi il Suo tempo al foie gras e al beaujolais e quando non ha appetito pensi a Carla Bruni o meglio, come dite “voi” francesi: a Carlà.
PS sono tutti tentativi maldestri, io non capisco se il problema sta nel fatto che JV sopravvaluta il suo machiavellismo o che sottovaluta l’intelligenza altrui. Forse le due cose insieme.
visto che questo blog si è improvvisamente rianimato, mi piacerebbe conoscere l’opinione degli altri habitué
leggendo il vostro blog dall’inizio tutto e venuto di un articulo scrive da jordi valle e sopratutto di una maura che ha ‘avventura con jordi valle e che dallo stacico nel fango seguito da alcune cattive lingue sono veratemente basso tanto piu che credete conoscerci di jordi?
certi vi parla un buen spagnolo conoscete americhe del sud o il catalogna e il accento di questo region?povere di voi
jordi valle e veramente un uomo bueno e grande e cio e una miseria di vedere denigrarlo cosi
ho trovato sul girodivite una vittima di jordi valle
ma vittima de che cosa?
ma questo cats è lo stesso del post precedente? ma se è così perchè prima scrive con un certo tipo di linguaggio e poi con un altro completamente diverso ?
Sig. Jordi Valle la smetta con questi patetici tentativi, non le crede più nessuno.….
ahahahahah.…il “nostro” lupo di mare tra un attraversata atlantica e l’altra inforca la pipa, e incurante delle burrasche che imperversano,accende il notebook e con il fedele amico “google translator” si inventa decine di amici delle più recondite terre che corrono in soccorso del novello Simbad.
ahahahah…
tra breve sul blog di Annalisa Melandri interverrà l’amico Fidel in persona, mentre Chavez ha già chiesto l’intervento di Ban Ki moon per porre fine a questo tzunami diffamatorio.
eheheh..
Il nostro Jordì con accento (il francese di cui sopra) sa benissimo che la casa di Lenno nn era sua, qui sul lago ora si raccontan le sue epiche gesta di quando…entrando ed uscendo da varie agenzie immobiliari esibiva proprietà altrui, ventilava amicizie con imprenditori e banchieri fasulle, e prometteva fidejussioni buone come un rolex sulle bancarelle di obej obej!
Caro cats (Jordi castillano)le vittime del Poppeye del lario, sono vittime delle sue truffe, delle sue misere menzogne e della sua volgare maleducazione.
ma ripeto…
peggior condanna per lui è quella perenne e aberrante sofferenza in cui miseramente sopravvive nel suo quotidiano delirio esistenziale!
ecco bravo, e mettici pure noi lettori idioti di repubblica che per mesi abbiamo letto le sue stronzate…, certo misera cosa rispetto a chi è stato truffato o ingannato, ma non dimentichiamolo e di questo Repubblica non ha ancora risposto e mai lo farà credo, purtroppo.
saluti
Jordi, sei arrivato alla frutta!
Io ti ho conosciuto di persona e ti ho anche apprezzato, nonostante tutto.
Avevi fatto un buon lavoro con “Fuori dalle rotte” e avevi accanto una persona valida e che ti voleva anche bene (… parlo di Maura).
E’ un peccato, avresti potuto essere una persona piacevole e interessante ma il tuo delirio ti ha portato nel baratro.
Forse sei ancora in tempo per chiedere aiuto.
Buona fortuna.
Mi dispiace che molti siano stati truffati economicamente o, peggio ancora, sentimentalmente da Jordi. Da vari interventi traspare la descrizione di una persona che FORSE (e sottolineo forse) soffre di un disturbo psichico: NARCISISMO. Valle esagera il suo talento e i suoi risultati, perché così facendo si aspetta di essere considerato il migliore, senza peraltro dimostrare di avere adeguati meriti. Investe ogni persona che incontra con fantasie illimitate di successo, conoscenze altolocate, potere, realizzazione e fascino, ma che spaccia per vere; di conseguenza si aspetta un’eccessiva ammirazione da parte di chi lo ascolta e frequenta. Poiché nel suo intimo pensa di essere così unico e speciale crede che soltanto persone speciali o istituzioni di prestigio possano capirlo, nel nostro caso un’autorevole testata giornalistica quale è Repubblica. Jordi è descritto come arrogante e presuntuoso fino a sfociare nella maleducazione, e questo avviene quando la sua irragionevole e enorme aspettativa di trattamenti di favore non trova soddisfazione immediata; quando si cerca di riportarlo con i piedi per terra in lui si scatena l’ira furibonda, perché pensa che tutto gli sia dovuto. Usa tecniche raffinate e collaudate di sfruttamento interpersonale; si approfitta degli altri per i propri scopi (sia professionali, sia economici e — sic sic – sentimentali).
Mi fa molta pena e tenerezza la povera Maura che gli ha voluto bene, ma Jordi è assolutamente incapace di amare chicchessia e, ancor di più, non sa riconoscere chi lo ama veramente. Manca della capacita di sapersi identificazione con i sentimenti e le necessità degli altri.
La sua anima è una landa fredda e desolata dove non esiste NULLA. Il vero Jordi chissà come era, o meglio, come sarebbe potuto essere. Ma ora ha solo questa misera impalcatura a cui deve per forza rimanere ancorato, perchè real Jordi non esiste più, da molto tempo. Lui resisterà a tutti i vostri attacchi, per duri che possano essere. Quando si vede messo alle corde subito ci sta male, ma la rispesa è velocissima e repentina. State sicuri che una scusa per sanare questo dolore la trova subito e automaticamente sarete voi che lo criticate e accusate a essere i Cretini che non capiscono quanto bravo e grande sia Jordi. E sarà sempre così per lui, fino alla fine dei suoi giorni.
Mi pare che il narcisismo sia dovuto a una grossa lacerazione affettiva avvenuta nell’infanzia come la permanenza in istituti, o madri violente e per nulla amorose. E se un bambino non è amato dalla madre, forse, per sopravvive, inizia ad amarsi da solo con queste gravi conseguenze. Jordi è solo, infatti si descrive e si compiace di essere un navigatore solitario e in fondo lo è SOLO. Forse è l’unica sua affermazione a non essere una bugia.
hasta la vista
Indipendentemente da tutte le critiche Jordi Valle è uno che scrive bene e volevo compilemtarmi con lui.
Sono sicuro che è un professionista serio.
Jordi non e’ narcisista ma mitomane, la mitomania e’ una patologia piu’ grave del narcisismo.
Potra anche sanare i suoi dolori psichici e morali ma non credo riuscira’ a sanare quelli pratici, il dissesto economico in cui si trova lo travolgera’ irrimediabilmente e lui lo sa, vero jordi?
SONO ANCHE UNA VITTIMA DI JORDI VALLE MA ADESSO 2 LAMENTI SONO STATI DEPOSITATI CONTRO LUI 1 PER FALSO IN SCRITTURA ED ALTRO PER VOLO DI 2 PERSONE DIFFERENTI SPERO CHE INFINE LA GIUSTIZIA VA A FARE IL SUO LAVORO
.….una domanda ad Anonimo : che significa “PER VOLO DI 2 PERSONE DIFFERENTI” ?
grazie e buon anno
… ma tu guarda… passando col mouse sulla firma dell’ultimo criptico ANONIMO, compare sulla barra la stessa mail di CATS. Qualcuno vuole evidentemente giocare con la pazienza della padrona di casa che si è trovata ‘sta mappazza di telenovela, con l’intelligenza sua e dei frequentatori che ancora alimentano questa storia. Sociologicamente interessante, ma piuttosto triste…
per amparo:
la tua scoperta è interessante, per il semplice fatto che si tratta evidentemente della stessa persona ma che paradossalmente esprime 2 opinioni contrapposte. Nella prima parla bene di questo Jordi e nell’ultima ne parla male! Un caso clinico…
Per quanto riguarda la tua ironia sulla “telenovela” e sui “frequentatori che ancora alimentano questa storia” vorrei farti notare due cose:
1) se la padrona di casa non gradisce più la contaminazione del suo blog con questa vicenda è libera di bloccare l’accesso ad ulteriori commenti, è sua facoltà. Da parte mia la ringrazio comunque nuovamente per l’ospitalità fin qua fornita.
2) Tra le persone che scrivono su questa vicenda, ci sono vittime che hanno subito danni pesanti ed in certi casi drammatici. Meritano rispetto. Se tu ti trovassi nella stessa situazione sfogheresti la tua rabbia nello stesso modo, forse peggio.
E’ sempre facile fare della filosofia con lo stomaco pieno ……
Auguri di buon anno
I vostri commenti qui sono sempre graditi, alcuni sono incomprensibili davvero e devo dire che non gli ho dedicato più tempo di quel che meritassero. Valle ha fatto soltanto il suo mestiere e cioè il lestofante, i delinquenti quelli veri, vorrei ricordarlo, sono il direttore, il vicedirettore e tutti i responsabili di ciò che viene pubblicato su REPUBBLICA.
Questo il commento introduttivo del suo “romanzo” randagio apparso sul sito http://win.raramente.net/articolo.asp?/505/
“Randagio” è il titolo del romanzo d’esordio di Jordi Valle, pubblicato da Atì Editore con uno stravagante commento firmato da Manuel Vázquez Montalbán. È l’autobiografia di un uomo affetto dal mal di mondo che, complice una gamba rotta, decide di raccontarsi con onesta simpatia e con uno stile elegantemente sarcastico.
Jordi viaggiatore inizia il suo cammino con una fila al supermercato, luogo della sua nascita. Ma ben presto si ritrova catapultato in Ecuador a lavorare fianco a fianco con quello che un giorno sarebbe diventato il presidente Juan Roldos. Ma l’avventuroso manager dell’energia non si accontenta e comincia a girare come una trottola impazzita per Togo, Brasile, Argentina, Cile e ancora Africa. Incapace di cedere alla semplicità di un sogno d’amore, trarrà conforto dall’affetto incondizionato di cani borderline come lui: condannati a morte o al randagismo, li salva, li
nutre e li fa partecipi di una vita sorvegliata da una costante e benevole fortuna. Non sono poche le storie risolte da questa impareggiabile buona stella: una fra le tante, il rifugio nella hall di un albergo durante il colpo di stato in Congo.
Hanno dimenticato di ricordare che Jordi ha anche presenziato alla nascita di Gesu’ Cristo, era sotto il letto di Papa Giovanni Paolo Primo quando e’ morto ed era il quarto astronauta della missione Apollo 11.
per Arthur.
Gentile Signore, tengo a fare alcune precisazioni. Seguo questa vicenda sin dall’inizio, e, mi creda, non per pura frivola curiosità. Ho apprezzato i suoi interventi nel tono, nella misura, nella puntuale e seria trattazione del ‘fenomeno valle’. Di cui ha evidente esperienza personale. Tra l’altro, e non da ultimo, anche per aver sottolineato l’utilità di mantenere viva l’attenzione sui compoertamenti di questo individuo e sui danni che ancora potrebbe provocare alle persone che hanno la disgrazia di incontrarlo e di dargli credito (infatti nel frattempo altri ce ne sono stati).
Il mio commento difetta evidentemente di efficacia in quanto a comunicazione, quindi si è prestato ad essere frainteso, lo comprendo. Il mio maldesto tentativo di ironia era di fatto tutto riservato al bizzarro commentatore che si palesa con commenti contrastanti che fanno capo ad altrettanto bizzarra mail: è costui, o dovrei dire piuttosto ‘colui’, intendevo dire, ad approfittare della pazienza e dell’intelligenza degli intervenuti e della signora Annalisa, che, avendo segnalato un accadimento che rimane gravissimo e tuttora irrisolto in quanto alle responsabilità di Repubblica, si è ritrovata, in virtù del personaggio che vi sta dietro, ad ospitare, ribadisco ma ora senz’ombra d’ironia, una ‘telenovela’ i cui personaggi e interpreti non hanno purtroppo nulla di fittizio. Del fatto che non abbia, in quanto padrona di casa, posto fine all’accesso ai commenti relativi, mi creda, Arthur, personalmente mi sento solo di doverla ringraziare.
In quanto al punto 2 della sua risposta a me, creda: ho talmente rispetto per queste persone e purtroppo non ho bisogno di fare alcuno sforzo di immedesimazione. Ho dato del mio, eccome! E il rispetto per la mia persona non è stato per nulla facile da riconquistare…
Spero di aver chiarito. Ho male esercitato frettolosa ironia, peraltro tutta rivolta a colui, al posto di una rabbia che, presente e giustificata, è ahimè poco produttiva… Grazie per l’attenzione. Ho la certezza che Lei ed io avremmo molto di interessante da dirci, su questa storia…
NON SONO CATS E NON UN CASO CLINICO SPACIENTE DAVO DELLE INFORMAZIONI SUL’EVOLUZIONE DI JORDI VALLE 2 LAMENTI QUESTO E GIA BENE MA UN TERZO HA ROMA
PENSO CONOSCO CATS GLI HO CONSEGLIO DI SPORGERE QUERELA CONTRO JORDI VALLE SPERO CHE VA A FARELO E UNA ALTRA VITTIMA DI JORDI MA CONTINUE DI CREDERE IN LUI AMORE E CIECO SONO SVIZZERO PERDONO PER MI ITALIANO
sempre per Amparo:
mi spiace per aver frainteso e mi scuso, ma la Sua missiva si prestava effettivamente ad essere fraintesa.
in quanto a Cats ed al suo ultimo post non aggiungo altro. Pur con tutto il rispetto per le sue difficoltà con la lingua italiana, essendo a suo dire svizzero (!), non capisco proprio nulla di quello che scrive per cui non mi resta che tacere.
Per la gentile Sig.ra Annalisa:
sono colpito dal tono tranchant del suo ultimo post, non l’avevo mai vista esprimersi con tanta “ruvidezza” nei confronti di Repubblica. Ma non teme querele? d’accordo che in Italia le querele sono come il prezzemolo e spesso finiscono in nulla, ma a volte fanno male…
Cordiali saluti a tutti (tranne ai lestofanti)
probabilmente qualcuno dei lettori l’avrà già fatto. Comunque sia, mi sono preso la briga di andare a curiosare su “yahoo profiles” per vedere se c’era qualcosa a nome dell’ ID “kyanghpyahoofr“, che è l’indirizzo mail di “cats“
La pagina è qui: http://profiles.yahoo.com/u/AECY6BIULPF2ONJTE7DT2JZAJU
corrisponderebbe ad una donna che si qualifica come Martine e che ha messo “addirittura” una serie di foto di Jordi Valle su Flickr!!! Se lo volete ammirare in alcune pose vagamente “mefistofeliche” potete saziarvi (o disgustarvi) qua: http://www.flickr.com/photos/12995291@N05/
Sopra le foto compare pure un interrogativo amletico :“jordi valle chi e questo uomo” scritto proprio così. Non mancano foto del bellissimo cane Valentino, vittima inconsapevole di cotanta compagnia! Ammesso che questa Martine esista per davvero, sembrerebbe un’altra della serie “sedotta ed abbandonata”. Spero per lei, se le cose stanno così, che non si tratti invece del “sedotta, bidonata ed abbandonata” Insomma spero che nell’abbondono l’uomo non si sia trattenuto qualcosa come ricordo.
sic transit gloria mundi
è indubbio che il ‘nostro’ stia perdendo colpi… le foto pubblicate sono quelle che girano da mo’. Del resto, visto che nel tempo non ha fatto altro che cavarsi anni, l’italianissimo giorgio valle da Morbegno (la maiuscola non mi viene proprio) farà ora fatica a sostenere un’età che non gli appartiene, per cui recentemente non si ritrae…
La Martine di cui sopra,Mr. Sunefog, probabilmente esiste,e buon per lei (a questo nome v’è traccia su myspace, verificando i primi riferimenti mail con cui compare qui). E non nel novero delle ‘sedotte e abbandonate’, ma in quello piuttosto delle ‘sedotte e abbindolate’. Lui non abbandona mai: non sa, non può. Lui è abbandonato, tradito, da infime persone (secondo lui e quello che ne dice).
Sono le disperate che, leccandosi ferite più o meno gravi, trovano sofferta via di fugs. Lui, riesce solo a collocarsi in una schiera eroica, altruista, generosa. E nella sua follia (che non per questo è meno criminilale), tiene per sé la parte dell’eroe tradito. Coloro che non lo seguono, tradiscono e basta. Vanta, lui, una fila di abbindolate storiche (nomi e cognomi? Si potrebbero anche fare), più altre di passaggio. Ma anche di ‘abbindolati’ maschi, attratti da un coté affaristico per cui in molti hanno cacciato quattrini, faccia, reputazione. E che, ufficialmente, giudizialmente, non lo ammetteranno mai, e che han già messo una pesante pietra sopra a questa storia.
Per cui, il tipo la fa franca…
Qualcuno ha mai contattato il plurinominato fratello (negli scritti presente con tanto di disadoro da parte colui) Marco Valle perito d’assicurazione, da Lecco? Non mi risulta. Risulta, a brutale ricerca sulla rete, essere quello persona rispettabile, con rispettabile attività, con la disavventura di avere siffatto fratello. Ma che gliene cale? Nulla.
E in manette, il giorgio valle, o jordi che dir si voglia, accidenti non lo vedremo mai!
SI QUELQU’UN PEUT FAIRE LA TRADUCTION EN ITALIEN VOUS POURREZ SAVOIR JUSQU’OU EST DESCENDU LE PAUVRE GIORGIO MAINTENANT
IN MANETTE SI E LA PROSSIMA TAPPA 2 LAMENTI UNA A MILANO ED UNA A VENEZIA MANETTE SONO PRESTATE PER JORDI VALLE
E’ da stamane che leggo questi post. Sono basito e preoccupato. Chiedo un appoggio a tutti coloro che sanno, di aiutarmi ad avere info certe sul modus operandi di questo tizio. Su chi sia veramente. Sono preoccupato per una mia cara amica che lo conosce da poco da cui è già stata affascianta.
Le ha detto di Gheddafi, della traversata, delle lingue parlate (tra cui il senegalese..) della laurea in ingegneria e pure in legge. Se è a corto di denaro, dove abita ora sarà ancora in affitto? Eppure pare abbia la servitù..
E’ possibile che voglia raggirare la mia ingenua amica (non danarosa per altro o proprietaria di cose) con le sue mille bugie per creare un’aura mitica attorno a se e intortarla per bene, per poi farsi dare dei soldi o farsi mantenere o, peggio, stabilirsi a casa sua? Aiutatemi vi prego, urgono prove certe per salvare una possibile vittima che altrimenti non crederà ad una sola parola.
Inolte la Cats credo prorpio sia Martine: stamattina sono arrivato alle sue foto di picasa e di flikr, ancora prima di aver visto il link sopra. Lei ha foto di lui con didascalie tipo ANGELO O DEMONE? o del cane IL MIO AMICO VALENTINO o della nuova residenza di JV IL MIO ULTIMO GIORNO DI FELICITA’ con data 31 ottobre 2009 mi pare. Da altre foto si capisce che lei è antiquario belga (si spiega il francese e l’italiano stentato) e si può intuire che abbia avuto un qualcosa con lui e che abbia abitato con lui fino a pochi mesi fa. Ecco perchè ci sono commenti prima positivi e poi negativi come questi ultimi. Sono la stessa persona ma prima e dopo la scoperta della truffa. Cosa ne pensate voi?
vi chiedo ancora aiuto spassionato!
Se il nostro “amico” catalano mi legge, gli consiglio di sparire prima che la bomba gli scoppi in faccia, di cercarsi un’altra vittima almeno con dei soldi, delle proprietà, dei gioielli e un lavoro redditizio, se sono queste le cose che cerca..perchè purtroppo per lui lì non c’è trippa per gatti..Per ovvi motivi non posso firmarmi
Je peux traduire si tu veux.
… sto per aprire il “raccoglitore Libia”, ora basta ! Si è superato il livello di guardia e i danni sono incalcolabili.
Io credo che si sia capito chiaramente chi è Jordi Valle, di qui a dare in continuazione notizie e aggiornamenti su dove vive, se è in affitto o ha comprato, se ha la barca o meno credo che ne passi…A me non interessa e credo nemmeno alla maggior parte dei lettori.
Ho sempre lasciato ampio spazio a questa vicenda ma vi prego di non esagerare.
Cara Annalisa, io ti capisco e ti do ragione ma sono sicura che se qualcuno dei tuoi cari fosse in pericolo, e questo blog fosse l’unica fonte attendibile e mezzo per proteggere chi ti sta a cuore, per una volta non baderesti a renderti ridicola e ad esagerare. Scusami. Chi volesse aiutarmi può contattarmi attraverso la mail che compare qui sotto. Grazie e tutti.
E infatti lo ripeto ho lasciato ampio, ampissimo spazio. Ma credo che a chi “sia in pericolo” non possa aiutare la pubblicazione in questa sede dell’indirizzo di Valle, né tanto meno se è in affitto o paga il mutuo, se ha una barca o va in bicicletta. Non ho capito di quale tipo di aiuto hai bisogno, ma spero tanto che qualcuno dei lettori possa offrirtelo, ovviamente spero anche che possano aiutarti anche le autorità preposte se ce ne fosse bisogno.
Avrei bisogno di testimonianze concrete e attendibili da riportare alla mia amica che altrimenti non crederebbe alle mie parole. Sappiamo benissimo che a lui, con la presa che ha sulle persone, basterebbe dire che questi sono solo commenti di gente invidiosa e il gioco sarebbe fatto.
L’indirizzo lo conosco e le altre cose mi pare evidente non esistano ma IO lo so..una coinvolta “sentimentalmente” è ottenebrata. Se poi ci aggiungiamo una buona dose di ingenuità abbiamo fatto tombola!
Grazie Annalisa per aver lasciato tutto questo spazio alla faccenda perchè senza, io ora mi starei congratulando con la mia amica per aver trovato una persona così in gamba sul suo cammino, ignorando completamente in quale pasticcio viscoso e pericoloso si sia andata a cacciare. Ribadisco a chi volesse aiutarmi di contattarmi via email. Non lasciate che un’altra persona venga raggirata. Grazie a tutti.
quoto # 236
… sto per aprire il “raccoglitore Libia”, ora basta ! Si è superato il livello di guardia e i danni sono incalcolabili.
Di DADI’ (inviato il 16/02/2010 @ 00:40:18)
questo post è probabilmente di Jordi Valle, riconosco il suo “stile” ..ed anche questo “Dadì” suona familiare ad un mio cliente che ha avuto a che fare con lui.
danni incalcolabili? perchè non chiede, come ha tentato di fare in passato, alla Sig.ra Annalisa di fornirgli gli indirizzi IP di chi scrive?
Ammesso che l’interessata acconsenta (non credo), non sa il sig. Jordi Valle che esistono i server Proxy ?? pensa che tutta la gente che ha scritto in questo blog lo faccia da “casa”?
Per Anonimo non so che dire, cosa si aspetta? che qualcuno gli scriva per spiegare per filo e per segno cosa gli è capitato? non gli basta leggersi tutto questo blog ?!? comunque un metodo alternativo c’è: se ha le conoscenze giuste (come le ho io) vada in un distaccamento della Benemerita e chieda informazioni, diversamente incarichi un’agenzia specializzata. Non c’è nulla di male ne di calunnioso, l’ho fatto pure io quando in passato ho dovuto mettermi in casa una baby sitter.…
Tirare in ballo Obama non paga. Di più, porta proprio rogna, crea l’inciampo. Il giochino della malainformazione, a nominare quello s’ingrippa. Nella vicenda che qui seguiamo da un anno emmezzo con sacrosanto sconforto, fu proprio l’attribuzione di una fantasiosa dichiarazione attribuita Uribe al rampante reporter improvvisato sull’improbabilità dell’elezione di Obama a presidente degli States ad innescare lo sbugiardamento del Venerdì di Repubblica e del suo mirabolante articolista faidaté Jordi Valle. Oggi, su l’Antefatto, a firma di Malcom Pagani, un interessante articolo che riporta e commenta la vicenda di una supposta intervista che Philip Roth ‘avrebbe’ rilasciato a tal Tommaso Debenedetti e pubblicata su Libero nel novembre del 2009, e contenente un giudizio diciamo… severo e di completa delusione proprio su Obama presidente, ripropone l’inquietante problema sull’attendibilità dell’informazione. Certo, solo uno scandalo tra tanti. Quell’intervista, poi, fu pure ripresa dal Corsera. E indovinate un po’ chi scoprì ne l’assoluta falsità? Ma una giornalista di Repubblica, guarda un po’, inviata a NY della testata, la quale chiede conto ad uno stupito poi seccato poi infuriato Roth di un siffatto dichiarato cambiamento di opinione.
Forse sarebbe il caso di invitare Malcom Pagani a bersi un caffè con Maurizio Matteuzzi, che gli potrà spiegare con dovizia di particolari come questo tipo di segnalazioni va a finire in quest’Italia da burlesque…
questo il link all’articolo de l’Antefatto di oggi 1° marzo 2010:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2447370&yy=2010&mm=03&dd=01&title=roth_lintervista_fantasma
chiedo scusa per l’anonimato, ma chi si fida?
doverosamente preciso: la mancanza di fiducia non si riferisce certo a codesto blog, alla sua paziente autrice e alla maggior parte delle persone che alimentano ancora questo post impedendone utilmente l’oblìo.
L’anonimo 242
un poco di lettura per ve copio di un lamento contro jordi valle
flick.com/photos/12995291@NO5
picasaweb.google-com/catsmartine/jordivalle
Stò scrivendo la mia incredibile storia avuta con questo FANTASISTA e quindi sono tornato su questo sito..a Jordi YALLE ho strappato occhiali e dato un sonoro schiaffone, da farlo volare a terra e stranamente non mi ha denunciato ..chissà perchè?
siamo tutti curiosi di conoscere questa storia. Dove potremo leggerla?
Attendiamo notizie.
Buon fine settimana
ad anonimo,
grazie,lo hai dato anche per me, quell’ i****a lo scorso anno cercò di truffarmi attingendo a degli stratagemmi che non avrebbero dato frutti neppure con quei boccaloni dei lettori di Repubblica.
da allora grazie a Dio ha cambiato latitudini.
ps. dar sberle a Jordi Valle è un atto d’amore verso l’umanità intera.
ho incontro qualcuno che è strayto rubatada per jordi ne mese di settembre
questa persono has portado denuncia oggi con me
sono 4 ora forcesio fara avanzare la denuncia
aspetto di vederlo con le manette
mais pourquoi personne ne porte plainte en italie cela est incroyable j’ai deja recupere la moitie de mes bijoux mes vetements il me manque 6000 euros et d’autres bijoux(de qualite en verite) mais n’ayez pas peur portez plainte la police et les procureurs a como travaillent il ne faut pas que ce malade continue ses magouilles
moi je suis resignee si je perds ce n’est pas grave mais aidez mon amie italienne
si quelqu’un peut faites la traduction
qui est 247 qui a eu une tentative de truffa
bise a tous vous m’avez aide quand j’ai decouvert ce blog et je reste toujours en contact
Alle nuove latitudini succede altro: PRIMA puntata: Sul suo BiGLIETTO da visita con toni ROSI è scritto che è nato in un supermercato, ma dove? In Spagna, all’Isola D’Elba? o a Morbegno? ENTRE nella vita degli altri e POSE idee per nuovi affari coinvolgendo malcapitati e abbindolati come quelle donne abbandonate nei porti che scrivono AL MARINAIO amico di GABO e protetto da amici importanti in paesi caldi del nord Africa.
Lui non SAIPEM quello che altri SAIPEM di lui, però gli amici della Benemerita SAIPEM che il suo dossier sta ingrossando.
si dice che in francia perderà tutto il suo credito, forse a Lione, Ma… meno male che c’è Carla Bruni …a presto per gli sviluppi. ti ENI ti forte cosi che nessuno ti MENNAS. Il DADI è tratti.
per CATSMARTINE nr 248:
Gentile signora: già ci sono persone in Italia che si stanno organizzando per fare una denuncia alla Procura della Repubblica per fermare questo delinquente che non ha scrupoli nei confronti di nessuno. Gli Italiani per bene si vergognano che un personaggio come Lui sia nato in Italia anche se Lui vorrebbe essere nato in Spagna o in Equador.
ha visto Sig.ra Melandri?
dopo tutto è valsa la pena tenere aperto questo capitolo del suo blog, dando la possibilità alle vittime di aggiornarsi e di concertare una qualche forma di reazione.
Grazie sempre per la sua cortese disponibilità
Questo è un classico caso (uno dei tanti) nei quali si dimostra la forza della rete quale mezzo d’informazione libero ed interattivo. Prima di Internet vicende come queste sarebbero rimaste confinate in qualche fondo di giornali locali.
Se grazie a questo blog anche una sola persona riuscirà ad evitare di cadere vittima di truffi e raggiri, NE SARA’ VALSA LA PENA.
Grazie ancora
Caro Viceré. Come è possibile avere accesso ed aggiugersi a codesta onorevole lista? Specie quando autonome iniziative (leggasi denunce effettuate) sono ancora silenti nei meandri della giustizia?
VEDIAMO ORA SE SARA CAPACE DI INTERVISTARE NUOVAMENTE IL MONO JOJOY CON L’AIUTO DI UN MEDIUM. JAJAJA
L’ articolo su Valle era stato postato per denunciare il fatto che Repubblica pubblicava articoli fasulli a nome di presunti giornalisti. Successivamente su Valle sono venuti fuori altri fatti che spero abbiano aiutato delle persone a fare attenzione o tenere gli occhi aperti. Non accetto tuttavia che questo blog si presti ad essere terreno di qualsivoglia persecuzione contro chiccessia. Non mi interessa, e credo non interessa sapere a nessuno, se non a voi due /tre Valle dove vive, che cosa fa tutti i giorni, se scrive ancora sul blog o che debiti abbia. Credo di essere stata chiara e per me il discorso e’ chiuso. Se avete bisogno di comunicare fra di voi, scambiatevi la mail e fatelo in privato. grazie.
Usciamo dall’anonimato, i suoi ricatti e le sue minacce non devono fermarci.
Jordi Arevalo Valle ora ha esagerato.
Ha colpito due persone molto care.
Abbiamo già molti elementi e testimoni : il cerchio si sta stringendo.
Collaboriamo e le Forze dell’Ordine ce ne saranno grate.
Contattatemi !!!
fabriziosonninogmailcom
scambiare le mail? E’ cio’ che cerco di fare da un mese però come si fa se sono tutte nascoste????
comincia con lo scrivere la tua in un commento e chiedi a chi vuoi che ti risponda, non é difficile…
Bene… in pratica questo significa essere poi martellati di mail pure private da quel Jordi Valle, Balle ecc… della situazione. No grazie. Io ero qui per appoggiare chi si è fatto truffare quanto lo stata io (e qui io uso una mail creata con un nome inventato perché non ho nessuna intenzione di farmi riconoscere da un uomo così pericoloso come quello citato in questo blog) perché sono stata l’ultima vittima del personnagio. Proprio a dicembre. Sono francese ma vivo in Italia e io la Sorbonna ci sono andata (per imparare l’italiano)e ora vivo in Italia.Posso confermare che le mail scritte da anonimo (sappiamo di chi stiamo parlando)non sono scritte da un madrelingua francese. Jordi mi deve ancora dei soldi per il lavoro che ho fatto per lui e so che non li vedrò mai e sono pure andara dai carabinieri per chiedere cosa si poteva fare e in pratica: nulla! Quindi almeno che questo blog sia un’ulteriore testimonianza per far evitare a un’atra persona di buona fede di cadere nelle mani di Jordi. Io se non avessi avuto qualche dubbio e quindi cercato su Internet chi fosse non sarei mai caduta su questo blog e non sarei scappata in tempo dalle sue mani. E oggi mi dovrebbe molti più soldi di ciò che già mi deve.… Ecco. Ora se questo commento deve pure essere cancellato, peccato. Io non insisto. Ma internet serve anche a questo, credo. Un saluto.
Vedi Martine. segui l´ esempio di Fabrizio. Quindi secondo te io con un uomo cosí pericoloso come quello ci dovrei mettere la faccia, il nome, la mail e non so piú cosa e tu che tanto male hai ricevuto hai paura di essere martellata da mail private di lui… suvvia… Internet serve e molto e io credo di aver dato il mio contributo credimi molto piú di quanto avrebbero fatto tanti altri. Scrivi in privato a Fabrizio che é stato cosí coraggioso tanto quanto lo sono stata io in tre anni o due non ricordo piú. Baci.
Grazie Annalisa di aver finalmente lasciato il mio post, te ne sono grata. E complimenti per questa tua mossa di mettere alla luce le falsità di Jordi. Lo trovo certamente coraggioso, però meno di cio’ che potresti pensare. Tu sei giornalista e tanti altri giornalisti sono dalla tua parte. Perché denunciare o mettere alla luce delle interviste false fa parte anche del vostro lavoro. Anzì, avete tutti pure l’appoggio del presidente della Colombia! Io invece ho incontrato il personaggio di persona, isolata a casa sua e preferisco non descrivere qui cio’ che di più mi ha spaventata in lui la penultima volta che l’ho visto, perché ha fatto sorridere pure i carabinieri quando l’ho accennato (certo, finché non trovano le prove di cio’ che una dichiara è solo difamazione, ma forse un giorno.…) ma io nella sua cantina sono contenta di non aver messo piede per vedere la sua collezioni di vini pregiati!!!
Ecco perché io non voglio mettere a rischio mia famiglia. Sarò esagerata, ma non importa. Io sento le cose e in ogni caso ho già ricevute una telefonata di un’altra persona che lavorava da lui mentre c’ero io e che non è stato pagata per due mesi e mi ha detto che avevo fatto bene a scappare… Almeno che sia complice del Jordi, io dico che sono felice di esserne fuori… senza i miei soldi però. Ma visto la reazione dei carabinieri e del mio avvocato ho poche speranze di avere un peso nella bilancia della giustizia. Amen per i soldi. Amen per le mie paure non fondate davanti alla giustizia. Ma so solo che sono anche contenta che esista internet per poter informare la gente. Io non ero ancora così convinta di cio’ che vi descrivo ma quando ho letto questo blog e sono andata a vedere il video della sua intervista (che lui stesso mi aveva detto di andare a vedere perché era la sua intervista su CHE TEMPO CHE FA), il modo in cui parla con la giornalista (ma sarà veramente una giornalista quella? Boh…), il suo sguardo, il suo modo brusco di prendere il microfono dalle mani della giornalista.…. mi ha subito ricordato un personaggio austriaco che l’anno scorso nascondeva ancora sua figlia in taverna di casa sua ecc.…. Sarà fantascienza cio’ che vi racconto? Potete pensarlo ma io dico che è anche lavoro dei giornalisti ascoltare per meglio informare. E questo blog è FONDAMENTALE per aiutare chi incrocia Jordi ancora oggi, nella sua grande villa o altrove. Denuncia non ne posso fare, non ho prove a sufficienza mi è stato dichiarato. Quindi almeno che la mia rabbia sia ascoltata qui. L’informazione è ANCHE questa. Perché se avessi trovato su internet UNA SOLA personna che parlava bene di lui l’avrei contattato ma NESSUNO, NIENTE, NADA. Tutti contro. Ci sarà pure un motivo no? Grazie ancora Annalisa per aver lasciato spazio alla mia informazione, che vale quanto le altre. Credo.
Vedo che devo chiarire anche un´ altra cosa: io non sono giornalista e nessuno mi paga per fare quello che faccio. Traduzioni, articoli, collaborazioni e tutto il resto lo svolgo a titolo gratuito. Ovviamente quello che faccio é giornalismo, ma non nel senso che lo intendi tu, con persone alle spalle, una redazione di un giornale etce ct. Rispetto all´appoggio del presidente della Colombia, lasciamo perdere… Famiglia ce l´ho anche io, ovviamente e Jordi Valle minacció di denunciarmi a suo tempo, ma questo all´ inizio della vicenda. Non ho mai avuto apure di nessun tipo altrimenti avrei cancellato articolo e commenti fin dal principio. So che questa pagina ha aiutato molte persone e continuerá a farlo. Ripeto tuttavia che non sará piu a disposizione per insultare nessuno, vivi o defunti e nemmeno Valle ( che pur se li merita gli insulti) o per dare indicazioni su dove vive o quello che fa. Queste informazioni forse sono piú utili alle forze dell órdine. Forse non riesco a farmi capire, Non voglio che diventi una valvola di sfogo personale pr torti subiti da Valle. Ormai é stato chiarito definitivamente di chi si tratta, dopo di che per tutti gli straschichi della vicenda, che a questo punto diventa veramente personale mi spiace ma trovate altre sedi. Cari saluti e tanta fortuna.
sono catsmartine
amicatsmartine contactez moi ou contactez fabrizio n’ayez pas peur et dites nous ce qui vous ais arrive avec jordi
Martine ti sta aiutando, Fabrizio ti sta aiutando, Annalisa ti sta aiutando.
Cosa altro vuoi?
Hai lavorato per Jordi Valle e ti lamenti che non ti ha pagato.
Eri per caso assunta per seguire il suo cane?
Forse ci siamo incontrate una volta.
contattami : mrobertsinfinitoit
Ciao amicatsmartine, due mie amiche stanno facendo una denuncia.
Contattami pure e tanti altri sono i benvenuti.
Guardate anche il blog di Malastampa.
Questo è il link:
http://malastampa.blogspot.com/2008/08/repubblica-pubblicit-occulta-in-stile.html
fabrizio
email: fabriziosonninogmailcom
(fabrizio punto sonnino chiocciola gmail com)
Non vedo perché continuare a disturbare La Sig.ra Melandri.
Chi vuole può associarsi e raccontare la sua storia per aiutare ed essere aiutati.
Martine mi ha già contattato.
Perchè non lo fai anche Tu?
Non avere paura, se sei VERAMENTE stata derubata è Lui in torto.
Fabrizio
je suis catsmartine et j’ai deja ecrit sur ce blog et je voudrais savoir qui ecrit sous le nom de amicatsmartine et dit avoir eu des problemes avec jordi valle moi j’ai deja porte plainte contre jordi et la police a perquisitionne chez lui et m’a rendu certaines de mes affaires mais pas l’argent ni certains bijoux alors l’affaire continue si quelqu’un veut me contacter catsmartinegmailcom
je suis catsmartine et je ne sais qui signe amicatsmartine je ne connais pas cette personne j’ai deja ecrit sur ce blog
Scusate, una cosa non mi è chiara
Con tutte le denunce che gli hanno fatto, come mai jordi valle, che ho avuto la sfortuna di conoscere nel 2008 alla presentazione del suo (ma l’avrà scritto lui?) è ancora a piede libero, continua a raggirare le persone e fare danni?
Questi sono i misteri di questo nostro paese che io continuo ad amare molto, ma che mi delude in continuazione…
Marina
Mi dicono che finalmente l’hanno beccato…
girano voci…
Non solo voci cara Gigliola a cara Annalisa.
Con certezza arrestato con documenti falsi.
Processato per direttissima e condannato per patteggiamento, a 18 mesi senza condizionale.
Leggete uno dei tanti articoli:
http://www.vivopavianotizie.it/nwsmall_page.php?sct=HMPG&nosmallnews=2
Il primo a darne la notizia il 15-01-2012 è stato il La Provincia Pavese con un articolo di
Paolo Fizzarotti intitolato:
«E’ il re delle truffe». Preso a Casteggio e subito condannato.
Ecco il link:
http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2012/01/15/news/e-il-re-delle-truffe-preso-a-casteggio-e-subito-condannato-1.3070501
Purtroppo ha scritto l’età sbagliata di “jordi valle“
Infatti Giorgio Valle, questo è il nome vero del mitomane truffaldino, è nato a Sondrio il 7-11-1950, ha quindi 61 anni e NON 50.
Subito avvisato perchè rettificasse, non c’è stato nulla da fare.
Tutti i giornali, eccetto pochi ( tra cui Libero Milano, più attento) , hanno copiato l’errore e riportato ahimé dovunque … che dire, che fare??