Gossip presidenziale dal Perú: Alan García teme che se Victor Polay esce dal carcere gli soffia la moglie
La mia amica Rosina Valcárcel, nota antropologa, giornalista, scrittrice e poetessa peruviana, nonché militante battagliera, da tempo porta avanti una campagna in difesa del leader del MRTA (Movimiento Revolucionario Túpac Amaru) Víctor Polay Campos, che conosce da anni.
Victor Polay, figlio di Victor Polay Prisco, fondatore del Partito Aprista Peruviano, fondò l’MRTA nel 1982 . Nel 1993 fu condannato all’ergastolo dai così detti “giudici a volto coperto” della dittatura fujimorista.. Questa sentenza fu poi annullata in seguito alla pressione degli organismi internazionali in difesa dei Diritti Umani.
A marzo di quest’anno la Corte Suprema del Perù lo ha condannato invece a 35 anni di carcere per terrorismo.
Victor Polay si trova da ormai circa 17 anni nel carcere di massima sicurezza della Base Navale del Callao, la nuova condanna quindi equivale ad un ergastolo.
Rosina Valcárcel crede che Alan García non lascerà mai uscire dal carcere Victor Polay per il fatto che l’affascinante leader del Movimento Túpac Amaru in gioventù ebbe in passato una relazione con Pilar Nores, prima che questa diventasse la moglie del presidente peruviano.
Lo ha dichiarato in un’intervista al programma radiofonico del giornalista César Hildebrandt.
annali’… er congiuntivoooooo!
saluti
se la mettiamo così, er congiuntivo Roma lo respinge; se seguiamo il rigore della sintassi, il verbo temere richiede il congiuntivo. Ma se Alan Garcia ritiene possibile ciò che teme, allora l’indicativo ci vuole tutto
Inoltre il congiuntivo è in via d’estinzione e l’italiano è una lingua viva…
Grazie Nardi e Gavino. Buon Ferragosto.
annalisa… raccolgo l’invito ad andarmene in vacanza comunque, gavino, proprio perché rimane una possibilità — per di più legata a un timore — ci va il congiuntivo. piuttosto, è sicuro che la forma colloquiale rende il titolo più efficace. sicché alemanno ha fatto pure l’ordinanza anti-congiuntivo?
saluti
Annalisa, rispondo qua ai tuoi commenti, inframezzando quest’estivissima disputa sulle funzioni del congiuntivo. Sto bene, mi sono preso una pausa di riflessione dall’attività blogghistica un po’ perchè sono preso (ma quello in realtà lo ero anche prima) un po’ perchè ogni tanto ce vo’. In ogni caso continuo a seguire il tuo e i blog dei soliti.…
A presto e buon ferragosto
Nardi, lascio l’argomento che sarebbe tedioso. Per il resto non mi riferisco alla ”autarchia della lingua”, ma al dialetto di Roma. Buone vacanze.
@Nardi che dici? Il saluto era perchè in vacanza ci vado io… a breve.
Un carissimissimo saluto.
Gavino, più che essere tedioso il tema, mi pare che non ne usciremmo mai… Buone vacanze a voi, quaggiù siamo così snob da essere in pieno inverno. Sempre le cose al contrario dobbiamo fare. saluti.