Le strane percezioni di Bruno Vespa
Bruno Vespa a Cortina d’Ampezzo a fine luglio, dal palco del Cortina Incontra dove si trovava per intervistare Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, (meglio conosciuto “come ministro castigastatali”), riesce a vedere tra gli 800 presenti all’iniziativa, non solo alcuni fortunati “esponenti della laboriosa e media impresa del Nord” che si possono permettere vacanze a Cortina (e più in generale che si possono permettere vacanze) ma anche “persone medie, statali d’ogni grado e insegnanti”… Tutti lì ad acclamare addirittura con una “standing ovation” il ministro.
Povere persone medie, poveri statali, quanto gli sarà costato di stipendio trascorrere qualche giorno a Cortina? E come ha fatto Vespa a riconoscerli tra il pubblico? Forse erano vestiti male o forse le donne non avevano nasi e tette rifatte? E chissà poi perchè cita gli insegnanti?
Forse perchè li considera più intelligenti e colti dei loro duemila colleghi statali,
che il giorno seguente a Roma dal Campidoglio, scrive, ha visto sfilare fischiando proprio il ministro in una fiaccolata diretti verso il Colosseo?
Non ha dubbi Vespa, quelle duemila persone che hanno sfilato contro il “decreto ammazzastatali” di Brunetta il 28 luglio scorso, erano tutti Fannulloni (con la F maiuscola).
E sicuramente più poveri e sfigati dei loro colleghi che erano in vacanza a Cortina. Vuoi mettere una fiaccolata con il caldo del 29 luglio a Roma e il PalaLexus a Cortina magari anche con l’aria condizionata a palla?