Barbara Balzerani: Perché io, perché non tu
Promotore evento:
CSOA eXSnia
CSOA eXSnia
Reading al libro
“Perché io, perché non tu”
Barbara Balzerani, DeriveAPPRODI, 2009
“Perché io, perché non tu”
Barbara Balzerani, DeriveAPPRODI, 2009
Venerdì 30 ottobre Ore 20:30
Drammaturgia e voce Tamara Bartolini
Sonorizzazioni, chitarra e voce Michele Baronio
Immagini Camilla Fusco
Sonorizzazioni, chitarra e voce Michele Baronio
Immagini Camilla Fusco
Sarà presente l’autrice
In funzione bar e trattoria
con specialità di pesce
con specialità di pesce
ingresso a sottoscrizione libera
—
Storie e analisi per capire
DA CHE PARTE STARE
Ogni venerdì in via Prenestina 173
DA CHE PARTE STARE
Ogni venerdì in via Prenestina 173
Perchè io, perchè non tu. Un libro denso e intenso che fa economia di parole per esprimere in poche pagine il dolore di alcune scelte che hanno trasformato una vita, molte vite, la vita stessa di un paese. Un dolore in bilico tra fatti pubblici e sentimenti privati che si nutre della carcerazione speciale della sua protagonista, cresce nel formarsi di una comunità «politica» delle detenute e che si distingue da quello delle recluse comuni. Per proseguire poi nei primi passi incerti, nelle prime parole balbettate, nei primi sguardi allucinati di una libertà costantemente vigilata, e ricattata. Una narrazione che accende improvvisi fasci di luce su eventi esistenziali anche minimali trasformandoli poi, come d’incanto, in secche metafore di una consapevolezza di gravi errori e grandi sconfitte, mai disgiunta però da una ferma, orgogliosa rivendicazione di un’etica della dignità.
Erri De Luca
Prefazione
…Eravamo nelle stesse strade, negli stessi urti contro i poteri costituiti, avevamo collere e compassioni uguali. Le forme furono diverse, le vite nostre e di molti di noi si suddivisero minuziosamente in destini simili a frantumi. Quell’interezza che siamo stati si infranse da dentro, non per i colpi ricevuti da fuori. Anzi, quelli ci avevano indurito, compattando la materia prima delle nostre ragioni. A te è toccata la malora penale, fino all’ultima sillaba di decenni insaccati dentro recinti di sbarre. Tu hai pagato tutto il conto e il compito di stare tra i centimetri per la durata di cinque olimpiadi. In questo paese di insolventi, di chi si può permettere l’acquisto dell’impunità, tu e alcuni dei tuoi avete saldato con il vostro corpo il debito penale di una generazione. Da qualche parte ho scritto: qualcuno in una cella e in un esilio sconta il novecento anche per me. Mi riferivo a te e ai tuoi compagni.
Prefazione
…Eravamo nelle stesse strade, negli stessi urti contro i poteri costituiti, avevamo collere e compassioni uguali. Le forme furono diverse, le vite nostre e di molti di noi si suddivisero minuziosamente in destini simili a frantumi. Quell’interezza che siamo stati si infranse da dentro, non per i colpi ricevuti da fuori. Anzi, quelli ci avevano indurito, compattando la materia prima delle nostre ragioni. A te è toccata la malora penale, fino all’ultima sillaba di decenni insaccati dentro recinti di sbarre. Tu hai pagato tutto il conto e il compito di stare tra i centimetri per la durata di cinque olimpiadi. In questo paese di insolventi, di chi si può permettere l’acquisto dell’impunità, tu e alcuni dei tuoi avete saldato con il vostro corpo il debito penale di una generazione. Da qualche parte ho scritto: qualcuno in una cella e in un esilio sconta il novecento anche per me. Mi riferivo a te e ai tuoi compagni.
A te ho cantato la mia ballata per una prigioniera e poi l’ho ricantata cento volte su e giù per teatri, a te ho girato tutti gli applausi raccolti. A te ho telefonato in una notte di maggio dentro Belgrado sotto il più violento acquazzone di bombe piovute dall’ovest, incluso il nostro paese ridotto a tappetino e pista di decollo per bombardieri di città vicine. Bombardare una città è l’atto di terrorismo per eccellenza: vuole terrorizzare e distruggere il maggior numero di vite inermi. Il terrorismo comincia a Guernica nel 1937 e continua ovunque un bombardiere, un missile abbia per bersaglio una città.….
Barabara Balzerani nei primi anni Settanta milita in Potere operaio, poi nelle Brigate rosse, con incarichi nella sua direzione strategica. A termine di una lunga latitanza viene arrestata e sconta ventuno anni di carcere.
Ha già pubblicato Compagna luna (Feltrinelli, 1998) e La sirena delle cinque (Jacabook, 2003)
ho letto il libro di barbara balzerani: perchè io perchè non tu. sono felice di averlo fatto, mi sono commossa per la sensibilità e la dolcezza che è riuscita a conservare nonostante la durezza e la scorza che le sono servite per sopravvivere e guardare avanti. credo che non serva a nessuno che la balzerani sia in carcere oggi, il prezzo di tutta una giovinezza in cambio di un ideale è un caro prezzo.
la sua intelligenza e la sua sensibilità sarebbero utili oggi per altri scopi.
la signora Balzerani è già libera. A parte, che le famiglie delle vittime non so quanto la pensano come lei. Ma la signora Balzerani dovrebbe raccontarci un paio di cose, visto che Lei parla di ideali. Che rapporti la legavano a Moretti?
Moretti e la Balzerani, che raporti avevano con Iperion?
Corrisponde al vero che Moretti e Balzerani lavoravano per qualche servizio occidentale?
Vede signora Susanna, parlare di certe cose solo perchè si è letto un libro, mi sembra un po’ riduttivo.
Ricordiamo che comunque ha sempre ucciso padri di famiglia, totalmente estranei ad ognitipo di ideologia o guerra.
Caro Sig. Silvestri, per fortuna in Italia esiste (ancora) la libertà di espressione che genericamente include tra le tante, anche quella di avere opinioni traendole da fonti scritte ed orali da scegliere appunto, liberamente (oltre alla Bibbia). Si può avere delle opinioni anche solo leggendo un libro. O dei giornali come fa lei, Sig. Silvestri. Barbara Balzerani ha il diritto (per fortuna) di scrivere tutti i libri che vuole, indipendentemente dal fatto che ha già pagato, abbondantemente, per quello che ha fatto.
Arrivo in ritardo e non so se qualcuno mi leggerà ma ci provo lo stesso.
dire che la “signora” in questione abbia pagato abbondantemente per quello che ha fatto (una 15ina di persne uccise,…lo sa,lei?) non è del tutto esatto. Visto che è stata condannata all’ergastolo, e a casa mia ergastolo vuol dire che esci solo quando muori.
vada a dirlo ai parenti delle vittime che lei ha pagato “abbondantemente” per quello che ha fatto. Vada a dirlo al figlio del sindaco Lando Conti, ucciso da questa– secondo lei– meritevole signora nel 1986, che qualche anno fa fece uno sciopero della fame per far sentire la propria voce contro la sua scarcerazione (voce ovviamente inascoltata.…).
da notare che la Balzerani a differenza di altri terroristi non si è mai pentita nè dissociata; quindi non ha mai riconsciuto totalmente di avere sbagliato, e non si è mai pentita di avere ammazzato quelle persone. Per lei, chiaramente quello che ha fatto non è stato assolutamente sbagliato. L’unica cosa che le dispiace evidentemente è quella di avere passato la gioventù in carcere…capirai, altro che pentimento quindi!
poi,qualcuno piùsopra ha detto “il prezzo di uan giovinezz asacrificata per un ideale”. E allora?! Lo ha scelto lei di fare la terrorista e ammazzare persone innocenti, persone che DAVVERO sono state SACRIFICATE in nome degli ideali stupidi e astrusi della “signora” in questione.
quindi non facciamone una vittima innocente della società burtta e cattiva, quando è ben altro: una spietata assassina che non può essere “ex”, perchè ex lo si diventa quando l’errore di cui si è resi colpevoli viene rimediato. E a me on risulta che le vittime della “signora” in questione siano tornate in vita…a lei forse sì?
ecco come vivono oggi i parenti delel vittime di questa meritevole signora e di tutti i suoi colleghi dell’epoca:
http://ns11.omnibit.net/share.php?id=708
chissà se lo sapeva. chissà, sopratutto, se gliene importa.
Cara signora Tiziana e signor Luca,
se è vero che ogni pensiero va rispettato, è pur vero che è bene conoscere le questioni di cui si parla per poter esprimere liberamente il proprio pensiero.
In questo paese, come in atri, ci sono delle regole, leggi, che bisogna rispettare altrimenti si subisce una sanzione. Alcune persone rispettano queste regole, altre no. Non le rispetta chi non paga le tasse, l’imprenditore che non applica le norme antinfortunistiche e causa la morte di molte persone, sono circa TRE lavoratori al giorno che vengono uccisi da questo atteggiamento di imprenditori, funzionari, magistrati; non le rispettano gli imprenditori che hanno seminato amianto in tutto il paese causando migliaia di morti per cancro… e mi fermo qui, per non farla troppo lunga… NESSUNO di queste persone (e degli altri che potremo elencare) ha mai fatto UN SOL GIORNO di carcere.
Voi direte: ma noi VORREMO che anche queste persone: imprenditori/banchieri/funzionari/magistrati vadano in carcere, perché hanno violato la legge. Così la pensano tutte le persone per-bene. Perfetto! Però poi non ci vanno lo stesso.
Ma ascoltate: ci sono altre persone che NON violano la legge, però… Prendiamo il caso di banchieri e imprenditori che vedono i loro profitti diminuire e allora decidono di smantellare un certo “complesso produttivo” che dava occupazione a migliaia di persone per spostarlo in altro posto oppure per riconvertire la propria attività a quella finanziaria-speculativa. Quelle migliaia di lavoratori e le decine di migliaia intorno a loro vengono gettati nella miseria, nella disperazione: qualcuno di questi penserà di suicidarsi (è successo purtroppo!), comunque è il degrado per intere popolazioni. Questo comportamento NESSUNA LEGGE lo vieta, lo sanziona!!! È il “libero” svolgimento dell’attività economica, ci dicono!!!
Allora c’è qualcosa di sbagliato nel concetto di “legalità” e di “illegalità”. Secondo me si! E secondo voi?
Dunque è comprensibile che qualcuno pensi che il sistema sia marcio e vada cambiato dalle radici. Ci prova in mille modi, ma finora, non è mai successo che si sia riusciti a cambiare un sistema economico-sociale (basato sullo sfruttamento di tanti a favore di pochi– come questo attuale) in maniera pacifica. E quindi si è costretti ad usare la violenza. Questa cosa può piacere oppure no, ma è una scelta del tutto legittima!
Molti diranno: ma che c’entriamo noi “bravi cittadini”?
Un po’ di pazienza: il sistema attuale, vigente in gran parte dei paesi al mondo, si regge sul “consenso” che i “bravi cittadini” gli offrono. Glielo offrono in cambio di un certo benessere chiudendo gli occhi per non vedere le brutture di un sistema marcio, ripugnante, abbietto, che continua a perpetrare crimini proprio grazie al consenso dei “bravi cittadini”. E’ inutile dire,“ma io mi comportavo bene, non sono responsabile”… Qualcuno vi potrebbe far notare che queste parole sono le stesse che Adolf Eichmann usò cercando di difendersi al processo nel 1961, di fronte all’accusa di essere tra i responsabili dell’olocausto, del massacro di milioni di ebrei, Eichmann disse che faceva scrupolosamente il proprio dovere di funzionario statale senza farsi troppe domande.
Questo è il punto centrale di ogni discussione: quello della RESPONSABILITÀ di ciascuno e ciascuna di noi.
Tutto il resto sono chiacchiere: chiacchiere credere ancora alla miserabile “dietrologia” che i peggiori scribacchini della stampa hanno diffuso (e che fa ridere gran parte del mondo) sui presunti “misteri”, e non fa onore a chi si assoggetta passivamente ai dettami del sovrano. Proviamo a ragionare con la nostra testa…è difficile, lo so, ma ci si può riuscire!
salvo
carissima, per sua informazione io ragiono con la mia testa. E siccome ho studiato a fondo la storia del terrorismo (nero e rosso), so bene chi è la “signora” in questione e che cosa ha fatto. Tutto ciò mi basta. Non la consco di personA? per fortuna no, ma mi pare che nemmno lei la conosca di persona eppure ritiene il suo giudizio più valido (e intelligente, lo dimostra quell’invito “proviamo a ragionare con la nostra testa”,ovvero ” se lei la pensa cosi vuol dire che non ha ragionato col suo ervello!“Quindi è come dire “lei non la pensa come me, quindi è un’idiota!”) del mio.
Vedo che cerca di usare tanti giri di parole per dimostrarmi che la Balzerani è un’ottima persona che merita tutte le considerazioni. E quello che leggo,mi spaice ma lo ritengo un’ennesimo insulto alle vittime di questa “signora” e dei suoi colleghi.
Dunque, vediamo un po’: “Dunque è comprensibile che qualcuno pensi che il sistema sia marcio e vada cambiato dalle radici. Ci prova in mille modi, ma finora, non è mai successo che si sia riusciti a cambiare un sistema economico-sociale (basato sullo sfruttamento di tanti a favore di pochi– come questo attuale) in maniera pacifica. E quindi si è costretti ad usare la violenza. Questa cosa può piacere oppure no, ma è una scelta del tutto legittima!“
del tutto legittimo usare la violenza?! del tutto legittimo ammazzare persone perchè non la pensano come te?! ok, allora ne devo dedurre che se lei, salvo, nel avesse la possibilitàm non ci penserebbe ue volte a imbracciare un mitra e ammazzarmi, dato che io nn la penso come lei e ritengo la Balzerani uan bestia che non mertia nulla “uso il termine bestia improrpiamente, le bestie vere vlgono molto più di questa “signora”!).Quindi , lei sta dicendo che la Balzerani & C. hanno fatto bene ad ammazzare tutte quelle persone che hanno ammazzato, che quell vittime se la sono meritata. Sta dicenco che è gusto che i loro familiari vivano dimenticati dallo stato mentre l’assassina ha tutti i privilegi e benefici che gli pare!
sta dicenche che è stato giusto sequestrare e ammazzare delle persone colpevoli solo di non pensarla con la stessa logica dei terroristi. sta dicendo che, se alla sigona in questione venisse in mente di rimbracciare le armmio farebbe bene, farebbe bene a sterminare chiunque le passi per l’anticamera del cervello.
sta dicendo ( questo ho capito da questa frase): “Barbara Balzerani ha avuto e ah assolutamente ragione; le sue vittime (Moro, Conti ecc) invece avevano assolutamente torto ed è stato giusto ammazzarli!“
a parte che poi…lei degfinisce legittimo l’uso della violenza, ma a me sembra che Repubblica italiana sia uno stato che rigetta la violenza e che condanni (alamneo a parole) il terrorismo e l’omicidio come reati (quindi, non proprio “assolutamente legittimi” come dice lei).…
lei sta legittimando il terrorismo e l’omicidio, altro che dietrologia! vorrei vedere se quelle vittime fosseor stati suoi parenti,parla di responsabilità, ok: cominci a prnedersele lei e vada a dire ai famialiri delle vittime “Balbara balzerani ha fatto bene ad ammazzare i vostri congiunti, lei è dalla parte della ragione e loro da quella del torto.lei è dalla parte della ragione voi ora siete da wuella del torto!“
no, carissimo, mi spiace: il terrorismo è stato sbagliato e continuerà sempre a esserlo. sono le vittime ad avere diritti al massimo rispetto enon i loro carnefici!
mi spiace, ma non sono io che devo vergognarmi di quello che sono, di essee una persona onesta e corretta (dalle sue parole sui “bravi cittadini” “cittadini perbene” usatre in senso sprezzante, questo ho dedotto..): è la Balzerani che si deve vergogna di quello che ha fatto. ed è lei che si deve vergognare di stare dalla parte di una terrorista infangando pure le sue vittime!
alla faccia di quell’iniziale, ogni pensiero va rispettato, lei con il suo messaggio ha dimostrato chiaramente di fare il contrario.
Cara Tiziana, Salvo con molta pazienza e modi garbati ha cercato di esprimere un suo punto di vista e non credo che tutto sommato meriti tanta rabbia. Vedo che non siamo pronti a fare un discorso pacato su quello che senza ombra di dubbio e’ stato un momento importante della storia sociale del nostro paese. Capisco la rabbia, capisco l’amarezza e capisco anche i giudizi di tante persone come lei. Ma la storia e i suoi protagonisti, cosi’ come le sue vittime purtroppo non si possono analizzare partendo da un singolo momento, da un atto, dal gesto di una o qualche persona, nemmeno dalla vita spezzata di qualcuno. Soprattutto la storia e i suoi avvenimenti, cosi come le sue perdite non si possono analizzare e giudicare con la “pancia” . In questo senso io non mi sento di condannare proprio nessuno, fermo restando che, ripeto, capisco la sua rabbia e quella di tanti altri, che e’ un poco anche la mia, anche se in una prospettiva diversa. Saluti.
“In questo paese, come in atri, ci sono delle regole, leggi, che bisogna rispettare altrimenti si subisce una sanzione“
per esempio non è consentito ammazzare una persona perchè non la pensa come te, come ha fatto la Balzerani…che quindi in carcere c’è finita per un motivo e non innocente.
”. Alcune persone rispettano queste regole, altre no“
la Balzerani NO.
” Non le rispetta chi non paga le tasse, l’imprenditore che non applica le norme antinfortunistiche e causa la morte di molte persone, sono circa TRE lavoratori al giorno che vengono uccisi da questo atteggiamento di imprenditori, funzionari, magistrati; non le rispettano gli imprenditori che hanno seminato amianto in tutto il paese causando migliaia di morti per cancro”…e non le rispetta chi tenta di imporre la prorpia idelogia ammazzando chiunque non sia d’accordo con essa, come la Balzerani e soci.
” NESSUNO di queste persone (e degli altri che potremo elencare) ha mai fatto UN SOL GIORNO di carcere.” sbagliatissimo, per me dovrebbero aver el’ergastolo. non certo come la Balzerani che ha avuto l’ergastolo e si è fatta solo 21 anni. E poi scusi: di questo ahnno forse colpa le vittime della Bazlerani?!Non mi stupirei se arrivasse ad affermare anch questo; tanto ormai, fango su fango…
“Ma ascoltate: ci sono altre persone che NON violano la legge, però… Prendiamo il caso di banchieri e imprenditori che vedono i loro profitti diminuire e allora decidono di smantellare un certo “complesso produttivo” che dava occupazione a migliaia di persone per spostarlo in altro posto oppure per riconvertire la propria attività a quella finanziaria-speculativa. Quelle migliaia di lavoratori e le decine di migliaia intorno a loro vengono gettati nella miseria, nella disperazione: qualcuno di questi penserà di suicidarsi (è successo purtroppo!), comunque è il degrado per intere popolazioni. Questo comportamento NESSUNA LEGGE lo vieta, lo sanziona!!! È il “libero” svolgimento dell’attività economica, ci dicono!!!”. Cioè mi faccia capire: siccome ci sono delel ingiustixie ne dobbiamo commettere delle altre?!
allora uns oluzione ce l’ho anche io: mettiamo la Balzerani & soci sulla sedia elettrica, cosi liberiamo tutti i posti di lavoro che occupano e li diamo ai disoccupati (tra cui la sottoscritta) e precari onesti che non trovano nulal di nulla e spesso, come dice lei, arrivano a pensare al suicidio. Del resto, perchè io che sono onesta nelle liste di collocamente vengo dopo i delinquenti?
allora, a questo punto, faccio un po’ di giustizia ammazzando la Balzerano o gente che non merita di essere fuori, cosi mi metteranno ing alera, farò qualche annetto e poi una vlta uscita avrò un lavoro sicuro e ben pagato. Probelam risolto! O no?! (spero sia chiaro che questo è un paradosso eh.…)
“Allora c’è qualcosa di sbagliato nel concetto di “legalità” e di “illegalità”. “. Forse. ma chi lo decide? lei? perchè in questo caso mi pare assodato da che parte st (da quella dei terroristi), ma se lo decido io che sto da quella delle vittime, il pensiero si ribalta. e quindi, chi lo decide? io? lei?la balzerani?
tanto per capire eh…
“Dunque è comprensibile che qualcuno pensi che il sistema sia marcio e vada cambiato dalle radici. “. Giusto.Infatti per me un sistema dove i terroristi e gli assassini in generale ottengono tutti i benefici e privilegi possibili, e oltretutto vengono pure sponsorizzati come persone meritevoli, mentre le vittime e i loro familiari non solo vivono dimenicati e senza diritti,ma vengono anche infangati senza pudore nè vergogna da gente come lei, è SBAGLIATO, e mi fa schifo. Quindi che dovrei fare, seguendo la sua logica che “usare la violenza è lecito”?
scommetto che se qualcuno la usasse su di lei non sarebbe tnto d’accordo…
“Questo è il punto centrale di ogni discussione: quello della RESPONSABILITÀ di ciascuno e ciascuna di noi.”. spaicente: IO NON SONO UN’ASSASSINA, NON SONO UNA TERRORISTA, e perciàò non mi prendo le responsabilità della signora in questione e dei suoi compari.Sarò (secondo il suo pensiero) per questo sicuramente piàù stupida e immeritevole di lei e della sua “idola”, ma preferisco essere così piuttosto che macchiarmi le mani e l’anima di sangue innocente.
Ognuno può scegliare da che parte stare, ci mancehrebbe: io sto da quella delel vittime, e niente e nessuno, nemmeno lei, mi constringerà a cambiare idea.
del resto non si preoccupi, una povera cretina come me che-siccome non la pensa come lei– non è capace di pensare con un minimo di cervello.…
a propostio: se la Balzerani fosse stata una terrorista di destra l’avrebbe idolatrata comunque?
mah, probaiblmente abbiamo un divero concetto di ” modi garbati”; è vero che non ha usato insulti veri e propri ma siccome so leggere fra le righe.…
Un discorso pacato non è possibile farlo quando si manca di rispetto alle vittime legittimando l’operato di persone simili.le vittime ei loro parenti hanno già patito abbastanza e patiscono tutt’ora un dolore che, oltre a essere gia immesno di suo, viene pure rincarato da tutti i permessi e i premi che queste persone hanno (gente che ha avuto più di un’ergastolo che non ne ha scontato neanche uno) questo nonostante per loro stessa ammissione spesso non siano nè dissociati nè “pentiti”.Che viene ricnarato ogni volta che a queste persone viene concesso un bel lavoro fisso che molti dispccupati non hanno.che viene ricnarato quando vengo invitati a conferenze, trasmissioni tv ecc dove pososno fare le star, venendo acclamati come “maestri” o grandi scrittori e abbagliando qualcuno che quindi comincerà a incensarli (non basta che siano fuori, evidentemente).
avrei io qualcosa da dire su come vivono, o cosa hanno patito molti famialiri di vittime del terrorismo.…ma tanto scommetto che non interesserebbe a nessuno.
“la storia e i suoi protagonisti, cosi’ come le sue vittime purtroppo non si possono analizzare partendo da un singolo momento, da un atto, dal gesto di una o qualche persona, nemmeno dalla vita spezzata di qualcuno”.
non è stato un singolo momento: gli anni di piombo sono durati dagli anni ’70 fino alla seconda metà (e un poco oltre) degli ’80. Chiamarlo momento mi sembra francamente esagerato…
non sono state “una o qualche personA”: i terroristi e gli assassini di quegli anni sono stati molti di più di “una o qualche”, ora purtroppo non ho mai fatto un contpo ben preciso ma erto “una o qualche personA” nona vrebbero insanguinato l’Italia per 15 anni.
prendo atto che “la vita spezzata di qualcuno” non conta nulla, nemmeno se parliamo di circa 300 persone…anche qui dire “qualcuno“mi sembra eun po’ riduttivo. Senza contare che queste persone avevano famiglie che sono state distrutte; gentiori morti di crepacuore o suicidi, figli cresciuti senza un genitore e a volte con l’altro che non ha mai superato il dolore e la depressione, persone che oltre a ciò spesso sono state perseguitate da pregiudizi e sfottò da parte di chi non riconsceva i loro cari come vittime, che hanno dovuto lottare per avere giustiia e alla fine non l’hanno nemmeno ottenuta. persone che sonos tate abbandonate e dimenticate come dimostra lo sciopero della fame di Lorenzo Conti, completamente ignorato da tutti(se fosse stato Pannella per i diritti dei detenuti tutti gli sarebbero corsi dietro!). o la lettera di silvia giralucci a cossiga, rimasta denza risposta (il tempo per fare amicizia con la Balzerani e la mabor peròlo ha trovato…).
le sue parole non giungono del tutto inaspettate, mi creda.
lei continua a travisare ogni singola parola, anche la mia, continua a fraintendere anche quello che l’italiano rende comprensibile a tutti e tra l’altro si assume anche l’onere si farmi o non farmi idolatrare persone, di sapere chi ho o chi non ho conosciuto, quindi la saluto cordialmente.
Ancora abbiamo i questo paese gli epigoni delle tristi teorie dietrologiche. Eppure basterebbe saper far di conto, se non si volesse affaticare i neuroni al pensiero razionale. I numeri: Moretti arrestato nel 1981 attualmente in semilibertà (secondo le leggi italiane) rientra tutte le sere in carcere. Balzerani attualmente in liberazione condizionale (altra misura alternativa con forti limitazioni di mobilità e controlli continui).
Conosce lei, signor Luca, chi in questo paese si è fatto tanto carcere? Coloro che sono stati condannati per banda armata in questo paese hanno scontato finora oltre 50.000 anni di galera! Non le pare un po’ troppo per degli esecutori di ordini dei servizi segreti? Suvvia un po’ di buon senso!!
Ma perchè dice che sono dietrologico. Io ho solo detto che la Signora Balzerani potrebbe rispondere ad alcune domande. ma evita di farlo. magari visto la sua amicizia con Moretti, ci spiegasse il giorno che arrestarono, Renato Curcio, e uccisero Mara Cagol, dove si trovava il signor Moretti?
Ci parlasse un po’ di via Gradoli, visto che era l’ unica insieme a Moretti che usava quel appartamento. così tanto per sapere.
Signora Melandri , nessuno, ha detto che la signora Balzerani non può scrivere libri ( in Italia per fortuna siamo in democrazia), la mia era solo una mia opinione ne più e ne meno come quella di Susanna. Ma forse è Lei, che critica chi la pensa in maniera diversa , visto la sua risposta acidella nei mie confronti. Comunque se per caso ha Contatti con la signora Balzerani, che ricordiamo dopo il sequestro Moro, formò un altro gruppo terroristico pcc. Può farli le domande che gli ho chiesto. Poi nel caso anche spartaco, mi spieghi come mai Savasta è ancora in galera, senza nessun benificio, invece la signora Balzerani, che partecipò anche lei al sequestro Dozier, è libera? Poi sempre sul sequestro Dozier, se vi capita chiedete alla signora Balzerani , che ci faceva 2 giorni prima della liberazione del generale, in Via Guizza a Padova a parlare fitta fitta con due francesi, all’ angolo di piazza Cuoco. Ma forse era tutta idelogia!!!
avesse questo straccio di paese una sola sillaba del suo sguardo.
non cerca pietismi nè riscatti, ha vissuto in un’epoca diversa, in cui sembrava possibile scegliere da che parte stare.
di morti ce ne furono, tanti.
ma i conti si gonfiano sui nomi, e Moro vale 100.
a bologna, nella strage nera, i conti non li ha fatti nessuno, anche se in molti (direi che cossiga ne ha accennato la possibilità che ha farli poteva essere la classe politica di allora)potevano.
la storia la fa il vincitore come si dice, e che i partigiani furono eroi e non terroristi come barbara, è stato solo questione di forma.
le auguro la bellezza che merita
Mi scusi sig Luca, ma dove prende queste informazioni? Dunque, Antonio Savasta arrestato nel 1982 dopo nemmeno 10 anni è stato completamente liberato in premio delle sue delazioni (più di un centinaio di compagni denunciati), mentre tutti gli altri, non pentiti, non sono del tutto liberi ma nella fase finale della condanna che le leggi italiane prevedono in misura alternativa. Comunque per chi voglia informarsi elenco di seguito una bibliografia per conoscere un quella storia che, tra quelle italiane, dalla parte dei suoi protagonisti, è tra le più chiare e trasparenti. Per sua conoscenza la Balzerani chiarisce la vicenda di Via Gradoli anche nell’ultimi libro, quello di cui il post iniziale.
Bibliografia essenziale:
1976– Soccorso Rosso –Brigate Rosse: che cosa hanno fatto, che cosa hanno detto, che cosa se ne è detto-Feltrinelli
1976– Soccorso Rosso –Brigate Rosse: che cosa hanno fatto, che cosa hanno detto, che cosa se ne è detto-Feltrinelli
1993 — Renato Curcio, intervista di Mario Scialoja — A viso aperto– Arnoldo Mondadori Editore
1994– Progetto Memoria –La mappa perduta –Cooperativa editoriale Sensibili alle Foglie
1996– Progetto Memoria– Le parole scritte– Cooperativa editoriale Sensibili alle Foglie
1995– Progetto Memoria– Sguardi ritrovati– Cooperativa editoriale Sensibili alle Foglie
1998 — Progetto Memoria — Le torture affiorate– Cooperativa editoriale Sensibili alle Foglie
1998 –Barbara Balzerani– Compagna luna– Feltrinell
2000– Mario Moretti, Intervista di Carla Mosca e Rossana Rossanda– Brigate Rosse. Una storia italiana –Baldini & Castoldi
2001-M. Clementi– La “pazzia” di Aldo Moro– Odradek
2004– M Clementi — Storia delle Brigate Rosse — Odradek
“qualche vita spezzata”, massì cosa saranno mai 300 persone circa in 15 anni no?
300 famiglia distrutte (quindi non solo la singola persona), am chi se ne frega no?
non si puà giudicare la storia dall’atto di uan sola persona(o come dice lei “una o qualche persona”. Definiamo quel “uqalche” perchè a casa mia già un ventina di persone non sono “qualche”. E siccome i terroristi furono molti di più.…), peccato che la Balzerani non solo fosse proprio sola ma che non abbia fatto una singolo gesto visto che è andata avanti per ANNI ad aammazzare gente, in peina libertà e consapevolezza (non l’ha costretta nessuno).
doabbiamo giudicare la storia? bene, mi risulta che proprio secondo la storia IL TERRORISMO ABBIA PERSO.
e quindi, secondo la storia, I TERRORISTI HANNO TORTO E LE VITTIME ABBIANO RAGIONE.
non le farà piacere ma così è. si rassegni. i suoi idoli hanno avuto torto come lo hanno avuto i nazisti e i fascisti.a meno che non riesca a dimsotrarmi il contrario.
ma già, lei con condanna nessuno.…e poi si parla di responsabilità, di scelte.
non condannare nessuno comunque è gia di per sè una scelta molto chiara della parte con cui ci si schiera senza dirlo.
Certo che a prescindere dalle legittime opinioni di tutti tra uno che dice che Savasta è ancora in carcere (SIC !) e l’altra che attribuisce un omicidio del 1986 ad una persona arrestata l’anno prima (SIC !), si fa anche fatica a seguire un ragionamento sensato…
gia’, l’ha letto su Wikipedia credo, dell’omicidio Conti.
forse quelli disinformati siete voi.
la Balzerani non ha partecipato materialmente all’uccisione di Lando Conti,. ma dal carcere ne rivendicò l’organizzazione, quindi è la mandante e ne è responsabile al pari di quelli che premttero ilgrilletto.
Bè sapete, meno male che il diritto agisce, indipendentemente dalle vostre discussioni, ho letto quasi tutto(per quanto ho potuto) sui vostri commenti,per quanto io abbia una mia opinione su quello che è successo, per quanto vari storiografi ne abbiano a decine su quello che è successo, ciò che è accaduto è indipendente dalle vostre opinioni,perchè la signora barbara è stata condannata, la signora barbara è uscita con la condizionale dopo 21 anni, perchè il diritto quello a cui molti si appellano, ha ritenuto pagato il conto, perchè il diritto (nonostante sia fuorviato, controllato, un meccanismo di controllo,Egemonico ecc. ecc.)Agisce(quando lo fa) con asettica freddezza, verso ciò che deve, perchè il diritto non ritiene ci sia un modo per far scontare una pena per chi spegne una o più vite umane, l’ergastolo esiste come condanna, ma non è vendetta, la pena deve avere carattere rieducativo, questo afferma la costituzione, se questa rieducazione è avvenuta il condannato ha la possibilità di uscire, se non siete daccordo cambiate la costituzione,(e con esso il codice penale) se non va bene ai familiari delle vittime, è qualcosa con cui devono fare i conti loro, significa che non hanno affrontato la perdita in primis con loro stessi, del resto potremmo anche dire che tutte le vittime della strategia della tensione(anomalia del tutto italiana)dove le bombe venivano messe per prime dallo stato(non sono io a dirlo guardate,se voi avete altre opinioni mi sta benissimo, Qui sta tutta la storiografia moderna che riconosce il coinvolgimento dello stato visto l’apertura degli archivi, basta andare in un’aula universitaria per sentirlo, con citazioni di fonti e documenti, ufficiali)non hanno avuto nulla, a cui aggrapparsi nemmeno ventuno anni sottratti a un corpo, mi permetto di parlare così, perchè non mi piacciono le persone che si inchinano indistintamente davanti ai morti, urlando loro vendetta e verità, quando vendetta e verità non sono sinonimi, quando per ricordare in modo deciso le vittime, è inutile accanirsi sul carnefice, ma cercare nel contesto, sono consapevole che la rabbia sopraffà la lucidità di pensiero, ma dopo ventuno anni, io dico che non è rabbia, è malattia, posso capire le vittime delle stragi di stato che non hanno visto riconosciuto nulla, ma i morti non ritornano, nemmeno se la signora barbara muore in carcere, sarebbe solo un altra vita buttata giù dal balcone, se i parenti delle vittime o voi, vi sollevate a supremi giudici per considerare questa vita, indegna, se elevandovi sopra il diritto che ha condannato e dopo ventuno anni ha considerato rieducato, bene questo è un ragionamento autoritario che non condivido… anche se capisco eh.
Poi per quello che è successo, è pieno di libri, peccato che quelli degli storici non abbiano successo come quelli giornalistici…ma questo è un altro discorso…
Infine sbandierare le vittime e i loro parenti, ha un che di sadico, come quando si finiscono gli argomenti, allora si prende il sasso, lo si chiama vittima e lo si scaglia sulla faccia di chi vi parla…
Ah potete darmi dell’idiota,stupido,ignorante,ecc. ecc. quanto vi pare, non temete, non mi offendo, dopotutto è molto più facile, come nascondere quell’astio nascosto dietro le parole di finta cortesia, gentile tizio, signora mi dispiace ma io non approvo…
è quasi inquietante, del tipo uno che ti mostra il coltello mentre sorride…