Nicola Cosentino, Forza Italia e la Camorra, patto per un disastro ambientale

33 commenti
Nicola CosentinoRipropongo questo articolo scritto un anno fa. Ieri il Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Nicola Cosentino per concorso esterno in associazione camorristica. Ricordiamo che Nicola Cosentino è sottosegretario all’Economia (soldi, eh già!), coordinatore regionale del Pdl e stava per diventare Presidente della Regione Campania. Dalla televisione di Stato, il direttore del TG1 Minzolini fa l’avvocato difensore dei camorristi al governo. Vergogna! Ancora pagate il canone? Fino a quando staremo buoni? Sicuri che il No Berlusconi Day sia la risposta giusta? Sicuri che Berlusconi sia il solo problema?
di Annalisa Melandri
14/09/2009
Nicola Cosentino; E’  bene ripeterlo questo nome. Egli viene citato  nelle confessioni di Gaetano Vassallo, l’imprenditore legato sia  alla Camorra che a Forza Italia e che, con complicità e appoggi di vario tipo e di vario livello,   ha di fatto “avvelenato” una regione, la Campania per 20 lunghissimi anni, dal 1987 al 2008. Confessioni  raccolte dai due giornalisti de l’Espresso Gianluca Di Feo ed Emiliano Fittipaldi, e pubblicate sul numero in edicola del settimanale.
 
E’ bene ricordare anche che Nicola Cosentino,  già cooordinatore regionale di Forza Italia in Campania, è attualmente sottosegretario di Stato all’ Economia  e alle Finanze nel Governo di Silvio Berlusconi.
Tra le complicità e gli appoggi denunciati da Gaetano Vassallo a livello politico spiccava proprio quella di  Nicola Cosentino,  che avrebbe svolto la funzione di controllore della  società ECO4 dei fratelli Orsi, Sergio e Michele.
 
Michele, il “Salvo Lima della Camorra”,  come lo ha definito Roberto Saviano,  fu ucciso a Casal di Principe a giugno,  pochi giorni dopo aver preso la decisione di raccontare ai magistrati della direzione distrettuale Antimanfia tutto quello che sapeva sullo smaltimento dei rifiuti e sulle connivenze tra politica e mafia nella zona di Mondragone, dopo quanto già raccontato in precedenza e che costituiva parte integrante di un’inchiesta che aveva già prodotto arresti eccellenti.  Politica e mafia. Cosentino e la Mafia. Una relazione che ricorre spesso, anche nella confessione di Gaetano Vassallo, egli stesso tesserato di Forza Italia, che racconta di come lo stesso  Cosentino abbia ricevuto una volta una busta con una tangente di 50mila euro da parte di Sergio Orsi. E di come il boss Berando Cirillo, in un’altra occasione avesse parlato di Cosentino come uno dei “rappresentanti del Clan Bidognetti” da appoggiare  in occasione della sua candidatura alla provincia negli anni ’80. L’ordine di organizzargli un incontro elettorale veniva proprio da Francesco Bidognetti, “lo zio”,  condannato all’ergastolo nel processo Spartacus.
 
Successivamente Cosentino, pedina politica nelle mani della Camorra,  dovette  adeguarsi alle scelte strategiche, volte per lo più al controllo territoriale, che venivano fatte dai clan dall’alto e quindi  fu costretto ad  “avvantaggiare  solo il gruppo Schiavone” al posto di quello dei Bidognetti, nel grande affare della spazzatura, come denuncia ancora  Vassallo.
C’è da dire che sia Nicola Cosentino che Sergio Orsi, (attualmente sotto protezione dopo l’omicidio del fratello al quale però era  stata negata la scorta)  hanno smentito in due dichiarazioni separate i fatti raccontati dal Vassallo. Nicola Cosentino ha detto che si dimetterà soltanto se la magistratura accerterà che egli abbia commesso realmente i reati dei quali è accusato.  Parole non nuove in Italia. Intanto potrebbe continuare a fare il politico per anni.
Ma ci sono troppe coincidenze e particolari che non possono non far sorgere dubbi. In  primo luogo l’omicidio di Michele Orsi e il mistero della sua scorta negata. Le prime dichiarazioni di Orsi hanno permesso l’inchiesta che poi condusse in carcere il  presidente del consorzio Ce4, Giuseppe Valente e  alcuni consiglieri comunali di Mondragone e nella quale compariva come indagato lo stesso sindaco di Mondragone Ugo Conte, e un deputato di AN  Mario Landolfi, nome che appare anche nelle dichiarazioni di Gaetano Vassallo (Qui il dossier della Guardia di Finanza).
Poi la stessa perquisizione effettuata nelle abitazioni dei due giornalisti autori dell’inchiesta e nella sede de l’Espresso dalla Guardia di Finanza, dopo la pubblicazione del dossier, perquisizione che la redazione del settimanale ha giudicato come una “minaccia alla libertà di stampa e una violazione palese della recente sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo, che sancisce la tutela del diritto di cronaca e di critica”.
 
Intanto non era un mistero per nessuno che nel casertano la spazzatura fosse diventata un affare di primo livello al quale, chi più, chi meno partecipava. La confessione di Vassallo, al di là dei nomi (alcuni dei quali come quello di Cosentino meritevoli di memoria) e dei fatti,  va letta soprattutto per capire come e chi in 20 anni hanno trasformato la regione Campania non solo in un enorme discarica a cielo aperto ma soprattutto in un deposito di veleni e sostanze chimiche pericolosissime, sopra le quali sono state versati cumuli e cumuli di rifiuti, legalmente e non.
 
Esiste il reato di disastro ambientale nel nostro paese che però non rende giustizia né al territorio né alle vittime inconsapevoli che lo abitano e che chissà quali conseguenze hanno subito,  subiscono e subiranno sulla loro salute da un tale sistematico, criminale  e continuativo avvelenamento di aria, acqua e suolo. Si tratta di un crimine ignobile perpetrato ai danni di una popolazione, che   per troppo tempo è stato vittima di  politici corrotti, malviventi, imprenditori del Nord, e affaristi senza scrupoli. Una popolazione che quando decide di alzare la testa e protestare, come sta facendo in questi mesi,  viene intimorito con l’esercito per le strade da quello stesso governo che localmente Nicola Cosentino rappresenta.
.…
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    Ettore Marini ha detto:

    Molto grave quanto riportato dai due giornalisti, dell’espresso; così vere le cose che hanno riportato, che in 18 finanzieri hanno perquisito i loro uffici, le loro case, e sequestrato agende e computers, come successo a carlo vulpio quando fu incriminato per “associazione a delinquere a scopo di diffamazione…”. Intanto Nicola Cosentino non pensa neanche un pò a dimettersi…e invece di incriminare lui, e gli altri politici nominati da Vassallo, si incriminano i due giornalisti!! Roba da terzo mondo!!! Siamo all’ottantesimo posto nella classifica mondiale della libertà di stampa…

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    Angelo ha detto:

    Ettore, la GdF ha perquisito gli uffici dei giornalisti non per poi incriminarli ma per sapere come diavolo fanno loro a scoprire così tante notizie di reato di quante l’intera GdF campana non faccia in un anno!! Come cavolo faranno ‘sti giornalisti a notare quasi 2 km di tir pieni di monnezza in diligente fila per sversare i loro veleni nei terreni della regione? Mah! Mistero. Per questo, vogliono imparare i trucchi del mestiere … ‘ste povere ccreature del popolo …

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    Gavino ha detto:

    Visti i fatti, perché non inventare un gioco nuovo? Per esempio: Guardie (di Finanza) e Inquinatori.
    Riusciranno i nostri eroi a individuare le aziende del Nord che smaltiscono i residui tossici in Campania?

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    Fra Delv ha detto:

    E’ uno scempio che si commenta da solo.
    in qualsiasi paese civile, la classe politica locale, alla luce di fatti di questa gravità si sarebbe dimessa o sarebbe stata agevolata all’uscita dal Governo.
    Non mi stupisce l’articolo dell’Espresso, difatti narra di una triste realtà, già da tempo nota.
    Mi addolora vedere che se ne parla e se ne parla, ma in concreto non si fa nulla. Sembra quasi il copione di un film di serie b, in cui dopo anni di sversamento di rifiuti tossici sotto gli occhi di tutti, si alza un po’ di polverone per dare quell apparenza di buon governo e di attenzione ai problemi del paese!
    Qui è il sistema che non va e che sta arrivando ad un punto di saturazione, prescindando dai colori politici, le cui sfumature oggi sono tutte riconducibili, purtroppo, ad una comune base grigia. VERGOGNA!!!!!!!

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    terry ha detto:

    chi ha fatto il boss per 20 anni non cambia ossatura. continuerà a “riciclare” in cambio di benefici strettamente personali. è il parere di chi ai fatti guarda con il “se” per comprendere, dubitando delle facili scorciatoie che saziano la sete di verità con inganni deplorevoli. la lotta politica in Italia da almeno 20 anni fa uso di dichiarazioni manipolate che tendono a deviare la la verità, a sottometerre la libertà e la dignità delle persone; a negare la giustizia nel rispetto di un corso autonomo e indipendente. le dichiarazioni dei pentiti (pentiti?) al posto del kalashnikov per mettere piombo sulle ali del cambiamento. la storia insegna ma il popolo è un somaro che sgobba guardando sempre verso il basso. ma chi legge quegli articoli e riporta le accuse sull’on. cosentino, ha almeno visto mai da vicino il suo imputato, per farsi un’opinione “sua” e avere percezione della realtà? 0 solo perchè una persona è nata a casale è passibile di ogni accusa? la maniera peggiore di reclamare democrazia è non sapere quello che si dice, pardone, che si ripete…

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    Annalisa ha detto:

    Terry ci sono state anche indagini precedenti, arresti eccellenti e un corposo dossier della Finanza a testimoniare la collusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale con la Camorra, e tutti dicevano la stessa cosa, è una montatura, ce l’hanno con noi, non c’entriamo niente. Come sta facendo Cosentino. Per te è poco? Per me è più che sufficiente, così come per me parla da sola la tessera di Forza Italia a Vassallo, ma forse per tanti è poco pure questo. La maniera peggiore di reclamare legalità (non democrazia Terry, qui si parla di legalità) è farlo con gli occhi foderati di prosciutto o chiusi per convenienza. Saluti.

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    verita' ha detto:

    vorrei suggerire una cosa: cosentino ha candidato maria elena stasi prefetto di caserta gia commissario prefettizio di sant’antimo, guarda caso il paese di cesaro. Un altra cosa sapete chi fece la stima di eco4 valutandola oltre 20 milioni di euro: albero corbello, segretario e parente di pasquale giuliano presidente della commissione giustizia del senato e casertano di aversa!!!!!!

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    giustizia ha detto:

    mi permetto di far sapere che il cognato i cosentino si chiama peppe o padrino attualmente al 41 bis

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    terry ha detto:

    Annalisa, la mia prospettiva democratica è irrinunciabile e non è identificabile con quella della legalità. legale potrebbe essere persino la soppressione della democrazia: basta una legge e tutto diventa legale. vedi le leggi razziali o quelle che hanno soppresso le associazioni sindacali durante i periodi bui del nostro paese. la fonte che leggittima la politica in uno stato democratico è il popolo. e tutto ciò che indebolisce la politica investita direttamente dal consenso popolare possiede una carica di sovversione che minaccia la democrazia. per questo andrei con i piedi di piombo quando si giudicano le persone impegnate in politica. scaricare i mali di un territorio su un uomo che è una persona perbene e “scelta” dalla sua gente, potrà diventare socialmente accettabile quando avremo perso ogni orientamento sul senso delle istituzioni. e se questo sta già avvenendo è un allarme che colgo senza esultare. perchè oggi toccherà ad uno, ma diventa strumento da usare contro ogni politico, contro tutti. e questo fa aumentare il potere che la camorra può vantare su chi non si allinea ala sua politica. A Cosentino viene amplificato il neo di avere sposato una donna la cui sorella– leggo da un giornale– scappò di casa per amore di un tale figlio di un boss. e’ questo un reato di chi? per cosa? e’ apprezzabile che Cosentino non abbia scelto per convenienza di separarsi dalla stessa moglie per fare politica senza sospetti, scegliendosi una velina. siamo poco abituati a pensare con la nostra testa, questo è il problema. c’è grande voglia di conformarsi sul principio di legalità senza chiederci a cosa serve se poi è contro un uomo che dobbiamo puntare l’arma. a nessuno fa pensare che la camorra abbia voglia di scippare il ruolo di coordinatore regionale del partito che prenderà le redini del dopo Bassolino? qualcuno riflette che la soluzione dei rifiuti a Napoli è giunta proprio dal Governo in cui è Cosentino ad essere componente attivo a favore di quel territorio! qualcuno vuole aprire la mente prima che gli occhi ed evitare di farsi gioco di un disegno che punta alla conquista del regno senza cavalcare rispettando le regole della democrazia alzando la legalità come bandiera utile a segnare il tempo?

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    OKAMI ha detto:

    Si sta facendo una grossa confusione sull’on. Nicola Cosentino per chi non lo conosce,e lo si giudica senza conoscerlo,ma dato che sono un suo conterraneo e lo conosco benissimo,vi assicuro che lui non ha nulla a che vedere con le dichiarazioni del villantatore Vassallo,fa politica in questo territorio difficile da piu di 28 anni,non è stato mai contestato da nessuno,è stato eletto ad ogni competizione elettorale conquistando la fiducia dei cittadini,a differenza di altri politici che vengono catapultati dall’alto,non ha bisogno di buste e bustarelle in quanto non ne ha bisogno, e non vive di politica anzi ci ha sempre rimesso dalla tasca per amore di partito,e se oggi ricopre la carica di Sottosegretario di Stato e perche è stato frutto di 28 anni di politica onesta e corretta a servizio delle gente.

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    luca ha detto:

    purtroppo il nuovo numero de l’espresso da ragione a chi chiede le dimissioni di cosentino e questo sicneramente mi dispiace.

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    .............. ha detto:

    Quando si vuol distruggere la vita di una persona si ricorre a qualsiasi mezzo…Io conosco personalmente l’onorevole cosentino e posso affermare con infinita stima e orgoglio che è una persona umile seria e PULITA…Se in Italia e soprattutto in Campania tutti i politici fossero come lui oggi vivremo tutti ina regione diversa, una regione dove non si parla solo di cammora o immondizia ma di tutte le cose belle che la campania può offrire. Onorevole non mollare mai il Casertano è con te.
    FORZA ITALIA

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    Michele ha detto:

    Nicò, non li pensare proprio. Sono i soliti comunisti invidiosi…

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    Annalisa ha detto:

    Nicò dimettiti invece…

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    pino ha detto:

    amen…la camorra sono solo fantasie, sgugnizzi peones che scippano o spacciano qualche canna..amen…niente politica niente economia…tutti santi santarelli benefattore…amen Mangano è un eroe…anche Ciancimino unj eroe che ci ha rimesso in politica.…Don Raffaele Cutolo? un santo foste.…ma nun dite cazzate…la mafia è un fattore politico economico sociale…la MAFIA È BUSINESS , sporco, riciclaggio, si nasconde nelle zone grigie ed avvolde si vede nell’ostentazione di ville faraoniche dei boss come a Marcianise, città di Camorra o a Casal di Proncipe, dove i boss si riuniscono a casa di avvocati.….
    ANTIMAFIA.ORG

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    Annalisa ha detto:

    Grazie Pino

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    OKAMI ha detto:

    AVETE VISTO CHE HO AVUTO RAGIONE? SECONDO VOI SE CI FOSSE STATO UN MINIMO DI VERITA’ SULLE DICHIARAZIONI FATTE SULL’ESPRESSO AI DANNI DELL’ON.COSENTINO ‚LA DDA DI NAPOLI AD OGGI, AGGUERRITA COME MAI, VEDI LE VICENDE DELLA SX A NAPOLI ED ALTROVE, NON AVREBBE INTRAPRESO NESSUNA INIZIATIVA NEI SUOI CONFRONTI ? MEDITATE GENTE MEDITATE.….…..

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    nicola ha detto:

    annalisa, è la gente come te, falsa moralista,superficiale e tutterbaunfascista, che rovina l’italia.
    Bisognerebbe conoscere meglio le persone e un minimo di fatti per riportare notizie gravi ed infamanti. Metti il caso che non sia vero, come è probabile che sia, conoscendo di persona l’on. Cosentino, ti sentiresti con la coscienza a posto pensando di avere contribuito seppur in minima parte a gettare fango su una persona innocente? Se la stessa cosa la facessero a te, reagiresti con la stessa dignità e serenità dell’On. Cosentino.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Lo dicesse solo Annalisa… Bella sfida comunque in Campania per le Regionali, da una parte Cosentino, dall’altra il Sindaco di Salerno De Luca, un altro con un bel curriculum penale di tutto rispetto…mah!

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    Annalisa ha detto:

    povero Sud… per questo avrei anche preferito che Bersani la sua prima uscita l’avesse fatta da lì, ma evidentemente è già tutto spartito… pure le tristezze.

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    giuseppe ha detto:

    Nella provincia di caserta anche le pietre sanno chi è Cosentino.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    Stamattina sul Televideo della Rai (non “Il Gazzettino di Marx”) parlava di una probabile misura cautelare per Cosentino… Chissà come mai, eh?!?

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    Carme ha detto:

    Sono sconcertata che per Marrazzo che andava a trans c’è stato un grandissimo clamore politico. Marrazzo si è dimesso. Evidentemente per gli italiani è più grave andare a trans che essere collusi con la camorra o con la mafia.SVEGLIAMOCI se amiamo questo paese e chiediamo tutti insieme le DIMISSIONI di Cosentino.

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    E’ già iniziato il tam tam nel centro-destra (a parte le solite eccezioni) per serrare le fila contro la magistratura, primo, come al solito, l’innefabile Avv. “Mavalà!” Ghedini, ma secondo me è ormai certa la non candidatura di Cosentino alla Regione Campania…certo, se poi per il PD l’unica candidatura possibile rimane De Luca, allora, come sempre, non hanno capito una cippa di c***o!

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    Mauro Pigozzi ha detto:

    A proposito di Scodinzolini… tra l’altro dice (senza che quasi nessuno lo faccia notare) delle grandissime cagate, visto che l’immunità parlamentare fu istituita dai padri costituenti per preservare i deputati dai reati di opinione etc, non per processi di Mafia, tangenti alla guardia di finanza o avvocati inglesi, Camorra e tante altre cosucce simpatiche… Ma si sa, il conttradditorio vale solo per Santoro…

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    anna ha detto:

    Vorrei suggerire all’on.le Cosentino…data la sua integrità morale, rettitudine, umiltà.…di dedicarsi alle opere missionarie e non alla politica.…

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    uomo tigre ha detto:

    Sinceramente rimango allibito da tutta questa situazione ma ancor di più dalla gente ke si dice a favore di una candidatura di cosentino il quale con i suoi “compari” ha contribuito a farci vivere nella m***a,in un inferno di immondinzia.Se si candiderà e verrà eletto sarà la fine della campania nascerà come già c è,aimè,uno stato nello stato,lo stato della camorra.Arrapit l uokkiè

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    mario ha detto:

    Nicola vai avanti non pensare a nessuno,oggi purtroppo credono più a questi pentiti che hanno ucciso,hanno scaricato rifiuti tossici nelle nostre zone,e adesso si vogliono salvare il cul… gettando fango su tutti,e non a persone oneste come te.

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    Annalisa ha detto:

    In un altro paese le dimissioni di Cosentino sarebbero state dovute, anche per la testimonianza di un solo pentito. All’innocenza di Cosentino non ci crede nessuno, e la riverenza che si legge verso di lui in questo blog a me personalmente fa venire i brividi, ha odor di mafia, o camorra o chiamatela come vi pare.

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    John Gallant ha detto:

    TOXIC NAPOLI è una inchiesta televisiva dell’americana VBS, guardarla mi sembra istruttivo.…
    http://www.vbs.tv/newsroom/toxic-napoli-1-of-2–4
    http://www.vbs.tv/newsroom/toxic-napoli-2-of-2–4

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    John Gallant ha detto:

    Sempre sui rifiuti tossici e sugli “agnelli mutanti” in Campania ce ne parla la CNN, in collaborazione con la VBS. Con buona pace di coloro che pensano che in Italia ci sia “troppa” libertà di stampa … o che ancora aspettano qualche verdetto…

    Vedi
    http://edition.cnn.com/2010/WORLD/europe/05/04/vbs.toxic.napoli/index.html?hpt=C2

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    UN elettore casertano. ha detto:

    In politica vige sempre un principio che si vuole ricordare all’on Cosentino: il bimbo nato male bisogna ammazzarlo in fascia ( simbolicamente parlando), diversamente, cresciuto, diventa il tuo carceriere.che ne pensa??

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    dario ha detto:

    Chi conosce Cosentino lo stima!!
    Roma, 15 giu. (Adnkronos) — ”Ancora una volta il governo Berlusconi, grazie all’abilita’ delle forze dell’ordine, riesce a portare a termine un’operazione di grande valore per il territorio campano con l’arresto di Schiavone”. E’ quanto afferma Nicola Cosentino, sottosegretario all’Economia, sottolineando che ”la presenza del governo per la Campania si e’ palesata da subito con molteplici opere, ma la prima e la piu’ importante, e’ sicuramente la lotta alla criminalita’ organizzata”. ”E’ per questo –conclude– che da coordinatore del Pdl campano mi sento di esprimere il ringraziamento dei cittadini che hanno a cuore la nostra terra”.

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