Poesie per rompere silenzi
” La mia permanenza nel Centro di Transito Federale in Oklahoma è stata
lunga . Diciotto giorni, isolato, in una cella del cosiddetto ”buco”, giorni che mi sono sembrati un’eternità.
Con pochissima carta e piccolissime matitine, mi misi a scrivere il diario di quelle giornate, così come un gruppo di lettere personali e molto speciali, nate in quella solitudine, dove, parafrasando versi di Juan Ramón Jiménez, direi: “Sei dio del tuo petto, sei solo Universo, sei uno al tuo centro”.
Solamente una parte di quel diario e una delle nove lettere scritte arrivarono a destinazione. Per me fu un gran dolore quello che era potuto succedere, e feci ricorso alla poesia per rivivere i momenti di quell’isolamento e, in qualche modo, rimediare all’irreparabile perdita. Dal 3 al 16 di marzo, ormai di nuovo a Florence, sono nate queste poesie, in forma di diario, che suggerisco di leggere come un solo poema (come si dice si debbano leggere i famosi sonetti di Shakespeare, facendo salva la gran differenza tra quell’opera classica e questa modesta creazione). Per questo poemario decisi di scrivere versi decasillabi con rima libera, nella quantità di versi tipica del sonetto. Il mio obiettivo non è la ricerca della bellezza rítmica o della perfezione della strofa, e nemmeno di creare qualcosa di nuovo. La mia pretesa è di portare il lettore fino agli angoli più segreti della mia anima in quei giorni di ingiusto e totale isolamento, anche
se, come direbbe Darío: “la mia protesta resta scritta” contro il trattamento e la inusuale perdita”.
Così ci parla Antonio Guerrero Rodriguez, il nostro Tony, uno dei Cinque, i prigionieri cubani ingiustamente detenuti negli Stati Uniti, di uno dei suoi poemari piu’ dolorosamente concepito: parliamo di “Un lugar de retiro”, che fu pubblicato lo scorso anno, grazie ad un’iniziativa della Casa Editrice Vigìa della città di Matanzas a Cuba.
Commosso dalla grandezza umana che emanano questi versi, Silvano, un amico di Cuba e dei Cinque, ha avuto la felice idea di dare vita all’iniziativa di pubblicare in Internet – nel maggior numero di siti e e tradotti nel maggior numero di lingue possibili – le poesie che Tony ha scritto riferendosi ad un periodo di diciotto giorni trascorsi in una cella di isolamento y che in seguito avrebbero prodotto il libro ”Un lugar de retiro”.
La proposta è di pubblicare ogni giorno per diciotto giorni, a partire dal 26 gennaio e fino al 12 febbraio 2011, su blogs, facebook, siti internet o di inoltrare tramite liste di distribuzione e altro, il poema corrispondente a quel giorno, scritto da Tony un anno prima, cioè fra il 26 gennaio e il 12 febbraio del 2010. In italiano, inglese, francese, portoghese e persino in russo e bulgaro, le poesie di Tony solcheranno il cyberspazio, demolendo muri di silenzio.
Possa essere questo un modo in più per dimostrare ai Cinque la nostra solidarietà, il nostro affetto, la sicurezza nella chiara certezza delle loro azioni, e anche per gridare all’impero, da tutti gli angoli del pianeta LIBERTA’ PER I CINQUE.
Vi diciamo con le parole di Tony:
” Stanco, non mi arrendo.
Ferito, non sanguino.
Tanta fatica, tanti dolori:
li calmo con l’amore dei miei sogni,
materia invincibile
che i guardiani non sanno riconoscere”
Vi invitiamo a partecipare a questa nuova azione poetica. ”Poesie per rompere silenzi” in solidarieta’ con i Cinque e, in maniera particolare, in omaggio a Tony Guerrero, un uomo che nelle piu’ terribili circostanze non ha mai perso il suo coraggio e il suo sorriso.
Se volete richiedere e ricevere le traduzioni in una o più lingue tramite posta elettronica per aderire alla campagna, potete scrivere a
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ricordando che a partire dal 26 gennaio si dovrà cominciare a pubblicare le poesie.