ALBAinformazione con la pace e con l’autodeterminazione del popolo libico contro la nueva guerra neocoloniale per il petrolio
In merito alle vicende libiche il Consiglio Politico dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA-TLC), fin dalle prime settimane della crisi aveva espresso una dichiarazione in cui si condivideva la preoccupazione a livello mondiale rispetto a quanto stava accadendo nel paese, sperando tuttavia in una soluzione pacifica al conflitto armato. Soluzione, che auspicavano i paesi membri dell’ALBA, potesse essere raggiunta senza ingerenze straniere.
Era già una posizione fuori dal coro, mentre la stampa di tutto il mondo tra fosse comuni fasulle e bombardamenti inesistenti addottrinava l’opinione pubblica mondiale sulla necessità di un intervento contro il nemico di turno, ipotesi già ventilata da Fidel Castro in una delle sue Reflexiones.
In seguito è stato proprio il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chávez Frias a lanciare la proposta di una Commissione Internazionale Umanitaria per la Pace e Integrazione in Libia. Essenzialmente una proposta anti imperialista dal momento che si facevano giorno dopo giorno più evidenti i propositi di aggressione contro il paese arabo da parte della Nato.
Non si sbagliavano Fidel e Hugo Chávez. Proprio in queste ore la Libia sta subendo una violenta aggressione militare da Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia. Una guerra neocoloniale per assicurarsi approvvigionamenti di petrolio per i prossimi anni, malamente mascherata da intervento umanitario.
La riunione delle cancellerie di tutti i paesi dell’ALBA tenutasi a Caracas il 4 marzo scorso, fondamentalmente ha appoggiato e sostenuto la proposta del presidente Chávez, una proposta di pace osteggiata duramente dalla Francia che a quanto pare aveva già pronti i suoi piani di invasione. L’ennesima guerra petro-fintoumanitaria, mentre in tutto il Medio Oriente migliaia di arabi protestano contro le proprie monarchie e dittature. Yemen, Bahrein, ovunque le manifestazioni sono violentemente represse dai governi con morti e feriti. In Egitto una giunta militare guidata dalla vecchia cupola di Mubarak continua a detenere il potere (e a fornire di armi, previo consenso USA, ai ribelli libici). Tuttavia si invade solo la Libia, dopo aver creato una campagna disinformativa ad hoc sulla stessa linea di quella che preparò l’invasione e l’occupazione dell’Iraq nel 2003, con l’ostensione delle provette con le armi di distruzione di massa (inesistenti) al Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Per Questo Nicolas Maduro, il ministro degli Esteri venezuelano, alla riunione delle Cancellerie dell’ALBA ha parlato di due posizioni nel mondo: “la visione del sud, basata sulla pace e il superamento dei conflitti” e da altra parte “la visione guerrafondaia che la NATO e gli Stati Uniti pretendono imporre ai popoli del mondo”.
In Italia l’iniziativa di pace del governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela e dell’ALBA-TCP è stata sostenuta senza se e senza ma dalla redazione della rivista ALBAinformazione che ha tra i suoi principi fondanti proprio quella “visione del sud” che guarda dalla parte della pace, dell’autodeterminazione dei popoli e dell’anti imperialismo.
In un comunicato congiunto, consegnato al console venezuelano a Napoli e firmato dalla Associazione Nazionale di Reti e Organizzazioni Sociali (ANROS), dalla rete Red PorTi America, da Annalisa Meandri, dai Circoli Bolivariani José Carlos Mariategui di Napoli e Antonio Gramsci di Caracas, dall’Associazione Lavoratori Extracomunitari e Comunitari di Salerno, dall’Associazione La Comune ONLUS, dall’Associazione Solidarietà Proletaria, dal Sindacato Lavoratori in lotta, da ASICUBA, la redazione della rivista ALBAinformazione preso atto del delirio collettivo ormai generalizzato, appoggia l’unica proposta veramente di pace giunta in questi giorni, cioè quella avanzata dal presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuel Hugo Chávez Frías, sostenuta pubblicamente dal Consiglio Politico dell’ALBA-TCP.
Segnaliamo che essendo stati praticamente in Italia gli unici a manifestare pubblicamente adesione e appoggio alla proposta di pace del presidente Chávez, il notiziario venezuelano Vision Mundial ha dato copertura mediatica alla nostra presa di posizione.
Qui il video: (min. 4.35)
http://www.youtube.com/watch?v=az1iIB1LP5Q