El Tiempo mente sul presunto sostegno della sinistra tedesca al TLC con la Colombia

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“La sinistra radicale appoggia il TLC con l’Europa, ma con riserva”, così titola il quotidiano colombiano El Tiempo rispetto alla posizione della sinistra tedesca sull’appoggio al TLC con la Colombia.

Proprio in questi giorni il presidente colombiano Manuel Santos si trova in Europa per approfondire relazioni economiche e politiche nel Vecchio Continente.

Secondo quanto riportato dal quotidiano colombiano, Gregor Gysi, presidente del gruppo parlamentare Die Linke avrebbe espresso al presidente Santos “che il suo partito ha ancora alcune perplessità rispetto all’appoggio alla firma del TLC della Colombia con l’Europa… e che il governo del Presidente Santos rappresenta la congiuntura ideale per porre fine alla problematica con le FARC.”.

Tuttavia, oggi gli stessi dirigenti del partito socialista tedesco (socialdemocratico  e non comunista  o estrema sinistra come scrive El Tiempo manipolando a proprio vantaggio perfino la posizione politica del partito tedesco) hanno smentito l’articolo del quotidiano colombiano ribadendo anche che  Gregor Gysi aveva  firmato in passato anche una mozione parlamentare contro l’applicazione del TLC con la Colombia.

In un comunicato stampa diffuso da Heike  Hänsel, deputata del Die Link si legge che “il trattato di libero commercio dell’UE con la Colombia e il Perú non apporterà nessun contributo   ai diritti umani e allo sviluppo, ma acutizzerà di più le tensioni sociali in Colombia, dichiara la portavoce del gruppo parlamentare della sinistra, Heike Hänsel, in merito alla visita di stato del presidente Juan Manuel Santos Calderón  oggi a Berlino … Santos in Europa sta cercando in questo momento di approfondire le relazioni economiche sulla base del trattato di libero commercio neoliberale. Affari vantaggiosi per le grandi imprese europee e colombiane – ma che rappresentano la perdita della base della sopravvivenza  per i piccoli contadini  e le piccole e medie imprese colombiane. Questi aspetti del trattato di libero commercio che sta per essere ratificato, sono quelli temuti dalle organizzazioni sociali in Colombia, afferma Heike  Hänsel”.

La situazione dei diritti umani in Colombia continua ad essere problematica, così il presidente Manuel Santos cerca di ripulire la sua immagine  durante la sua visita attuale in Germania”, aggiunge Heike Hänsel. Le minacce di morte contro i membri di diverse organizzazioni di diritti umani e la loro criminalizzazione da parte dello Stato colombiano sono all’ordine del giorno.

“Die Link chiede al governo federale tedesco di far valere la propria influenza sul governo colombiano affinché invii segnali seri con lo scopo di dare inizio a un processo di pace con le FARC, dopo le ultime liberazioni unilaterali portate avanti dalla guerriglia”, continua la portavoce del gruppo parlamentare.

“In caso di entrata in vigore del trattato di libero commercio si  istigherebbero ancora di più i conflitti per la terra. Die Link rifiuta il trattato di libero commercio ed esige un processo di ratifica amplio e democratico attraverso i parlamentari degli stati membri dell’Unione Europea” dichiara alla fine Heike Hänsel.

Il trattato di libero commercio con la Colombia che fa parte della proposta più ampia del TLC tra l’Unione Europea e la Colombia, è stato contestato in Europa e in America latina da gruppi parlamentari e da associazioni e movimenti sociali sopra tutto per la grave situazione delle violazioni dei diritti umani in Colombia e per le considerazioni secondo le quali questi accordi favoriscono la concentrazione delle risorse naturali dei paesi in mano alle multinazionali straniere.

 

 

 

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