Il prode Capello, the italian…
di Raffaele Mangano
le riflessioni dell’amico Raffaele Mangano, meritano sempre la lettura…
La vicenda è nota. Il calciatore bianco Terry insulta il suo collega nero Ferdinand ( fottuta fica negra) e la federazione gli leva la fascia di capitano della nazionale. E, siccome in Inghilterra col razzismo non scherzano, Terry finirà sotto processo penale. Che cosa fa il prode Capello, degno rappresentante dell’ Italia dell’oggi? Difende il giocatore. Così la federazione lo caccia mentre l’opinione pubblica lo massacra. Se lo è meritato. Ma ciò che mi disgusta è che molti giornalisti ( si fa per dire) sportivi italiani difendono il prode Capello.
Anni fa in un talk show televisivo stava in mezzo ad altri “opinionisti” a dissertare sull ‘opportunità di bombardare l’ Iraq. Anziché dire “ scusate, io so di fuori gioco e non oso intervenire su un argomento del genere” il prode Capello si infervorì come sostenitore della guerra, perché bisognava eliminare le armi di distruzione di massa ed esportare la democrazia! Il prode Capello lavorava stretto stretto con Moggi che truccava i campionati a sua insaputa. Di recente ha tessuto le lodi del vecchio sodale, dimenticandosi che è stato condannato per frode sportiva. Il prode Capello, appena la nave Juventus stava per naufragare, se ne andò dalla sera alla mattina.
Ha simpatie politiche il prode Capello? Ma certo, dichiarate e sbandierate. Volete indovinare di chi sia stato estimatore in tutti questi anni? Non è che ci vuole tanto. Purtroppo per il momento l’immagine dell’ Italia è ancora affidata ai tanti Capello in circolazione, incapace di condannare un grave atto di razzismo. E tanti sono quelli che la pensano come lui. Che mestizia!