Firma anche tu contro l’ergastolo!
Carmelo Musumeci e’ in carcere da 21 anni, condannato all’ergastolo ostativo. In carcere si è laureato in Giurisprudenza ed è diventato scrittore. Porta avanti la battaglia per l’abolizione dell’ergastolo affiancato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. Qui un bell’articolo su Carmelo.
Proposta di iniziativa popolare
per l’abolizione della pena dell’ergastolo (art.22 Codice Penale)
La nostra Costituzione stabilisce:
Articolo 27– Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Articolo 50 - Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alla Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.
L’ergastolo è più atroce che qualsiasi altra pena perché ti ammazza lasciandoti vivo ed è una pena molto più lunga, dolorosa e disumana, della normale pena di morte. Spesso un ergastolano, un uomo ombra, pensa di essere morto pur essendo vivo, perché vive una vita senza vita. Nessun essere umano dovrebbe tenere un altro uomo chiuso in una gabbia per tutta la vita. Ad una persona puoi levare la libertà, ma non lo puoi fare per sempre, per questo l’ergastolo, “La Pena di Morte Viva”, è più atroce e inumana di tutte le altri morti.
Poi in Italia esiste l’ergastolo ostativo ai benefici penitenziari (art. 4 bis O.P.) che esclude l’accesso alle misure alternative al carcere, rendendo questa pena un effettivo “fine pena mai” e t’impone di scegliere fra due mali: o stai dentro fino alla morte o metti un altro al posto tuo.
E ci vuole tanta disumanità e cattiveria per far marcire una persona in cella per sempre, perché quando non si ha nessuna speranza è come non avere più vita. Continuare a tenere dentro una persona quando non è più necessario è un crimine contro l’umanità. Ogni persona dovrebbe avere diritto ad una speranza e per tutti ce n’è una, ma non per gli uomini ombra.
Se tu sei d’accordo che un ergastolano debba uscire perché lo merita e non perché usa la legge per uscire dal carcere e che una pena senza fine è una vera e propria tortura che umilia la giustizia, la vita e Dio,
se tu pensi che un uomo non possa essere considerato cattivo e colpevole per sempre e che una pena per essere giusta debba avere un inizio e una fine, perché una condanna che non finisce mai non potrà mai rieducare nessuno,
se tu credi che dopo tanti anni di carcere non si punisca più quell’uomo che ha commesso il crimine, ma si finisca per punire un’altra persona che con quel crimine non c’entra più nulla, perché la persona è cambiata, e che il perdono faccia più male della vendetta, perché il perdono costringe un uomo a non trovare dentro di sé nessuna giustificazione per quello che ha fatto,
se tu sai che in Italia ci sono giovani ergastolani che al momento del loro arresto erano adolescenti e che ora invecchieranno e moriranno in carcere –senza nessun’altra possibilità di rimediare al male che hanno fatto– e che solo in Italia, non in nessun altro Paese del mondo, esiste la pena dell’ergastolo ostativo,
se tu sei d’accordo con tutto questo, lascia la tua adesione a questa Proposta di iniziativa popolare per l’abolizione della pena dell’ergastolo
Primi firmatari:
Primi firmatari:
- - Margherita Hack (Trieste)
- - Umberto Veronesi (Milano)
- - Giovanni Paolo Ramonda (Resp.Generale Comunità Papa Giovanni XXIII)
- - Vauro Senesi (Roma)
- - Patrizio Gonnella (Presidente Associazione Antigone) (Roma)
- - Stefano Lorenzetto (Giornalista e scrittore) (Verona)
- - Erri De Luca (Scrittore) (Roma)
- - Alessandro Bertirotti (Scrittore, saggista, docente univ. di Antropol. e Psicologia)
- - Francesco Ferrante (Senatore PD) (Roma)
- - Irene Testa (Segretaria dell’Associazione Il detenuto ignoto) (Roma)
- - Giuseppe Lodoli (Presidente del Comitato Paul Rougeau) (Roma)
- - Arianna Ballotta (Pres. Coalizione Italiana contro la Pena di Morte) (Ravenna)
- - Giuseppe Ferraro (Università Federico II Napoli) (Napoli)
- - Salvatore Bonadonna (Comitato Polit.Naz.PRC e Pres.Centro Studi ASSET.) (Roma)
- - Chiara Bertoglio (concertista, musicologa, scrittrice) (Torino)
- - Italo Tanoni (Garante dei diritti delle persone private della libertà) (Ancona)
- - Livio Ferrari (Garante dei diritti delle persone private della libertà) (Rovigo)
- - Barbara Alberti (Scrittrice e giornalista) (Roma)
- - Maria Agnese Moro (Roma)
- - Rita Bernardini (Parlamentare Radicale) (Roma)
- - Franca Rame (Milano)
- - Giovanni Russo Spena (Responsabile Giustizia PRC) (Roma)
- - Ornella Favero (Ristretti Orizzonti) (Padova)
- - Roberto Di Giovan Paolo (Senatore PD) (Roma)
- - Giuseppe Mosconi (Università di Padova) (Saccolongo — PD)
- - Alessio Scandurra (Presidente Antigone Toscana) (Firenze)
- - Roberto Puglisi (Giornalista) (Palermo)
- - Renato Moro (Università Roma) (Roma)
- - Don Tonio Lobalsamo (sacerdote) (Adelfia — BA)
- - Maria Luisa Boccia (filosofa, femminista) (Roma)
- - Monastero Clarisse di Lagrimone (Lagrimone — PR)
- - Ersilia Salvato (Docente) (Roma)
- - Ass. “A Roma, Insieme — Leda Colombini”. (Volontariato Rebibbia) (Roma)
- - Cooperativa Sociale I Bambini Di Truffaut (Cooperativa Sociale di tipo A) (Bitritto — BA)
- - Stefano Anastasia (Università di Perugia e Assoc. Antigone) (Roma)
- - Carlo Fiorio (Università di Perugia) (Perugia)
- - Associazione Yairaiha Onlus (Associazione per i diritti dei detenuti) (Cosenza)
- - Annalisa Melandri (Giornalista indipendente e attivista per i diritti umani) (Roma)
- - Monastero Domenicane (Pratovecchio — AR)
- - Giuliano (fra Beppe) Prioli (Verona)
Iniziativa lodevole. Ma sarebbe necessaria una petizione affinchè a favore di misure serie per il reinserimento del condannato, come previsto dalla nostra Costituzione. Manca la solidarietà e non possono, quindi, mancare i crimini. La mancanza di solidarietà è dimostrata dalla trascuratezza nei confronti delle vittime: dopo un secondo non si ricordano più i loro nomi!