27° anniversario della Limeddh: molto da fare e poco da celebrare.

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Camminando insieme

Quelli che camminano insieme

si avvicinano sempre di più,

tanto, tanto! Un giorno

si sveglieranno condividendo la vita.

Quelli che camminano insieme

si assentano per gli altri.

Camminano ognuno per proprio conto,

aiutandoli.

Quelli che camminano insieme

non temono la distanza…

perchè condividono i progetti

e la distanza li avvicina.

Quelli che camminano insieme

hanno deciso, un giorno,

di vestirsi a festa e di offrire il proprio amore.

(Adrián Ramírez, Poemi Dissonanti)

México, D.F.,  27 marzo  2012

 

Nel 27° anniversario della  Limeddh.

Molto da fare e poco da celebrare.

 

Il 27 marzo del 2012, abbiamo compiuto 27 anni di resistenza, cioè di forte esistenza o di re-insistenza o di re-incidenza testarda nella lotta per i diritti umani.

Il nostro anniversario cade nel sessennio luttuoso, che conta quasi 70mila morti, 15mila scomparsi, migliaia di persone torturare o detenute, la maggior parte innocenti o accusate di delitti minori a carico delle quali vengono poi “fabbricati” ed addebitati ulteriori delitti; una ingerenza diretta degli Stati Uniti che ha favorito il traffico di armi e il riciclaggio di denaro; una catastrofe economica mondiale e gravi danni  ambientali. Siamo quindi di fronte a uno stato di emergenza nazionale, con un sistema politico elettorale sequestrato dal marketing e un governo che non riesce combattere nè  tanto meno a  liberarsi dalla corruzione, dal  traffico di influenze, dal nepotismo e dall’infiltrazione in tutte le sfere degli interessi dei potenti e della delinquenza.

Son tanti quelli che ci chiedono di essere moderni, di abbandonare la forma ormai superata delle idee e dell’impegno, di adottare un  pragmatismo quasi imprenditoriale accettando  i fondi e le risorse necessari per lo sviluppo della nostra attività.

E’ stato il popolo che ha riconosciuto e legittimato l’operato della Limeddh, è  il popolo  tramite le  organizzazioni e le persone che si avvicinano che chiede  il nostro intervento e  che rende possibile il nostro riconoscimento nelle istanze nazionali e internazionali in materia di diritti umani.

Di fronte a questo, chiediamo  a tutti noi che partecipiamo nella Limeddh   maggiore impegno, ci chiediamo di avere  congruenza tra  il pensare e il dire e il fare, pensare quello che si dice, dire quello che si pensa e fare quello che si dice e si pensa, per poi dopo pensare quello che si fa e ripetere questo sfrorzo all’infinito, ad ogni passo delle nostre vite. Questi  sono i principali fattori della nostra esistenza.

Chiediamo a noi stessi piu creatività  e sforzo e che ognuno possa sostenersi nei pilastri fondamentali  della vita. Oltre agli aspetti politici, ideologici, etici, estetici,  professionali, tecnico scientifici, economici, consideriamo anche quelli che si riferiscono alla salute tanto fisica come psicologica. Il nostro agire è cosí  vicino ai sentimenti, alle emozoni e al  rischio, che è  necessario equilibrare tutti questi fattori.

Ci rallegriamo e ringraziamo per tutti gli insegnamenti e contributi che ci hanno offerto tutti coloro che per questi 27 anni  hanno contribuito a manternere viva questa fiamma accesa per i diritti dei popoli. A tutti coloro i quali lavorano con noi per i diritti umani oltre la distanza e il tempo.

Sono così  tanti i risultati ottenuti e ciò nonostante sono quasi nulla di fronte alla grave situazione che viviamo; ma anche così questo poco è tantissimo per tutti quelli che siamo riusciti ad accompagnare  nelle loro battaglie per i diritti umani e le libertà fondamentali. Per questo ringraziamo e celebriamo i nostri 27 anni.

UNA FIAMMA ACCESA PER I DIRITTI DEI POPOLI!

 

Limeddh,–

Dr. Adrián Ramírez López

Presidente

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