Herman Schiller rifiuta il premio “Perfil” alla Libertà d’Espressione

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Herman Schiller

In una lettera del 13 settembre scorso inviata al direttore della società  editrice  Perfil, il giornalista argentino Herman Schiller ha rifiutato il Premio alla Libertà d’Espressione  che  doveva  condividere con il giornalista ecuadoriano  César Ricaurte.

Si legge nella lettera:

“Ho deciso di non accettare  il Premio alla Libertà d’Espressione che concede questa società  editrice. Il riconoscimento, come mi era stato comunicato telefonicamente dal portavoce dell’azienda, signor Ariel Cohen, doveva essere condiviso con Julián Paul Assange, fondatore ed editore di  WikiLeaks e autentico combattente  per il diritto all’informazione, che in questo momento  si trova rifugiato presso l’ambasciata ecuadoriana  a Londra. Ció nonostante, dopo alcuni giorni, un altro portavoce dell’ azienda, Patricia Daniele, mi ha informato che non sara’  Assange il destinatario del premio internazionale, ma il giornalista ecuadoriano César Ricaurte, un noto provocatore golpista che sta ricattando il governo costituzionale di Correa non per qualcosa che  il governo sta facendo di male, ma proprio  per le giuste  misure concesse  a favore delle masse dell’Ecuador e contro gli interessi che stanno saccheggiando questo paese. Nonostante la portavoce della casa editrice abbia cordialmente insistito che si tratta di  “due premi distinti” , il fatto di essere consegnato nel corso di una stessa cerimonia che si realizzerà il prossimo lunedì presso l’ Hotel Sheraton, mi impedisce di partecipare e condividere l’atto con qualcuno che si trova agli antipodi della mia filosofia esistenziale e del mio agire politico. Con l’aggravante, di cui vengo a conoscenza ora, purtroppo non ne ero a conoscenza, che questo stesso premio di Perfil fu riconosciuto non molto tempo fa alla controrivoluzionaria Yohani Sánche, legata al cosiddetto Consiglio per la Libertà di Cuba, una organizzazione con sede a Miami sulla quale pesano ripetute accuse di attività terrorista.

Mi dispiace per l’equivoco. Sono un uomo della sinistra rivoluzionaria. Non posso condividere premi con figure che lavorano per la destra o sono funzionali alla stessa. 

Senza altro aggiungere, porgo distinti saluti,

Herman Schiller

 

 

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