Bajo Aguán
Las FARC al gobierno colombiano: “con amenazas y calumnias no vamos a ninguna parte”.
A través de un comunicado del pasado día 6 de febrero, las Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia, han rechazado las acusaciones que les ha hecho el presidente colombiano Juan Manuel Santos de estar realizando atentados terroristas contra la población civil.
En particular, la semana pasada, el gobierno colombiano había acusado la guerrilla de haber cumplido dos atentados que dejaron un balance de 16 muertos, casi todos civiles. (altro…)
Farc-Ep al governo colombiano: “con minacce e calunnie non si va da nessuna parte”
Con un comunicato del 6 febbraio scorso, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC– EP) hanno smentito le accuse mosse contro l’organizzazione guerrigliera da parte del presidente colombiano Juan Manuel Santos, di aver realizzato attentati terroristici contro la popolazione civile.
In particolare, la settimana scorsa, il governo colombiano aveva attribuito alla guerriglia due attentati che avevano provocato la morte di 16 persone, quasi tutti civili.
Nel comunicato le FARC insistono, come stanno facendo ormai da tempo, nel chiedere una negoziazione politica del conflitto colombiano. A questi messaggi tuttavia, il governo colombiano non presta molta attenzione. (altro…)
Cuba — Colombia: incontro tra cancellerie
María Ángela Holguín, ministro degli esteri colombiano ha avuto un incontro con l’omologo cubano Bruno Rodríguez Parrilla, nel corso del quale hanno formalizzato l’impegno reciproco ad approfittare dei vincoli bilaterali in diversi settori.
Parrilla ha inoltre ringraziato la Colombia per appoggiare sempre Cuba contro il bloqueo imposto dagli Stati Uniti. (altro…)
Joaquín Pérez Becerra: llamado urgente a la solidaridad internacional
AUDIO: A 13 días del Juicio político, la defensa del periodista Joaquín Pérez Becerra llama a la solidaridad de manera urgente y concreta
por Radio Café Stereo
Radio Café Stereo y el Comité por la Libertad de Joaquín Pérez Becerra:
Carta abierta al alcalde de Turín (Italia), Piero Fassino: ¡Ninguna colaboración con el Estado terrorista de Colombia!
Julián Conrado: hoy se discute su suerte en Caracas — NO A LA ENTREGA!
por ANNCOL
Con Julián no saltes la talanquera Chávez
Anncol
Bastante debilitada quedó la solidaridad internacional con el proceso venezolano, por el secuestro y posterior entrega por parte del gobierno de la nación hermana, de nuestro director Joaquín Pérez al régimen corrupto y terrorista colombiano.
Para nadie, con tres dedos de frente, le quedó claro que un gobierno, a la cabeza de un proceso revolucionario en construcción como el venezolano, pudiese cometer la bajeza, de lesa majestad, de traicionar principios pregonados cotidianamente, como el antiimperialismo, la soberanía, la lealtad, el compromiso con la emancipación de los pueblos, entregando a un defensor acérrimo del proceso venezolano y sobre todo, sobreviviente de guerra, como el comunicador Joaquín Pérez, sobreviviente del genocidio contra la UP.
Ese grave error, justificado con las supuestas razones de Estado, y argumentado con teorías en desuso, como la supuesta estrategia de relaciones internacionales, cuyos principios de coexistencia pacífica con el enemigo, han producido catástrofes recientes, como las masacres del pueblo libio, cuyo dirigente, convencido que el capitalismo y los imperialistas tienen amigos, se entregó a ellos, concediéndoles derechos de explotación de campos petroleros, dándose besitos con los fascistas, y financiando campañas presidenciales, como la de Nicolás Sarkozy en Francia. Miren como terminó humillado por los fascistas, que días antes lo adularon y posaron para la foto con sus mejores sonrisas. (altro…)
Incontro Internazionale dei Diritti Umani in Solidarietà con l’Honduras — 17/20 febbraio 2011
Incontro Internazionale dei Diritti Umani in Solidarietà con l’Honduras
Fratelli e sorelle,
Compagni e compagne,
Il nostro saluto a tutti e tutte,
Con la speranza e la voglia di continuare a costruire un Honduras in cui noi non siamo statistiche in aumento per violazione dei diritti umani, cercando soluzioni alla grave situazione umanitaria nella regione di lotte contadine della Valle dell’Aguán, stiamo facendo confluire gli sforzi di varie organizzazioni, affinché ci si riunisca sempre più tra honduregni ed honduregne per riesaminare le realizzazioni collettive di giustizia, dignità e vita, potendo fare affidamento sulla solidarietà internazionale, che ci riempia d’incoraggiamento, di tenerezza e ci renda forti nell’affrontare la sistematica violazione dei diritti umani, la militarizzazione e il saccheggio. (altro…)
Lettera aperta a Piero Fassino, sindaco di Torino: “lei sa che in Colombia…?”
Forse non sa che la Colombia è stata e continua ad essere il paese più pericoloso al mondo dove svolgere attività sindacale. Dopo solo un anno dall’insediamento di Juan Manuel Santos alla Presidenza della Repubblica (Agosto 2010), sono stati assassinati impunemente 28 sindacalisti, 36 difensori dei diritti umani e 18 dirigenti agrari; parimenti, non si contano le intimidazioni e le minacce subite dall’opposizione politica, sindacale e sociale al governo. Nei soli primi tre mesi dell’amministrazione Santos, secondo quanto denunciato anche dal Polo Democratico Alternativo, sono 50 gli oppositori politici trucidati dal terrorismo di Stato. (altro…)
RFI intervista Adrián Ramírez sul massacro nel carcere di Altamira
Il 4 gennaio scorso, una violenta rissa con armi bianche tra due cartelli di narcos rivali nel carcere di massima sicurezza di Altamira, Tamaulipas, lascia un tragico bilancio: 31 detenuti deceduti, 13 feriti in modo grave e una gran quantità di feriti lievi. Il presidente della Lega Messicana per la Difesa dei Diriitti Umani (LIMEDDH), Dr. Adrián Ramírez, in questa intervista rilasciata a Radio Francia Internacional, ha denunciato gravi responsabilità delle autorità penitenziarie rispetto alla sicurezza dei detenuti. Afferma che quanto accaduto é da mettere in relazione alle riforme penali costituzionali del 2008, alle leggi “di emergenza” che riempiono le carceri, alla corruzione e al fatto che si sta “privatizzando” l’amministrazione penitenziaria, fenomeno che aggiunto alla corruzione imperante nelle carceri costringe le famiglie a notevoli costi per permettere un livello di vita decente al proprio familiare detenuto.