Lizardo Carvajal: Ojalá nos invadan…

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Este poema está escrito por un joven trovador colombiano: Lizardo Carvajal.
“Las luces se encienden. En el escenario está un joven trovador colombiano, “más moderno que medieval”. Con su guitarra parecen uno solo. Son una mezcla indisoluble, un centauro contemporáneo: mitad hombre, mitad guitarra. Ahora con su voz suave y sin agites, interpreta, guitarra en mano, sus propias canciones. Al fondo del escenario, con un telón blanco, proyecta hermosas imágenes que a su espalda confirman la plástica de su espectáculo: idea, sonido, palabra, imagen, todas mezcladas en un derroche de poesía y luz, acorde y color, ritmo y forma.”
 
 
Y ahora qué más da;
si nos hemos quedado solos,
que nos invadan sería lo mejor.
Sería una bendición para nuestra tierra
que rodeen nuestras fronteras
y que nos invadan nuestros
hermanos latinoamericanos.
Que nos invadan los ecuatorianos,
tal vez así volvamos a tener
de tierno maíz el corazón que perdimos.
¡Que nos invadan los cubanos!
Para que nuestros niños
se eduquen gratuitamente
y no mueran en las puertas
de los hospitales privados.
Que venga lo mejor de nuestra América.
Que venga un contingente
de garotas brasileras
que nos hagan el amor hasta
perder la leve fuerza que se necesita
para apretar un gatillo.
Sería lo mejor para Colombia
una invasión brasilera a gran escala;
De pronto así, algún día,
ganemos un mundial de fútbol.
Necesitamos urgentemente
una invasión venezolana,
para volver a decir
las cosas con claridad,
con franqueza, sin santaderismos,
Con elocuencia bolivariana.
Se requiere con urgencia
Una invasión boliviana,
Que nos quite esa vergüenza
de ser indios; esa vergüenza,
que nos condena eternamente
al peor de los subdesarrollos.
Reclamo con ansias la invasión
De tropas de piqueteros argentinos,
De madres y abuelas de plaza,
Que nos cuenten historias
En donde podamos reconocer
nuestras propias historias.
Que vengan tropas españolas y chilenas,
a contarnos como se pudre el corazón
de una patria fascista.
Vengan los uruguayos con sus mates amargos
a contarnos la milonga dulzona y triste
de sus desaparecidos.
Que vengan todos los hermanos
del mundo a esta tierra olvidada
a hacernos entender que nuestro
país no es el mejor país del mundo,
porque es una patria injusta.
Que Colombia es pasión…
y muerte.
Ojala nos invadan la batucada festiva
que acabe con nuestro luto,
que acabe con este silencio que aturde.
Estamos solos, a la derecha del mapa.
Sólo nos acompaña nuestro buen amigo
El que invadió el país de las mil y una noches.
 

Armando Villareal Martha. Messico, crimine di Stato nel nome del neoliberismo.

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Armando Villareal MarthaEra otro Pancho Villa, era un loco que a nada le tenía miedo”, (era un altro Pancho Villa, era un pazzo che non aveva paura di niente)…, così hanno gridato i suoi compagni  ai suoi funerali, mentre decine di trattori con la  scritta “governo assassino” sfilavano insieme al suo feretro.
In Messico, Armando Villareal Martha, dirigente di Agrodinámica Nacional,  era un leader stimato e seguito dai contadini del suo stato, Chihuahua,  e dell’intero paese,   ed era nello stesso tempo temuto dal governo  federale per i suoi metodi radicali di lotta.
Le sue battaglie  andavano dalla difesa dei diritti dei lavoratori del settore agricolo e zootecnico alle proteste contro l’approvazione dei capitoli più controversi  del  Trattato di Libero Commercio del Nord America  (aveva guidato la marcia da Ciudad Juárez fino allo zócalo della capitale); da quelle contro le privatizzazioni del settore energetico, alle pressioni sul governo perchè rivedesse i prezzi, troppo elevati, delle tariffe elettriche dell’energia da utilizzare per le irrigazioni e quelli dei fertilizzanti e concimi, che in tre anni sono saliti da 3mila a 8mila pesos la tonnellata.
Si vocifera che stesse per pianificare   l’occupazione totale della centrale petrolchimica della Pemex nella città di Camargo, inattiva da molti anni e in procinto di essere smantellata e svenduta per “dimostrare al paese lo spreco del sistema che vende attrezzature nuove e costosissime come ferro vecchio”. Già era successo qualche mese fa, quando più di 200 agricoltori, con alla testa Armando Villareal Martha avevano occupato alcune installazioni degli stabilimenti ormai chiusi, chiedendo al governo di riattivare l’impianto, che fino a pochi anni fa  produceva fertilizzanti chimici e che adesso invece giungono ai contadini e produttori  messicani dall’estero a prezzi troppo alti per le loro tasche. La sua era una lotta impari contro il neoliberismo che stava distruggendo il senso del lavoro e le esistenze  dei suoi compagni di vita e di lotta e che aveva ridotto alla miseria e costretto all’emigrazione nei vicini Stati Uniti, centinaia di famiglie.
Non sono riusciti a zittirlo in tutto questo tempo  con le minacce e nemmeno con il carcere ingiusto, ci sono riusciti il 14 marzo scorso, crivellando di colpi l’auto nella quale viaggiava nel municipio di Nuevo Casas Grandes nello stato di Chihuahua e che era guidata in quel momento dal figlio, solo miracolosamente rimasto illeso.
Racconta la gente del luogo che poche ore prima del suo omicidio, nella zona si era notata una grande presenza di polizia federale e che invece già poche ore dopo la sua morte, le squadre della Commissione Generale dell’Elettricità (CFE) stavano  staccando la corrente dai pozzi agricoli di quella zona e di quelle circostanti. Armando Villareal  Martha era stato già minacciato di morte varie volte in passato, mentre nel 2002 fu arrestato e si trovò a scontare  un anno e mezzo di carcere, accusato di vari reati  e delitti  contro la sicurezza dello Stato, condanna che lo fece diventare a tutti gli effetti il primo prigioniero politico del governo di Vicente Fox.
Adesso i suoi compagni dicono che si è trattato di un crimine di Stato.

La criminalizzazione del movimento bolivariano. Perú e Colombia in prima linea.

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Il nostro appello sulla Colombia arriva al Parlamento Europeo: 26 eurodeputati scrivono al presidente colombiano Uribe.

 
Chi è colpevole? Ama gli altri come te stessa. Chiusi gli occhi e vidi il modo come un embrione sul punto di abortire”
Melissa Patiño (dal carcere)
 
 
Melissa e gli altri
Melissa Patiño Hinostroza ha 20 anni ed è una giovane poeta peruviana di Lima.
Si trova in carcere dal 29 febbraio scorso, arrestata ad Aguas Verdes, dipartimento di  Tumbes, al confine con l’Ecuador, con l’accusa di terrorismo internazionale, mentre faceva rientro in patria dopo aver partecipato al Secondo Congresso della Coordinadora Continental Bolivariana, tenutosi a Quito dal 23 al 27 febbraio. Congresso  che rappresenta un importante momento di incontro per tutta la sinistra latinoamericana, per i movimenti sociali e le organizzazioni popolari della regione,   e al quale avevano partecipato, insieme a circa 800 delegati di diversi paesi del mondo, anche i tre giovani messicani che si trovavano nel campo delle  FARC per motivi di studio e dove  hanno perso la vita in seguito all’attacco dell’esercito colombiano in cui è morto   il comandate guerrigliero Raúl Reyes, che stava conducendo trattative con la Francia per la liberazione di Ingrid Betancourt.
Insieme a Melissa sono stati arrestati con la stessa accusa e senza nessuna prova, anche altri 6 peruviani che si trovavano con lei sullo stesso autobus messo a disposizione dagli organizzatori del Congresso, durante il viaggio di ritorno dall’Ecuador al Perú e che sono: Roque González La Rosa, Damaris Danitza Velasco Huiza, Armida Esperanza Valladares Jara, Guadalupe Alejandrina Hilario Rivas, María Socorro Gabriel Segura y Carmen Mercedes Asparrent Rivero.
Sono stati accusati dal direttore generale della Polizia Nazionale di essere affiliati alle Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia (FARC) e al Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru (MRTA) e di essere in procinto di compiere attentati nel paese con lo scopo di colpire i   vertici internazionali che si terranno a Lima nei prossimi mesi.
Nonostante non ci sia nessuna prova che dimostri queste accuse, la notizia del vincolo dei giovani con le FARC e con l’MRTA, che è uno dei due gruppi ribelli (l’altro è Sendero Luminoso) attori della guerra civile del Perù tra il 1980 e il 2000,   ha trovato ampia diffusione nei mezzi di comunicazione che già davano per sicuri gli attentati che i “terroristi” stavano organizzando.
 
La solidarietà degli intellettuali e degli artisti
Melissa Patiño, oltre ad essere studentessa della prestigiosa Università San Marcos di Lima, svolge un’intensa attività culturale essendo membro del “Círculo del Sur” , che riunisce giovani poeti limeñi e che ha come scopo la diffusione della poesia e della letteratura.
Melissa è anche molto conosciuta ed apprezzata per le sue opere dalla nutrita comunità di intellettuali, poeti e scrittori di Lima, molti dei quali premi nazionali di poesia ed affermati artisti.
Tutti, all’unisono, confermano l’assoluta estraneità della giovane a qualsiasi movimento politico.
Personalmente conosco abbastanza bene alcuni di essi, soprattutto Rosina Valcárcel, che è una delle promotrici delle numerose iniziative che si stanno svolgendo a Lima in questi giorni   per richiedere la liberazione di Melissa e degli altri.
Rosina Valcárcel è un’ antropologa, importante poeta e scrittrice, giornalista, nonché attivista sociale.
E’ anche la figlia del grande poeta Gustavo Válcarcel, scomparso nel 2002 dopo una vita intensa fatta di un attivo impegno politico, di viaggi, (a Cuba, in Russia, in Cile) , di poesia e letteratura e che conobbe negli anni ’50 l’esilio in terra messicana per sfuggire alla dittatura di Manuel Odría.
Il 5 marzo scorso, di ritorno dal primo sit-in organizzato per strada di fronte alla sede della Direzione Contro il Terrorismo (DIRCOTE), in cui era prevista la lettura di poesie di Melissa, Rosina mi ha raccontato di come sia stata violenta  e sproporzionata la reazione delle forze di polizia che hanno represso duramente e con l’uso di idranti, il tentativo di alcuni artisti ed intellettuali che si erano riuniti per chiedere la liberazione della loro compagna. Tra gli altri, erano presenti Victor Delfín, stimato scultore della generazione del ’50, Gustavo Espinoza, ex parlamentare  degli anni ’60, e Dante Castro, scrittore, premio Casas de las Americas, della generazione  anni ’80.
 
“Non si potrà mai raggiungere un clima di riconciliazione se si continua a perseguitare le persone per il loro passato”
“Oggi ho una nuova vita, non ho vincoli con nessun gruppo terroristico. Inoltre la stessa Commissione di Verità e un gruppo di analisti politici hanno riconosciuto che in Perú, l’esperienza del MRTA si è conclusa. Non mi si può giudicare some sospetto all’infinito.Non si potrà mai raggiungere un clima di riconciliazione se si continua a perseguitare le persone per il loro passato”.
Così dichiara in un’intervista rilasciata dal carcere di massima sicurezza dove è attualmente detenuto, Roque González La Rosa, uno dei sette arrestati e coordinatore nazionale del Capitolo Perú della CCB
La sua posizione forse è la più difficile di tutti, dal  momento che in passato aveva già scontato nove anni di prigione  per militanza nel MRTA e che si trovava al momento del suo arresto,  in condizione di libertà vigilata. Fece parte infatti nel 1995,  del gruppo che sequestrò l’imprenditore boliviano Samuel Doria Medina, e che fu rilasciato soltanto dopo il pagamento di un riscatto di 1.4 milioni di dollari, cifra che servì al finanziamento dell’operazione contro l’ambasciata giapponese a Lima avvenuta nel 1996.
Si trova in carcere anche sua moglie, Damari Velazco, che lo accompagnava durante il viaggio in Ecuador.
Una delle altre persone arrestate,  è Armida Valladares Jara, presidente dell’Associazione per la difesa della Vita e della Libertà “Micaela Bastidas” (APRODEVIL) , alla quale appartengono i familiari dei prigionieri politici accusati di far parte del MRTA e che da circa 18 anni conducono una difficile battaglia per la difesa dei diritti civili dei loro congiunti detenuti e per la denuncia del clima di intolleranza e criminalizzazione al quale essi stessi, fuori dal carcere, sono sottoposti.
 
La politica di “sicurezza” in vista dei prossimi vertici internazionali.
L’arresto di queste 7 persone,  si inserisce in un contesto generale e più ampio di “sicurezza pubblica” che le autorità e le forze di polizia peruviane, a capo delle quali si trova il ministro dell’Interno Alva Castro, stanno portando avanti in vista dei prossimi vertici internazionali che si terranno a Lima. Particolarmente importante è il Foro di Cooperazione Economico Asia Pacifico (APEC), del quale il Perú detiene la presidenza quest’anno, oltre al quinto Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea e dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi, che si terrà a Lima nel mese di maggio.
Parallelamente all’incontro dei Capi di Stato di UE e America Latina e Caraibi, si terrà a Lima, negli stessi giorni, anche  il terzo appuntamento de la Cumbre de los Pueblos: Enlazando Alternativas 3 (Vertice dei Popoli: intrecciando alternative 3) ‚ una rete bicontinentale,   che esprime  la resistenza della società civile europea e latinoamericana al “progetto europeo” , in particolare contro il “neoliberismo dal volto umano”,  che le multinazionali europee cercano di sviluppare nel paese andino e che l’Unione Europea cercherà di formalizzare con questo con la firma di nuovi Trattati di Libero Commercio.
E’ particolarmente importante questo appuntamento di Lima, in quanto il Perú, come si è appena visto è uno uno dei paesi latinoamericani (insieme alla Colombia) più aderenti alle politiche economiche neoliberali e  uno dei meno tolleranti verso le domande sociali e con una lunga tradizione di criminalizzazione della protesta.
A conferma di quanto appena detto,  giunge denuncia proprio in questi giorni, da parte  di alcuni rappresentanti delle organizzazioni sociali,  di una “sistematica campagna” portata avanti dal governo peruviano con lo scopo di boigottare l’organizzazione di Enlazando Alternativas 3.
Tra di essi il senatore italiano Francesco Martone e i dirigenti peruviani Miguel Palacín e Rosa Guillén, hanno denunciato quanto sopra in una conferenza stampa.  In particolare Miguel Palacín ha ricordato di  come i rappresentanti del governo di Alan García abbiano in varie occasioni accusato gli organizzarori della Cumbre de Los Pueblos di voler “promuovere la violenza e destabilizzare il regime costituzionale”.
Il senatore Martone, ha affermato  invece, che il Vertice dei Popoli  sta cercando  di “smantellare la retorica” dell’ Europa, la quale, contrariamente a quanto a parole dice di voler fare,  ha più interesse in un’agenda economica che non  nell’impegno nella lotta contro la povertà e i cambiamenti climatici.
Nella Cumbre de los Pueblos di Enlazando Alternativas 3  è prevista anche la partecipazione dei presidenti di Ecuador e Venezuela, i quali insieme agli altri delegati, “analizzeranno ed elaboreranno proposte” da presentare al vertice ufficiale, e dove proprio Hugo Chávez, Rafael  Correa ed Evo  Morales, tra gli altri, attivamente impegnati nella difesa della loro sovranità territoriale e politica, nonché dell’integrazione latinoamericana, rappresentano una nota discordante con i rappresentanti degli altri governi. Proprio contro Venezuela, Ecuador e Bolivia,  denunciano da Enlazando Alternativas, si sta negli ultimi mesi sviluppando una violenta e campagna di “terrorismo mediatico”.
 
Il “terrorismo mediatico” nella regione  contro il “movimento bolivariano”. Perù e Colombia in prima linea.
Il Congresso della Coordinadora Continental Bolivariana, (CCB), evento internazionale che  ha riunito a Quito delegati di 21 paesi, si è svolto in un clima di assoluta legalità e legittimità, dal momento che sia la sua organizzazione , sia il calendario,  erano perfettamente a conoscenza del governo ecuadoriano che li aveva previamente autorizzati. La campagna mediatica contro la CCB va avanti da tempo, e i suoi delegati spesso sono accusati di essere terroristi al soldo dei gruppi ribelli della regione come le FARC (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia). Quest’anno il secondo congresso della CCB è stato attaccato da più parti e principalmente  dal governo colombiano di Álvaro Uribe, in seguito al fatto che i tre giovani messicani morti nel campo delle FARC in Ecuador durante l’attacco dell’esercito colombiano avvenuto il 1 marzo scorso, erano giunti proprio da Quito, dove avevano partecipato ad alcuni incontri della CCB.
Il vicepresidente Francisco Santos aveva affermato in quell’occasione che le FARC reclutavano giovani tra gli appartenenti dei circoli bolivariani presenti in Messico e finanziati dal Venezuela.
Nessuno degli altri  21 paesi, cui delegati hanno partecipato agli incontri della Coordinadora Bolivariana,  hanno  intrapreso azioni repressive verso i propri partecipanti,  ad eccezione del Perú che ne ha arrestati sette senza prova alcuna e  che si distingue nella regione, proprio insieme alla Colombia,  per l’impronta conservatrice della sua politica interna.
Già negli ultimi mesi il governo di Alan García aveva infatti represso duramente alcune  manifestazione di protesta sociale e di mobilitazione, soprattutto quelle rivolte alla lotta contro le politiche neoliberali e il TLC.
Nel mese di febbraio,  i due giorni di sciopero nazionale degli agricoltori,  che protestavano per chiedere al governo misure efficienti per contrastare gli effetti nocivi del Trattato di Libero Commercio con gli Stati Uniti, si sono concluse con la morte di quattro persone e decine di arresti. In quell’occasione furono sospese da parte del presidente del Consiglio dei Ministri, Jorge del Castillo, le garanzie costituzionali, dichiarando lo stato  di emergenza.
In questi giorni, invece,in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, il ministro dell’Interno, Alva Castro, annunciando che “farà il possibile per dare tutte le garanzie ai paesi e agli ospiti, dimostrando che  il Perú è un paese democratico, di libertà e che ha come segno e destino, il progresso”, si è impegnato a mettere il silenziatore su qualsivoglia forma di dissenso o di protesta.
Così, con l’arresto dei 7 “terroristi internazionali”  cerca di dimostrare  al mondo intero che “il paese sta prendendo tutte le precauzioni necessarie per il successo dei vertici internazionali” come ha confermato l’attuale ministro della Difesa Flórez Aráoz, felicitandosi con l’operato di Alva Castro.
La criminalizzazione del movimento bolivariano, che in questo caso diventa sinonimo di “chavismo” era iniziata sin dalla campagna eletterale in Perù dell’anno 2006 che si concluse nel mese di giugno  con la vittoria di Alan García sul candidato Ollanta Humala del Partido Nacionalista, accusato di essere appoggiato e finanziato da Hugo Chávez.
Volarono parole grosse in quell’occasione fra Chavéz e García e si giunse quasi alla rottura diplomatica delle relazioni tra i due paesi. La campagna di Alan García volta a spaventare gli elettori su una possibile vittoria del “chavismo” e di un candidato tanto vicino al “dittatore populista” probabilmente fu ciò che gli permise di vincere su Ollanta Humala.
Tale campagna, effettivamente non si è mai conclusa. Nel mese di ottobre dell’anno passato, l’ex ministro della Difesa Allan Wagner, ha accusato i  circoli   bolivariani dell’ALBA (Alternativa Bolivariana per le Americhe), detti   Casas de Alba, di essere in effetti centri di destabilizzazione del potere finanziati da Caracas.
In Perù ne hanno sede una decina e si occupano di inviare pazienti all’estero per interventi di varia natura alla vista, nell’ambito della così detta Operación Milagro, un piano sanitario sviluppato congiuntamente  dai governi di Cuba e del Venezuela  e rivolto  ai settori più umili e poveri della popolazione latinoamericana.
L’Operación Milagro fa parte integrante del programma dell’ALBA.
L’attività dell’ Alternativa Bolivariana delle Americhe, (ALBA) rappresenta infatti un accordo commerciale e non solo, tra Venezuela, Cuba, Bolivia e Nicaragua e che si contrrappone nella regione a quella dell’ Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) promossa dagli Stati Uniti.
I sette giovani arrestati sono stati presentati ai media e al paese come la “prova del vincolo tra il regime del Venezuela e l’MRTA” che si svilupperebbe tramite le Casas de Alba.
 
Il ruolo di Perú e Colombia
Il Perú e la Colombia si configurano pertanto alleati fondamentali degli Stati Uniti per contrastare nella regione  le politiche dei governi “nemici” di Washington come quelli del Venezuela, della Bolivia e dell’Ecuador, il così detto “asse del male latinoamericano”.
Alleati importanti sia dal punto di vista economico, con i quali è possibile ancora stipulare Trattati di Libero Commercio, in quanto le proteste sociali vengono contenute e silenziate, sia strategici, in quanto la firma del TLC con il Perú sembrerebbe fosse stata vincolata alla costruzione di una base militare americana a Piura, al confine con l’Ecuador e che sarebbe stata destinata a sostituire quella di Manta. Proprio in questi giorni in Ecuador, l’Assemblea Costituente ha approvato alcuni articoli della nuova Costituzione, nei quali è espressamente vietata la presenza delle basi straniere militari in territorio nazionale. Correa inoltre ha ufficialmente anticipato che alla scadenza del 2009 non rinnoverà la concessione agli Stati Uniti dell’utilizzo del porto di Manta come base militare.
Si intende bene quindi  il motivo per cui la “bolivarizzazione  di alcune organizzazioni politiche peruviane”, come ha affermato il ministro della Difesa Flórez Aráoz, possa essere vista con estrema preoccupazione si internamente  ma anche da Washington.
Flórez Aráoz, ha definito il presidente venezuelano Hugo Chávez addirittura come “pericoloso”.
L’”infiltrazione chavista” secondo il ministro agirebbe nel paese come agisce il  neosenderismo, cioè cercando consenso sociale tra la popolazione”.
In questo contesto, le Casas de Alba, sarebbero delle “teste di ponte utilizzate per indottrinare i settori più economicamente svantaggiati della popolazione”.
Sarebbero cioè , insieme alla CCB, anche la nuova veste del MRTA e punto chiave di connessione  in questo processo sono proprio gli ex tupacamaristi accusati di essere vincolati oggi con le FARC, come González  La Rosa, in carcere da più di un mese con altre sette persone, accusato di essere un terrorista internazionale, senza nemmeno una prova a dimostrarlo.
 
 
  
 
 
 
 

 
 

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Parlamentarios europeos escriben al presidente de Colombia ÁlvaroUribe

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Nuestro  LLAMADO llega al Parlamento Europeo: 26 eurodiputados escriben al presidente colombiano Uribe.
Adhesiones a: solidaridadmoviceatgmaildotcom  (solidaridadmoviceatgmaildotcom)  
31 de marzo de 2008
Alvaro Uribe Vélez
Presidente de la República de Colombia
Señor Presidente,
Los parlamentarios y parlamentarias europeos que suscribimos esta comunicación
estamos profundamente preocupados por las informaciones que hemos recibido sobre
los asesinato los ultimos días de varios sindicalistas, dirigentes políticos y defensores
de derechos humanos, y por las amenazas proferidas ahora contra líderes sociales y
defensores de derechos humanos que convocaron a la marcha pacífica de homenaje a
las víctimas el pasado 6 de marzo.
Las informaciones sobre estos amenazas provienen de organizaciones sociales y de
derechos humanos colombianas así como de la Oficina de la Alta Comisionada para
los Derechos Humanos (OACNDUH) que ha manifestado su preocupación en
comunicado del pasado 13 de marzo.
Los autores de las amenazas dicen ser organizaciones paramilitares autodenominadas
“Águilas Negras” y han incluido listas de personas contra quienes planean cometer
atentados. En su comunicado la OACNUDH afirma lo siguiente:
“Es urgente una acción decidida para aclarar el atentado del 28 de febrero
con arma de fuego contra el domicilio de la señora Luz Adriana González,
miembro del Comité Permanente por la Defensa de los Derechos Humanos y
promotora de la marcha del 6 de marzo en Pereira; y los homicidios de los
señores Edgar José Molina (colaborador de Huipaz) el 23 de febrero, en
Algeciras, Huila; Manuel José Reina Collazos (miembro del Partido
Conservador) el 25 de febrero, en Vijes, Valle; Leonidas Gómez Rozo
(dirigente del sindicato UNEB) el 5 de marzo, en Bogotá; y Carlos Burbano
(directivo del sindicato ANTHOC) cuyo cadáver apareció el 11 de marzo, en
San Vicente del Caguán, Caquetá.”
Señor Presidente: los asesinatos y atentados contra estas personas merecen todo
nuestro repudio. Nos parece importante igualmente que usted se pronuncie sobre estos
hechos y dé un apoyo claro a la labor de los defensores de derechos humanos.
Le instamos a velar porque el Estado colombiano utilice todos los medios previstos
por la Constitución y las leyes para investigar y sancionar a los responsables de estos
crímenes. Estos crímenes nos llevan a tomar muy en serio las amenazas que están
circulando en Colombia contra los organizadores de la marcha del 6 de marzo e
instamos a su gobierno a que garantice la pronta y eficaz protección a los defensores
de derechos humanos y los líderes sociales objeto de dichas amenazas.
Consideramos que esta situación viene a corroborar las informaciones según las
cuales el paramilitarismo no es un fenómeno superado en Colombia, pues mantiene su
capacidad criminal a nivel nacional.
Atentamente,
Vittorio AGNOLETTO, eurodiputado de Italia
John BOWIS, eurodiputado del Reino Unido
Vice Presidente Delegación en la Asamblea Parlamentaria Paritaria ACP-UE
Gabriela CRETU, eurodiputada de Rumania
Vice presidente Delegación para las Relaciones con los Países de la Comunidad
Andina
Jill EVANS, eurodiputada del Reino Unido
Monica FRASSONI, eurodiputada de Italia
Patrick GAUBERT, eurodiputado de Francia
Vice Presidente Subcomisión de Derechos Humanos
Hélène FLAUTRE, eurodiputada de Francia
Presidenta Subcomisión de Derechos Humanos
Ana GOMES, eurodiputada de Portugal
Vice Presidente Subcomisión de Seguridad y Defensa
Umberto GUIDONI, eurodiputado de Italia
Satu HASSI, eurodiputada de Finlandia
Vicepresidente Comisión de Medio Ambiente, Salud Pública y Seguridad Alimentaria
Jens HOLM, eurodiputado de Suecia
Richard HOWITT, eurodiputado del Reino Unido
Vice Presidente Subcomisión de Derechos Humanos
Marianne ISLER BÉGUIN, eurodiputada de Francia
Presidente Delegación en las comisiones parlamentarias de cooperación UE-Armenia,
UE-Azerbaiyán y UE-Georgia
Jean LAMBERT, eurodiputada del Reino Unido
Alain LIPIETZ , eurodiputado de Francia
Presidente Delegación para las Relaciones con los Países de la Comunidad Andina
Diamanto MANOLAKOU, eurodiputada de Grecia
Helmut MARKOV eurodiputado de Alemania,
Presidente de la Comisión de Comercio Exterior
Willy MEYER PLEITE, eurodiputadado de España,
Vice– presidente de la Asamblea bi-regional EUROLAT
Luisa MORGANTINI, eurodiputada de Italia
Vice presidente del Parlamento Europeo
Tobias PFLÜGER, eurodiputado de Alemania
Vice Presidente Delegación para las Relaciones con los Estados del Golfo, incluido el
Yemen
Raul ROMEVA, eurodiputado de España
Bart STAES, eurodiputado de Bélgica
Patrizia TOIA, eurodiputada de Italia
Georgios TOUSSAS, eurodiputado de Grecia
Feleknas UCA, eurodiputada de Alemania
Sahra WAGENKNECHT, eurodiputada de Alemania
 

Anche il Parlamento Europeo scrive al presidente colombiano Uribe

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IMPORTANTE AGGIORNAMENTO:
UN GRUPPO DI EURODEPUTATI SCRIVE AD ALVARO URIBE SULLA SCIA DEL NOSTRO APPELLO IN DIFESA DEI DIRITTI UMANI .

Stella Spinelli
Peace Reporter
Un gruppo di 26 eurodeputati, stimolati dall’Appello urgente in difesa dei diritti umani in Colombia lanciato da Peacereporter insieme ad Annalisa Melandri, Gennaro Carotenuto e Guido Piccoli, ha inviato una lettera aperta al presidente colombiano Alvaro Uribe, affinché si impegni a garantire la sicurezza degli organizzatori della marcia contro il paramilitarismo e i crimini di Stato del 6 marzo scorso, e in generale di tutti coloro che hanno il coraggio di denunciare violenze e soprusi da parte dei paracos e che puntalmente vengono minacciati di morte.

Primo passo. Il documento, datato mercoledì 2 aprile, vede quale primo firmatario l’eurodeputato italiano Vittorio Agnoletto, il quale, essendo stato fra i sostenitori della prima ora del nostro appello, aveva lanciato l’idea di portare la grave questione sui tavoli dell’Unione Europea. Il fine ultimo sarà imporre sanzioni economiche al paese sudamericano se non rispetterà la vita di tutti suoi cittadini, indipendentemente dal colore politico.

Motivazioni. Ad aver siglato la lettera, anche Alain Lipietz, presidente della Delegazione per le relazioni con i paesi della Comunità andina. “Siamo profondamente preoccupati per gli omicidi degli ultimi giorni di vari sindacalisti, dirigenti politici e difensori dei diritti umani (almeno otto dal 6 marzo scorso) – si legge nella missiva – e per le minacce rivolte” contro chi ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone per dire basta alle violenze del braccio armato dell’estrema destra, che gli ultimi eventi vogliono colluso con molti membri di governo e forze armate.

Nuovi vecchi paracos. Le informazioni che hanno convinto i deputati del Parlamento europeo a scrivere al presidente Uribe sono state fornite dagli organizzatori dell’appello, i quali hanno riportato fedelmente quanto denunciato dal Movice o dallo stesso Alto commissariato per i diritti umani dell’Onu. Otto morti, due sequestrati e oltre 40 minacciati, e dietro a tutto questo, avvenuto in meno di un mese, c’è la firma delle Aguilas Negras, nuova formazione paramilitare nata dagli smobilitati delle Autodenfensas Unidas de Colombia (Auc), sciolte solo a livello formale.

La richiesta. Gli eurodeputati chiedono a Uribe che “che lo Stato colombiano utilizzi tutti i mezzi previsti dalla Costituzione e dalle leggi per indagare e sanzionare i responsabili di questi crimini”, che testimoniano come “il paramilitarismo in Colombia sia tutt’altro che superato, anzi, sia un fenomeno che mantiene tutta la sua capacità criminale a livello nazionale


Colombia a Pianeta Dimenticato (Radio 1 Rai)

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Ascolta qui la puntata di questa mattina di Pianeta Dimenticato (Radio1),  dedicata alla Colombia.
Interviste a Guido Piccoli, Iván Cepeda del MOVICE, il professor Gustavo Moncayo e Yolanda Pulecio, la mamma di Ingrid Betancourt realizzate  da un’ottima Cecilia Rinaldini.
 


Aggiornamento appello e ultime notizie dalla Colombia

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ULTIME NOTIZIE: Nelle ultime ore anche Alex Zanotelli, Tana de Zulueta e l’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG), oltre a decine di altre persone siglano l’appello.
Cari amici, vorrei innanzitutto ringraziare  coloro che hanno aderito con una firma al nostro appello, siete stati numerosi e spero che molti altri lo facciano nei prossimi giorni.
Ad oggi sono state raccolte circa 400 firme.
Come si vede dall’immagine allegata al post,  che è la conferma dell’invio della mia mail,  l’appello con le prime firme raccolte è stato inoltrato  per posta elettronica al governo colombiano. Verrà trasmesso anche per fax e per posta ordinaria.
Il messaggio inoltre è stato inviato anche per conoscenza al nostro Ministero degli Affari Esteri, è bene che anche qui in Italia le nostre istituzioni sappiano cosa stiamo facendo. Verrà inoltre inoltrato all’ambasciata italiana in Colombia e a quella colombiana qui a Roma.
Iván Cepeda, il portavoce del MOVICE,  dalla Colombia, con il quale siamo in comunicazione costante, ci conferma che la situazione è molto grave. Sul quotidiano El Tiempo è apparso  un appello analogo al nostro, proveniente da alcune associazioni in difesa dei diritti umani degli Stati Uniti. Il consigliere José Obdulio Gaviria, in tutta risposta, ha confermato la sua versione secondo la quale la marcia del 6 marzo “è stata organizzata dalle FARC”…
Recrudescenza del paramilitarismo…  
Intanto seguono le minacce ad attivisti sociali e sindacalisti da parte del gruppo paramilitare Aguilas Negras in un clima difficile e pesante che lascia immaginare e presagire una forte recrudescenza del paramilitarismo, tanto che il quotidiano  El Espectador  titolava qualche settimana fa : “La Aguilas Negras están en Bogotà”, le Aquile Nere sono a Bogotà .
L’allarme giungeva direttamente dalla Defensoria del Pueblo che in un comunicato allertava  la Presidenza, il Ministero degli Interni e l’Alto Commisario per la pace, Carlos Restrepo. Il governo in questi giorni ha smentito tali dichiarazioni, affermando che quelli che vengono indicati con il nome di Aguilas Negras sarebbero solo delinquenti comuni..
E’ dei giorni scorsi la notizia, come riporta Gennaro Carotenuto in questo suo articolo,  che altri quattro militanti del MOVICE appartenenti all’etnia indigena Awa sono stati assassinati da un  gruppo paramilitare che giunto nella comunità li ha scelti, lista alla mano e giustiziati direttamente sul posto. Nei giorni precedenti alla marcia del 6 marzo, i membri della comunità Awa avevano ricevuto pesanti minacce.  
La morte di Ingrid Betancourt?
Circolano invece voci a Bogotà sulla presunta morte di Ingrid Betancourt, voci ovviamente da prendere con le dovute precauzioni sia perchè da quando è stata rapita questa sarà per lo meno la terza volta che Ingrid viene data per morta, sia perchè chi, oltre al Defensor del Pueblo, sta diffondendo tale voce è il senatore Gustavo Petro,  che non gode di particolari simpatie anche all’interno del suo stesso schieramento politico, il Polo Democratico Alternativo e che spesso è stato criticato per le sue posizioni ambigue, che si sono manifestate anche in occasione della marcia del 4 febbraio scorso contro le FARC al quale egli, contrariamente a quanto ha fatto il suo partito, ha partecipato.
D’altra parte la voce della morte di Ingrid  sta circolando  appena poche ore dopo l’annuncio da parte del governo colombiano,  di un piano concordato con il presidente francese Sarkozy,  che consiste nella proposta di  facilitazione dello scambio di prigionieri con le FARC, prevedendo il rilascio incondizionato dei  guerriglieri che si trovano attualmente nelle carceri colombiane,   in cambio della liberazione di anche solo qualche ostaggio da parte  della guerriglia. L’aspetto più interessante, se fosse vero, di tale proposta sarebbe il fatto  che i guerriglieri verrebbero accettati in Francia come esiliati politici, dando il via alla  possibilità del  riconoscimento della guerriglia colombiana come gruppo belligerante.
Nonostante ciò, il marito di  Ingrid Betancourt, Juan Carlos Lecompte , ha espresso perplessità relativamente a  questa repentina apertura del governo colombiano, dichiarando che si tratta di “una proposta confusa, “se fosse stata più concreta – ha affermato– rispondendo alle richieste  della guerriglia come la smilitarizzazione dei municipi di Florida e Pradera, avremmo avuto più speranze”, ha puntualizzato.  Lo stesso senatore Petro ha definito addirittura “un passo indietro” il decreto firmato da Uribe per lo scambio umanitario, esprimendo la sua preoccupazione per il presentimento che  si tratti di un gesto compiuto per il crescendo di voci intorno alla presunta morte di Ingrid Betancourt.
D’altra parte è certo che le condizioni di Ingrid Betancourt nelle ultime settimane si sono ulteriormente aggravate e la sua morte in prigionia sarebbe un duro colpo sia per il governo, che praticamente non ha mai fatto nessun passo concreto per la sua liberazione, sia per la stessa guerriglia, che vedrebbe allontanarsi la possibilità di un riconoscimento da parte della comunità internazionale come gruppo belligerante.
Suonano comunque di tutt’altro tono,  le parole del ministro della difesa Juan Manuel Santos, il quale in un discorso pubblico, rivolgendosi ai “membri del secretariato delle FARC che sono ancora vivi — ha detto –di non perdere questa possibilità che viene offerta loro  perchè come questo mese cono caduti Reyes e Rios, prima o poi cadranno anche Jojoy e gli altri,  meglio che ragionino prima di rischiare la sorte dei loro compagni”.
Santos inoltre, alle accuse di chi lo definisce “falco” ha risposto: “sì sono un falco, è vero, mi hanno chiamato così, come se fosse una offesa. Sono e sarò un falco  della guerra, se si tratta di una guerra per difendere i miei connazionali dalla violenza”.
D’altra parte non è la prima volta che il tono delle dichiarazioni di Uribe e Santos differisce in tal modo.  Uribe probabilmente ha bisogno di tirarsi a lucido nei confronti della comunità internazionale dimostrandosi intenzionato a tutto pur di liberare Ingrid Betancourt, Santos  invece parla come ministro dell’interno e quindi si rivolge direttamente alla nazione e dà indicazioni su quelle che saranno le linee guida del governo.
In ogni modo,  le intenzioni dei due falchi della guerra, comunque si vogliano interpretare le loro dichiarazioni, non lasciano presagire nulla di buono.

Appello urgente in difesa delle associazioni per i diritti umani in Colombia

60 commenti
Raccogliendo l’invito rivolto alla comunità internazionale dal  MOVICE, Movimento Nazionale delle Vittime dei Crimini di Stato,   lo storico Gennaro Carotenuto, lo scrittore e giornalista Guido Piccoli, la giornalista Stella Spinelli di Peace Reporter e la sottoscritta Annalisa Melandri, si fanno promotori di questo appello per chiedere al governo di Álvaro Uribe le immediate dimissioni del suo consigliere José Obdulio Gaviria, il quale con le sue scellerate dichiarazioni rivolte alla stampa colombiana in cui ha bollato la marcia del 6 marzo scorso promossa dal MOVICE,  come “organizzata dalle FARC” ha messo gravemente in pericolo la vita di tutti coloro che si sono impegnati nella sua organizzazione.
Dal 6 marzo ad oggi, infatti,  già quattro sindacalisti sono stati assassinati e altri 40 tra attivisti sociali, difensori dei diritti umani e semplici cittadini,  hanno ricevuto minacce di morte da un’organizzazione paramilitare che ha firmato i suoi comunicati come “Aguilas Negras en rearme”(Aquile Nere in riarmo).
Vi saremo grati se vorrete aderire numerosi.…(la lista delle adesioni verrà aggiornata continuamente).
 
 
I sottoscritti sono estremamente preoccupati per l’immediato pericolo di vita nel quale versano centinaia di dirigenti di associazioni in difesa dei diritti umani colombiane che hanno organizzato la grande manifestazione contro il Terrorismo di Stato in Colombia dello scorso sei marzo, alla quale hanno preso parte attiva centinaia di associazioni della società civile colombiana e oltre 300.000 persone.
A seguito delle dichiarazioni del consigliere del presidente Álvaro Uribe, José Obdulio Gaviria, che ha bollato la manifestazione come “organizzata dalle FARC”, gli squadroni della morte del gruppo paramilitare che firma le proprie azioni come “Aguilas Negras” hanno assassinato in rapida sequenza quattro dirigenti sindacali e di ONG che avevano promosso la manifestazione, ne hanno sequestrati altri due, minacciato direttamente altri 40, mentre decine di altri versano in immediato pericolo di vita.
Ci uniamo pertanto al MOVICE (Movimento Nazionale delle Vittime dei Crimini di Stato) e a decine di altre sigle della società civile colombiana, nell’esigere le dimissioni di José Obdulio Gaviria, personaggio da più parti accusato di essere organico sia al paramilitarismo che al narcotraffico, ma che continua ad essere tra i più stretti collaboratori del presidente Álvaro Uribe.
Chiediamo inoltre ai governi dell’Unione Europea e al Parlamento Europeo, nonché ai governi latinoamericani, di effettuare urgenti pressioni sul governo colombiano perché difenda l’integrità fisica di tutte le persone sotto minaccia, individui e fermi gli autori dei quattro omicidi e degli altri crimini che si attribuiscono a gruppi paramilitari che il governo colombiano sostiene essere da tempo smobilitati.
..
Per adesioni inviare una mail a: id=“emob-fbyvqnevqnqzbivprattznvydotpbz–90″ href=“solidaridadmoviceatgmaildotcom“>solidaridadmoviceatgmaildotcom
 

Acá el testo en castellano del Llamado urgente en defensa de las asociaciones para los DDHH en Colombia.

Promotori:
Annalisa Melandri, traduttrice
Gennaro Carotenuto, storico, Università di Macerata
Guido Piccoli, scrittore, giornalista
Stella Spinelli, giornalista Peace Reporter
Primi firmatari:
Luigi Ciotti, sacerdote, Italia
Noam Chomsky, linguista, MIT, Stati Uniti
Gianni Minà, giornalista, Italia
Beppe Grillo, comico, Italia
Frei Betto, scrittore, Brasile
Martín Almada, premio Nobel Alternativo per la Pace 2002, Paraguay
Vittorio Agnoletto, parlamentare europeo, Italia
Jose Luíz Del Roio, senatore, Italia/Brasile
Francesco Martone, senatore, Italia
Ramon Mantovani, deputato, Italia
Meri Lao, Meri Lao, musicista e scrittrice, Uruguay/Italia
Hernando Calvo Ospina, giornalista Le Monde Diplomatique, Colombia/Francia
Maurizio Matteuzzi, giornalista Il Manifesto, Italia
Raúl Zibechi, giornalista, Uruguay
Maurizio Chierici, giornalista L’Unità, Italia
Meir Margalit, storico, Israele
Emanuele Giordana,giornalista, Italia
Luciano Scateni, giornalista, scrittore, Napoli
Antonio Vermigli, Rete Redié Resc, Italia
Santiago Alba Rico, scrittore, Spagna
Rocco Altieri direttore Quaderni Satyagraha, Italia
Mario Amorós, storico e giornalista, Spagna
Atilio Borón, filosofo, Argentina
Stella Calloni, scrittrice e giornalista, Argentina
Mario Casasús, giornalista, Messico
James Cockroft, accademico e scrittore, Canada
Geraldina Colotti, giornalista il Manifesto
Marinella Correggia, scrittrice, Italia
Heinz Dieterich, sociologo, Germania/Messico
Carlos Fernández Liria, Universidad Complutense de Madrid
Jeff Halper, antropologo, Israele
Celia Hart Santamaria, giornalista, scrittrice, Cuba
Martin E. Iglesias giornalista, presidente Selvas.org
Gilberto López y Rivas, antropologo, Messico
Loredana Macchietti, editore, Italia
Antonio Mazzeo, giornalista e saggista
Antonio Moscato, Università di Lecce
Harald Neuber, giornalista, Germania
James Petras, sociologo, Stati Uniti
Higinio Polo, giornalista, professore, Barcellona, Spagna
Bernardo Reyes, scrittore, poeta, Temuco, Cile
Francesco Romanetti, giornalista Il Mattino, Italia
Paolo Rossignoli, editore Edizioni Achab, Italia
Ursula Salwa, casa editrice Intra Moenia, Polonia
Pascual Serrano, giornalista Spagna
Gino Solito, direttore amministrativo Intra Moenia, Italia
Carlos Tena, giornalista, Spagna
Juan Torres López, economista, Spagna
Ivonne Trías, scrittice e giornalista, Uruguay
Marco Tropea, editore, Italia
Pepe Viñoles, artista plastico e giornalista,Svezia/Uruguay
Attilio Wanderlingh, giornalista, editore, Napoli
Aldo Zanchetta presidente Fondazione Neno Zanchetta (Lucca)
Roberto Zanini, giornalista Il Manifesto
Anibal Quijano, professore, Perù — Usa
Maurizio Acerbo, deputato Italia
Enzo Apicella, vignettista, Italia
Daniel Viglietti, musicista, Uruguay
Angelo Stefanini, medico, professore, Osservatorio sulla salute globale, Italia
Tana de Zulueta, politica , Italia
Alex Zanotelli missionario comboniano
Antonio Melis, Professore di Letterature ispanoamericane, Università di Siena, Italia
Gianni Vattimo, filosofo, Università di Torino, Italia
Morgantini Luisa Vice Presidente del Parlamento Europeo
Ramon Chao, escritor y periodista español. Sèvres, France
Giulio Girardi, professore, Roma, Italia
Associazioni:
AFADEM/FEDEFAM Associazione dei Familiari dei Detenuti scomparsi e Vittime delle Violazioni dei Diritti Umani Messico
Associazione A Sud
LIMEDDH Lega Messicana per la Difesa dei diritti Umani
Osservatorio per la Pace del Comune di Capannori (Lucca)
Rete di Solidarietà Colombia Vive!
Terre des Hommes Italia
Rete Redié Resc
WENUYKAN, Amicizia con il popolo Mapuche
Associazione nazionale Nuova Colombia
Amisnet, agenzia radiofonica
Associazione Latinoamericana di Cremona, ONLUS
Associazione Onlus “Uno sguardo verso Sud”, Ferrara
Nuestro Canto, Santiago, Chile
Fòrum per la Memòria del País Valencià
Proyecto Colombia Siglo XXI — ONG
Comité Oscar Romero, Madrid, España
Comunidades cristianas populares, Estado español
Comunidad de vanguardia obrera, Madrid, España
Federación de comités de solidaridad con África negra, España
progetto DiarioColombia
Associazione culturale Baobab, Opera (MI), Italia
Testimone di pace, Ovada (AL), Italia
Colectivo de Colombianos Refugiados en España– COLREFE
Associazione Culturale Chico Mendes, Roma, Italia
Asociación de Refugiados latinoamericanos y del Caribe ARLAC, Belgica
Agrupación de exPresas y exPresos Políticos, V Región Valparaiso, Chile
Comision Etica contra la Tortura, Chile
Coordinadora Nacional de exPresas y ExPresos Politicos, Chile.
Soldepaz.Pachakuti
Asamblea por la Paz. Siero. Asturias.
COSAL
Unión Universal Desarrollo Solidario
Associazione “Marianella Garcia Villas” di Sommariva Bosco (CN)
Asociación Latinoamaricana de Derechos Humanos, Gotemburgo, Suecia
Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG)
Corriente Izquierda socialista Rosario
Amigos de la PAZ en COLOMBIA y en el MUNDO
SolidalTour
Sinistra Critica
Taller Andino de Comunicacion Popular — Agencia de los Pueblos En Pie
G.A.MA.DI. Organizzazione scientifica culturale
La VOCE mensile del G.A.MA.DI.
Comité de Solidaridad con América Latina de Xixon-Asturies
LIBERA — associazioni nomi e numeri contro le mafie
PAX CHRISTI — movimento cattolico internazionale per la pace
Centro Sociale Autogestito Ex Canapificio di Caserta.
Abuelas de Plaza de Mayo
International Peace Observatory, Italia
L’Associazione Alessandria a Colori
Corporación Americanía, Colombia
associazione di volontariato ABNA’AL ARD (figli della terra)
associazione ALON FC (Associazione Locale Obiezione e Nonviolenza)
Circolo di Roma “Julio Antonio Mella” Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba
Aderiscono:
Juan Cristóbal, poeta, scrittore, premio nazionale di poesia, Perù
Sandy Di Donato, insegnante, Napoli
Simonetta Strampelli, traduttrice, Falconara
Gianni Fossati, Ass. Amicizia Italia Cuba, Italia
Enrique Lacoste Prince, caricaturista Kaos en la Red Cuba
Marcella Long, sociologa, Bermuda
Lara Foglia Manzillo, architetto, Napoli
Rosina Valcárcel giornalista scrittrice, Perù
Arick Asherman, Rabino, Israele
Gwen Backwell, insegnante, Israele
Elio Capellutti, attivista diritti umani, Israele
Zully Flomenbaum, life couch, Israele
Hibat Maroum, attivista diritti umani, Israele
Virginia Paradinas, fotografa, Israele
Salim Shawamra, attivista diritti umani, Israele
Valentina Figuera, traduttrice, Venezuela
Andrés Bianque, Chile
Valentina Figuera, traductora, Venezuela
Frederico Elias, MP: 34 634265362
Karla Perez, Los Latinos en Montreal Inc. Montreal, Canada
Fabio Marcelli, vice presidente Associazione Internazionale Giuristi Democratici, Italia
Roberto Bellardini, cooperante, Italia
Anna Camposampiero, SDL intercategoriale , Italia
Roberto Cortese, segretario nazionale SDL intercategoriale , Italia
Fernanda Perri, Transform Italia
Teresa Maisano, sociologa Italia
Elvio Basotti, impiegato, Bedizzole (BS)
Simone Bruno, attivista, Colombia
Marco Pettenella, Italia
Valerio Anastasio, Italia
Alessandro “Espo” Esposito, portavoce Giovani Comunisti di Bergamo, Italia 
Maria Serena Lunghi, cooperante, Italia
Marco Papacci, secretario Circulo de Roma
Asociacion Nacional de Amistad Italia-Cuba
Fabio Bovi, informatico Vinovo (torino)
Chiara Repetto, Italia
Beppe Bravi, Italia
Paolo Roversi, Italia
Elvira Corona, Italia
Micòl Savia, avvocato, Italia
Julia Kendlbacher, consultora, Brasil
Gavino Puggioni, Italia
sergio moccia –cittadino– giugliano in campania, Napoli
Carla Brandoli, Modena, Italia
Andrea Donofrio, giornalista, Spagna
Carmine Simeone, Martina Franca (TA) — Italia
Franco Verderi, redattore, Italia
p. Rossano Breda, Missionario Comboniano
Gianluca Bifolchi, attivista diritti umani, Italia
Davide Capizzi, Roma
Gino Buscaglia, giornalista, Svizzera
Valeria Montano, PhD student, Italia
Antonio Graziano, cooperante e giornalista, Uruguay
Valerio Evangelisti, Scrittore, Bologna, Italia
Fabio Sallustro, traduttore ZNET, Italia
Paolo Brugnara, studente
Lillo Rizzo, Photoreporter Freelance, Francia
Gabriella Raffaele, docente bibliotecaria — Napoli
Tania Bartolacci, studentessa, Italia
Giulio Raffi, Italia
Claudia Cernigoi, giornalista, Trieste, Italia
Colombo Dario, Lecco / Italia
Laini Francesco, Lecco / Italia
Manfredi Lo Sauro, Italia
Circolo Culturale L. Fumagalli Como, Italia
Caterina Livide, studentessa, Università di Siena
Enrico Cardinali
Andrea Benetton, Lomazzo, Como
Nicoletta Mastroleo, Firenze
Massimo Civitelli,dipendente, Italia
Giuliana Cupi, redattrice di Fabio News, Torino
Corrado Vazzoler, ingegnere, Italia
Pierpaolo Franceschini, studente, Santiago de Compostela
Paolo Zanardi, impiegato
Patrizia Donadello, Comitato SankaraXX, Italia
Francesca Esposito, Italia
Nello Margiotta, docente, Italia
Elisa Gianardi, studentessa Università la Sapienza, Roma
Agostino Saglietti , impiegato, Torino (Italia)
Nadia Ballestrin, insegnante, Torino (Italia)
Bruno A. Bellerate, profesor universitario
Valentino Morandini
Paolo Maccioni, pubblicista, scrittore
Alberico Falanga operatore sociale Napoli
Daniele Maurizi, Fotoreporter Italia
Laura Avino
Leonardo Rosario Andino, professore, Italia
Massimo Bonora, Ferrara
Marina Montacutelli, ricercatrice
Paul Walder, periodista, Chile
Nicoletta Manuzzato, giornalista Latinoamerica-online.it
Federica Scalvini, Brescia\Italia
Claudio Maruzzo, Torino
Alfredo Baldoni
Alida Grisetti, studentessa, Italia
Ramon Da Re, estudiante, Italy
Raul Fitipaldi, periodista, Florianópolis, Brasil
Tali Feld Gleiser, traductora, Florianópolis, Brasil
Giulia Del Ministro
Claudio Mocci, studente, Sassari
Nikos Klitsikas, storico, Grecia
Raffaella Grossi, Bolivia
Esther Maria Frances Pau Italia
Pedro Peñaloza Flores, obrero, ex preso político,Suiza
Diletta Varlese, giornalista Andinamedia
Martino Mai, studente, Italia
Roberto Bugliani, saggista, Italia
Valerio Lupini, impiegato, Roma, Italia
Francesca Trebelli, Italia
Lucio Castracani, Italia
Vittorio Di Tomaso, studente universitario, Italia
Cristina Fontanarosa, studentessa di filosofia, Napoli, Italia
Eugenio Lorenzano, guida turistica e giornalista , Piano di Sorrento (NA)
Fabio Veneroni, presidente ALAC, Cremona, Italia
Duccio Basosi, storico, Firenze, Italia
Matteo Bortolon, Firenze, Italia
Stefania Presutto, San Severo, Foggia, Italia
Fabio Bertocchi, Brescia, Italia
Alba Marcucci, Italia
Anna Biagini, Macerata, Italia
Roberto Iannucci, Italia
Massimo Cavallini, giornalista, Italia
Roberto Ventrella, designer, Napoli, Italia
Carlos Barrientos Restrepo, empleado, Colombia
Vladimir Cuellar Medina
Claudio Mendoza, Director Nuestro Canto, Cile
Mauricio Ramirez
Ulises Nieves
Davide Giono, ingegnere, Italia
Leandro Rufini, Italia
Graziella Mattaliano, docente, Italia
Raffaele Mazzuzzi, Impiegato, Sardigna
Carlos Pérez
Amparo Salvador Villanova, presidenta Fòrum per la Memòria del País Valencià
Matteo Volgarino, Italia
Gustavo Guzmán Castillo — Partido Verde Madrid (España)
Giovanni Morlino, Assegnista INAF, Italia
Pancho Castro, Periodista, Colombia
Juan José Uncilla Achotegui, trabajador de la administración vasca
Miguel Puig, Obrero, Uruguay/Islas Canarias
Miguel Ángel Giménez Casado, Madrid, España
Itziar Aldamendi Gomendio, Madrid, España
Dolores Moreno, Madrid, España
Carlo Carlet, med.veterinario, Turriaco (Gorizia), Italia
Paola Foglia, ingegnere, Italia
Renzo Coletti, Pensionato, Genova
Juan Diego García, Sociólogo, España-Colombia
Pablo A. Batista Marrero (La Palma, Canarias)
Gianni Meazza, Assoc. Dimensioni Diverse, Milano, Italia
Rosanna Meazza, Assoc. Dimensioni Diverse, Milano, Italia
Alessandro Casolari, presidente “Uno sguardo verso Sud”, Ferrara, Italia
Barbara OrmeñoC. psicologa, movimento Humanista
Francesca Fioravanti
Alex Buaiscia
Adriana Reyes-Lúa
Jaime Valdés Defensoría Internacional de los Derechos de los Pueblos Ginebra Suiza.
Patrizio Ponti, cooperante, Italia
Corrado Maestrelli, Torino
Apolinar Patiño Plata Pensionado Colombia
Ana Cristina Vargas, antropologa,Università degli Studi di Torino — Italia, Fondazione A. Fabretti
Mauricio Obrutsky, Israel
Paola Altrui — Roma (Italia)
Francesca Pascalicchio
Blanca Moreno
Emilia Machado Santiago. Profesora. Granada ‚España.
Helber Sarria, Madrid, España
Mauricio Rodriguez Ingegnere Colombiano Verona, Italia
Alessandra Sacco
Stefania Militello, precaria, Italia
Adriana Naranjo Hernandez (Arquitecta) Bruxelles ‚Belgique.
Andrea Donofrio ©
Hebe Cue, Internacionalista, México
Nayeli Ceceña, Internacionalista, México
Paola Donofrio, Medico, Italia
Bayardo Ariza Olarte. CCN° 17.178.440. Investigador Social — Activista feminista.
Cristina Ruiz de Arana Marone
Mariella Minnozzi, traduttrice
Daniel Costas Analista– Programador. Miembro de la Comunidad Evangélica Menonita de Burgos – España
anna maria la nave — parma italia
Livia Di Cola
Maria B Martinez Funcionaria Madrid España
Olindo Ionta, ricercatore antropologo
Corrado Borghi dottorando di ricerca, Reggio Emilia, Italia
Francisca Sánchez Delegada de JPIC de CCV
Carlo Parisi
Alvaro Rojas director El Chileno.cl
Jacopo Masi cittadino del mondo
Osvaldo Justo Martinez, architetto, Italia
Benati Roberta modellista Modena –italia
Alejandro Ramírez Jaimes historiador colombiano
Claudia Saavedra 4919326 095969789
Paola Andrea Carrillo Bermúdez, Comunicadora social, Colombia
Maria Fernanda Q. Colombia
Angel Orge empresario España
Valeria Bridi
Dax Toscano Segovia. Comunicador Social y docente universitario. Quito-Ecuador
Marco Giuseppe Polidori, scrittore.
Sara Ciuffi
Alessandra Durante, Milano ass.Dimensioni Diverse
Sara Rossi, giornalista, Italia
Micaela Maccioni, lavoratrice dipendente, Italia
Furio Ottomani-fotógrafo España/italia
Francesca Monaco
Tiziana Melissano, avvocato Lecce
Luigi Consonni Peschiera Borromeo, Milano
Héctor F. Aguilar, Editor revista Integración Latinoamericana, República Bolivariana de Venezuela
Francesca Gisbussi, Italia
Simona Prati, impiegata, Italia
Elisa Parigi, studentessa, Italia
Elisa Favazzo, studentessa, Calcinaia, Pisa
Lorenzo Alessandro Puliti
Serena Torricelli, Italia
Arnaldo Pérez Guerra, CI: 11847338–8, Historiador y Periodista (Chile) Liberacion.cl
Bennabes Béatrice
Federico Leva, studente, Milano
Simone Manzotti
Esteban Cancelado Gómez, defensor de derechos humanos exiliado en España
Annalisa Braga, impiegata, Como
Alessandro Greblo, cooperante, Milano
Ana María Radaelli. Periodista y escritora, Argentina
Michel Caré, Francia, Cineasta
Luis Suárez Salazar, Facultad de Filosofía e Historia, Universidad de La Habana
Linda Dinaro
David Iori, traduttore, Italia
Valerie TECHER France Amérique Latine
Flavio Varriale
Mario H. Calixto Premio Roberth Kennedy de Derechos Humanos 1998.Defensor de DHs de Colombia
Cristina Hirai Vásquez, 0919743799, Ecuador
Enrique Muñoz Gamarra Sociólogo e investigador-Perú
Vera Ferraiuolo
Fabio Pappalardo, Milano
Daniele Donadio, studente, Ancona, Italia
Luca Tano, Bologna, Italia
Ornella Longhi, Bologna, Italia
Laura Lorenzi, politologa, Italia
Maria Silvina Grippaldi, Peacereporter, Italia
Marco Faglioni, Italia
Pedro Tostado Sánchez, DNI nº 00770712M, Sociólogo, Madrid, España
Maria Monteleone Dumas, Italia
Mauro Morbello, cooperante, Perù
Salvatore Fronio, documentarista freelance, Italia
Hendrik Vaneeckhaute, ensayista
Chiara Calzolaio, studentessa, Italia
Carlos Miranda, Ingeniero de Sistemas, Quito, Ecuador — Miami, USA
Anna Maria Visconti, poeta
Graziella Belloni, directora de museo, Suecia
Claudio Avella, studente, Milano
Martina Zampieri, Pianiga (Ve), Italia
José Mª Caravantes García, Informático, Madrid, España
Daniel Sánchez Barbero
Gilberto Jordan, Brasil
Luz Marina Avendaño, Colombia
Ana María Loaiza Giraldo, Docente, Escuela de Trabajo Social, Colombia
Filippo Conti, Italia
David Troncarelli, studente e militante comunista, Italia
Luigi Mochi Sismondi
Giovanna Liberati
Alessandra Salvatori
Giovanni Russotto, Comitato per la Pace “Rachel Corrie”, Valpolcevera (Ge-Bolzaneto), Italia
Maria Eugenia Cardinale
Tullio Massimo, Militare A.M., Italia
Gennaro Pepe
Catherine Marchais, fonctionnaire territorial, Nanterre, France
Monica del Pilar Uribe Marin, Periodista Freelance internacional, Colombia/Inglaterra
Lorena Cotza
Enrique Núñez Aranda, Coordinador Nacional ExPresos Políticos, Miembro de la Comision Etica de Colombia
Fernando Bermúdez López, Teólogo, Escritor, España/Guatemala
Giorgia di Fazzio
Marco Tondella, impiegato, Viverone, Italia
Javier Rodrizales, Escritor
Chiara Bandinelli, Fucecchio (FI), Italia
Maurizio Carena, Italia
Orlando Acosta, Historiador-Realizador de documentales, Caracas-Universidad Central de Venezuela, Venezuela
Marcos Rodríguez Herrera. Médico. Alicante. España
Mariana Contreras, periodista. Uruguay
Claudio Andres Albornoz
Mariló Tudela, ama de casa, Estado Español
Sonia Mireya Pico Diaz, Red La Otra movida, Colombia
Gabriella Saba, giornalista
Tommaso Cornali, Milano
Carlos Silva Villegas, C.I. 5.074.623–2, Albertslund, Dinamarca
Jesús Pescador Santamaría, jubilado, España
Barbara Barbisotti, dottoranda Università degli Studi di Bergamo, Italia
Marco Dispaldro, dottorando
Juan Galán, Unión Universal Desarrollo Solidario
Jorge Lauro, periodista, Uruguay
Angelo M. D’Addesio, web writer IlParoliere, Italia
Marcela Tovar, filosofa, Colombia
Styven Boyacá, estudiante de derecho
Raymond Meriguet, Quito, Ecuador
Davide Piccardo, Colombia
Lucila Reyes Sarmiento, Abogada, Profesora Universitaria, Colombia
Mariana García, historiadora, Rep. Bolivariana de Venezuela
Ernesto Contreras, sociólogo, Rep. Bolivariana de Venezuela
Alejandra Cuenca, periodista, Rep. Bolivariana de Venezuela
Letizia Del Bubba, Livorno, Italia
Reinaldo Villabona, Médico colombiano, New York, NY, USA
Alessandro Armato, Docente e giornalista, Italia
Alberto Chavarro Diaz
Sean O’Donoghue secretario Table de concertation de solidarité Québec-Cuba
Colette Lavergne porta voz Table de concertation de solidarité Québec-Cuba
Simonetta Jaramillo, archivista musicale, Bogotá
Hildebrando Pérez Grande. PERU. Poeta. Premio Casa de las Américas 1978
Franco Bacchiddu
Carmen Morente Muños, Plataforma Simón Bolívar De Granada – España
Vicente Muñiz
Alberto Forte, studente, Milano, Italia
Liliane Cordova Kaczerginski , France/Argentina
Jesús Armando Jiménez Gutiérrez Asesoria Sociomedica Y Epidemiologia Laboral
Albani Paolo, operaio, Italia
Annarosa Pesole, dottoranda, italia
Martina Ambrosini, studentessa, Italia
Manuela Parillo, studentessa, Siena, Italia
Carolina Diaz docente
Marina Limone — Piano di Sorrento (Na)
Pietro Cingolani
Daniela Coppola – Italia
Laura Mastrangelo, matematica, Uruguay/EEUU
Eleonora Masini sociologa Italia
Saverio Musicco, Studente, Trani, Italia
Ugo Puccio
Idoia Ortiz, UN-Habitat, Colombia
Miryam De Franceschi
Alberto Rivarola Villa del Rosario — en la Provincia de Córdoba – Argentina
John Nelson
Adela Britos Mendoza, Argentina
Chiara Sgaramella, studentessa e attivista per i diritti umani, Cerignola, Italia
Alessandra Bisozzi, studentessa, Università degli Studi Roma Tre, Roma
Checco Carletti, studente, Firenze, Italia
Juan Carlos García D., República Bolivariana de Venezuela
Manuel Zani, documentarista, Italia
Francesca Tagliaboschi, Italia
Maurilio Lovatti, Italia
Francesco Zurlo, Italia
Sergio Zurlo, Italia
Lucio Zurlo, Italia
Raffaella Cattaneo, Como, Italia
Francisco Javier Garcés Molina, médico, España
Michele Morgese, insegnante, Italia
Iris del Valle
Gennaro Varriale, Formia (LT), Italia
Claudio Gaetani
Fabio Mancini, studente, Italia
Pietro Bonardi, Idro (BS), Italia
Antonella Mantovani
Piero Deola
Emanuele Zanardini
Giuseppe Paladina, Italia
Tiziano Tissino, Porcìa PN, Italia
Chicco Beiso
Dora Esposito, insegnante, Napoli
Cester Jacques Corse France
Roberto Musilli
Iacopini Alessia, di Montecatini Terme, pistoia
Enrico Peyretti, saggista, Mir-Mn Torino
Corentin Dufau, studente, Italia-Francia
Rosa Ferrante
Lilia Inès Sierra Antropóloga Univ. Nac de La Plata Argentina
Carmen Baez Argentina
Martin Rall, Argentina
Pablo Rall, Argentina
Diana Avila, sociologa, periodista, Dialogo Sudamericano, Perù
Juan Carlos de Altube, Rosario
Ingrid Storgen
Froilán Gonzáles, Storico e scrittore, Cuba
Adys Cupull, Storica e scrittrice, Cuba
Ornella Fraceschinelli, Rogno, Italia
Angelo Brunello, Rogno, Italia
Franco Fuselli, Genova, Italia
Marina Criscuoli Genova, Italia
Filomeno Viscido, Calabritto (AV), Italia
Jesus Marrero
Angela Girone, casalinga, Bari, Italia
Mauro Cassano, studente, Bari, Italia
Giuseppe Cassano, pensionato, Bari, Italia
Nicola Cassano, studente, Bari, Italia
Vincenza Girone, pensionata, Bari, Italia
Nicola Girone, pensionato, Bari, Italia
Giacomo Scala, impiegato, Siena, Italia
Andrea Isunza Vera, académica, México
Barbara Giovine, ama de casa, Fano (PU), Italia
Giancarlo de Silvestri, jubilado, Fano (PU), Italia
Tommaso Iskra de Silvestri, estudiante, Fano (PU), Italia
Tiziana Veronico, precaria, Italia
Hélène Anger, Bibliothécaire, France
Roberto Barbieri, maestro elementare, Asciano Pisano (PI), Italia
Patrick Clapier, ingénieur CNRS, France
Piero Armenti, giornalista, Caracas, Venezuela
Massimo De Santi, Prof. Universitario, Unione Scienziati per il Disarmo
Roberto Giardelli
Massimo Lauria, studente di dottorato, Italia
Valentino Dusina
Alessandro Uppi, consulente, Italia
Christian Pessina, Finale Ligure, Italia
Mario Enrique Cepeda, Querétaro, Qro., México
José Escoda, Comisión Relaciones Internacionales, Frente Socialista, Puerto Rico
Tommaso Bruni, Torre Boldone (BG), Italia
Livia Fenaroli
Paolo Antoniazzi
Michela Colasanti
Iva Monciatti, Siena
Boiero Enrico, fotografo, Torino, Italia
Katia Valentini, Padova, Italia
Alessandro Rovera, Cuneo, Italia
Paolo Gardella, Italia
Luca Barea
Laura Maragnani, giornalista
Michele Mazzone
Luisa Gladys, Basagoitia, Escritora
Bruno Picozzi, coordinatore internazionale BIPPI
Lorena Giusio, studentessa, Torino
Ivanilde Carvalho, SolidalTour
Roberto Benvenuti, Gruppo Emergency, Firenze
Silvia Casilio, dottore di ricerca in storia contemporanea, Università di Macerata, Italia
Paolo Bartolini, Professore associato in Ingegneria ambientale, Università di Genova, Italia
Umberto Oreste, Napoli
Marta Fiasco
Franco Turigliatto, senatore, Italia
Salvatore Cannavò deputato, Italia
Flavia D’angeli, candidata premier Sinistra Critica elezioni 2008, Italia
Paolo Bitti, Italia
Sara Ballardini, Trento, Italia
Alessandra Ciurlo, Roma
Maria Rita D’Agosto
Koldo Campos Sagaseta
Carlos Tapia Molina medico-psicoterapeuta, Opera (MI)
Mattia Casotti, Reggio Emilia, studente
Miriam Pellegrini Ferri (Partigiana di Giustizia e Libertà)
Spartaco Ferri (Partigiano Divisione Garibaldi)
Luis Feld
Glauco Carvalho Marques 3 788 579 –0 engenheiro eletricista e moro em Florianópolis, Santa Catarina
Claudia Siri
Michele Sini, Sassari
Rafael Díaz Historiador. Universidad Javeriana, Bogotá, Colombia
Raffaella Stello, Venezia, Italia
Alessandro Intravaia, insegnante, Firenze, Italia
Luis Alberto Vanegas Ejecutivo Cut Nacional, Colombia
Paolo Scarioni Lavoratore autonomo Milano
Darsio Cruz
Normanna Albertini — insegnante — Felina (RE)
Francesca Bordini, insegnante di Lettere, Italia
Giuseppe Parietti
Alberto Chavarro periodista y escritor, Madrid-España
Davide Notti Alessandria
Gianluca Ganda Psicologo Milano, Italia
Chiara Manfredini
Maria Rita D’Agosto, Mazzurega – Fumane (Verona) Italia
Jéssica Moraga Caro, enfermera, Chile/Suiza
Emma Pizzini roma italia
Lilian Pizzi, psicologa, Italia
Tonio dell’olio — prete e responsabile area internazionale di LIBERA
Miria Bisi Modena
Roberta Aloisio
Antonella D’Annunzio, docente, Italia
Irene Voltolini, Dublino, Irlanda
Alessio Boni
Claudia Helena Chaverra Brand Docente Medellin
Antonio Castellarin, pensionato
Lillia Francesca, Como, Italia
Daniele Pampanelli, grafico e fotografo, Perugia, Italia
Luca Alessandrelli
Marco Buschi
Federico Serafini, studente, Italia
luigi moser
Boris Budal Gorizia Italia
Rossana Tassone, studentessa
Silvana Mellé-Aosta
Alberico Falanga operatore sociale
Ugo Dornik
Shala Mimosa, interprete, Albania — Italia
Ruggero Iori, studente, Roma, Italia
Luciana Cordoni
Natalia Carvajal, Torino
Cristina Mostosi, designer — Italia
giorgio alice
daniela alice
Laura Fano Morrissey, Italia
Carlos Eduardo Ramirez
Luisa Pastò,studentessa dell’Università degli Studi di Firenze
Stefano Cambi avvocato
Nicoletta Bernardini, Pistoia, Italia
Marco Tondella, impiegato, Viverone (Italia)
Rachele Laversa, insegnante, Italia
Giallombardo Fabio,insegnante, Italia
Rossana Chimenti, Psicoterapeuta, Firenze. Italia
Jorge Ramón Centurión, Treviso, Italia
Nicola Pellichero, missionario laico, Quito (Ecuador)
Carlos Alemán Ocampo, escritor, lingüista, Nicaragua
Santino Di Dio
Menin Rudi, Mira (VE)
Simonetto Guido
Flavia Fortunati, Perugia, Italia
Rayen Kvyeh poeta mapuche
Luciano Carta , infermiere presso l’ospedale Simiani di loiano (BO)
Debora Brandi, dottoranda in linguistica, traduttrice
Guido Cannarsa, Roma (Italy)
Giovanni Giardini, studente, Popoli (PE)
De Carlo Gioacchino
Marco Maffeis studente universitario Nave (bs)
Riccardo Bonora, Lodi
Teresa Franco
Gianni Pezzotti Ph.D En. Università di Roma “Tor Vergata”
Sofía Silva Bogotá
Viviana Saravia Bonifacio Avvocato Peruviano Reg. 39124 Perù
Fabio bertocchi urago d’oglio BS
José Fernando Orozco Jaramillo
Rosanna Barile — Termoli Italia
Elisabetta Zappitelli
Luis Feld Argentina
Virna Masini Riccione (RN) Italia
Ines Mulas, Ozieri (ss), medico
Emanuela Biasiolo –Trento
Euclides Yfran
Jorge Guaneme Colombia
Marisa D’Alfonso, San Salvo (Ch), Italia
Marco Visentin , Spinea (ve) Italia
Consuelo Lozano
Diego Brugnoni, Falconara Marittima (AN)
Monica Lolato, impiegata, Italia
Alessandro Lattanzio, Grafico, Sicilia
Maria Maira, Genova
Daniela Giannetti
Massimo Dalla Giovanna, impiegato, Italia
Silvia D’Alessandro studentessa di “Scienze per la Pace” Università di Pisa, Lucca Italia
Doriana Goracci Capranica (Vt) Italia
Maria Grazia Campari Avvocata Milano
Sara Spegne, Italia
Marco Andreucci, Italia
Pietro Andreucci, Italia
Enrico Di Giacomo — Fotoreporter freelance
César Junca, Colombia
Jahel Martínez Murcia – Colombia
Guillermo Rafael Cohen Docente Chicago, Illinois, USA.
Cristina Martelli — Perugia – Italia
Marco Massetti
Ligorio Rosalba Bologna,
Daniela Zoppi, sociologa, Roma
Paolo Azzurro — Ing. Ambientale — Borsarifiuti.com (Italia)
Francesco Sandroni – Fermo – Italy
Luca De Gennaro. Italia
Tiziana Rossetti Volontaria Internaz. Honduras
Giulio Riggio, Cinisello Balsamo, Italia
Marco Piantadosi, Asti, 25 anni, impiegato e studente
Ludovico Resta, impiegato, Milano Italia
Stefano Cesca sound-videomaker Milano Italia
Marilena Tomaselli
Laura Bianconi, studentessa universitaria
Marco Rivarolo, Genova
Attilio Bongiorni, Piacenza
Hugo Gómez, abogado laboralista, España
Yolanda Castro, Secretaria del Centro Internacional de Estudios Sociopolíticos y de Opinión, España
Riccardo Selva, operaio, Torino
Francesca Mazziotti, insegnante, Italia
Angerlo Scotto, studente, Italia
Giovanni Fossati, informatico, Milano, Italia
Maurizio Carena
Anna Causarano Rete di Solidarietà con Cuba e America Latina Italia
Fabrizio Capasso, Milano, Italia
Brando Frascella, abogado, Italia
Manuela Trovato, studentessa, Italia
Giusepe Aragno, storico, Napoli
Claudio Molinario (UK)
Andrea Ciattaglia, Torino, Italia
Antonella Leoni, Italia
Simone Rivero, Torino
Silvano Rigotti, impiegato, Torino
Omer Marcenaro Ingegnere Meccanico Genova Bolzaneto
Federica Reviglio, Torino, Italia
Barbara Sapienza, impiegata Roma, Italia
Silvia Gorretta, medico veterinario Alessandria
Antonio Gorgellino
Romana Gardani, Parma
Daniela Pappalardo, Monterosso Almo (RG), Italia
Marco Schenone, ingegnere, Genova
Alberto Guaraldo, antropologo, Italia
Daniela Greco, studentessa – cooperante internazionale, Ziguinchor, Senegal
Riccardo Lazzerini, Ingegnere, Italia
Silvia Bergamasco, cooperante internazionale, Ziguinchor, Senegal
Carlo Matteini — Firenze
Gabriella Grasso, Milano
Andrea Castellari, studente, Italia
Carmela Landi
Stefano Decarli, studente, Firenze
Leonardo Donofrio, Presidente associazione IUniScuola
Santiago Barroso
Massimo De Giuli, Milano, Italia
Saretta Marotta, Roma
Luciano Giombini, geologo, Città di Castello (PG), Italia
Luigi Galiazzo, studente, Treviso
Giorgio Guzzetta, Trento, Italia
Luca Pellerano
Mirco Camilletti, operatore internazionale ASCS (Associazione Scalabriniana per la Coperazione e Sviluppo), Colombia
Angelo Coco, Ustica
Giuliana Sabia Di Falco, San Salvo (CH), Italia
Gaia Sangiovanni
Ana Teresa Martínez, Universidad Nacional de Santiago del Estero, Argentina
María Teresa Díez Martín, Historiadora, España
Alfonso Reccia Laureata in giurisprudenza
Felicia Todisco
Angelica Romano, ricercatrice per i Diritti Umani
Emanuele Olivero –Sommariva bosco
Carlos Flores Lizana Antropólogo y padre de familia Sullana, Piura, Perú
Giulia Foresti, studentessa,Torino
Davide Casali, fotografo, Torino
Silvia Giletti Profesor de Lengua española Universidad de Turín (Italia)
Daniela Novelli, educatrice, Milano, Italy
Giovanni Fossati, informatico, Milano, Italy
Salvatore Gensabella San Giovanni. La Punta (CT)
Nunzia Argentiero
Annamaria Taddei
Francesca Fiorini
Tatiana Boldini, Mendrisio, Svizzera
Raffaele Barbiero Forlì
Michele Bendoni, studente, Firenze
Alessandro Ranucci
Marco Morvile
Amelia Rinaldi
Teresa Daniela Zambrano
Giorgio Ferlisi
Paola Merlo (TO)
Anna Ballardini, Trento (Italia)
Paola Vallatta giornalista italiana a Parigi
Irene Calamante
Gaetano Gaglio Echeverria– impiegato-Agrigento/Cartagena de indias
Pinuccia Neve
Violetta Nobili
Luca Damonte
Paola Marzolesi, impiegata Perugia
Sara Mezzari, interprete, Lago di Garda, Italia
Stefano Oteri, Roma, Italia
Paolo Bertagnolli
Emilio Lambiase Italia Cuba Salerno
Elena Maculan, praticante avvocato, Vicenza, Italia
Franca Piccardi
Enrico Piccardi
Gaetano Scuzzarello
Gabriella Pascalicchio

 

Llamado urgente en defensa de las asociaciones para los DDHH en Colombia

8 commenti
Los promotores de ese llamado, Gennaro Carotenuto historiador, Guido Piccoli, escritor y periodista, Stella Spinelli,  periodista Peace Reporter y Annalisa Melandri se suman al MOVICE Movimiento Nacional de Víctimas de Crímenes de Estado en exigir la renuncia de José Obdulio Gaviria,  uno de los colaboradores más cercanos del presidente de Colombia Álvaro Uribe, que con sus declaraciones a la prensa colombiana (“la marcha del 6 marzo está organizada por las FARC”) ha puesto en peligro de vida inmediato a los organizadores de la manifestación.
Desde el 6 de marzo hasta esa fecha ya son quatro los sindicalistas que han sido asesinados y 40 entre activistas sociales y simples ciudadanos han sido amenzados de muerte por un grupo paramilitar que ha firmado el comunicado cómo “Aguilas Negras en rearme”.
Espero que adhieran …(el listado serà actualizado continuamente…)
 
 
Nosotros, los suscriptores de este llamado, estamos sumamente preocupados por el peligro inmediato que corre la vida de los dirigentes de asociaciones colombianas defensoras de derechos humanos, que organizaron la gran marcha contra el Terrorismo de Estado en Colombia del pasado 6 de marzo, a la cuál se adhirieron cientos de asociaciones de la sociedad civil colombiana y más de 300.000 personas.
Después de las declaraciones del asesor del presidente Álvaro Uribe, José Obdulio Gaviria, que había tildado la marcha como “organizada por las FARC”, los escuadrones de la muerte del grupo paramilitar que firma sus crímenes como “Águilas Negras”, han asesinado en pocos días a cuatro dirigentes sindicales y de ONGs que habían promovido la marcha, secuestrado otros dos, amenazado directamente otros 40, mientras decenas de otros están en peligro de vida inmediato.
Nos unimos por lo tanto al MOVICE (Movimiento Nacional de Víctimas de Crímenes del Estado) y a decenas de otras organizaciones de la sociedad civil colombiana en exigir la renuncia de José Obdulio Gaviria, él mismo acusado de paramilitarismo y narcotráfico, pero que continúa siendo uno de los colaboradores más cercano del presidente Álvaro Uribe.
Exigimos además a los gobiernos de América Latina y de la Unión Europea que presionen urgentemente al gobierno colombiano para que defienda la integridad física de todas las personas bajo amenaza y detenga a los autores de los cuatro asesinatos y de otros crímenes que se atribuyen a grupos paramilitares que el gobierno colombiano sostiene que ha desmovilizado hace tiempo.
..
Para adherirse enviar un correo a : href=“solidaridadmoviceatgmaildotcom“>solidaridadmoviceatgmaildotcom
..
Qui in italiano: Appello urgente in difesa delle associazioni per i diritti umani in Colombia.
..
Promotores:
Annalisa Melandri, traductora, Italia
Gennaro Carotenuto, historiador, Universidad de Macerata, Italia
Guido Piccoli, escritor, periodista, Italia
Stella Spinelli, periodista Peace Reporter, Italia
Primeros firmantes:
Stella Calloni, escritora, periodista, Argentina
Noam Chomsky, lingüista, MIT, Estados Unidos
Martin Almada, premio Nobel Alternativo de la Paz 2002, Paraguay
Frei Betto, escritor, Brasil
Gianni Minà, periodista, Italia
Hernando Calvo Ospina, periodista Le Monde Diplomatique, Colombia/Francia
Raúl Zibechi, periodista, Uruguay
James Cockroft, académico, escritor, Canada
Atilio Borón, filósofo, Argentina
Gilberto López y Rivas, antropólogo, México
Meir Margalit, historiador, Israel
Emanuele Giordana, periodista, Italia
Pascual Serrano, periodista, España
Carlos Tena, periodista, España
James Petras, sociólogo, Estados Unidos
Heinz Dieterich, sociólogo, Alemania/México
Santiago Alba Rico, escritor, España
Vittorio Agnoletto, diputado europeo, Italia
Rocco Altieri director Quaderni Satyagraha
Mario Amorós, historiador, periodista, España
Mario Casasús, periodista, México
Maurizio Chierici, periodista L’Unità, Italia
Luigi Ciotti, sacerdote, Italia
Geraldina Colotti, periodista il Manifesto, Italia
Marinella Correggia, escritora, Italia
Jose Luíz Del Roio, Senador, Italia/Brasil
Carlos Fernández Liria, Universidad Complutense de Madrid
Beppe Grillo, cómico, Italia
Jeff Halper, antropólogo, Israele
Celia Hart Santamaria, periodista, escritora, Cuba
Martin E. Iglesias periodista, presidente Selvas.org, Italia
Meri Lao, Meri Lao, musica, escritora,  Uruguay/Italia
Loredana Macchietti, editor, Italia
Ramon Mantovani, diputado, Italia
Francesco Martone, senador, Italia
Maurizio Matteuzzi, periodista Il Manifesto
Antonio Mazzeo, periodista , ensayista, Italia
Antonio Moscato, Universidad de Lecce, Italia
Harald Neuber, periodista, Alemania
Higinio Polo, periodista, profesor, Barcelona, España
Bernardo Reyes, escritor, poeta, Temuco, Cile
Francesco Romanetti, periodista Il Mattino, Italia
Paolo Rossignoli, editor Edizioni Achab, Italia
Ursula Salwa, editorial Intra Moenia, Polonia
Luciano Scateni, periodista, escritor, Italia
Gino Solito, director Intra Moenia, Italia
Juan Torres López, economista, España
Ivonne Trías, escritora, periodista, Uruguay
Marco Tropea, editor, Italia
Antonio Vermigli, Rete Redié Resc, Italia
Pepe Viñoles, artista plástico, periodista Svezia/Uruguay
Attilio Wanderlingh, periodista, editor, Italia
Aldo Zanchetta presidente Fondazione Neno Zanchetta, Italia
Roberto Zanini, periodista Il Manifesto, Italia
Anibal Quijano, professore, Perù — Usa
Maurizio Acerbo, deputato Italia
Enzo Apicella, vignettista, Italia
Daniel Viglietti, musicista, Uruguay
Angelo Stefanini, medico, professore, Osservatorio sulla salute globale, Italia
Tana de Zulueta, politica, Italia
Alex Zanotelli, missionario comboniano
Antonio Melis, Professore di Letterature ispanoamericane, Università di Siena, Italia
Gianni Vattimo, filosofo, Università di Torino, Italia
Morgantini Luisa Vice Presidente del Parlamento Europeo
Ramon Chao, escritor y periodista español. Sèvres, France
Giulio Gilardi, professore, Roma, Italia
Asociaciones:
AFADEM/FEDEFAM Asociación de Familiares de Detenidos Desaparecidos y Victimas de Violaciones de Derechos Humanos, México.
Associazione A Sud, Italia
LIMEDDH Liga Mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos, México
Osservatorio per la Pace del Comune di Capannori, Italia
Rete di Solidarietà Colombia Vive!, Italia
Terre des Hommes Italia
Rete Redié Resc, Italia,
WENUYKAN, Amicizia con il popolo Mapuche
Associazione nazionale Nuova Colombia
Amisnet, agenzia radiofonica
Associazione Latinoamericana di Cremona, ONLUS
Associazione Onlus “Uno sguardo verso Sud”, Ferrara
Nuestro Canto, Santiago, Chile
Fòrum per la Memòria del País Valencià
Proyecto Colombia Siglo XXI — ONG
Comité Oscar Romero, Madrid, España
Comunidades cristianas populares, Estado español
Comunidad de vanguardia obrera, Madrid, España
Federación de comités de solidaridad con África negra, Esp
aña
progetto DiarioColombia
Associazione culturale Baobab, Opera (MI), Italia
Testimone di pace, Ovada (AL), Italia
Colectivo de Colombianos Refugiados en España– COLREFE
Associazione Culturale Chico Mendes, Roma, Italia
Asociación de Refugiados latinoamericanos y del Caribe ARLAC, Belgica
Agrupación de exPresas y exPresos Políticos, V Región Valparaiso, Chile
Comision Etica contra la Tortura, Chile
Coordinadora Nacional de exPresas y ExPresos Politicos, Chile.
Soldepaz.Pachakuti
Asamblea por la Paz. Siero. Asturias.
COSAL
Unión Universal Desarrollo Solidario

Associazione “Marianella Garcia Villas” di Sommariva Bosco (CN)

Asociación Latinoamaricana de Derechos Humanos, Gotemburgo, Suecia
Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG)

Corriente Izquierda socialista Rosario
Amigos de la PAZ en COLOMBIA y en el MUNDO
SolidalTour
Sinistra Critica

Taller Andino de Comunicacion Popular — Agencia de los Pueblos En Pie
G.A.MA.DI. Organizzazione scientifica culturale
La VOCE mensile del G.A.MA.DI.
Comité de Solidaridad con América Latina de Xixon-Asturies
LIBERA — associazioni nomi e numeri contro le mafie
PAX CHRISTI — movimento cattolico internazionale per la pace

Centro Sociale Autogestito Ex Canapificio di Caserta.
Abuelas de Plaza de Mayo
International Peace Observatory, Italia

L’Associazione Alessandria a Colori
Corporación Americanía, Colombia
associazione di volontariato ABNA’AL ARD (figli della terra)

Associazione ALON FC (Associazione Locale Obiezione e Nonviolenza)
Circolo di Roma “Julio Antonio Mella” Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba

Adhieren:

Juan Cristobal, poeta, escritor, Perù
Sandy Di Donato, profesora, Italia
Simonetta Strampelli, traductora, Italia
Gianni Fossati, Ass. Amicizia Italia Cuba, Italia
Enrique Lacoste Prince, caricaturista, Kaosenlared, Cuba
Marcella Long, socióloga, Bermuda
Lara Foglia Manzillo, arquitecto, Italia
Rosina Valcárcel , antropóloga, periodista„ escritora , Perù
Arick Asherman, Rabino, Israele
Gwen Backwell, profesora, Israel
Elio Capellutti, activista derechos humanos, Israel
Zully Flomenbaum, life couch, Israel
Hibat Maroum, activista derechos humanos, Israel
Virginia Paradinas, fotógrafa, Israel
Salim Shawamra, activista derechos humanos, Israel
Andres Bianque Chile
Valentina Figuera, traductora, Venezuela
Frederico Elias, MP: 34 634265362
Karla Perez, Los Latinos en Montreal Inc. Montreal, Canada
Fabio Marcelli, vice presidente Associazione Internazionale Giuristi Democratici , Italia
Roberto Bellardini, cooperante , Italia
Anna Camposampiero, SDL intercategoriale, Italia
Roberto Cortese, segretario nazionale SDL intercategoriale, Italia
Fernanda Perri, Transform Italia
Teresa Maisano, sociologa Italia
Elvio Basotti, impiegato, Bedizzole (BS)
Simone Bruno, attivista, Colombia
Marco Pettenella, Italia
Valerio Anastasio, Italia
Alessandro “Espo” Esposito, portavoce Giovani Comunisti di Bergamo
Maria Serena Lunghi, cooperante, Italia
Marco Papacci, secretario Circulo de Roma
Asociacion Nacional de Amistad Italia-Cuba
Fabio Bovi, informatico Vinovo (torino)
Chiara Repetto, Italia
Beppe Bravi, Italia
Paolo Roversi, Italia
Elvira Corona, Italia
Micòl Savia, avvocato, Italia
Julia Kendlbacher, consultora, Brasil
Gavino Puggioni, Italia
sergio moccia –cittadino– giugliano in campania, Napoli
Carla Brandoli, Modena, Italia
Andrea Donofrio, giornalista, Spagna
Carmine Simeone, Martina Franca (TA) — Italia
Franco Verderi, redattore, Italia
p. Rossano Breda, Missionario Comboniano
Gianluca Bifolchi, attivista diritti umani, Italia
Davide Capizzi, Roma
Gino Buscaglia, giornalista, Svizzera
Valeria Montano, PhD student, Italia
Antonio Graziano, cooperante e giornalista, Uruguay
Valerio Evangelisti, Scrittore, Bologna, Italia
Fabio Sallustro, traduttore ZNET, Italia
Paolo Brugnara, studente
Lillo Rizzo, Photoreporter Freelance, Francia
Gabriella Raffaele, docente bibliotecaria — Napoli
Tania Bartolacci, studentessa, Italia
Giulio Raffi, Italia
Claudia Cernigoi, giornalista, Trieste, Italia
Colombo Dario, Lecco / Italia
Laini Francesco, Lecco / Italia
Manfredi Lo Sauro, Italia
Circolo Culturale L. Fumagalli Como, Italia
Caterina Livide, studentessa, Università di Siena
Enrico Cardinali
Andrea Benetton, Lomazzo, Como
Nicoletta Mastroleo, Firenze
Massimo Civitelli,dipendente, Italia
Giuliana Cupi, redattrice di Fabio News, Torino
Corrado Vazzoler, ingegnere, Italia
Pierpaolo Franceschini, studente, Santiago de Compostela
Paolo Zanardi, impiegato
Patrizia Donadello, Comitato SankaraXX, Italia
Francesca Esposito, Italia
Nello Margiotta, docente, Italia
Elisa Gianardi, studentessa Università la Sapienza, Roma
Agostino Saglietti , impiegato, Torino (Italia)
Nadia Ballestrin, insegnante, Torino (Italia)
Bruno A. Bellerate, profesor universitario
Valentino Morandini
Paolo Maccioni, pubblicista, scrittore
Alberico Falanga operatore sociale Napoli
Daniele Maurizi, Fotoreporter Italia
Laura Avino
Leonardo Rosario Andino, professore, Italia
Massimo Bonora, Ferrara
Marina Montacutelli, ricercatrice
Paul Walder, periodista, Chile
Nicoletta Manuzzato, giornalista Latinoamerica-online.it
Federica Scalvini, Brescia\Italia
Claudio Maruzzo, Torino
Alfredo Baldoni
Alida Grisetti, studentessa, Italia
Ramon Da Re, estudiante, Italy
Raul Fitipaldi, periodista, Florianópolis, Brasil
Tali Feld Gleiser, traductora, Florianópolis, Brasil
Giulia Del Ministro
Claudio Mocci, studente, Sassari
Nikos Klitsikas, storico, Grecia
Raffaella Grossi, Bolivia
Esther Maria Frances Pau Italia
Pedro Peñaloza Flores, obrero, ex preso político,Suiza
Diletta Varlese, giornalista Andinamedia
Martino Mai, studente, Italia 
Roberto Bugliani, saggista, Italia
Valerio Lupini, impiegato, Roma, Italia
Francesca Trebelli, Italia
Lucio Castracani, Italia
Vittorio Di Tomaso, studente universitario, Italia
Cristina Fontanarosa, studentessa di filosofia, Napoli, Italia
Eugenio Lorenzano, guida turistica e giornalista , Piano di Sorrento (NA)
Fabio Veneroni, presidente ALAC, Cremona, Italia
Duccio Basosi, storico, Firenze, Italia
Matteo Bortolon, Firenze, Italia
Stefania Presutto, San Severo, Foggia, Italia
Fabio Bertocchi, Brescia, Italia
Alba Marcucci, Italia
Anna Biagini, Macerata, Italia
Roberto Iannucci, Italia
Massimo Cavallini, giornalista, Italia
Roberto Ventrella, designer, Napoli, Italia
Carlos Barrientos Restrepo, empleado, Colombia
Vladimir Cuellar Medina
Claudio Mendoza, Director Nuestro Canto, Cile
Mauricio Ramirez
Ulises Nieves
Davide Giono, ingegnere, Italia
Leandro Rufini, Italia
Graziella Mattaliano, docente, Italia
Raffaele Mazzuzzi, Impiegato, Sardegna
Carlos Pérez
Amparo Salvador Villanova, presidenta Fòrum per la Memòria del País Valencià
Matteo Volgarino, Italia
Gustavo Guzmán Castillo — Partido Verde Madrid (España)
Giovanni Morlino, Assegnista INAF, Italia
Pancho Castro, Periodista, Colombia
Juan José Uncilla Achotegui, trabajador de la administración vasca
Miguel Puig, Obrero, Uruguay/Islas Canarias
Miguel Ángel Giménez Casado, Madrid, España
Itziar Aldamendi Gomendio, Madrid, España
Dolores Moreno, Madrid, España
Carlo Carlet, med.veterinario, Turriaco (Gorizia), Italia
Paola Foglia, ingegnere, Italia
Renzo Coletti, Pensionato, Genova
Juan Diego García, Sociólogo, España-Colombia
Pablo A. Batista Marrero (La Palma, Canarias)
Gianni Meazza, Assoc. Dimensioni Diverse, Milano, Italia
Rosanna Meazza, Assoc. Dimensioni Diverse, Milano, Italia
Alessandro Casolari, presidente “Uno sguardo verso Sud”, Ferrara, Italia
Barbara OrmeñoC. psicologa, movimento Humanista
Francesca Fioravanti
Alex Buaiscia
Adriana Reyes-Lúa
Jaime Valdés Defensoría Internacional de los Derechos de los Pueblos Ginebra Suiza.
Patrizio Ponti, cooperante, Italia
Corrado Maestrelli, Torino
Apolinar Patiño Plata Pensionado Colombia
Ana Cristina Vargas, antropologa,Università degli Studi di Torino — Italia, Fondazione A. Fabretti
Mauricio Obrutsky, Israel
Paola Altrui — Roma (Italia)
Francesca Pascalicchio
Blanca Moreno
Emilia Machado Santiago. Profesora. Granada ‚España.
Helber Sarria, Madrid, España
Mauricio Rodriguez Ingegnere Colombiano Verona, Italia
Alessandra Sacco
Stefania Militello, precaria, Italia
Adriana Naranjo Hernandez (Arquitecta) Bruxelles ‚Belgique.
Andrea Donofrio ©
Hebe Cue, Internacionalista, México
Nayeli Ceceña, Internacionalista, México
Paola Donofrio, Medico, Italia
Bayardo Ariza Olarte. CCN° 17.178.440. Investigador Social — Activista feminista.
Cristina Ruiz de Arana Marone
Mariella Minnozzi, traduttrice
Daniel Costas Analista– Programador. Miembro de la Comunidad Evangélica Menonita de Burgos – España
anna maria la nave — parma italia
Livia Di Cola
Maria B Martinez Funcionaria Madrid España
Olindo Ionta, ricercatore antropologo
Corrado Borghi dottorando di ricerca, Reggio Emilia, Italia
Francisca Sánchez Delegada de JPIC de CCV
Carlo Parisi
Alvaro Rojas director El Chileno.cl
Jacopo Masi cittadino del mondo
Osvaldo Justo Martinez, architetto, Italia
Benati Roberta modellista Modena –italia
Alejandro Ramírez Jaimes historiador colombiano
Claudia Saavedra 4919326 095969789
Paola Andrea Carrillo Bermúdez, Comunicadora social, Colombia
Maria Fernanda Q. Colombia
Angel Orge empresario España
Valeria Bridi
Dax Toscano Segovia. Comunicador Social y docente universitario. Quito-Ecuador
Marco Giuseppe Polidori, scrittore.
Sara Ciuffi
Alessandra Durante, Milano ass.Dimensioni Diverse
Sara Rossi, giornalista, Italia
Micaela Maccioni, lavoratrice dipendente, Italia
Furio Ottomani-fotógrafo España/italia
Francesca Monaco
Tiziana Melissano, avvocato Lecce
Luigi Consonni Peschiera Borromeo, Milano
Héctor F. Aguilar, Editor revista Integración Latinoamericana, República Bolivariana de Venezuela
Francesca Gisbussi, Italia
Simona Prati, impiegata, Italia
Elisa Parigi, studentessa, Italia
Elisa Favazzo, studentessa, Calcinaia, Pisa
Lorenzo Alessandro Puliti
Serena Torricelli, Italia
Arnaldo Pérez Guerra, CI: 11847338–8, Historiador y Periodista (Chile) Liberacion.cl
Bennabes Béatrice
Federico Leva, studente, Milano
Simone Manzotti
Esteban Cancelado Gómez, defensor de derechos humanos exiliado en España
Annalisa Braga, impiegata, Como
Alessandro Greblo, cooperante, Milano
Ana María Radaelli.  Periodista y escritora, Argentina
Michel Caré, Francia, Cineasta
Luis Suárez Salazar, Facultad de Filosofía e Historia, Universidad de La Habana
Linda Dinaro
David Iori, traduttore, Italia
Valerie TECHER France Amérique Latine
Flavio Varriale
Mario H. Calixto Premio Roberth Kennedy de Derechos Humanos 1998.Defensor de DHs de Colombia
Cristina Hirai Vásquez, 0919743799, Ecuador
Enrique Muñoz Gamarra Sociólogo e investigador-Perú
Vera Ferraiuolo
Fabio Pappalardo, Milano
Daniele Donadio, studente, Ancona, Italia
Luca Tano, Bologna, Italia
Ornella Longhi, Bologna, Italia
Laura Lorenzi, politologa, Italia
Maria Silvina Grippaldi, Peacereporter, Italia
Marco Faglioni, Italia
Pedro Tostado Sánchez, DNI nº 00770712M, Sociólogo, Madrid, España
Maria Monteleone Dumas, Italia
Mauro Morbello, cooperante, Perù
Salvatore Fronio, documentarista freelance, Italia
Hendrik Vaneeckhaute, ensayista
Chiara Calzolaio, studentessa, Italia
Carlos Miranda, Ingeniero de Sistemas, Quito, Ecuador -  Miami, USA
Anna Maria Visconti, poeta
Graziella Belloni, directora de museo, Suecia
Claudio Avella, studente, Milano
Martina Zampieri, Pianiga (Ve), Italia
José Mª Caravantes García, Informático, Madrid, España
Daniel Sánchez Barbero
Gilberto Jordan, Brasil
Luz Marina Avendaño, Colombia
Ana María Loaiza Giraldo, Docente, Escuela de Trabajo Social, Colombia
Filippo Conti, Italia
David Troncarelli, studente e militante comunista, Italia
Luigi Mochi Sismondi
Giovanna Liberati
Alessandra Salvatori
Giovanni Russotto, Comitato per la Pace “Rachel Corrie”, Valpolcevera (Ge-Bolzaneto), Italia
Maria Eugenia Cardinale
Tullio Massimo, Militare A.M., Italia
Gennaro Pepe
Catherine Marchais, fonctionnaire territorial, Nanterre, France
Monica del Pilar Uribe Marin, Periodista Freelance internacional, Colombia/Inglaterra
Lorena Cotza
Enrique Núñez Aranda, Coordinador Nacional ExPresos Políticos, Miembro de la Comision Etica de Colombia
Fernando Bermúdez López, Teólogo, Escritor, España/Guatemala
Giorgia di Fazzio
Marco Tondella, impiegato, Viverone, Italia
Javier Rodrizales, Escritor
Chiara Bandinelli, Fucecchio (FI), Italia
Maurizio Carena, Italia
Orlando Acosta, Historiador-Realizador de documentales, Caracas-Universidad Central de Venezuela, Venezuela
Marcos Rodríguez Herrera. Médico. Alicante. España
Mariana Contreras, periodista. Uruguay
Claudio Andres Albornoz
Mariló Tudela, ama de casa, Estado Español
Sonia Mireya Pico Diaz, Red La Otra movida, Colombia
Gabriella Saba, giornalista
Tommaso Cornali, Milano
Carlos Silva Villegas, C.I. 5.074.623–2, Albertslund, Dinamarca
Jesús Pescador Santamaría, jubilado, España
Barbara Barbisotti, dottoranda Università degli Studi di Bergamo, Italia
Marco Dispaldro, dottorando
Juan Galán, Unión Universal Desarrollo Solidario
Jorge Lauro, periodista, Uruguay
Angelo M. D’Addesio, web writer IlParoliere, Italia
Marcela Tovar, filosofa, Colombia
Styven Boyacá, estudiante de derecho
Raymond Meriguet, Quito, Ecuador
Davide Piccardo, Colombia
Lucila Reyes Sarmiento, Abogada, Profesora Universitaria, Colombia
Mariana García, historiadora, Rep. Bolivariana de Venezuela
Ernesto Contreras, sociólogo, Rep. Bolivariana de Venezuela
Alejandra Cuenca, periodista, Rep. Bolivariana de Venezuela
Letizia Del Bubba, Livorno, Italia
Reinaldo Villabona, Médico colombiano, New York, NY, USA
Alessandro Armato, Docente e giornalista, Italia
Alberto Chavarro Diaz
Sean O’Donoghue secretario Table de concertation de solidarité Québec-Cuba
Colette Lavergne porta voz Table de concertation de solidarité Québec-Cuba
Simonetta Jaramillo, archivista musicale, Bogotá
Hildebrando Pérez Grande. PERU. Poeta. Premio Casa de las Américas 1978
Franco Bacchiddu
Carmen Morente Muños, Plataforma Simón Bolívar De Granada – España
Vicente Muñiz
Alberto Forte, studente, Milano, Italia
Liliane Cordova Kaczerginski , France/Argentina
Jesús Armando Jiménez Gutiérrez Asesoria Sociomedica Y Epidemiologia Laboral
Albani Paolo, operaio, Italia
Annarosa Pesole, dottoranda, italia
Martina Ambrosini, studentessa, Italia
Manuela Parillo, studentessa, Siena, Italia
Carolina Diaz docente
Marina Limone — Piano di Sorrento (Na)
Pietro Cingolani
Daniela Coppola – Italia
Laura Mastrangelo, matematica, Uruguay/EEUU
Eleonora Masini sociologa Italia
Saverio Musicco, Studente, Trani, Italia
Ugo Puccio
Idoia Ortiz, UN-Habitat, Colombia
Miryam De Franceschi
Alberto Rivarola Villa del Rosario — en la Provincia de Córdoba – Argentina
John Nelson

Adela Britos Mendoza, Argentina

Chiara Sgaramella, studentessa e attivista per i diritti umani, Cerignola, Italia

Alessandra Bisozzi, studentessa, Università degli Studi Roma Tre, Roma

Checco Carletti, studente, Firenze, Italia

Juan Carlos García D., República Bolivariana de Venezuela

Manuel Zani, documentarista, Italia

Francesca Tagliaboschi, Italia

Maurilio Lovatti, Italia

Francesco Zurlo, Italia

Sergio Zurlo, Italia

Lucio Zurlo, Italia

Raffaella Cattaneo, Como, Italia

Francisco Javier Garcés Molina, médico, España

Michele Morgese, insegnante, Italia

Iris del Valle

Gennaro Varriale, Formia (LT), Italia

Claudio Gaetani

Fabio Mancini, studente, Italia

Pietro Bonardi, Idro (BS), Italia

Antonella Mantovani

Piero Deola

Emanuele Zanardini

Giuseppe Paladina, Italia

Tiziano Tissino, Porcìa PN, Italia

Chicco Beiso

Dora Esposito, insegnante, Napoli

Cester Jacques Corse France

Roberto Musilli 

Iacopini Alessia, di Montecatini Terme, Pistoia 

Enrico Peyretti, saggista, Mir-Mn Torino 

Corentin Dufau, studente, Italia-Francia

Rosa Ferrante
Lilia Inès Sierra Antropóloga Univ. Nac de La Plata Argentina
Carmen Baez Argentina
Martin Rall, Argentina
Pablo Rall, Argentina
Diana Avila, sociologa, periodista, Dialogo Sudamericano, Perù
Juan Carlos de Altube, Rosario
Ingrid Storgen
Froilán Gonzáles, Storico e scrittore, Cuba
Adys Cupull, Storica e scrittrice, Cuba
Ornella Fraceschinelli, Rogno, Italia
Angelo Brunello, Rogno, Italia
Franco Fuselli, Genova, Italia
Marina Criscuoli Genova, Italia
Filomeno Viscido, Calabritto (AV), Italia
Jesus Marrero
Angela Girone, casalinga, Bari, Italia
Mauro Cassano, studente, Bari, Italia
Giuseppe Cassano, pensionato, Bari, Italia
Nicola Cassano, studente, Bari, Italia
Vincenza Girone, pensionata, Bari, Italia
Nicola Girone, pensionato, Bari, Italia
Giacomo Scala, impiegato, Siena, Italia
Andrea Isunza Vera, académica, México
Barbara Giovine, ama de casa, Fano (PU), Italia
Giancarlo de Silvestri, jubilado, Fano (PU), Italia
Tommaso Iskra de Silvestri, estudiante, Fano (PU), Italia
Tiziana Veronico, precaria, Italia
Hélène Anger, Bibliothécaire, France
Roberto Barbieri, maestro elementare, Asciano Pisano (PI), Italia
Patrick Clapier, ingénieur CNRS, France
Piero Armenti, giornalista, Caracas, Venezuela
Massimo De Santi, Prof. Universitario, Unione Scienziati per il Disarmo
Roberto Giardelli
Massimo Lauria, studente di dottorato, Italia
Valentino Dusina
Alessandro Uppi, consulente, Italia
Christian Pessina, Finale Ligure, Italia
Mario Enrique Cepeda, Querétaro, Qro., México
José Escoda, Comisión Relaciones Internacionales, Frente Socialista, Puerto Rico
Tommaso Bruni, Torre Boldone (BG), Italia
Livia Fenaroli
Paolo Antoniazzi
Michela Colasanti
Iva Monciatti, Siena
Boiero Enrico, fotografo, Torino, Italia
Katia Valentini, Padova, Italia
Alessandro Rovera, Cuneo, Italia
Paolo Gardella, Italia
Luca Barea
Laura Maragnani, giornalista
Michele Mazzone
Luisa Gladys, Basagoitia, Escritora
Bruno Picozzi, coordinatore internazionale BIPPI
Lorena Giusio, studentessa, Torino
Ivanilde Carvalho, SolidalTour
Roberto Benvenuti, Gruppo Emergency, Firenze
Silvia Casilio, dottore di ricerca in storia contemporanea, Università di Macerata, Italia
Paolo Bartolini, Professore associato in Ingegneria ambientale, Università di Genova, Italia
Umberto Oreste, Napoli
Marta Fiasco
Franco Turigliatto, senatore, Italia
Salvatore Cannavò deputato, Italia
Flavia D’angeli, candidata premier elezioni 2008, Italia
Paolo Bitti, Italia
Sara Ballardini, Trento, Italia
Alessandra Ciurlo, Roma

Maria Rita D’Agosto
Koldo Campos Sagaseta
Carlos Tapia Molina medico-psicoterapeuta, Opera (MI)
Mattia Casotti, Reggio Emilia, studente
Miriam Pellegrini Ferri (Partigiana di Giustizia e Libertà)
Spartaco Ferri (Partigiano Divisione Garibaldi)
Luis Feld
Glauco Carvalho Marques 3 788 579 –0 engenheiro eletricista e moro em Florianópolis, Santa Catarina
Claudia Siri
Michele Sini, Sassari
Rafael Díaz Historiador. Universidad Javeriana, Bogotá, Colombia
Raffaella Stello, Venezia, Italia
Alessandro Intravaia, insegnante, Firenze, Italia
Luis Alberto Vanegas Ejecutivo Cut Nacional, Colombia
Paolo Scarioni Lavoratore autonomo Milano
Darsio Cruz
Normanna Albertini — insegnante — Felina (RE)
Francesca Bordini, insegnante di Lettere, Italia
Giuseppe Parietti
Alberto Chavarro periodista y escritor, Madrid-España
Davide Notti Alessandria
Gianluca Ganda Psicologo Milano, Italia
Chiara Manfredini
Maria Rita D’Agosto, Mazzurega – Fumane (Verona) Italia
Jéssica Moraga Caro, enfermera, Chile/Suiza
Emma Pizzini roma italia
Lilian Pizzi, psicologa, Italia
Tonio dell’olio — prete e responsabile area internazionale di LIBERA
Miria Bisi Modena

Roberta Aloisio
Antonella D’Annunzio, docente, Italia
Irene Voltolini, Dublino, Irlanda
Alessio Boni
Claudia Helena Chaverra Brand Docente Medellin
Antonio Castellarin, pensionato
Lillia Francesca, Como, Italia
Daniele Pampanelli, grafico e fotografo, Perugia, Italia
Luca Alessandrelli
Marco Buschi
Federico Serafini, studente, Italia
luigi moser
Boris Budal Gorizia Italia
Rossana Tassone, studentessa
Silvana Mellé-Aosta
Alberico Falanga operatore sociale
Ugo Dornik
Shala Mimosa, interprete, Albania — Italia
Ruggero Iori, studente, Roma, Italia
Luciana Cordoni
Natalia Carvajal, Torino
Cristina Mostosi, designer — Italia
Giorgio Alice
Daniela Alice
Laura Fano Morrissey, Italia
Carlos Eduardo Ramirez
Luisa Pastò,studentessa dell’Università degli Studi di Firenze
Stefano Cambi avvocato
Nicoletta Bernardini, Pistoia, Italia
Marco Tondella, impiegato, Viverone (Italia)
Rachele Laversa, insegnante, Italia
Giallombardo Fabio,insegnante, Italia
Rossana Chimenti, Psicoterapeuta, Firenze. Italia
Jorge Ramón Centurión, Treviso, Italia
Nicola Pellichero, missionario laico, Quito (Ecuador)
Carlos Alemán Ocampo, escritor, lingüista, Nicaragua
Santino Di Dio
Menin Rudi, Mira (VE)
Simonetto Guido
Flavia Fortunati, Perugia, Italia
Rayen Kvyeh poeta mapuche
Luciano Carta , infermiere presso l’ospedale Simiani di loiano (BO)
Debora Brandi, dottoranda in linguistica, traduttrice
Guido Cannarsa, Roma (Italy)
Giovanni Giardini, studente, Popoli (PE)
De Carlo Gioacchino
Marco Maffeis studente universitario Nave (bs)
Riccardo Bonora, Lodi
Teresa Franco
Gianni Pezzotti Ph.D En. Università di Roma “Tor Vergata”
Sofía Silva Bogotá
Viviana Saravia Bonifacio Avvocato Peruviano Reg. 39124 Perù
Fabio bertocchi urago d’oglio BS
José Fernando Orozco Jaramillo
Rosanna Barile — Termoli Italia
Elisabetta Zappitelli
Luis Feld Argentina
Virna Masini Riccione (RN) Italia
Ines Mulas, Ozieri (ss), medico
Emanuela Biasiolo –Trento
Euclides Yfran
Jorge Guaneme Colombia
Marisa D’Alfonso, San Salvo (Ch), Italia
Marco Visentin , Spinea (ve) Italia

Consuelo Lozano
Diego Brugnoni, Falconara Marittima (AN)
Monica Lolato, impiegata, Italia
Alessandro Lattanzio, Grafico, Sicilia
Maria Maira, Genova
Daniela Giannetti
Massimo Dalla Giovanna, impiegato, Italia
Silvia D’Alessandro studentessa di “Scienze per la Pace” Università di Pisa, Lucca Italia
Doriana Goracci Capranica (Vt) Italia
Maria Grazia Campari Avvocata Milano
Sara Spegne, Italia
Marco Andreucci, Italia
Pietro Andreucci, Italia
Enrico Di Giacomo — Fotoreporter freelance
César Junca, Colombia
Jahel Martínez Murcia – Colombia
Guillermo Rafael Cohen Docente Chicago, Illinois, USA.
Cristina Martelli — Perugia – Italia
Marco Massetti
Ligorio Rosalba Bologna,
Daniela Zoppi, sociologa, Roma
Paolo Azzurro — Ing. Ambientale — Borsarifiuti.com (Italia)
Francesco Sandroni – Fermo – Italy
Luca De Gennaro. Italia
Tiziana Rossetti Volontaria Internaz. Honduras
Giulio Riggio, Cinisello Balsamo, Italia
Marco Piantadosi, Asti, 25 anni, impiegato e studente
Ludovico Resta, impiegato, Milano Italia
Stefano Cesca sound-videomaker Milano Italia
Marilena Tomaselli
Laura Bianconi, studentessa universitaria
Marco Rivarolo, Genova
Attilio Bongiorni, Piacenza
Hugo Gómez, abogado laboralista, España
Yolanda Castro, Secretaria del Centro Internacional de Estudios Sociopolíticos y de Opinión, España
Riccardo Selva, operaio, Torino
Francesca Mazziotti, insegnante, Italia
Angerlo Scotto, studente, Italia
Giovanni Fossati, informatico, Milano, Italia
Maurizio Carena
Anna Causarano Rete di Solidarietà con Cuba e America Latina Italia
Fabrizio Capasso, Milano, Italia
Brando Frascella, abogado, Italia
Manuela Trovato, studentessa, Italia
Giusepe Aragno, storico, Napoli
Claudio Molinario (UK)
Andrea Ciattaglia, Torino, Italia
Antonella Leoni, Italia
Simone Rivero, Torino
Silvano Rigotti, impiegato, Torino
Omer Marcenaro Ingegnere Meccanico Genova Bolzaneto
Federica Reviglio, Torino, Italia
Barbara Sapienza, impiegata Roma, Italia
Silvia Gorretta, medico veterinario Alessandria
Antonio Gorgellino
Romana Gardani, Parma
Daniela Pappalardo, Monterosso Almo (RG), Italia
Marco Schenone, ingegnere, Genova
Alberto Guaraldo, antropologo, Italia
Daniela Greco, studentessa – cooperante internazionale, Ziguinchor, Senegal
Riccardo Lazzerini, Ingegnere, Italia
Silvia Bergamasco, cooperante internazionale, Ziguinchor, Senegal
Carlo Matteini — Firenze
Gabriella Grasso, Milano
Andrea Castellari, studente, Italia

Carmela Landi

Stefano Decarli, studente, Firenze
Leonardo Donofrio, Presidente associazione IUniScuola
Santiago Barroso
Massimo De Giuli, Milano, Italia
Saretta Marotta, Roma
Luciano Giombini, geologo, Città di Castello (PG), Italia
Luigi Galiazzo, studente, Treviso
Giorgio Guzzetta, Trento, Italia
Luca Pellerano
Mirco Camilletti, operatore internazionale ASCS (Associazione Scalabriniana per la Coperazione e Sviluppo), Colombia
Angelo Coco, Ustica
Giuliana Sabia Di Falco, San Salvo (CH), Italia
Gaia Sangiovanni
Ana Teresa Martínez, Universidad Nacional de Santiago del Estero, Argentina
María Teresa Díez Martín, Historiadora, España
Alfonso Reccia Laureata in giurisprudenza
Felicia Todisco
Angelica Romano, ricercatrice per i Diritti Umani
Emanuele Olivero –Sommariva bosco
Carlos Flores Lizana Antropólogo y padre de familia Sullana, Piura, Perú
Giulia Foresti, studentessa,Torino
Davide Casali, fotografo, Torino
Silvia Giletti Profesor de Lengua española Universidad de Turín (Italia)
Daniela Novelli, educatrice, Milano, Italy
Giovanni Fossati, informatico, Milano, Italy
Salvatore Gensabella San Giovanni. La Punta (CT)
Nunzia Argentiero
Annamaria Taddei
Francesca Fiorini
Tatiana Boldini, Mendrisio, Svizzera
Raffaele Barbiero Forlì
Michele Bendoni, studente, Firenze
Alessandro Ranucci
Marco Morvile
Amelia Rinaldi
Teresa Daniela Zambrano
Giorgio Ferlisi
Paola Merlo (TO)
Anna Ballardini, Trento (Italia)
Paola Vallatta giornalista italiana a Parigi
Irene Calamante
Gaetano Gaglio Echeverria– impiegato-Agrigento/Cartagena de indias
Pinuccia Neve
Violetta Nobili
Luca Damonte
Paola Marzolesi, impiegata Perugia
Sara Mezzari, interprete, Lago di Garda, Italia
Stefano Oteri, Roma, Italia
Paolo Bertagnolli
Emilio Lambiase Italia Cuba Salerno
Elena Maculan, praticante avvocato, Vicenza, Italia
Franca Piccardi
Enrico Piccardi
Gaetano Scuzzarello
Gabriella Pascalicchio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uribe chiama, i paramilitari rispondono!

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Le dichiarazioni di José Obdulio Gaviria, consigliere di Álvaro Uribe  rilasciate pochi giorni prima della marcia del 6 marzo scorso  che si è svolta in Colombia e in diverse città del mondo in solidarietà con le vittime del paramilitarismo e dei crimini di Stato, hanno dato i loro frutti.
Questa è una manifestazione organizzata dalle FARC” e il suo messaggio, ampiamente diffuso dai mezzi di comunicazione, stampa e tv, rigorosamente vincolati al governo ha accompagnato come una spada di Damocle sulla testa gli organizzatori, i promotori, gli attivisti sociali  o semplicemente chi ha sfilato per strada con i familiari delle vittime del terrorismo di Stato. Alle dichiarazioni di José Obdulio Gaviria, mai smentite dal governo, nonostante il MOVICE (Movimento Nazionale delle Vittime dei Crimini di Stato) lo abbia  richiesto in più occasioni, è seguito un comunicato, come era prevedibile,  delle AUC (Autodefensas Unidas de Colombia), o meglio Aguilas Negras en rearme (Aquile nere in riarmo, il nome nuovo delle AUC smobilitate)  che confermavano quanto detto pubblicamente dal consigliere di Palacio de Nariño.
Uribe chiama e i paramilitari rispondono.
Purtroppo questo scellerato gioco del presidente colombiano  è costato la vita già a quattro sindacalisti,  il sequestro di due dirigenti di associazioni umanitarie che poi sono stati in un  secondo momento rilasciati e circa una quarantina di dirigenti sociali, attivisti politici e membri del MOVICE  sono stati minacciati di morte per aver coordinato l’organizzazione della marcia o soltanto per aver preso parte ad essa.
Già alla vigilia della manifestazione, in questa  intervista,  Iván Cepeda portavoce del MOVICE, aveva segnalato che due organizzatori dell’iniziativa, Adriana Gonzáles e Guillermo Castaño, avevano ricevuto minacce di morte. La leader Adriana Gonzáles, segretaria generale del Comitato Permanente dei Diritti Umani del dipartimento di Risaralda  era  uscita illesa da un attentato  davanti alla sua abitazione. Iván Cepeda aveva affermato che José Obdulio Gaviria  aveva messo a rischio le loro vite con le sue dichiarazioni. Niente di più vero.
Appena due giorni prima della marcia, Carmen Carvajal Ramírez, docente dell’istituto Normal Superior di Ocaña (dipartimento del Norte di Santander) e  dirigente del  sindacato ASINORT viene uccisa con tre colpi di arma da fuoco in testa  mentre si stava recando  al lavoro.
Il 7 marzo, quindi il giorno successivo alla manifestazione, viene ritrovato nel suo appartamento il cadavere di Leonidas Gómez Rozo, dirigente  dell’unione Nazionale degli Impiegati Bancari, appartenente alla CUT (Centrale Unitaria dei Lavoratori) e alla direzione del POLO.
Sempre il 7 marzo viene assassinato a Medellín,  Gildardo Antonio Gómez Alzate del sindacato insegnanti di Antioquia  e membro del Centro Studi e Ricerche Docenti che il giorno precedente aveva guidato il corteo nella sua città.
Il 9 marzo viene sequestrato Carlos Burbano, dirigente sindacale di San Vicente del Cagúan, il suo cadavere verrà ritrovato con il volto sfigurato dall’acido in una discarica il 12 marzo .
E’ stato più fortunato invece Rafael Boada, presidente dell’Unione Nazionale degli Impiegati Bancari (UNEB) di Bucaramanga, sopravvissuto a  un attentato il giorno successivo alla marcia.
Il 12 marzo dall’organizzazione paramilitare denominata Aguilas Negras sono giunte minacce via web  a 28 difensori dei diritti umani.
Il comunicato, firmato da Jairo Alonso Henao Gutierrez, alias Comandante Camilo,  del Comando Centrale Aguilas Negras en rearme, afferma che “saranno implacabili con chi ha partecipato alle iniziative del 6 marzo” e  recita testualmente: “informiamo di un totale riarmo delle forze paramilitari, .…e che tutte quelle organizzazioni, istituzioni, rappresentazioni diplomatiche e persone comuni che riceveranno questo comunicato virtuale, sono dichiarate OBIETTIVO MILITARE DI FASE A (mezzi di comunicazione, ONG, ambasciate, congressisti, cittadinanza in generale di appoggio o di collaborazione logistica della narco guerriglia)”. Ma c’è dell’altro che rende ancor più inquietante  il suddetto comunicato ed è il fatto che in esso oltre a dichiarare apertamente la ricostituzione di un fronte paramiliatre,  afferma che è  giunto ”il momento di generare un cambio di atteggiamento, che affronti le conseguenze provocate da questo governo debole, senza indirizzo, e determinazione, inginocchiato davanti a politiche e strategie statunitensi. ÁLVARO URIBE VELEZ rappresenta sottomissione e interesse particolare, inganno, irresponsabilità e ancora peggio è un falso compatriota che con elargizioni offerte in una smobilitazione e porta avanti un  tentativo assurdo di ottenere il riconoscimento internazionale per perpetrare il suo potere”  La rivolta contro il padrone  o soltanto una finzione? Sebbene la seconda ipotesi sia la più verosimile, nel caso fosse vera la prima   si produrrebbe uno scenario inquietante. I paramilitari insoddisfatti di quanto ottenuto con la smobilitazione, di fatto confermano nel comunicato che “il paramilitarismo è stato un metodo di dominazione sociale e politica che ha le sue radici nella dottrina di sicurezza nazionale e democratica. E’ iniziato come una strategia antisovversiva e si converte in un modello di controllo territoriale dove sono confluiti  i settori più conservatori delle forze militari, dei partiti politici e delle imprese private”. Forte di questa formazione e della scuola e dell’appoggio governativo si starebbe “privatizzando” del tutto fino a  diventare di fatto un esercito parallelo a tutti gli effetti.
Qualunque sia lo scenario che si profila all’orizzonte tutto lascia presagire una recrudescenza della violencia.  Da una parte Uribe e il governo sempre più decisi a risolvere militarmente il conflitto sociale in Colombia contro quello che definiscono il  “narcoterrorismo” delle FARC, dall’altro i  riarmati paramilitari che sembrano avere le sue stesse intenzioni. In mezzo il popolo colombiano, i civili, i contadini, i sindacalisti, che vengono uccisi, vestiti con una uniforme della guerriglia e gettati in un fosso.
Il MOVICE chiede al presidente Uribe le dimissioni urgenti di José Obdulio Gaviria preannunciando azioni legali contro di lui. L’istigazione a delinquere è un grave delitto, purtroppo non in Colombia.
Leggi anche: Pasqua di sangue contro i diritti umani in Colombia di Gennaro Carotenuto
 
 
 

 

 


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