Gorizia tu sei maledetta!

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Ascolta qui la registrazione della trasmissione
Domani,  mercoledì 5 novembre, ore 11, RADIO ONDA ROSSA  percorrerà gli eventi della prima guerra mondiale:
 
            La sofferenza umana, i profitti del padronato, l’inettitudine degli alti comandi, le speculazioni in borsa di Cadorna, le trincee e i reticolati, la vanghetta del fante, la feroce disciplina militare, i manicomi, la prigionia, le fucilazioni, la narrativa e la propaganda per bambini, l’incetta dei prodotti agricoli, gli operai sorvegliati dai carabinieri, la La fame e la miseria, la guerra nelle lettere e nei diari dei soldati.…
 
680.000 morti,
1.050.000 feriti,
500.000 mutilati,
25.000 ricoverati in manicomio,
26.000 tubercolotici…
 
Poi hanno smesso di contare…
conduce Salvatore Ricciardi, partecipa Gavino Puggioni

 


“Facetta nera”: i crimini sessuali del colonialismo fascista nel Corno d’Africa

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Cartolina dall'Africa

Nell’immagine cartolina postale  a cura dell’ Ufficio propaganda della milizia spedita da Littoria il 3 aprile 1936. La cartolina riporta la frase di Mussolini: “in Africa vi è posto e probabilmente gloria per tutti”

 
“Faccetta nera”: i crimini sessuali del colonialismo fascista nel Corno d’Africa  sarà l’argomento della trasmissione più scheletri che armadi per nasconderli condotta ogni mercoledì da Salvatore Ricciardi in onda su Radio Onda Rossa   domani  22 ottobre, ore 11, con la partecipazione della saggista Nicoletta Poidimani e con la collaborazione di Gavino Puggioni
 
E’ possibile parlare di crimini sessuali del colonialismo fascista nel Corno d’Africa?
Certamente sì, se per crimini sessuali si intendono tanto le forme di rappresentazione delle donne africane e del loro sfruttamento sessuale – legittimate dal fascismo per coartare forza-lavoro maschile nelle colonie – quanto l’estremo dello stupro coloniale, in certo modo autorizzato da quelle stesse rappresentazioni. Ma non solo: anche il rovesciamento di queste rappresentazioni, conseguente alla proclamazione dell’Impero nel maggio del ’36, e la legge del 1937 sulle “Sanzioni sui rapporti di indole coniugale tra cittadini e sudditi” vanno letti in questo senso, oltre a portare alla luce il nesso tra politiche sessuali e politiche razziali del colonialismo fascista.
Leggi il saggio completo di Nicoletta Poidimani

Eventi Nativi — Genova 11 e 12 ottobre 2008

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Eventi Nativi

Scarica qui la locandina

Sacrica qui il programma


Manifestazione nazionale contro il razzismo

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4 ottobre 2008

 


Presentazione di AgoraVox Italia

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Venerdì 3 ottobre ore 11
presso il Nuovo Cinema L’Aquila
Via L’Aquila, 68 Roma
 
Si preda di dare conferma della presenza, causa numero di posti, con una email a: redazioneatagoravoxdotit  (redazioneatagoravoxdotit)  

AgoraVox è il primo esempio di giornalismo partecipativo in Europa. Nasce da un’idea di Carlo Revelli in seguito a un flow di informazione dei media mainstream rispetto ad eventi come lo tsunami del 2004.

L’ideatore di AgoraVox, Carlo Revelli e il project manager, Francesco Piccinini, presenteranno questo progetto alla stampa, ai blogger e a tutti coloro che credono in un’informazione libera. E sarà l’occasione per presentare la prima inchiesta partecipativa italiana.

Arnaldo Capezzuto, tenace giornalista napoletano, presenterà, infatti, un’inchiesta su: Camorra e Rifiuti. La prima inchiesta partecipativa mai realizzata in Italia, con materiali inediti e testimonianze mai apparse sulla stampa nazionale, a cui hanno collaborato anche “normali” cittadini con contributi scritti, foto e video. Un’inchiesta lunga e complessa, perché AgoraVox ha cercato di ricostruire 18 anni di connivenze. Un puzzle che messo insieme disegna una Campania terra di conquista.
Sul palco anche Pino Maniaci, giornalista antimafia e Giulio Cavalli (attore minacciato dalla mafia), i quali faranno una puntata di Radio Mafiopoli, una trasmissione radio sullo stile di Radio Aut di Peppino Impastato. I cittadini presenti potranno intervenire in diretta e contribuire alla trasmissione. AgoraVox e Pino Maniaci hanno iniziato una collaborazione su un’altra inchiesta che vedrà la luce nel 2009.

AgoraVox Italia vuole essere, e all’estero già lo è, un giornale che tratti le notizie da un punto di vista differente da quello mainstream.

La rivoluzionarietà di AgoraVox è soprattutto nella nuova concezione del ruolo del giornalista. In un saggio sulla comunicazione di qualche anno fa, Giovanni Valentini riassumeva alla perfezione questa idea: “la graduatoria (delle notizie) non la stabilisce più il giornalista bensì il lettore, non più chi produce e fornisce le notizie, bensì chi le richiede e le riceve”. È il lettore che diventa parte integrante del sistema informativo.

Ed è per questo motivo che AgoraVox è aperto a tutti coloro che abbiano qualcosa da dire.

Anche in Italia si sentiva questo bisogno ed è per questo che Revelli ha ritenuto di portare questa esperienza nel nostro paese, dopo che in Francia AgoraVox è il secondo medium più citato su Internet dopo Le Figaro, e conta, oggi, un milione di lettori e 40000 “reporter” che sottopongono degli articoli. Tra loro circa 1000 moderatori votano gli articoli off line e quelli più interessanti sono pubblicati.

Agoravox Italia: perché informazione dal basso non significa bassa informazione.
 


Giorgio Antonucci: migrazione e sofferenza psichica

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Giorgio Antonucci

Domani, mercoledì 1 ottobre alle ore 11, su Radio Onda Rossa il professore Giorgio Antonucci, uno dei maggiori esponenti italiani dell’antipsichiatria, fondatore dell’approccio non psichiatrico della sofferenza psichica, interverrà in trasmissione, intervistato da Gavino Puggioni, esperto di storia orale e scrittura popolare, sull’emigrazione e sofferenza psichica.
 
Dal 1946 al 1969, infatti,  furono ricoverati all’Ospedale Psichiatrico San Martino a Como,  233 pazienti di sesso maschile e 20 di sesso femminile provenienti dall’estero.
Erano persone di nazionalità italiana emigrate per lavoro e definite dalle relazioni burocratico-psichiatriche dell’epoca  “soggetti che in territorio straniero hanno manifestato turbe psichiche tali da richiedere un trattamento sanitario obbligatorio”.
 
            Originari di quasi tutte le regioni d’Italia, la degenza nel manicomio comasco sarà per loro una seconda e più dolorosa emigrazione, sempre lontana dai luoghi e dalle persone care, in condizione di assoluta reclusione.
 
La trasmissione si inserisce nel ciclo denominato “Più scheletri che armadi per nasconderli” condotta da Salvatore Ricciardi, che Radio Onda Rossa trasmette ogni mercoledì alle ore 11.
Qui la registrazione della trasmissione su Radio Onda Rossa.
 

Scuola piena o scuola vuota? Oggi fiaccolata di protesta alla scuola Iqbal Masih a Roma

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La manifestazione sarà seguita in diretta da Radio Onda Rossa

 
“Fioccolata” di protesta
venerdì 26 settembre, ore 17, da Via Ferraironi (scuola Iqbal Masih) a Largo Agosta
 
Tempo pieno o tempo vuoto? O, meglio, scuola piena o scuola vuota?
Il decreto 137 del 1 settembre 2008 del ministro Mariastella Gelmini dal prossimo anno vuole una scuola vuota. Vuota di cosa?
 
 
v      Di insegnamento. Il decreto prevede 24 ore di lezione a settimana, contro le 40 attuali del tempo pieno e le 31 del modulo. E il pomeriggio? Partirà il doposcuola a pagamento. Un parcheggio che sarà attivato solo su richiesta delle famiglie e solo se le singole scuole acconsentiranno. Altrimenti, tutti a casa. Ma con chi se i genitori lavorano?
v      Di conoscenza. Il maestro unico insegnerà tutto: italiano, matematica, geografia, storia, inglese (sì, pure inglese), educazione alla cittadinanza, educazione alimentare… Per conoscere bene tutte queste materie ci vorrebbe Leonardo da Vinci. Non lasciamoci ingannare dal fatto che si tratta della scuola primaria o elementare: “elementare” non significa facile, significa “fondamentale”. Anche noi, da piccoli, abbiamo avuto il maestro unico, è vero. Ma non desideriamo sempre che i nostri figli abbiano qualcosa di meglio?
v      Di esperienze. I tempi ristretti di insegnamento impediranno un apprendimento con tempi distesi e attraverso l’esperienza diretta. E le gite? Addio! Per ragioni di sicurezza un insegnante non potrà uscire da solo con 25 bambini.
v      Di aiuto. Le poche ore a disposizione per l’insegnamento non permetteranno di individuare e risolvere casi di difficoltà nell’apprendimento. Ai nostri tempi chi era “lento” ad imparare veniva considerato poco intelligente e senza speranza di miglioramento. In ogni famiglia c’era un caso del genere. Oggi sappiamo che molti, moltissimi casi di difficoltà possono essere affrontati e risolti. Ma ci vuole tempo.
v      Di garanzia. Ogni insegnante si troverà solo di fronte alla classe. Pensiamo al caso di un maestro stanco o alla prima esperienza. I maestri e le maestre italiane sono di ottimo livello, ma anche loro sono uomini e donne, non macchine. E allora? Come faranno i nostri figli?
v      Di eccellenza internazionale. La scuola primaria è l’unico grado di istruzione in Italia “promosso” anche dall’ultimo rapporto internazionale annuale dell’Ocse. Perché, allora, cambiare qualcosa che funziona?
 
Non svuotiamo la scuola.
 
Contatti:
href=“retescuoleXVIatgmaildotcom“>retescuoleXVIatgmaildotcom                          nonrubatecilfuturoatgmaildotcom                          nonrubatecilfuturoatgmaildotcom
http://scuolaschool.spaces.live.com            http://maestrounico.blogspot.com           

Da due anni desaparecido Julio Lopez

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A DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI JULIO LOPEZ

DOMANI, 18 SETTEMBRE ORE 18

RADUNO DAVANTI ALL’AMBASCIATA ARGENTINA A ROMA

 partecipa l’associazione HIJOS

by audiko.net — ringtones.


Due chiacchiere sull’America Latina… e oltre

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l’ Associazione Masaniello e il Circolo Bolivariano ‘José Carlos Mariategui’ di Napoli

presentano:

 
DUE CHIACCHIERE SULL’AMERICA LATINA… E OLTRE!
 
Lunedì 8 Settembre 2008 – ore 17,30
Cortile interno Vico S. Pietro a Majella, 6 Napoli
(P.zza Bellini — centro storico)

Ospiti:
Maylyn Lopez
Addetta Stampa del Consolato della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli

Mario Neri
Circolo Bolivariano “Antonio Gramsci” — Caracas

Indira Pineda Daudinot
Dott.ssa in Scienze Politiche — Ricercatrice Universitaria de La Habana – Cuba

Fabio Avolio
Insegnante di lingua italiana a Caracas

è prevista la proiezione di alcuni filmati inediti sulla realta latinoamericana

“Viviamo nella menzogna del silenzio.
Le peggiori falsità sono quelle che negano l’esistenza di ciò che non si vuole che si conosca.
Questo lo fanno coloro che hanno il monopolio della parola.
Combattere questo monopolio è centrale”
Emir Sader

qui il link dove si può vedere il video dell’incontro


Romanzo partigiano

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