Giù le mani dai bambini!
Mi associo all’appello presentato dalla Fgci Romana e pubblicato oggi su Il Manifesto contro l’iniziativa organizzata da Casapound centro sociale neonazista che con questo manifesto, in cui si vedono bambini degli anni ’30 nel tipico saluto romano fascista, pubblicizza una sua colonia estiva.
Radio Onda Rossa compie 30 anni! Auguri!
Dal 24 maggio 1977 la radio antagonista!
“L’unica “radio libera” nata nel fatale ’77 rimasta sempre sulla breccia senza cambiare natura nè accettare compromessi con la politica uffciale. Eccessiva, estrema, anticipatrice di sommovimenti sociali e fenomeni musicali. E oggi, spazio ai migranti e al “popolo dei sostenitori”. Qui l’articolo completo de Il Manifesto a firma di Angelo Mastrandrea.
Family Day by Vauro
The Good Shepherd — L’ombra del potere : due pregi e un grande difetto.
“La liberazione è stata merito dei partigiani, ci mancherebbe altro” .Com’è buono lei Cavaliere!!!
“In occasione del 25 aprile noi dobbiamo ancora dire grazie a una grande democrazia che ci ha salvato dal nazifascismo per ridare a noi libertà e dignità. Credo che questo ce lo dobbiamo ricordare anche di fronte a certo antiamericanismo ideologico della sinistra“La Liberazione è stata merito dei partigiani, ci mancherebbe altro. Ma sono avvenute anche cose molto sanguinose come ben illustra il libro di Pansa”
(Silvio Berlusconi)
Carissimi genitori,
non so se mi sarà possibile potervi rivedere, per la qual cosa vi scrivo questa lettera. Sono stato condannato a morte per non essermi associato a coloro che vogliono distruggere completamente l’Italia.
Vi giuro di non aver commessa nessuna colpa se non quella di aver voluto più bene di costoro all’Italia, nostra amabile e martoriata Patria.
Voi potete dire questo sempre a voce alta dinanzi a tutti.
Se muoio, muoio innocente.
(Antonio Brancati, da Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana)
Una grande forza conservatrice.….(sic, sic, sic)
“Io spero che il centro destra si incammini anch’esso lungo la strada della costruzione di una grande forza politica conservatrice che sappia incarnare la destra oltre le frammentazioni della Casa delle Libertà”
(Massimo D’Alema)
Se andiamo per speranze, io spero invece che la destra rimanga frammentata il più a lungo possibile e che possibilmente sparisca del tutto prima o poi…Ma le “cose di sinistra” non c’è più nessuno che le dice???
Joint Strike Fighter, problemi etici contro interessi industriali
“Costruire molotov”
Con calma, una pausa
Non è detto che tutto debba avere per forza un significato, ma sono proprio le cose apparentemente senza significato quelle che ci consegnano un messaggio.
E così è per gli incontri, quelli casuali, quelli senza senso, quelli che giungono improvvisi, per strada, da lontano, su di un treno, in un bar, in internet, incontri improvvisi e con un significato da svelare.
Giunge improvvisamente qualcosa o qualcuno che in sintonia con un mio pensiero mi ricorda che forse un po’ di “lentezza” non guasta, nei pensieri, come nelle azioni. E ioche ho sempre la sensazione di star perdendo un treno, mi fermo a riflettere che a volte anche solo pensare lentamente può dare serenità.
Rincorrendo da mattina a sera pensieri a cui indicare un cammino, messaggi da dedicare agli altri, impegno sociale e poesia, storie da raccontare e sogni da realizzare, tra decine di altre cose da fare si perde il senso del tempo e tutto diventa un affanno.
Con la paura che i versi traballanti di una poesia possano fuggire per non far più ritorno, non mi accorgo che a farli fuggire è proprio la fretta e l’ansia di renderli reali senza assaporarne del tutto l’impalpabilità….
In fondo anche il soldato dietro la sua trincea sa che di notte c’è un breve istante in cui può chiudere gli occhi e forse sognare perché il nemico sicuramente starà facendo altrettanto….
Mi dedico e vi dedico…
“Bisogna essere lenti come un vecchio treno di campagna e di contadine vestite di nero, come chi va a piedi e vede aprirsi magicamente il mondo, perche’ andare a piedi e’ sfogliare il libro e invece correre e’ guardarne solo la copertina. Bisogna essere lenti, amare le soste per guardare il cammino fatto, sentire la stanchezza conquistare come una malinconia le membra, invidiare l’anarchia dolce di chi inventa di momento in momento la strada.
Bisogna imparare a star da se’ e aspettare in silenzio, ogni tanto essere felici di avere in tasca soltanto le mani. Andare lenti e’ incontrare cani senza travolgerli, e’ dare i nomi agli alberi, agli angoli, ai pali della luce, e’ trovare una panchina, e’ portarsi dentro i propri pensieri lasciandoli affiorare a seconda della strada, bolle che salgono a galla e che quando son forti scoppiano e vanno a confondersi al cielo. E’ suscitare un pensiero involontario e non progettante, non il risultato dello scopo e della volonta’, ma il pensiero necessario, quello che viene su da solo, da un accordo tra mente e mondo.”
da “Il pensiero meridiano” – Franco Cassano
FOTO ITALO ARRIAZA