Dengue a Cuba
Se un giornale come il Corriere della Sera imposta un articolo sulle voci presenti sui vari blog e siti internet di dissidenti cubani e, senza ulteriori approfondimenti, conclude che Cuba sia prostrata dall’epidemia di dengue, questo la dice lunga.
Ancora più lunga la dice la gravità della dichiarazione del portavoce dell’OMS: “ci è giunta voce di oltre mille morti ma non sappiamo altro”.
Viene da chiedersi come fanno su webrebelde se “sia stata contattata la D.ssa Lea Guido della Pan American Health Organization (PAHO) certo più competente di un portavoce dell’ OMS a Ginevra. Ma questa deve apparire una sottile differenza per chi scrive su Cuba da New York, quantunque non da Miami”.
Certo se poi anche Il Manifesto si mette “a dare i numeri” vuol dire che la confusione è veramente molta.
Un articolo del 6 ottobre esordisce raccontando di “migliaia di ammalati e centinaia di morti”. Continua riportando la Reuters secondo cui durante la settimana della Cumbre dei paesi non allineati ci sarebbero stati 700 morti, passando poi due righe più sotto a circa un migliaio e concludendo il tutto dicendo che i casi presunti di dengue sull’isola sarebbero 30/35mila. Quando c’è Cuba di mezzo la confusione la fa da padrona. Mi ha sorpreso l’articolo del Manifesto, in alcuni passaggi addirittura denigratorio e sprezzante. A partire dai mezzi e sostanze usate per la fumigazione. Il giornalista dice che “l’efficacia di queste sostanze è tutta da provare” ma non si interroga sul fatto che magari con il bloqueo queste sono le uniche sostanze disponibili e che nonostante tutto tali sostanze sono esportate nel resto dell’AL e in Africa. Il giornalista sebbene confermi che la zanzara deponga le uova in acque pulite spende poi circa 10/15 righe sull’inquinamento de L’Avana (ma che c’entrava?). Mah. Se non altro sul Manifesto si parla anche di dengue in India dove ci sono stati 2.900 contagi e 38 vittime, nella Repubblica Dominicana dove i contagiati sono 4.376 e le vittime 39 e di un misterioso morbo a Panama dove nell’ultimo mese sono morte 17 persone.
Come mi ha sorpreso il TG5 dell’altra sera che ha ampiamente parlato della possibilità tra l’altro che si tratti di una bufala colossale (l’ultima in ordine di tempo) creata ad arte dai dissidenti, è stato intervistato un rappresentante di un tour operator il quale ha confermato che la situazione sull’isola risulti essere tranquilla ed è stato sentito telefonicamente anche Minà il quale ha ricordato che durante i giorni della Cumbre Cuba è stata invasa da giornalisti e autorità straniere e non si è avuta nessuna notizia di una situazione al limite della catastrofe umanitaria come viene invece descritta altrove.
Al Trullo esplode la rabbia
La marcia su Roma
Questa lettera è stata pubblicata da Liberazione il 27/09/06
Alla fine di settembre nel viterbese verrà organizzato da Forza Nuova un raduno della durata di tre giorni a cui parteciperanno fascisti e neonazisti di tutta Europa.
Il programma è il seguente: “Il Campo d’Azione è ormai un punto di incontro fondamentale per chi vuole contribuire alla pratica forzanovista e vivere in armoniosa fratellanza i valori e lo spirito del Cameratismo propri di una Comunità organica di Lotta e Destino. Vieni con Noi, se sei come Noi”.
Motivo di orgoglio per gli organizzatori della “marcia intorno a Roma” come è stata definita è la partecipazione tra gli altri, del Npd tedesco nel cui programma spiccano i temi più cari alla destra razzista, nazista e xenofoba. Personalmente mi fa paura e mi preoccupa il fatto che queste ideologie abbiano tanto seguito tra i più giovani che spesso senza neppure avere un minimo di cultura storica ostentano svastiche e croci celtiche come simboli di una nuova modernità che altro non è che un ritorno al più oscuro e tragico passato. Invito tutti a leggersi il testo integrale della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) ed a interrogarsi su questa nuova deriva fascista e neonazista che si sta verificando in tutta Europa.
Me alejo para no acercarme más, tomar distancia, pedir tiempo…
Che y Fidel
Fidel era molto più machiavellico e politico del Che, e ambizioso, anche. Ernesto era l’ideale fatto uomo, Fidel l’uomo politico.
La televisione spegne il flusso delle tue sensazioni.…spegni la televisione!
Immagine
La campagna
scivola lentamente
sotto il peso di un cielo freddo,
l’aria tersa
conferisce
limiti netti al paesaggio
che fugge via nella distesa.
Di eternità abbiamo vestito
i nostri ricordi,
e adesso eccoli qui
brillare di nuovi colori.
Nel mezzo
un tempo infinito
un’attesa paziente
che ha tracciato rughe
e dispiegato i sogni al vento.