Alleanza del Pacifico contro Unasur?
di Annalisa Melandri — in esclusiva per L’<a href=“http://www.l” onclick=“javascript:_gaq.push([’_trackEvent’,‘outbound-article’,‘http://www.l’]);“indro.it”>Indro - 1 febbraio 2013
Il Paraguay, sospeso recentemente dal Mercato Comune del Sud (MERCOSUR) per il ‘golpe express’ con il quale, nel giro di poche ore il 22 giugno scorso, venne processato e sospeso per impeachment il presidente Fernando Lugo, ha chiesto nei giorni scorsi l’ammissione come membro osservatore all’Alleanza del Pacifico, il nuovo blocco economico e commerciale nato in Cile nel giugno 2012 e formato da Colombia, Perú, Cile e Messico.
Il Paraguay venne espulso nel giugno scorso, senza nessuna sanzione di tipo economico, dagli organismi regionali dei quali era membro, cioè dal Mercosur e dall’ Unasur (Unione delle Nazioni Sudamericane) per la decisione congiunta dei presidenti di Argentina, Brasile e Uruguay che considerarono l’impeachment di Lugo un “colpo di Stato parlamentare”. La riammissione del paese nel Mercosur e nell’ Unasur venne vincolata a nuove elezioni che dovranno avere lo scopo di “ristabilire l’ordine costituzionale” e che si terranno proprio nel corso di quest’anno, in agosto. (altro…)
El informe “Doing Business 2013″ penaliza la integración latinoamericana
Por Annalisa Melandri – L’Indro (www.lindro.it)
Según el reciente informe Doing Business 2013, dado a conocer hace algunas semanas por el Banco Mundial (BM) y por una de sus agencias, la Corporación Financiera Internacional (IFC, por sus siglas en inglés), no son pocos los países latinoamericanos y del área del Caribe que se posicionan entre las economías mundiales donde es mas difícil y arriesgado realizar negocios.
El informe analiza una lista de 185 países en donde Honduras se posiciona al lugar 125, seguido por Brasil (130) Ecuador (139), Bolivia (155) Suriname (164) Haití (174) y Venezuela casi ultimo al puesto 180.
Honduras es precedido por Argentina (124), Nicaragua (119), Republica Dominicana (116), El Salvador (113), Costa Rica (110) y Guatemala (93).
Entre los países de América latina y central que son considerados positivamente por los inversionistas extranjeros y donde es más fácil “crear empresa”, según el informe, se encuentran sin duda Colombia al puesto 45 y Perú al puesto 43, uno por encima de España.
El rol de líder en la región desde hace algunos años le pertenece seguramente a Chile que encontramos a la posición 37 de 185.
¿Pero sobre cuáles parámetros se funda el informe? “Doing Business” quiere dar un cuadro total de la calidad del business (altro…)
Haiti entra a far parte dell’Alba? Ci credo poco…
Haiti è paese “osservatore” dell’ALBA (Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America) dal 2007. Il presidente Michel Martelly ha dichiarato proprio oggi a TeleSUR di star valutando la possibilità di diventarne membro effettivo. Io non ci credo. E secondo me ci crede poco anche lui. Staremo a vedere. Intorno ad Haiti girano interessi enormi, e non solo degli Stati Uniti. Tutta la destra latinoamericana con l’aggiunta di elementi asiatici, ha già fatto la propria puntata. Martelly se pensa di poter entrare a far parte dell’ ALBA rischia di fare la fine di Mel Zelaya, se gli va bene… Egli pero non è nuovo a sparate del genere. (altro…)
L’ isteria statunitense per la visita di Ahmadinejad in America latina è di matrice sionista?
Fareed Zakaria, prestigioso giornalista, redattore di Newsweek International , nel 2008 scriveva che gli Stati Uniti sono una “nazione consumata dall’ansia, dalla paura dei terroristi, degli Stati canaglia, dei musulmani, dei messicani, dalle imprese straniere, del libero scambio, degli immigranti, delle organizzazioni internazionali”.
Le molte preoccupazioni (e altrettanti isterismi) che sta scatenando la visita del presidente iraniano Ahmadinejad di questi giorni in America latina (Venezuela, Cuba, Ecuador e Nicaragua) per la stipula di nuovi accordi economici e commerciali e per il consolidamento di nuove relazioni bilaterali, fanno pensare che sia tremendamente vero quello che scrive il giornalista indiano.
Tuttavia, analizzando le reazioni, le mosse e le contromosse che gli Stati Uniti stanno mettendo in atto come reazione alla visita del presidente iraniano in zona ALBA, quello che invece risalta maggiormente è che la matrice di tale isteria si origina nei settori dell’estrema destra venezuelana e cubana che agiscono in sinergia o su mandato di elementi della potente lobby sionista statunitense. (altro…)
L’ALBA fa sentire la sua voce anche nel santuario del commercio internazionale
Si e’ tenuta recentemente l’VIII Conferenza Ministeriale dell’ OMC (WTO per la sua sigla in inglese), l’ Organizzazione Mondiale del Commercio. I paesi dell’ALBA (Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America), il 15 dicembre, appena 48 ore prima della chiusura dei lavori della conferenza hanno diffuso un documento che rappresenta un “approccio senza precedenti” in sede OMC e che farà senza dubbio discutere, dal titolo: “Comunicazione dello Stato Plurinazionale della Bolivia, della Repubblica di Cuba, della Repubblica dell’ Ecuador, della Repubblica del Nicaragua e della Repubblica Bolivariana del Venezuela”.
Umberto Mazzei, direttore dell’Istituto di Scienze Economiche di Ginevra, riporta per Rebelión parte del testo della comunicazione: (altro…)