Colombia: scontri tra esercito e guerriglia, colpita la popolazione civile
Diffondo questo comunicato stampa del 26 agosto scorso dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII rispetto a quanto continua ad accadere nella Comunità di Pace di San Jose di Apartadó.
COMUNICATO STAMPA
26/08/2014
Colombia: scontri tra esercito e guerriglia, colpita la popolazione civile
Lo scorso 22 agosto, durante uno scontro tra Esercito colombiano (Brigada Movil XI) e guerriglieri delle FARC, avvenuto nel villaggio di Bellavista (San José de Apartadò-Nord Ovest della Colombia), membri delle forze armate colombiane hanno risposto al fuoco sparando indiscriminatamente ad altezza uomo e colpendo diverse case della popolazione civile locale, altri
beni e capi di bestiame.
Da alcuni giorni gli abitanti di Bellavista chiedevano al battaglione, accampato nel villaggio, di andarsene per non esporre la popolazione civile al rischio di attacco da parte di altri gruppi armati, ma le richieste sono rimaste ignorate. (altro…)
Prigionieri politici colombiani decretano sciopero della fame in vari penitenziari del paese
I guerriglieri colombiani detenuti in alcuni istituti carcerari del paese hanno dichiarato il 20 marzo giornata nazionale di sciopero della fame in segno di protesta contro la decisione del ministro della Giustizia Juan Carlos Esguerra di concedere l’autorizzazione a una visita di verifica nelle prigioni da parte di una Commissione Internazionale di Osservazione della Situazione dei Diritti Umani negli Istituti Carcerari e della Situazione delle Prigioniere e Prigionieri Politici in Colombia. La Commissione era integrata, tra gli altri membri, dall’ex senatrice Piedad Cordoba, portavoce di Colombiane e Colombiani per la Pace. Il ministro colombiano ha inoltre negato l’esistenza di prigionieri politici nel paese. Il riconoscimento di un conflitto sociale e politico da parte del governo, sarebbe un segnale importante di volontà di risoluzione dello stesso. Le FARC, Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, avevano chiesto la visita negli istituti penitenziari come condizione per la liberazione di 11 membri delle forze di sicurezza dello Stato che si trovano ancora nelle loro mani. Nelle prigioni colombiane ci sono oltre 8.000 prigionieri politici . (A.M.)
COMUNICATO PUBBLICO
PRIGIONIERE E PRIGIONIERI POLITICI DICHIARANO GIORNATA NAZIONALE DI SCIOPERO DELLA FAME
La Fondazione Lazos de Dignidad COMUNICA alla Comunità Nazionale e Internazionale che Collettivi di Prigioniere e Prigionieri Politici di 11 penitenziari colombiani ci hanno informato che a partire dal 20 marzo del 2012 hanno dato inizio a una GIORNATA NAZIONALE DI SCIOPERO DELLA FAME chiedendo che il governo colombiano autorizzi la visita della Commissione Internazionale di Osservazione della Situazione dei Diritti Umani negli Istituti Carcerari e della Situazione delle Prigioniere e Prigionieri Politici in Colombia.
Per la soluzione politica del conflitto colombiano
“La Colombia è un paese dove fiumi d’oro si fondono con fiumi di sangue.” Eduardo Galeano.
Il conflitto interno in Colombia va avanti ormai da oltre 60 anni, diventando così uno dei più antichi del mondo insieme a quello in Palestina e in Kashmir.
La popolazione civile ne rappresenta senza dubbio la prima vittima. Secondo le cifre fornite dalle organizzazioni dei diritti umani, nazionali e internazionali, ci sono oltre 60mila detenuti-scomparsi; 8mila prigionieri politici; centinaia di fosse comuni; 5 milioni di contadini, indigeni e afrodiscendenti violentemente sgomberati dalle proprie terre negli ultimi dieci anni e migliaia di omicidi politici. (altro…)
Colombia: Manifesto per la Pace, fino all’ultima goccia dei nostri sogni
Esiste nel cuore dell’America un rifugio umano abbracciato a tre catene di montagne, cullato da vallate rigogliose e foreste lussureggianti e bagnato da due oceani. Fonti e fiumi scorrevoli trasformano le sue terre in prodigi di fertilità, terminando al sud nell’Amazzonia: questo fa della Colombia oggetto di grande cupidigia. E da questo inizia il martirio di un popolo: dalle mappe dell’avidità di un pugno di uomini. La Colombia, nonostante possieda tutto per rendere possibile una vita decente per la totalità dei suoi 48 milioni di abitanti, sopporta un’elite erede della violenza coloniale, che si avvinghia al potere locale offrendo le ricchezze del paese ai poteri stranieri, condannando il popolo a una sanguinosa storia di saccheggi. (altro…)
Farc-Ep al governo colombiano: “con minacce e calunnie non si va da nessuna parte”
Con un comunicato del 6 febbraio scorso, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC– EP) hanno smentito le accuse mosse contro l’organizzazione guerrigliera da parte del presidente colombiano Juan Manuel Santos, di aver realizzato attentati terroristici contro la popolazione civile.
In particolare, la settimana scorsa, il governo colombiano aveva attribuito alla guerriglia due attentati che avevano provocato la morte di 16 persone, quasi tutti civili.
Nel comunicato le FARC insistono, come stanno facendo ormai da tempo, nel chiedere una negoziazione politica del conflitto colombiano. A questi messaggi tuttavia, il governo colombiano non presta molta attenzione. (altro…)