Tony Guerrero: Luogo di ritiro(mercoledí 3 febbraio 2010)
La ragazza che dà le pastiglie
ai tossicodipendenti i calmanti
ha un faccino d’angelo, mi ricorda
una mia fidanzata del tempo passato.
Ogni sera fa il suo giro di ronda,
la sua voce va rompendo il silenzio
ed io lascio lì quel che sto facendo
per vederla passare, un istante.
Lei non mi guarda mai negli occhi
dove molto nascosti conservo
tanti volti di epoche e mondi,
tante notti di stelle senza nome,
tanti effluvi di andate e ritorni … ,
la ragazza che dà le pastiglie.
(Tony Guerrero — traduzione dallo spagno Silvano Forte)
La pubblicazione di questa poesia, oggi giovedí 3 febbraio rientra nell’ ambito dell’ iniziativa “Poesie per rompere silenzi” che consiste nel pubblicare ogni giorno dal 26 gennaio al 12 febbraio la poesia corrispondente scritta da Tony Guerrero durante questi stessi giorni dell’ anno 2010. Tony è uno dei 5 cubani detenuti ingiustamente negli Stati Uniti e ha scritto queste poesie durante la sua detenzione in isolamento in una cella chiamata “il buco”. Diciotto lunghi giorni che lui stesso ha detto essere sembrati un’ “eternità”.
Tony Guerrero: Un lugar de retiro(miércoles, 3 de febrero de 2010)
La muchacha que da las pastillas
a los adictos a los calmantes
tiene cara de ángel, me recuerda
a una novia de tiempos pasados.
Ella cada noche hace una ronda,
con su voz va rompiendo el silencio
y yo abandono lo que hago entonces
para verla pasar, un instante.
Ella nunca me mira a los ojos
en los que muy escondidos guardo
tantos rostros de edades y mundos,
tantas noches de estrellas sin nombre,
tantas rachas de idas y venidas…,
la muchacha que da las pastillas.
(Tony Guerrero)
La publicación de este poema, hoy jueves 3 de febrero se da en el marco de la iniciativa poetica llamada “Rompiendo silencios” que consta en publicar cada día desde el 26 de enero hasta el 12 de febrero el poema correspondiente escrito por Tony Guerrero durante estos mismos dias del año 2010. Tony es uno de los cinco cubanos prisioneros injustamente en Estados Unidos; escribió estos poemas durante su detención aislado en una celda llamada “el hueco”. Dieciocho largos dias que él mismo dijo parecieron una “eternidad”.
Tony Guerrero: Un lugar de retiro (lunes 1 de febrero 2010)
Dije no a la quietud mohosa.
Me paré sobre el suelo desnudo,
di el primer paso, luego el segundo,
poco a poco me volvía lluvia.
Al inicio, fue el escepticismo
y después vino la dependencia.
Más adelante apareció la antítesis
y con ella el desenvolvimiento.
Comencé a girar por las horas
con espíritu y ritmo que impelen
y a través del éter se deslizan.
Cercado por un tedio sin tregua,
en la plaza de mi corazón
me vi feliz, cantando y bailando.
(Tony Guerrero)
La publicación de este poema, hoy martes 1 de febrero se da en el marco de la iniciativa poetica llamada “Rompiendo silencios” que consta en publicar cada día desde el 26 de enero hasta el 12 de febrero el poema correspondiente escrito por Tony Guerrero durante estos mismos dias del año 2010. Tony es uno de los cinco cubanos prisioneros injustamente en Estados Unidos; escribió estos poemas durante su detención aislado en una celda llamada “el hueco”. Dieciocho largos dias que él mismo dijo parecieron una “eternidad”.
Tony Guerrero: Luogo di ritiro (lunedí 1 febbraio 2010)
Ho detto no alla muffa della quiete.
Mi bloccai sul suolo nudo
ma poi il primo passo, poi il secondo,
poco a poco diventavo pioggia.
All’inizio, lo scetticismo
e poi la dipendenza.
Più avanti l’antitesi
e con essa il liberarsi.
Ho cominciato a girare nelle ore
con ritmo e spirito impellenti
e nell’etere guizzanti.
Accerchiato da un tedio senza tregua,
nella piazza del mio cuore
mi sono visto felice, cantando e ballando.
(Tony Guerrero — traduzione dallo spagnolo di Silvano Forte)
La pubblicazione di questa poesia, oggi martedí 1 febbraio rientra nell’ ambito dell’ iniziativa “Poesie per rompere silenzi” che consiste nel pubblicare ogni giorno dal 26 gennaio al 12 febbraio la poesia corrispondente scritta da Tony Guerrero durante questi stessi giorni dell’ anno 2010. Tony è uno dei 5 cubani detenuti ingiustamente negli Stati Uniti e ha scritto queste poesie durante la sua detenzione in isolamento in una cella chiamata “il buco”. Diciotto lunghi giorni che lui stesso ha detto essere sembrati un’ “eternità”.
Tony Guerrero: Luogo di ritiro (domenica 31 gennaio 2010)
Che non mi lascino guardare la luna
e nemmeno l’albero rinsecchito del lento inverno,
che mi proibiscano di accendere il fuoco
e di giocare a sognare con la cenere
non significa che è perduto
quell’amore puro che con i miei occhi
e con le mie mani forgio ed ho forgiato
per altri occhi, per altre mani.
L’amore che spira non è amore.
Il vero amore appartiene
a tutto il tempo, a tutta la terra,
senza timore affronta tempeste,
resiste perfino al filo della morte
ed è, come la natura, eterno.
(Tony Guerrero — traduzione dallo spagnolo di Silvano Forte)
La pubblicazione di questa poesia, oggi lunedí 30 gennaio rientra nell’ ambito dell’ iniziativa “Poesie per rompere silenzi” che consiste nel pubblicare ogni giorno dal 26 gennaio al 12 febbraio la poesia corrispondente scritta da Tony Guerrero durante questi stessi giorni dell’ anno 2010. Tony è uno dei 5 cubani detenuti ingiustamente negli Stati Uniti e ha scritto queste poesie durante la sua detenzione in isolamento in una cella chiamata “il buco”. Diciotto lunghi giorni che lui stesso ha detto essere sembrati un’ “eternità”.
Tony Guerrero: Un lugar de retiro (sábado 30 de enero 2010
Soy dichoso por este aislamiento
donde a mis anchas holgazaneo
mientras contemplo mi alma vagar
por la lejanía hasta perderla.
Soy dichoso por este silencio
cuando puedo escucharme a mi mismo
sin que nada me turbe de afuera,
sin que el tiempo me busque y me encuentre.
Soy dichoso así, ni más ni menos,
sin pensar en ello, respirando
los átomos que nos entremezclan,
metido en el corazón de un ser
dueño de un aliento incalculable,
esparciéndose por el espacio.
(Tony Guerrero)
La publicación de este poema, hoy domingo 30 de enero, se da en el marco de la iniciativa poetica llamada “Rompiendo silencios” que consta en publicar cada día desde el 26 de enero hasta el 12 de febrero el poema correspondiente escrito por Tony Guerrero durante estos mismos dias del año 2010. Tony es uno de los cinco cubanos prisioneros injustamente en Estados Unidos; escribió estos poemas durante su detención aislado en una celda llamada “el hueco”. Dieciocho largos dias que él mismo dijo parecieron una “eternidad”.
Tony Guerrero: Luogo di ritiro (giovedì 28 gennaio 2010)
Questa origine di giorni senza rotta
esposta al vento della vita
che sparge su di me luce d’aurora
non è mai danno, ma beneficio.
Questo succedersi di tarde sere
senza fragranze né echi né colori
che la mia sostanza imperfetta fissa
non è mai danno, ma beneficio.
Questo tempo carico di pause
che non lascia che il mio amore maturi,
crepuscolo in paraggi oscuri
come sentiero interminabile
non è mai danno, ma beneficio.
(Tony Guerrero — traduzione dallo spagnolo di Silvano Forte)
La pubblicazione di questa poesia, oggi venerdí 28 gennaio rientra nell’ ambito dell’ iniziativa “Poesie per rompere silenzi” che consiste nel pubblicare ogni giorno dal 26 gennaio al 12 febbraio la poesia corrispondente scritta da Tony Guerrero durante questi stessi giorni dell’ anno 2010. Tony è uno dei 5 cubani detenuti ingiustamente negli Stati Uniti e ha scritto queste poesie durante la sua detenzione in isolamento in una cella chiamata “il buco”. Diciotto lunghi giorni che lui stesso ha detto essere sembrati un’ “eternità”.
Tony Guerrero: Luogo di ritiro (mercoledì 27 gennaio 2010)
Quando chiudono la porta di ferro
sibilanti venti di uragano
mi si fanno addosso per spegnere
il lumino, che tra le mie mani infatti sfarfalla.
La cella diventa una laguna
dove giacciono colombe morte
e su di me si inerpica il suo fetore di paura
come se le ombre mi assalissero.
Con il mio cuore inoffensivo
squarcio il silenzio congelato,
assottiglio assenze prolungate
fino a che la lunga notte passa
e tutte le tenebre sfumano
avvolte nella luce mattutina.
(Tony Guerrero — traduzione dallo spagnolo di Silvano Forte)
La pubblicazione di questa poesia, oggi mercoledì 27 gennaio rientra nell’ ambito dell’ iniziativa “Poesie per rompere silenzi” che consiste nel pubblicare ogni giorno dal 26 gennaio al 12 febbraio la poesia corrispondente scritta da Tony Guerrero durante questi stessi giorni dell’ anno 2010. Tony è uno dei 5 cubani detenuti ingiustamente negli Stati Uniti e ha scritto queste poesie durante la sua detenzione in isolamento in una cella chiamata “il buco”. Diciotto lunghi giorni che lui stesso ha detto essere sembrati un’ “eternità”.