Hernando Calvo Ospina: Il massacro delle bananiere

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Non si è trattato del  frutto della  fantasia  del colombiano Gabriel García Márquez, premio Nobel della Letteratura. No. Quello da  lui ha narrato  nella sua opera principale  «Cent’ anni di solitudine»  fu la triste realtà. Il massacro e la repressione degli operai iniziò all’alba del 6 dicembre del 1928 e proseguì per tre settimane. Avvenne  nelle piantagioni di banane della United Fruit Company, nel Caribe colombiano. Così nacque  il  terrorismo di Stato in Colombia…

Di Hernando Calvo Ospina*

fonte:  http://hcalvospina.free.fr/

In Colombia, all’alba del ventesimo secolo,  i giacimenti di petrolio, oro, platino ed altri minerali preziosi erano praticamente  regalati alle imprese statunitensi o inglesi. Allo stesso modo, erano ceduti loro vasti territori  per lo sfruttamento illimitato di banano, cacao, tabacco e caucciù. Con il beneplacito del governo, il personale utilizzato da queste compagnie era trattato come nel  periodo coloniale.

La nascente industrializzazione di quel primo ventennio dette origine a  una borghesia urbana e a una classe operaia che poco a poco andava reclamando  migliorie sociali. Seguendo il loro esempio, i contadini, gli indigeni e gli artigiani cercavano di  organizzarsi. I nuovi movimenti rivendicativi dettero origine  così alle prime organizzazioni sindacali e politiche. (altro…)