SANTA RICE

2 commenti

Javad Alizadeh/Iran

UN TRIONFO SUL DOMINIO DEL TERRORE
Con queste parole Condoleezza Rize, segretario di Stato americano, ha “salutato” la notizia della condanna a morte di Saddam Hussein per il massacro di Dujail.
“La sentenza è un modo pieno di speranza per ricordare a tutti gli iracheni che lo stato di diritto potrà trionfare sullo stato del terrore e che il perseguimento pacifico della giustizia è preferibile al perseguimento della vendetta”.
C’è qualcosa che non torna o sbaglio?
Come può essere una condanna a morte, pur se di un criminale (ma da che pulpito viene la predica verrebbe da dire!) un “modo pieno di speranza….”
Come può una condanna a  morte rappresentare un “perseguimento pacifico della giustizia”?
Benedetto XVI dall’alto della sua cristianità potrebbe pure dire qualcosa…
  1. avatar
    Eliolibre ha detto:

    Come possono dei criminali come Bush e la Rice dare giudizi su pace e giustizia?
    E quando mai un Papa si è preso la briga di mettersi contro ai veri criminali che terrorizzano il mondo?
    Quando sarà chiaro che coloro che vogliono erigersi a paladini della libertà e della democrazia sono i peggiori nemici dell’umanità, allora sì che potremmo sperare in un mondo più giusto e più libero!
    Un caro saluto, Annalisa. E complimenti per il tuo blog.
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    …se il mondo è galantuomo io son figlio di nessuno…(Sergio Endrigo-La ballata dell’ex)

  2. avatar
    Annalisa ha detto:

    Ciao Elio, mi fa molto piacere che il primo commento sia stato il tuo.
    E’ vero che la Chiesa non si mette contro il potere e infatti Benedetto VXI non si pronuncia ma leggere per esempio da un uomo di chiesa un “no comment” sulla pena di morte a Saddam (cardinale Etchegaray che pure lo incontrò nel 2003) ammetterai che è grave.
    Ciao.

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