Joint Strike Fighter, problemi etici contro interessi industriali

3 commenti

Joint Strike Fighter

Così commenta Patrizio Pazzaglia, direttore finanza di Banca Insinger di Beaufort, alle proteste dei pacifisti per l’accordo firmato nel silenzio mediatico più completo,  dal sottosegretario Lorenzo Forcieri negli Stati Uniti i primi giorni di febbraio  per la produzione in Italia del super caccia americano F-35 Joint Strike Fighter:
“Problemi etici contro interessi industriali”
Più chiaro di così….
Ma si tratta solo di “problemi etici”?
 
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    Francesco ha detto:

    Per quanto mi riguarda non si tratta solo di problemi etici, ma anche “materiali”…per finanziare il caccia del futuro il nostro amato governo (di sinistra!) ha alzato i finanziamenti per gli armamenti …E Da qualche parte questi soldi ha dovuto toglierli…Il tutto per compiacere Finmeccanica, ovviamente

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    LUCA ha detto:

    Ciao Annalisa. In realtà non nel silenzio più completo, tanto che il titolo Finmeccanica ha risentito positivamente dell’accordo guadagnando un bel pò di punti in pochi giorni. Io la news l’ho sentito sui tg e su Class Cnbc; il fatto è che è pur sempre una notizia di “economia e finanza” e quindi non è stata schiaffata in prima pagina.
    In ogni caso si prevede un trend positivo per il titolo Finmeccanica nel prossimo futuro…chissà per quale motivo…
    basti studiarsi per benino il bilancio dell’azienda del 2006.
    Ha parecchie commissioni in ballo.
    http://www.finmeccanica.it/Holding/IT/Corporate/Investor_relations/Bilanci_e_prospetti/index.sdo

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    Annalisa ha detto:

    Ciao Luca e grazie delle precisazioni. Si tratta infatti di una notizia di economia e finanza e tale purtroppo è rimasta perchè, come fa notare Sergio Marelli nell’articolo di Emanuele Giordana, intorno al viaggio di Forgieri negli USA non sì è creato lo stesso rumore che si è creato intorno alla base di Vicenza da parte dei pacifisti.

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