Marcia contro le FARC o contro Hugo Chávez?

37 commenti
Con una coincidenza temporale quanto mai sospetta, proprio mentre il presidente venezuelano Hugo Chávez, dopo la liberazione di   Clara Rojas e Consuelo González de Perdomo, chiedeva che le FARC fossero considerate non come un gruppo terroristico ma come un movimento belligerante, ecco che appare da FACEBOOK, il noto social network statunitense, un gruppo che in meno di un mese riesce ad organizzare una marcia mondiale contro le FARC.
“Un milione di voci contro le FARC”  è  il nome che è stato dato all’iniziativa  che inizierà alle ore 12 (ora colombiana) del 4 febbraio contemporaneamente in circa 100 città di tutto il mondo.
Il sito creato per l’occasione si chiama “colombiasoyyo” e pubblica il medesimo appello in dieci lingue diverse.
Dal quotidiano  El Tiempo si legge che l’organizzatore della marcia è un tal Óscar Morales, ingegnere civile la cui massima esperienza politica era stata fino a quel momento soltanto l’esercizio del diritto di voto e qualche discussione familiare sull’andamento del paese.
E’ difficile credergli, se nel giro di appena un mese, quello che era iniziato come un gioco, e mosso dall’ indignazione per il “miserevole inganno delle FARC”, ha fatto il giro del mondo e ha raccolto più di 242.000 adesioni.
Difficile credergli se la marcia  verrà realizzata contemporaneamente in 27 città colombiane e circa 100 altre città di tutto il mondo.
Difficile credergli inoltre visto che ha raccolto immediatamente l’appoggio formale del governo colombiano che si è attivato con le ambasciate di tutto il pianeta,  affinché forniscano assistenza e supporto ai vari organizzatori locali. L’iniziativa ha raccolto inoltre le adesioni di vari media colombiani, primo fra tutti il governativo El Tiempo.
Vale la pena riportare inoltre ciò che si vocifera su FACEBOOK, e cioè che questo sia una specie di agenzia della CIA. Dietro FACEBOOK ci sono tre giovani americani legati all’alta finanza e all’ultraconservatorismo di estrema destra. Facile comprendere come sia stata possibile una così rapida diffusione dell’iniziativa contro le FARC.
Quello che inoltre  rende tutto quanto “molto politico”  sono i continui riferimenti a Hugo Chávez e alla sua proposta  sulle FARC  che appaiono negli appelli diramati in  rete dagli organizzatori.  La senatrice colombiana Marta Lucía Ramírez del partito  de la U ha proposto di approfittare di quest’occasione per manifestare con cartelli che riportino la scritta “no all’appoggio del presidente del Venezuela alle FARC”.
In realtà sembra  che si tratti più di un’ iniziativa  organizzata contro Chávez  e tesa a destabilizzare il Venezuela che per protesta  contro i sequestri e le FARC.
E’ forse  una coincidenza  anche il fatto che in Colombia proprio in questi giorni  si siano alternate le visite del capo di stato maggiore degli Stati Uniti Michael Mullen, di John Walters (DEA) e di Condoleeza Rice?
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    Die ha detto:

    credo che tu stia esagerado Annlisa, la tua é una continua difesa-attacco a favore delle Farc e di Chavez, pero dimentichi che la marcia mondiale contro le Farc hanno il principale obbittivo di esigere la liberazione di tutti i sequestrati.
    Qui si contiua a criticare uribe e Auc, accusandoli di tutte le barbarie perpetrate nelle zone rurali della Colombia, ma questo no toglie il fatto che anche le Farc siano ormai solo dei delincuenti …
    Non nascondiamoci dietro gli errori degli altri, piuttosto impariamo a guardaci ad uno specchio riconoscendo i torti fatti …

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    l'italocolombiana ha detto:

    No necesitamos del espejo para aprender hermano,es desde la historia que quieremos aprender. Yo tambien te aconsejo de no relegar los libros de historia en la latrina del olvido.

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    Die ha detto:

    Annalisa and Co. vi cosiglio un ottimo blog sulla realta venezuelana, quella vissuta giorno per giorno, blog di una persona che vive in carne propia una realta che comincia ad essere una delle piu mal criticate societa latinoamericane.
    Le vostre diese a Chavez non hanno una seguito tangibile, invece Matha Colmenares vi potra raccontare le diverse vicende della politica di Chavez, viste dalla gente per strada.
    Gli idealismi non sempre fanno sí che una societa Funzioni come ci piacerebbe.

    ***

    Anche dai libri di storia si puo imparare che evidenziando gli errori altrui, i propi non vengano a galla.

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    Annalisa ha detto:

    @Die io NON appoggio sicuramente la marcia contro le FARC del 4 febbraio perchè mi sembra molto poco spontanea e strumentalizzata più che contro le FARC contro Chávez, tende a dividere il popolo colombiano più che a unirlo,a riproporre la politica interventista e militarista di Uribe ( o con me o contro di me) e proprio ora che si erano ottenuti risultati importanti con la liberazione di Clara e Consuleo, penso che sia completamete fuori luogo, ma sono anche convinta che sia stata organizzata proprio perchè sono stati raggiunti questi risultati.… d’altra parte mi sento molto vicina alla manifestazione organizzata sempre per il 4 febbraio dal Polo, dalla sinistra e dai sindacati, che pur essendo contro i sequestri (tutti), contro la violenza (tutta) e contro la guerra, appoggia e sostiene comunque lo scambio umanitario.
    Per quanto riguarda il blog che mi segnali, sembra che non fai altro che dimostrare quelle che io dico, forse sbaglio e non te la prendere, ma sembra che in Colombia condannare le FARC stia diventando una cosa che va di pari passo con la condanna a Chávez…

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    L'italocolombiana ha detto:

    Esta ‘marcha’ que parece va muy de moda entre los ungidos este momento, la deberia hacer por los cinco siglo de injusticia social en nuestro pais. Seguramente se acabaria con su hija: la violencia.
    Sin justicia no habrá paz en Colombia!

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    PER INFORMAZIONE, VE LA RIPORTO COME LO TROVATA SULLE BREVI DI PEACEREPORTER

    Colombia — 01.2.2008 15:01:00
    ELN chiede lo status di’forza belligerante’

    L’Esercito di liberazione nazionale (ELN) chiede che il governo del presidente Alvaro Uribe e la comunità internazionale riconoscano il suo status di forza belligerante, come lo sollecitano da tempo anche le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). Lo afferma un comunicato della guerriglia, letto dal suo massimo leader, Nicolas Rodriguez Bautista. Nel comunicato si precisa che “l’Eln è una forza belligerante che riconosce il Diritto internazionale umanitario e il Diritto dell’Aja, che ha proposto un accordo per una soluzione politica (…) e accordi per l’umanizzazione della guerra”.

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    annalisa ha detto:

    Grazie Paolo.

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    PER CONOSCIENZA:
    Partidos políticos colombianos rechazan marcha anti-FARC
    Por: Prensa Web RNV –03/02/08

    Los partidos políticos colombianos mostraron sus reservas sobre la anunciada marcha contra las Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia (FARC) para este lunes, y anunciaron que no participarán en esta actividad organizada por el Gobierno de Colombia y la ultraderecha.

    Sin embargo, el Polo Democrático se concentrará en la Plaza Bolívar de Bogotá en una jornada por el acuerdo humanitario, contra la guerra y contra el secuestro.
    De esta manera, el Polo Democrático se sumará a las iniciativas de la Central Unitaria de Trabajadores, Federación Colombiana de Educadores, Confederación General del Trabajo, los alcaldes de Bogotá y Cali; y los gobernadores de los departamentos de Mariño, Santander, y César.
    En un comunicado del Polo Democrático de Colombia, se señala que la marcha convocada por el portal Facebook, incita al odio y azuza la guerra y a la misma se han sumado los líderes del parlamentarismo, y ha sido absorbida publicitaria y políticamente por el Gobierno de Álvaro Uribe.

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    Celia ha detto:

    Sarebbe interessante chiedersi COSA ha fatto Uribe e il suo governo da quando sono al potere.
    A parte bombardare la foresta nelle “presunte” posizioni delle Farc, rischiando fra l’altro di uccidere anche gli ostaggi.…

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    Francesco ha detto:

    Bene, con piacere annoto che la sig.ra annalisa censura me e bruno insulta come vuole. complimenti signora! I soliti due pesi e due misure.
    Per Bruno: la sig.ra colmenares raccoglie parecchio materiale e si impegna a diffonderlo, faresti meglio a ridimensionare la tua polemica, altri due tre mesi e chavez collassa. Y despues? tintillerranno manette e velocemente anche tu camufferai la maglietta rossa. cuidado!

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    Valentino ha detto:

    Per Bruno
    Probabilmente l’ultimo post Annalisa non deve averlo visto.
    Annalisa se vuoi fare davvero la censura devi imparare dai baciaculi italiani.

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    Valentino ha detto:

    Errata Corridge.
    Il post n°12 invece di “Per Bruno“
    Sostituire con “Per Francesco”

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    Manuel Perez Vallejo ha detto:

    Annalisa.
    Grazie per la sua notizia, devo dire che Lei è parecchio lontana del colombiano medio, perche malgrado tenti di convincerci che si sono ottenuti “grandi risultati” grazie alla “disinteressata” collaborazione di Chavez, la maggior parte di Colombia vuole semplicemente dire basta a un gruppo di terroristi/narco/sequestratori che parecchi anni fa hanno perso tutta ideologia, che sono solo un grandissimo controsenso in se stessi da quanto continuano a esistere dopo 40 anni, e che non vogliono la pace per quanto controllano il grandissimo business del narcotraffico.
    Se è una marcia politica o meno, sicuramente né anche uno stato sarebbe stato in grado di organizzare una mobilizzazione come quella di oggi, se non esistessi il profondo rifiuto e disprezzo che oggigiorno i colombiani abbiamo per la guerriglia. Probabilmente lei pensa che milioni di colombiani sono stupidi burattini, ma ormai la guerriglia ha perso tutta credibilità in Colombia, sono deboli, e politicamente non hanno un minimo di consenso. Colombia è uno stato democratico, ha scelto un presidente consapevole del suo modo di combattere le farc, e sicuramente cosi come difficilmente si accettano discorsi su chi sia veramente il nostro presidente, tanto meno di quanta bontà e sincerità hanno dietro le farc nelle loro numerose proposte di mobilizzazioni a patto di zone demilitarizzate.
    Forse lei conviene scrivere per esaltare queste minoranze insensate che invece organizzano “altri” tipi di marce come per esempio il presidio di sf**ati di estrema sinistra al consolato di Milano del 19/1 scorso.
    Se vuole le invio una foto della marcia in norvegia!.

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    German ha detto:

    Ma, cara Annalisa, questa mania di tanti italiani ed europei a vedere con la stessa ottica la sinistra europea e quella nostra, cioè latinoamericana. Per favore non confondete il Che Guevara con Tirofijo, sono due personagi molto diversi. Il primo era un guerrigliero ed è morto come guerrigliero con veri ideali. Il secondo era un bravo contadino che sofrì delle ingiustizie e dopo e diventato un guerrigliero e più tardi un terroristi e narcotrafficanti. Le FARC sono cative. Lo capiate o no! Non hanno iniziato la loro attività questo anno. Hanno imbrogliato al, povero ingenuo Pastrana che aveva creduto in loro e si avevano preso un bel pezzo di territorio per coltivare la coca. Cercate pure queste cose, informatevi bene, andate di persona in Colombia e non state a leggere libri dai comunisti. Questa marcia è stata voluta da tutti i bravi colombiani e non. Cara Annalisa, leggi quello che si dice di Chavez in Venezuela. NON LO VOGLIONO i bravi fratelli venezolani. E’ un matto… è matto..
    .. e ricorda anche per Celia, che Uribe è stato ri-eletto con votazioni pulite e da tutti i colombiani. Inoltre ti informo che la Colombia posiede una delle più longeve e stabili democrazie in America

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    L'italocolombiana ha detto:

    Entonces es mentira que los paramilitares hoy tienen el control politico y ocupan cargos en el gobierno Colombiano?
    Empezando a nombrar el primero… nuestro QUERIDO,AMADO PARAPRESIDENTE TAN BUENA PERSONA… sigamos con Jose Obdulio Gaviria, primo de Pablo Escobar Gaviria famoso narcotraficante junto a Gonzalo Rodriguez Gacha…el mexicano. Luis Camilo Osorio, Eleonora Pineda, Salvatore Mancuso, Jorge Noguera, el general Rito Alejo del Rio. Mario Uribe,‘parasenador’ de Colombia y primo del ‘parapresidente’.
    Esta clase de parapoliticos fue elegida por todos los colombianos????? Colombia posee una de la mas estable democracia?????
    Empezamos con hablar de Colombia, del de nuestra belleza nacional radicada en el pueblo y no en la oligarquia. Nuestro folklore, las raíces de todo un pueblo acostumbardo aguantar cualquier mal****do como presidente. Yo, como creo Celia y muchos colombianos, preferiamo sapere que no esiste una democrazia a una falsa democrazia.
    Los grupos guerrilleros de Colombia son un insurgencia que tiene sus antecedentes historicos y entonces no es otra cosa que una fuerza beligerante.

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    Sergio ha detto:

    Purtroppo chi non vive una realtà non potrà mai capirla a fondo. Mia moglie è colombiana, ed io so perfettamente cosa vuole il 95% dei colombiani: finirla una volta per tutte con la Farc, che sono alla stregua dei terroristi islamici. Nessuno di noi si sognerebbe di discutere con Bin Laden!!!
    Certo, nessuno è senza peccato, anche noi europei siamo ‘amici’ degli USA, capitalisti e guerrafondai, e poi potremmo vedere tante cose che non vanno in una gestione forte del potere come è costretto a fare Uribe, ma mai diremmo che Al Quaida fa bene. Così bisogna aver fiducia nella stragrande maggioranza dei colombiani, che una volta liberatasi dei terroristi, potrà guardare ad un miglioramento della democrazia interna.

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    L'italocolombiana de appellido paisa: Jaramillo ha detto:

    Si te refieres a mi, yo vivo en Colombia, y segun los numeros que tienes a la mano hago parte del ‘5%’ de los colombianos que entiende muy bien el significado de la palabra DECENCIA. Y un parapresidente como Uribe, no me parece el personaje mas rapresentativo para acabar con las guerrillas terroristas ya que el desconoce el limite de esa DECENCIA.

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    M Vallejo ha detto:

    @Italocolombiana
    Evidentemente lei è ormai troppo “Italo” e non ha fatto un salto in colombia o parlato con un colombiano sensato da molto tempo. Probabilmente lei deve essere una di quelle che parteciperebbe volentieri ad un presidio al consolato contro il presidente Uribe (eletto in uno stato con una delle democrazie più antiche) piuttosto che alla marcia contro una banda di delinquenti, sequestratore e narcos come le farc.
    Allora lasciamo che il sior Chavez ci risolva il problema con le Farc, cosi domani ce lo troviamo invadendo Colombia con un esercito di 20000 colombiani pronti ad uccidere i connazionali per via de la “rivoluzione bolivariana”. Non si rende conto che il modo piu facile di invadere un’altra nazione è avendo una forza armata amica presente sul territorio e che lo conosce bene il paese?. Oggi l’ha detto chavez, il venezuela confina all’ovest con le Farc.
    Se gli sembra troppo paramitalirizada i giornali colombiani, Le consiglio leggere i commenti alle notizie dei giornali venezuelani, noterà che pure i venezuelani normali sensati sono contro le farc e contro la diplomazia offensiva chavez.

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    Per Sergio:
    Forse si dovrebbe distinguere se il 95% sono per farla finita con le FARC-EP o per farla finita con la violenza in Colombia.
    Oppure se sono per farla finita con le FARC-EP sterminandoli tutti o farla finita con la guerra trovando un accordo di pace.
    Se con il 95% ti riferisci ad un sondaggio tra i colombiani che conosci e frequenti o sei andato ad intervistare che sò: 3000 persone di ogni estrazione.
    Se è un sondaggio via internet, per esempio, sarebbe chiaramente pregiuticato dal fatto che un computer con una linea internet in Colombia se la possono permettere quasi solamente i borghesi,
    oppure anche dal fatto che a nessuno verrebbe in mente di sostenere la causa delle FARC-EP via internet…
    Insomma Sergio, la cosa è molto più complessa, non basta sposare una colombiana… altrimenti come la penseresti se ti fossi innamorato di una guerrigliera?

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    Sergio ha detto:

    La questione è sempre complessa, soprattuto per quelli che amano discutere di tutto e di niente senza decidere mai (la classe politica italiana è rappresentativa di ciò). Ripeto: tu discuteresti con Bin Laden?.
    Io no. Tirofijo ed i suoi accoliti vivono fuori dalla realtà, dopo 40 anni non hanno ancora capito che nessuno li vuole. E’ chiaro che se consideriamo la droga, i paramilitari, si devono considerare tante ‘attenuanti’. Ma così non si finisce mai. Sono stato 6 volte in colombia, leggo i giornali colombiani tutti i giorni, ho detto la mia e non voglio polemizzare, ma non mi va di parlare dei massimi sistemi quando le soluzioni si affrontano per gradi, secondo me.

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    Annalisa ha detto:

    Intanto mi scuso DIE, il commento di Bruno in effetti mi era sfuggito e solo adesso trovo un momento per rimediare. Insultate pure Bush a volontà ma per favore qui tra di noi NO!.

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    Annalisa ha detto:

    Sergio, d’accordo con te le soluzioni (i problemi forse) si affrontano per gradi, ti pare che la marcia proposta da Uribe sia un affrontare per gradi il problema? Il discorso fatto ieri da Uribe è un modo per affrontare il problema? Dividere ancora di più un paese? Chiamare alla guerra? Che paragone può esserci mai tra le FARC e BIN LADEN? Tutto è relativo, ti ricordo che i Bush con Bin Laden anni fa ci dialogavano eccome…Inoltre un esercito di 17mila persone che da più di quarant’anni combattono in Colombia, come fai a dire che nessuno li vuole? Io non sono d’accordo con tanti dei loro metodi ma non si può certo negare il loro ruolo come attori nella guerra che da mezzo secolo va avanti in Colombia. Conosco tanti colombiani che hanno ripudiato la marcia contro le FARC, tanti che se dovessero scegliere unicamente tra le FARC e il governo sceglierebbero le prime, tutte persone che maneggiano poco internet, che non lasciano commenti su El Tiempo e che non parlano volentieri, chissà come mai..
    Mi scuso, vorrei partecipare di più ai vostri commenti ed essere più presente, ma spesso non riesco come vorrei per problemi di tempo.

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    Annalisa ha detto:

    Ah una cosa a GERMAN vorrei dirla, anzi chiederla: una delle più longeve e stabili democrazie in America Latina? Come fa ad essere stabile una democrazia di un paese dove c’è una guerra da 50 anni? Sai ci sono tanti modi per mantenere longeva una democrazia..in Colombia si è scelto quello della corruzione, del terrore e della militarizzazione, nonchè delle frodi elettorali realizzate in combutta con i paramilitari. W la democrazia no?

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    Sergio ha detto:

    Scrivo per l’ultima volta, la terza, dopo di che mi sembra di essere di troppo. Spero che il mio messaggio sia arrivato, non voglio dire che sia dottrina, ma almeno che venga considerato. Mi dispiace che le Farc siano viste con un occhio di riguardo da tanti occidentali. Anche noi abbiamo avuto le Brigate Rosse, che ideologicamente avevano qualcosa da dire, ma nella lotta armata sono stati sconfitti. Così le Farc, che non hanno avuto seguaci, altrimenti sarebbero un partito di opposizione.
    Cordiali saluti.

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    M Vallejo ha detto:

    @Annalisa.
    Ma tu chi sei? una “combattente”? Insulti il popolo colombiano afferamando che ieri è stata la marcia della vergogna.
    E pazzesco! Si ricordi che farc hanno preso per i fondelli tante volte i governi precendenti, hanno chiesto ed ottenuto un territorio tutto suo ed hanno fatto quel che volevano, hanno troppi motivi per non volere la pace.
    E secondo lei il governo in Colombia sta in piede solo per via della corruzione, mitalirizzazione e per frodi elettorali? Lei parla da troppo lontano dalla realta colombiana. Non siamo mica nella politica italiana, dove purtroppo tutto si permette, in Colombia ci potranno essere corruzioni nelle forze di polizia, da i paras, ma credo non ci sarebbe al potere uno che i colombiani sentono di aver barato ai comizi. saluti

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    Valentino ha detto:

    Sergio.
    Nessuna polemica mi sembra azzardato paragonare le Br con le Farc.

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    Valentino ha detto:

    ..E secondo lei il governo in Colombia sta in piede solo per via della corruzione, mitalirizzazione e per frodi elettorali?

    Purtroppo si!!!

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    Annalisa ha detto:

    @Sergio mi spiace, perchè dici di sentirti di troppo? mi sembra che nessuno ti ci abbia fatto sentire qui.

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    LO SLOGAN ERA: NO MAS SECUESTROS — NO MAS TERRORISMO — NO MAS MUERTOS — NO MAS FARC.
    Bene, l’intento era quello di riunire tutti contro le FARC-EP, e a senti loro ci sono riusciti. Ma io sono andato a leggermi un po’ di dati in giro per il web e mi risulta più o meno questi dati:
    Sequestri attribuibili alle FARC-EP: 12%
    Azioni terroristiche e stragi: 10%
    Morti violente (circa 30.000 all’anno): 12%.
    Dal mio punto di vista credo che sia TROPPO anche una sola vittima innocente,
    ma non ci sto a farmi raccontare la storia dell’orso e quindi credo che montare su una campagna totalmente contro le FARC-EP e di conseguenza contro chi cerca un accordo umanitario, sia molto grave specialmente per il popolo colombiano che viene sviato dalle vere responsabilità.
    Nel prossimo messaggio alcune note sui sequestri, per fare un po’ di chiarezza.

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    Che ci siano rapimenti in Colombia non si discute, ve ne sono molti, troppi.
    Attribuirli tutti alle FARC-EP, forse è la cosa più conveniente.
    Senza conoscerne l’affidabilità ho dato un’occhiata al sito colombiano http://www.lasvocesdelsecuestro.com dove se ne segnala con nome e cognome ed altre informazioni ben 4.200. Si dividono per professione: imprenditori e agricoltori, militari e polizia, studenti e insegnati. Attribuiti a FARC-EP, ELN, AUC, ecc. ecc.
    Molto più specifico ho trovato il sito http://secuestradosencolombia.com/cifras_del_secuestro.php che però si rifà a dati del MINISTERIO DE DEFENSA NACIONAL – FONDELIBERDAD.
    Visto che i dati disponibili sono questi prendiamoli per buoni e vi segnalo che nel periodo 1998 – 2007 risultano i sequestri per parte di:
    Delinquenza comuni: 7.990
    Non stabiliti: 6.385
    FARC-EP: 1.402
    Autodifesa illegali: 872
    ELN: 319
    Dissidenza, familiari e varie: 64
    Ovvero su 17.032 sequestri, in 9 anni “solo” 2.274 sono attribuibili agli insorgenti (FARC-EP + ELN) pari al 13–14%.
    Attualmente varie fonti indicano tra 700/1000 le persone in mano alle FARC-EP.
    Detto questo mi domando quanti sono, tra questi, i sequestri a scopo estorsivo (imprenditori e agricoltori) e quanti invece sono “prigionieri di guerra” (militari, poliziotti e politici)?
    Quelli a scopo estorsivo li vedo un po’ strani o per lo meno poco remunerativi se poi passano tanti anni… per liberare piccoli imprenditori. Mentre sembra che anche i prigionieri civili siano catturati solo per fungere da merce di scambio: un tot di civili in cambio di un tot di guerriglieri presi dall’esercito, ma non ci sono notizie certe, visto che Uribe non se n’è mai interessato di “scambi umanitari”.
    In realtà di notizie di liberati dalla FARC-EP, in cambio di soldi, non ne ho trovat

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    Paolo Rossignoli ha detto:

    In realtà di notizie di liberati dalla FARC-EP, in cambio di soldi, non ne ho trovate, mentre ho riscontrato dichiarazioni che molte strane sparizioni siano state attribuite, con disinvoltura, a sequestri dei ribelli. Molte segnalazioni si riferiscono poi a rapimenti da parte di delinquenza comune e fantomatiche vendite degli ostaggi alle forze ribelli.
    Capitolo a parte per i militari, poliziotti e politici, che sono più plausibili invece come merce di scambio. Le FARC-EP dichiarano, in questo periodo, di voler scambiare 57 prigionieri di guerra, tra ufficiali delle Forze Armate, poliziotti , 3 agenti della CIA e politici, alcuni dei quali detenuti da oltre sei anni, con la liberazione di 500 guerriglieri nelle carceri dello Stato.
    Non bisogna dimenticare che già in passato, da parte delle FARC-EP, dopo che un vero “scambio umanitario” tra 14 soldati feriti e malati con 14 guerriglieri malati,
    sono stati unilateralmente liberati 304 militari e poliziotti, catturati in combattimento.

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    Buonaventura Durruti ha detto:

    LA CALUNNIA E’ UN VENTICELLO …NOTA ARIA DEL BARBIERE DI SIIGLIA …CHE FORSE IL NAZICOCIANOMANE URIBE NOTO AGENTE DELLA CIA E DEL VASSALLAGIO CONOSCE MOLTO BENE BASTA POCO PER DISINFORMARE E MESTARE …CERTO FANNO LE MARCIE ‚ANCHE BENITO MUSSOLINI NE FECE UNA E SAPPAIMO COME ANDO’ A FINIRE E FACILE SPUTARE ADDOSSO AL CHAVEZ ..MOLTO FACILE MA RELATA’ DEL VENEZUELA NON E’ QUELLA CHE CI RACCONTANO FINTI PROFUGHI O MEGLIO DEI BORGHESUCCI DEI QUARTIERI ALTI DI CARACAS O DI MARACAIBO CHE HANNO IL DENTE AVVELENATO PERCHE’ NON POSSONO PIU’ SUCCHIARE SANGUE E PETROLIO IN NOME DELL’ IMPERATORE ..CHE s*****aTE SI SENTONO ‚…CHAVEZ HA I GIORNI CONTATI (,LE FARC SONO DEI TERRORISTI .…ECC ECC CARI AGENTI DELL’IMPERIALISMO,PROFUGHI BEN PAGATI DAI VARI LADRONI TIPO CARMONA O PEGNA .…LA RELATA’ QUELLA VERA NON QUELLA COSTRUITA NEI TUGURI DELLA CIA E’ BEN DIVERSA .…IN VENEZUELA SI COSTRUISCONO STRADE ‚CASE AMBULATORI ‚SI E’ MESSO IN MOTO UN MECANISMO DI RITISTRIBUZIONE DEI PROFITTI DERIVANTI DAL PETROLIO ..INSOMMA TUTTE COSE CHE I MANDARINI E L’IMPERATORE CAPO DEL IMPERO DEL MALE NON VA’ GIU’ …LE MARCETTE FATTE CON I FUCILI DEI GORILLA PUNTATI ALLE SPALLE NON SERVONO A NULLA
    FINCHE’ IL PROCONSOLE URIBE USA I METODI CHE GLI HANNO INSEGNATO NELLE SCUOLE DELLA CIA NON ANDRA’ LONTANO …NA COSA M’INSOSPETTISCIE DEI COMMENTI DI QUESTI PERSUNTI COLOMBIANI O VENEZUELANI SEMBRANO PIU’ DEI CLONI O MEGLIO DEI REPLICANTI ‚CONOSCENDO LA SITUAZIONE DI QUEI PAESI NON CREDO CHE LE MASSE PIU’ POVERE POSSEGGONO PC O ALTRE TECNOLOGIE INFORMATICHE E DI COMUNICAZIONE VELOCE …INSOMMA I SOLITI RICCHI ..MA ANCHE UN PO’ C…ONI CHE VORREBBERO FARCI CREDERE COSE ARTIFICIALI ‚PRECONFEZIONATE ‚FASULLE E DISINFORMANTI ..INSOMMA s*****aTE PROFUSE A PIENE MANI DAL VASSALLAGGIO BANCARIO ..PICCOLO BORGHESI NEL 1973 BATTEVANO LE MANI PIENI DI GIOIA, PER IL GOLPE DI PINOCHET ..NULLA DI NUOVO, ANZI CAMBIANO I TEMPI MA I SERVI SCIOCCHI SEMPRE PIU’ ACCECATI DAL LORO ODIO DI

  33. avatar
    Ciao Ciao ha detto:

    La cosa più brutta è quando si vuol a tutti i costi difendere l’indifendibile, si dimostra, quanto meno, mala fede o ignoranza. Questo accade all’autrice di questo blog che insiste a difendere un pazzo, dittatore, guerrafondaio, amico dei terroristi chiamato Chavez.
    Se volete restare chiusi in questa trappola di falsità fate pure

  34. avatar
    Roberto ha detto:

    Io penso che la verità stia sempre nel mezzo.Quindi credo sia vero che debellare un gruppo di narcotrsfficanti che fa i propri interessi in nome di ideologiè in cui non crede + sia una cosa giusta e prioritaria,sicuramente penso anche che il presidente Uribe abbia come primo suo fine ristabilire l’ordine e non quello di “riappropriarsi di piantagioni di coca per poterle coltivare personalmente e rendere il traffico di droga una cosa legale”,in seguito.Hocapito che la FARC è composta probabilmente da poche persone che decidono e molte disperate che si aggregano molto giovani,nella speranza che qualcosa cambi,perchè per lo + questi terroristi secondo me sono poveri terroristi sono gli stessi poveri che non hanno nulla e si buttano in qualcosa cheè + grande di loro.Queste persone sono veramente così cattive come ce le descrivono?Veramente avreste paura se ci si ritrova davanti a se un 15enne con un fucile in mano?potrebbe essere nostro figlio o nostro fratello.Per quanto ne so il terrorismo nasce quando c’è una situazione di miseria e povertà ‚e bisogna chiedersi allora perchè quel determinato stato è “nato povero”.in condizioni di benessere non ha ragion d’ esistere il terrorismo infatti in Italia non penso che qualcuno debba essere liberato dal suo stipendio di 800 euro per uno da 1500,confronto un colombiano che non ha ne uno stipendio ne una casa ne un lavoro ed è costretto ad espatriare.Concludo dicendo che non appoggio ne un gruppo di narcotrafficanti che fa i propri interessi sfruttando la poveragente,nè un governo che appoggia una politica statunitense,perchè comunque quando sento associare USA a libertà e democrazia mi vien da sorridere.Infatti penso che ogni indiano del nord-america abbia nel suo cuore un posto per gli USA
    e dica:.

  35. avatar
    Roberto ha detto:

    quando sento associare USA a libertà e democrazia mi vien da sorridere.Infatti penso che ogni indiano del nord-america abbia nel suo cuore un posto per gli USA
    e dica:.
    P.S.:seguito del discorso che leggete qui sopra

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    Roberto ha detto:

    Grazie USA che mi avete fatto conoscere la democrazia e mi avete reso libero nel territorio in cui mi avete circoscritto con la forza!
    Un Indiano del nord-america

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    Michele Nista ha detto:

    La storia si ripete: Licio Gelli in televisione e Pinochet, incarnato in Berlusconi, a Palazzo Chigi.
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    Mi sta’ colpendo tantissimo il divario tra btp e bund, giunto a 119 punti, ma, per me, potenzialmente raggiungente punti 145, “tra un po’”. Ne ho parlato con alcuni dirigenti ( due o tre) di primare banche d’investimento qui a Londra, ( tra l’altro, tra quelle meglio uscite dal’uragano di qs ultimi 15 mesi), che ben conosco perche’ miei ex clienti ( e per qs, a me, in qs casi, rispondenti) Tutti mi han dato, piu’ o meno la stessa spiegazione della cosa, spiegazione, che trovo, letteralmente da brividi: DEMOCRACY ISSUES. L’Italia e’ ormai definita UFFICIALMENTE una “non piu’ democrazia”. Forse una “dittaturina, per il momento”, ma comunque, assolutamente, non piu’ una vera democrazia, anzi, non piu’ una democrazia. FULL STOP.. Il vaso lo han fatto traboccare di certo le foto eloquenti del Corriere della Sera ( che Berlusconi voleva nazistare nel 2005, never forget, i repeat, never forget, pls) delle “guerrina civile” di Piazza Navona, come di quelle sprangate alle gambe, violentissime, tirate a uno studente inerme, per terra, a Milano, da un poliziotto di certo, per me, “passionated” per il “sudamerica di fine anni 70″. Ma ancor piu’ le posizioni antiecologiste egoistissime di Silvio Berlusconi, schifate tantissimo anche a un premier, di “non poco leggera” destra ( ma democratica, a differenza che in Italia) come Nikolas Sarkozy, o di destra ” mitigata” come nel caso di Angela Merkel. Uno di Merril Lynch mi ha detto che han fatto anche molto scalpore le idee neoXuxluxclaniste proApartheid, “bianchi di qua, neri di la” di Roberto Cota, ma per me, sotto sotto, ancor di piu’, di tanti fig.etti ma..f..ascisti Berluscones. Ma per un sales di Goldman Sachs, quello che piu’ si trova vomitevole, invece, e’ il tentativo di Slvio Berlusconi di annientare completamente la democrazia in Italia, abolendo l’esercizio delle preferenze in vista delle Europee. Io dico che se Silvio Berlusconi non viene tirato giu ( how? grandi obbiettivi necessitano grandissimi sforzi, questo da sempre), nel 2011/2012 avremo i primi casi di “desaparecidos all’Argentina”, tra Arcore e Corleone, con lui, il tutto ordinante, dalla sua nuova capitale d’Italia di Arco..r..leone stessa. Fin’ora, in qs tipo di ” visions” mai mi errai, spero che cio’ potra’ accadere ora, ma temo, che con lui a continuare a nazicamorristare cosi’, e con l’opposizione alla camomilla di Walter Veltroni e Goffredo Bettini.….…. Meno male che Massimo D’Alema sta’ decidendo di tornare a essere quello del 96, unico, insieme ad Antonio Di Pietro, a parlare di cio’ di cui finalmente bisogna iniziare a parlare: “ANTIDEMOCRAZIA E DITTATURA”.…

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