Angelina delle mie brame…(e del pensiero unico del maccartista Pierluigi Battista..)
Delle due, l’una: o Angelina Jolie è talmente affascinante che le si perdonerebbe qualunque cosa oppure Pierluigi Battista, vicedirettore del Corriere della Sera, si è alzato il 3 marzo di quest’anno convinto ancora di stare in piena campagna maccartista anni ’50 contro il comunismo dilagante ad Hollywood, diventata, anche ai giorni nostri, come allora, un “tempio del rutilante girotondo pacifista”.
Pierluigi Battista forse ancora in preda al suo incubo rosso, ringrazia, compiendo una vera e propria acrobazia mentale, Angelina Jolie per aver “frantumato la stucchevole monotonia del pensiero unico hollywoodiano” scrivendo una lettera a George Bush sulle pagine del Washington Post per dirgli che “sarebbe un errore ritirarsi adesso dall’ Iraq”.
A Battista non importa capire perchè la Jolie affermi una cosa del genere, mentre negli Stati Uniti il Senato e la Camera approvano una legge che prevede, a partire da aprile 2008, l’inizio per le operazioni di ritiro degli effettivi in Iraq. Ciò avviene mentre tutte le principali organizzazioni mondiali umanitarie dichiarano che, a cinque anni dall’inizio della guerra, le condizioni di vita della popolazione civile sono notevolmente peggiorate e che in quella regione si è scatenata una vera e propria emergenza umanitaria. E avviene mentre sempre più economisti sostengono che la grave crisi economica che stanno affrontando gli Stati Uniti è da mettere in relazione allo sforzo impiegato per sostenere la guerra.
Tanto è vero che scrive anche Battista,che la Jolie : “probabilmente ha detto la cosa sbagliata, può darsi”. A Battista importa però soltanto, mosso dal suo maccartismo, che qualcuno nella mecca del cinema sia andato contro il pensiero unico hollywoodiano, ammesso e non concesso che esista, visto che è lunga la lista di artisti di fede repubblicana da Stallone a Schwarzenegger …
Secondo Battista questo pensiero unico “non si nutre di argomenti ma di furori, di anatemi, di pose indignate, di performance di protesta, di bei gesti che fanno di un attore o di un regista l’emblema del Bene universale in lotta contro i complotti tenebrosi che si consumano sordidamente all’ombra della Casa Bianca malvagia e guerrafondaia.”
Quello che interessa veramente a Pierluigi Battista e lo si capisce leggendo il suo articolo, è che la Jolie “ha rubato lo scettro a tutti quegli artisti che prima si ergono a paladini della buona causa, ma poi scivolano troppo spesso nel vortice dell’ammirazione per i peggiori tiranni del mondo, purché nemici dell’odiata America. Come Sean Penn che si mette a scodinzolare leggiadro alla corte del caudillo Chávez, non proprio un campione del garantismo o dello stato di diritto o come Michael Moore che supera se stesso nel panegirico della sanità castrista”. E qui casca l’asino e Pigi Battista fa finta di non capire che espressione del pensiero unico è proprio lui…
Sveglia Battista, le liste maccartiste non esistono più.
Battista e’ un personaggio molto conosciuto dai giornalisti in attivita’ che hanno seguito il suo percorso professionale e politico.
Sicuramente non appartiene alla razza piu’ giovane dei Travaglio e dei Maltese.
In Italia fanno carriera i giornalisti che frequentano politici e certi ambienti giusti. Ditemi il nome di un direttore che ha fatto giornalismo serio di controllo sul potere ( o sui poteri).
Quindi signora Annalisa si faccia il segno della croce ed accetti la dura realta’. un triplice abbraccio, dalla valle garibaldina del Grande Architetto
In Italia fanno carriera i giornalisti che si mettono acriticamente a totale disposizione degli interessi dei padroni dei loro giornali. Poi c’è qualche spirito libero come Travaglio che riesce a trovare consensa tra coloro, sempre più pochi, che non si adeguano acriticamente al pensiero dominante.
Quanto a farsi il segno della croce ed accettare la dura realtà, mi sembra un invito alla codardia che spero che l’amica Annalisa non condivida. Anche se l’invito viene “dalla valle garibaldina del Grande Architetto” diffiderei di certi tripilici abbracci.…
…“in lotta contro i complotti tenebrosi che si consumano sordidamente all’ombra della Casa Bianca malvagia e guerrafondaia”. Perché, per Pierfulgencio Battista la Casa Bianca è benevola e non guerrafondaia? Ma su che pianeta vive costui? E di quali dispacci si nutre per vergare i suoi editoriali? Non ricorda che Bush stesso disse “io sono un presidente di guerra”? 512 miliardi di dollari finora spesi per la guerra in Iraq non gli fanno pensare che forse forse una qualche inclinazione a investire in guerre, oggi più che mai, la Casa Bianca ce l’ha? E la vicenda antrace e la menzogna delle armi di distruzione di massa, giusto per dirne due degli innumerevoli, cosa sono se non “complotti tenebrosi che si consumano sordidamente all’ombra della Casa Bianca”?
Good night and good luck, al maccartista Battista e al dispensatore di triplici abbracci!
Annali’, ma vale la pena arrabbiarsi con Battista? lascialo perde!
Caro Nardi ma chi si arrabbia dai… però vale la pena sì, scrivesse su Libero e il Giornale.… ma al Corriere qualche “aggiustatina” vale sempre la pena se non altro perchè è il primo? il secondo? quotidiano più letto in Italia.
Si fa per amor di verità… diciamo così…
Non mi risulta che Angelina Jolie, bellissima e sensibile, possa aggiungere a queste doti quella di analista politica. Che diavolo c’entra Angiolina con la guerra in Iraq? E perché mai il Post da’ questa importanza allo sfogo di una attrice (a meno che la suddetta missiva non sia finita nella massa anonima delle lettere dei lettori, cosa che non credo?). E perché Battista ce la porta a esempio? Non credo che dia fede alla autorevolezza e alla profondità delle argomentazioni della Jolie più di quanto facciamo noi. E allora? Condivido lo stupore di Annalisa.
@G. Angelina Jolie, non so bene per quali meriti( ma forse solo come testimonial che non implica avere come dici particolari doti di analista politico) è ambasciatrice di buona volontà per l’UNCHR, l’alto commissariato dell’ONU per le Nazioni Unite e proprio eli si è recata recentemente in Iraq in tale veste. Sarebbe interessante approfondire la posizione dell’UNCHR rispetto alla guerra, ma proprio loro hanno confermato che dall’inizio di essa nel paese ci sono circa 750.000 sfollati, che cioè hanno dovuto abbanfdonare le loro case per questioni di sicurezza legate alla guerra, mentre tra profughi e sfollati i numeri si aggirerebbero intorno ai cinque milioni di persone, quindi le affermazioni della Jolie effettivamente non si comprendono. Proprio per aiutare gli sfollati gli USA dovrebbero restare in Iraq, mentre sembrerebbe che la che la loro presenza militare peggiori solo la situazione. D’altra parte le sue dichiarazioni non hanno provocato reazioni dell’UNCHR o almeno così sembra. Come tu dici poco chiari invece sono i motivi degli elogi di Battista che nel suo articolo nella consueta rubrica Particelle Elementari la loda e la ringrazia un’infinità di volte. Cosa non direbbe un ex-comunista…anche w la guerra..
Ho trovato questa conversazione interessante tra Battista e Sabelli Fioretti, rende l’idea del personaggio:
http://www.melba.it/csf/articolo.asp?articolo=27
Battista è lo stesso che, dopo che per il delitto di Erba i giornali descrissero come mostro il marito extracomunitario per poi fare precipitosa retromarcia, invece di fare autocritica se la prese con i magistrati…