Crisi delle Ande, pace fatta?

7 commenti

 
La crisi delle Ande ha monopolizzato il XX vertice dei capi di stato del Gruppo di Río che è iniziato oggi a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana.
Se ne sono sentite di tutti i colori:
  • Chávez ha detto che ha le prove in vita di altri sei sequestrati dalle FARC.
  • Correa ha chiesto a Uribe di impegnarsi a non aggredire più un paese latinoamericano e gli ha chiesto le sue scuse.
  • Uribe ha accettato e ha chiesto scusa a Correa.
  • Uribe ha deciso di ritirare la denuncia presentata alla Corte Penale Internzionale contro Chávez  per appoggio alle FARC.
  • Uribe ha dato la mano a Ortega e hanno deciso che le loro divergenze in materia di acque territoriali verranno discusse con la mediazione del Gruppo del Río (visto che funziona…).
  • Uribe ha ammesso di non aver informato Correa delle operazioni militari che hanno portato alla morte di Raúl Reyes ed ha ammesso che gli elicotteri colombiani hanno violato il territorio ecuadoriano.
  • Uribe ha  però anche confermato le accuse rivolte al governo ecuadoriano di avere legami con la guerriglia delle FARC e che queste  avrebbero anche finanziato la campagna elettorale di Correa
  • Correa ha risposto che sono tutte bugie.
  • Ortega ristabilisce le relazioni diplomatiche con Colombia.

Il presidente della Repubblica Dominicana Leonel Fernández alla fine è riuscito a stappare prima la stretta di mano e poi l’abbraccio.
La crisi sembra essere rientrata…per ora…

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    m vallejo ha detto:

    So che mi insulterete, ma devo proprio dirlo, è più forte di me. Chavez, Correa e Ortega sono rimasti proprio come dei cretini pagliacci.
    Dopo gli insulti, schieramento di forze hanno chiuso tutto il putiferio in questo modo?
    Chissà che cosa ci sarà dietro con questi governanti.
    Uribe sarà molto criticabile, ma devo dire che è il piu consistente, educato sopratutto. E uno che ha le sue idee (sbagliate o meno) ma agisce in forma coerente.

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    Eliolibre ha detto:

    Beato te che vedi Uribe “consistente, educato”. Poi dovretsti deciderti, se Chàvez e C. alzano la voce, e spesso ne hanno ben ragione, sono degli estremisti arruffapopolo, se dialogano sono dei “cretini pagliacci”.
    Mi sembri eccessivamente contradditorio e confuso, forse faresti bene a chiederti chi sei tu.… Non ti sembra di assomigliare molto a quelli che dividono il mondo in buoni, quelli dalla tua parte, e cattivi, quelli che non la pensano come te, che tali rimangono qualsiasi cosa facciano? Se imparassimo veramente a giudicare le persone per ciò che fanno forse cominceremmo a capire che certi personaggi osannati per il loro attaccamento alla democrazia, alla difesa dei valori religiosi, alla famiglia, ecc., proprio da beatificare non sarebbero, anzi.….
    Magari esistesse veramente una giustizia divina! Ne vedremo delle belle! Peccato che anche questa sia un’altra invenzione di soliti benpensanti.…

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    Francesco ha detto:

    Preferisco un maleducato che non bombarda e non fa la guerra preventiva, ad un educatissimo macellaio. Quanto poi alla coerenza, se questa vuol dire fare i macellai tutta la vita, fregandosene delle ragioni della pace in colombia e della vita degli ostaggi per un proprio progetto egemonico politico-militare(con il quale cwerto Uribe è sempre stato coerente)…Voglio dire che non ha interesse sapere se Uribe è coerente o meno (forse anche Hitler era coerente copn le sue idee) la questione è vedere che utilità ha l’atteggiamento di Uribe x uscire dalla crisi colombiana… Per me non ne ha nessuno. E questo perchè Uribe non ha nessun interesse a riportar la pace inn Colombia, dato che la sua fortuna politica esiste solo in virtù della guerra, e in una Colombia pacificata la sua politica della mano dura e il suo Washington consensus post-litteram non avrebbe più nessun senso…

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    G. ha detto:

    Caro vallejo, mi spiace non sono d’accordo. Credo che Uribe abbia fatto un grosso errore sia nella legittimità che nel merito. Nella legittimità perché ha, da qualunque parte la si voglia guardare, ha violato la sovranità territoriale di uno stato sovrano. Nel merito perché, come si dice dalle mie parti, “quando ai ammazza il messaggero è perché si vuole la guerra”. La guerra con le Farc, ovvio, non con gli stati confinanti.
    Perché dici che Chavez e Correa si sono comportati da farsanti? Non mi pare. Se è vero che la situazione era complessivamente un po’ macondiana (scambio inziale di insulti con abbraccio finale), mi pare che un doveroso passo indietro sia stato fatto da tutti (ci metto anche Uribe). Ho trovato che Correa sia uscito molto bene, lo snodo logico con cui è arrivato alla proposta finale è stato eccellente e, per usare le tue parole, a sua volta educata.…..

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    G. ha detto:

    Peraltro, tenendo conto che Uribe aveva torto marcio.….

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    nino ha detto:

    non amo offendere ed insultare nessuno,e dunque dico a vallejo che si,è vero,uribe è una persona a modo,come dice lui,così a modo che riesce a mantenere l’aplomb di figlio delle classi agiate della colombia anche quando nella sua terra si commettono da parte dei paramilitari,anche se non solo da parte loro,crimini esecrabili contro poveri contadini e sindacalisti.Ma si sa le persone di classe,cui appartiene uribe,preferiscono mantenere lo stile inappuntabile non facendosi influenzare dai fatti volgari.Correa,chavez e ortega-si vede-non appartengono alla creme della società,si arrabbiano per un nonnulla,un piccolo massacro in territorio equatoriano,che vuoi che sia,alzano la voce,pretendono scuse ufficiali.Eh si,si vede dal loro comportamento volgare,sono uomini del popolo che stanno col popolo.

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    m vallejo ha detto:

    @G e @nino
    Che Uribe voglia la guerra, probabilmente si, ma che abbia fatto un grosso errore non credo. Lui preferiva un Reyes morto con un problema diplomatico, che una finta armonia con Ecuador e Venezuela ma con Reyes vivo.
    Sono d’accordo che Uribe vuole la guerra con le farc e non con Ecuador o Venezuela. Se questo è cosi ovvio per tutti (anche per G), come mai un Chavez pacifista come voi dite che sia, invece ha schierato forze, insultato Uribe e si è preparato per un guerra contro Colombia? oltretutto per un problema ove lui centrava poco o niente?
    Che Correa sia uscito bene, mi dispiace ma è quello che è uscito peggio. Si è visto come era stato manipolato da Chavez, è rimasto impavido, confuso e senza saper cosa dire quando uribe li porge la mano, e con Chavez che si ha improvvisamente cambiato posizione.
    Non riesco a capire bene che cosa ha spinto Chavez a cambiare posizione, perché sicuramente la sua anima pacifista non è la ragione (altrimenti non aveva ne anche schierato le forze), che la ragione si nasconda dietro l’informazione dei computer?. boh!.
    @nino
    come si dice in spagnolo “lo cortes no quita lo valiente” e questo non c’entra con il tuo povero discorso sull’origine sociale dei mandatari. Il tuo amico Ortega sicuramente era chi meritava più scuse di tutti e tre!. Lui faceva le stesse incursioni territoriali in Honduras quando attaccava di continuo la contra nicaraguense in territorio honduregno!

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