Cecilia Rinaldini: Premio Archivio Disarmo per la Pace — Colombe d’Oro 2008

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Colomba d'oro  2008 - Archivio Disarmo

Un premio alla Salgari del giornalismo
Di Margherita D’Amico
Tratto da Il Corriere della Sera del 23/06/08
Fra i giornalisti meritevoli di aver testimoniato conflitti aspri e dimenticati, premiati questo pomeriggio con le Colombe d’Oro per la Pace dell’ Archivio Disarmo stabilite da una giuria presieduta da Rita Levi Montalcini, c’è una valorosa Salgari dell’informazione. Se lo scrittore raccontò luoghi esotici avendo viaggiato solo fra Verona e Torino, la nostra Cecilia Rinaldini del Giornale Radio Rai, esperta di America latina, ha prodotto tanti e autorevoli servizi senza muoversi da Roma. A causa di contratti a tempo determinato, non ha mai potuto essere inviata all’estero, eccettuata un’unica, memorabile spedizione al Forum Sociale Mondiale di Caracas del 2006, da cui poté tornare con una trentina di interviste in tasca. La sola giornalista che abbia seguito qui, e pubblicato online, l’intero processo a militari argentini accusati di crimini contro desaparecidos italiani, in nome delle logiche aziendali ha dovuto ingegnarsi. Grazie a una perfetta padronanza dello spagnolo, si è creata una rete di contatti telefonici e online, arrivando a registrare interviste per interposta persona. Come quella alla celebre signora, all’epoca sprovvista di cellulare, capace di trasformare l’immondezzaio di Guantanamo in una redditizia impresa agricola.
Così vicina e lontana, l’America Latina reca secondo Cecilia l’insegna del rinnovamento sociale, dai movimenti in Bolivia e Uruguay per abolire la privatizzazione delle risorse idriche, alle battaglie in difesa degli indigeni. E le porta oggi un riconoscimento attribuito pure al direttore d’orchestra israeliano Daniel Baremboim, che ha ottenuto la cittadinanza palestinese e organizzato un’orchestra a cavallo fra i due popoli.
 
Questa la motivazione del premio a Cecilia Rinaldini:
“La Colomba a Cecilia Rinaldini è il premio ad un giornalismo attento e sensibile ai diritti umani, con particolare riferimento a una delle regioni del futuro, quella latinoamericana, troppo spesso trascurata dai mezzi di informazione”
 
Oltre a Cecilia Rinaldini e Daniel Baremboim (premio internazionale), sono stati premiati anche:
Stefania Maurizi  - Il Venerdì/L’Espresso per la sua attenzione ai temi della non proliferazione e del rilancio del processo del disarmo nel settore militare.
Rosaria Capacchione – Il Mattino per il suo impegno civico e professionale di giornalista anticamorra
Comune di Stazzema (premio speciale della Giuria) con l’intento di “mantenere alta l’attenzione alla difesa dei diritti umani e della pace, nella consapevolezza che non c’è riconciliazione senza memoria”.
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    mauro cociglio ha detto:

    Brava Cecilia!

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