Nestor Troccoli, oggi l’udienza per l’estradizione in Uruguay del torturatore del Plan Condor che la giustizia italiana ha rimesso in libertà per mancanza di prove
Delle 140 persone raggiunte da mandati di cattura internazionali nell’ambito delle indagini sul Plan Condor, Nestor Troccoli era l’unico ad essere finito in carcere. In Italia il 23 dicembre 2007. Una serie di “disguidi burocratici”, per i quali ha perso il posto anche Carlos Abin, ambasciatore uruguaiano nel nostro paese, lo hanno però rimesso in libertà lo scorso 23 aprile.
Era accusato della scomparsa di sei cittadini italiani ed era stato arrestato a Salerno a fine dicembre 2007.
Troccoli, che ha anche il passaporto italiano, adesso vive e gira tranquillamente per le strade di Roma.
Oggi si sta svolgendo l’udienza della Cassazione che deciderà in merito all’estradizione richiesta dall’Uruguay in quanto Troccoli è accusato nel suo paese di aver fatto sparire dall’Argentina anche 21 cittadini uruguaiani, suoi connazionali, nell’ambito delle operazioni del Plan Condor.
“Ho denunciato anche lo Stato, per il caso della scarcerazione di Nestor Trocccoli, chiedendo un risarcimento danni” dice Cristina Mihura moglie del desaparecido Bernardo Arnone, cittadino uruguaiano scomparso dall’Argentina il 1 ottobre del 1976.
“Eravamo rifugiati politici in Argentina, quello di mio marito è un caso classico di desaparecido del Plan Condor”. Mi spiega infatti che circa 5 giorni dopo l’arresto del marito, un aereo della Forza Aerea uruguaiana trasportò in Uruguay tra le 16 e le 20 persone, tra le quali probabilmente Bernardo, che vennero poi torturate e fucilate una volta giunte a destinazione.
“Questo volo, conosciuto come il secondo volo, la cui esistenza è stata riconosciuta dalla Forza Aerea dell’Uruguay appena due anni fa, è stato effettuato nella notte tra il 5 e il 6 ottobre del 1976”, racconta Cristina, la quale chiede soltanto di “poter chiudere le ferite e dare una sepoltura dignitosa al marito” del quale il corpo non è ancora stato ritrovato.
In Uruguay si cercano ancora i resti di 220 desaparecidos, ma le ricerche fino a questo momento sono riuscite a riportare alla luce soltanto gli scheletri di due persone.
La richiesta di Cristina dei danni allo Stato è stata accolta favorevolmente dal magistrato e già al ministro degli Affari Esteri e alle istituzioni competenti è stata richiesta la documentazione necessaria per le opportune verifiche.
“Dalla scomparsa di mio marito, non faccio altro che girare per tribunali, non solo per il mio caso, ma anche in rappresentanza di numerosi altri familiari di desaparecidos, abbiamo passato i nostri ultimi anni, tra tribunali, avvocati, e giudici, coordinando le attività e i casi di vari paesi, superando i confini e le ovvie difficoltà, siamo l’altro Plan Condor, quello che cerca giustizia ai crimini commessi dal primo, terribile Plan Condor”.
La scarcerazione di Troccoli rappresenta pertanto per tutte queste persone un crimine e un’ingiustizia che si va a sommare al dolore già sofferto per la perdita dei loro cari.
L’Ambasciatore Abin che è stato rimosso dal suo incarico sembra la persona che più responsabilità ha avuto nella scarcerazione di Troccoli. Aveva tre giorni di tempo per valutare la documentazione di richiesta di estradizione giunta dall’Uruguay, ci ha messo una settimana per leggerla.
Ma altri disguidi, altre inadempienze, altri errori vengono commesse nella gestione difficile di questi delicati processi.
Lo stesso Capaldo, dice Cristina, il pubblico ministero che per primo in Italia ha chiesto il mandato di cattura nei confronti di Troccoli, ha unificato due processi che in realtà hanno poco in comune, quello del caso dei 4 cileni desaparecidos in Cile, tra i quali Omar Venturelli e quello del Plan Condor contro Troccoli.
Il caso dei cileni scomparsi in Cile non ha niente a che vedere con il Plan Condor in quanto questo stesso implicava che i cittadini fossero fatti sparire in luoghi diversi dal loro paese, come nel caso del marito di Cristina.
Inoltre, il processo dei cileni ebbe inizio nel 1998, la prima denuncia per quello del Plan Condor è del 9 giugno 1999. Tuttavia quello che li accomuna è che a distanza di 10 anni per il primo e di 9 anni per il secondo, il pubblico ministero Capaldo non ha ancora depositato le conclusioni e l’istruttoria pertanto è ancora segreta. Ciò ha fatto sì che le parti querelanti (cioè i familiari dei desaparecidos) non abbiano potuto contribuire con nuove prove e nel caso di Troccoli purtroppo questo ha reso possibile che il Tribunale della Libertà il 17 gennaio del 2007 ha confermato la sua scarcerazione per mancanza di prove. Era rimasto in carcere fino ad aprile solo perchè c’era una richiesta di estradizione da parte dell’Uruguay, ad affossare la quale ci ha pensato poi l’ambasciatore Abin.
Si tratta di processi importantissimi che potrebbero far calare il velo di impunità che rappresenta ancora il vero grande scoglio da superare per ottenere finalmente giustizia. Riflette Cristina amaramente come oggi sia più facile ottenere documentazione da parte del governo degli Stati Uniti che non da parte dei governi dei paesi latinoamericani implicati nel Plan Condor.
Per la giustizia, e in solidarietà con Julio Lopez, il 30.001 desaparecido argentino scomparso due anni fa, proprio il 18 settembre, poco prima di recarsi a testimoniare contro Miguel Osvaldo Etchecolatz, commissario della polizia della provincia di Buenos Aires, Cristina Mihura sarà oggi alle 18, insieme all’associazione HIJOS e ad altri amici e compagni a protestare davanti all’ambasciata argentina a Roma.
Chissa perchè la nostra “libera informazione” tace su questi fatti mentre per i “democratici” cubani imprigionati per terrorismo contro il loro paese, che ha causato la morte di oltre 3000 persone, si spendono pagine e pagine di di giornali? Che ci sia qualche collusione?
Già..chissà..non posso che quotare tristemente Elio…
Elio e Cavallini, riprovateci per favore con più impegno. Senza offendervi, por favor.Ciao.
Annalisa, non mi sembra che il mio primo intervento contenesse offese ma solo verità sacrosante che fanno imbestialire il nostro “portatore sano di democrazia”. Quello che ha scritto lui invece lo hai potuto leggere e fino a quando quel maleducato arrogante e prepotente continuerà a fare interventi offensivi e denigratori, continuerò a rispondergli per le rime. NON MI FARO’ MAI INTIMIDIRE DA PERSONAGGI TANTO ARROGANTI QUANTO VILLANI. E’ doveroso replicare alla loro presunzione indecente! Se non vuoi che gli risponda come si merita devi impedire a lui di insultare volgarmente non a me di replicare doverosamente. Poi eliminando il suo intervento gli hai fatto un grande favore impedendo ai tuoi lettori di avere un’altra opportunità di conoscere l’odio che alberga nel suo animo.
Cara Annalisa, non so di che cosa tu stia parlando, ma ci riproverò senz’altro. E con il massimo impegno. Ad esempio tornando a chiedere ad Eliolibre – che mai e poi mai mi permetterei d’offendere e che di certo mai ha offeso me – di quante delle tremila morti da terrorismo da lui citate era stato a suo tempo accusato il terrorista Raul Rivero, o qualunque altro dei 73 (mi pare che il numero fosse questo) arrestati nel marzo del 2003 e condannati a pene tra i 18 ed il 28 anni di carcere. Mi attendo una risposta dotta e educata, in linea con lo stile e la buona educazione che Eliolibre sempre ha dimostrato.
Tu non puoi permetterti di darmi lezioni di educazione, io sono educatissimo, solamente se vengo insultato da imèpostori come te, rispondo a tono. Chiarito questo, ti do la risposta educata, lasciando perdere il dotto, io purtroppo lavoro per mantenere quelli come te perchè si “indottino”, anche se purtroppo non mi resta che constatare che sono soldi spesi MOLTO male ma purtroppo SONO OBBLIGATO a pagare tasse che vengono utilizzate in maniera tanto sconsiderata. Gli oltre tremila morti causati dal terrorismo organizzato e finanziato dagli yankee contro Cuba, che a te sembrano non interessare assolutamente, non sono un’invenzione PURTROPPO ma una tragica realtà. Raùl Rivero e gli altri 73 non sono stati condannati perchè avevano un videorigestratore con un discorso di Martin Luter King come furbescamente sostieni tu (anche se te ne sarai già scordato), ma perchè vennero accusati e ritenuti colpevoli, ognuno per motivi diversi quindi non generalizziamo, di aver agito, aver ricevuto finanziamenti ed aver collaborato con coloro, dovresti conoscerli benissimo, che investono cifre da capogiro per finanziare ribellioni e sobillare rivolte del popolo cubano contro il suo LEGITTIMO governo. Credo che invece di raccontare LA TUA VERITA’ ASSOLUTA faresti meglio a riportare le sentenze emesse e discutere di quelle invece di raccontare favole che nemmeno gli stessi condannati si sognano di fare.
Negli USA atti del genere ricevono ben altro trattamento: morti, omi-suicidi, sparizioni, e per quelli più fortunati carcere perenne. Ed anche l’Italia e l’Europa, come tutto l’Occidente “democratico”, non scherzano!
P.S. Annalisa, visto che il nostro “amico” dice che “non sa di cosa tu stia parlando” perchè non ripubblichi il suo intervento precedente? Così i lettori si renderanno conto con che tipo di personaggio abbiamo a che fare. E magari gli torna la memoria e si ricorda di ciò che ha scritt
Carissimo Eliolibre, perché invece di chiedere a me di riportare il testo delle sentenze, non le riporti tu? Non sarebbe più semplice? Azzardo una risposta. Tu non riporti il testo di quelle sentenze perché non le conosci. E non le conosci – come non le conosco io – perché i processi sono stati tenuti a porte chiuse. E perché i processi sono stati tenuti a porte chiuse? Chissà. Io come te sono assolutamente convinto che il governo cubano non avesse niente da nascondere. O meglio: che avesse da nascondere il fatto che quelle accuse erano, per l’appunto, basate su niente. Il che spiega per quale motivo Amnesty International abbia senza esitazioni incluso tutti i condannati nella lista dei prigionieri di coscienza. Credo sia giusto, caro Eliolibre, ricordarti una cosa. Il post di Annalisa era dedicato al caso Troccoli ed alla memoria delle vergogne del plan Condor di buona memoria. Una causa seria e nobile. Capisco la tua passione per il castrismo. Ma dovresti evitare di sporcare questa causa e questa memoria usandola per coprire le malefatte di un regime che mette in galera i suoi dissidenti. I morti ammazzati in Uruguay, Argentina, Cile e Brasile, meritano, credo, maggior rispetto.
Cavallini, io penso che i morti ammazzati meritino tutti rispetto. Il problema è che tu stai portando avanti la tua personale ed interessata battaglia (ne conosciamo bene i motivi) contro Cuba dove fatti come quelli da te ricordati non sono mai successi. In un mondo dove si ammazza a ritmo industriale chiunque si opponga alle criminali politiche dell’imperialismo, stranamente tu vedi solo l’oppressione del “regime” cubano. Se pensi solo a quello che succede in Italia ogni volta che qualcuno esprime il proprio dissenso, dovresti guardartene bene prima di fare prediche ai cubani. A Cuba atti così violenti e barbarici come quelli successi in Italia (non dico durante il fascismo, ma da quando abbiamo riacquistato la “democrazia”) non se li sognano nemmeno. Se per caso hai perso nuovamente la memoria, dimmelo che vedo di rinfrescartela. E non dirmi che tu condanni tutte le violenze, non ti crede nessuno, il tuo scopo di demonizzare l’esperienza cubana ed i cambiamenti in atto in America Latina sono troppo evidenti.
Per chiudere quì la faccenda, se tu intendi continuare a fare il tuo lavoro da strabico, affari tuoi, però ti chiedo di evitare di tirarmi in ballo per portare avanti i tuoi miserevoli fini (prego Annalisa di ripubblicare il primo intervento di Cavallini così tutti comprendono cosa intendo). Dovresti avere quel tanto di buonsenso per renderti conto che ogni volta che intervieni su questo sito lo fai solo per provocare. Oramai conosciamo il soggetto, potresti anche evitare di ripetere perfomances simili, non ti fanno assolutamente onore.
Vediamo di sforzarci entrambi e di evitare ai lettori i soliti cento commenti fatti di insulti tra parti avverse, non mi sembra che sia questo lo scopo di questo blog.
E quì termino il mio dibattito, chi mi conosce sa qual’è il mio pensiero perchè lo esprimo molto chiaramente senza tentativi di ostentare patenti di democraticità false e demagogic
demagociche che servono per coprire orrori che con la democrazia non hanno niente a che fare.
P.s. solo per dirti che io non lotto per il castrismo ma per il socialismo. Non ho mai avuto idoli in vita mia anche se apprezzo ed ammiro tutti quei personaggi che hanno lottato contro le ingiustizie e per un mondo migliore, tra questi a mio parere rientra Fidel castro metre tu sicuramente gli preferisvci personaggi “democratici” come Alvàro Uribe e tutti i presidenti Usa con le loro Hiroshima, Nagasaky, Corea, Vietnam, Irak, Afganistan, e quì mi fermo altrimenti servono centinaia di pagine.…
Carissimo Eliolibre, dal tuo lungo e confuso commento deduco due cose, anzi tre. La prima – evidentissima e del tutto attesa – è che quando ti riferivi al testo delle sentenze in base alle quali i 73 cubani sono stati condannati a pene dai 18 ai 28 anni di carcere, bluffavi grossolanamente. Tu quelle sentenze non le conosci, come non le conosco io, perché – come ben si confà ad un regime autoritario – trattasi di sentenze segrete, emesse al termine di processi svoltisi a porte chiuse. La seconda cosa è che la verità ti fa paura. E la terza è che la paura ti spinge a fare e dire cose che una persona intelligente, onesta e di buoni sentimenti, qual tu indubitabilmente sei, non dovrebbe mai né fare, né dire. Tipo usare l’arma (spuntatissima, nel tuo caso) dell’insinuazione. Quando scrivi: “…tu stai portando avanti la tua personale ed interessata battaglia (ne conosciamo bene i motivi) contro Cuba dove fatti come quelli da te ricordati non sono mai successi”, fai del male soprattutto a te stesso. Un po’ perché ti contraddici sfidando il ridicolo, visto che nel precedente commento sostenevi sdegnato che, non solo quei fatti (la condanna di 73 persone per reati d’opinione) esistevano, ma che esistevano sentenze che provavano come quelle condanne fossero per attività terroristiche. E molto perché l’uso della calunnia è qualcosa che non può appartenere ad una specchiata figura di combattente proletario. In ogni caso: se davvero, come scrivi, conosci i motivi della mia “personale ed interessata battaglia contro Cuba”, ti prego di rivelarli. Sono davvero curioso di conoscerli. Se invece, come credo, questa campagna e quei motivi non li conosci – e non li conosci perché non esistono, come nel caso delle sentenze di cui sopra – accetto volentieri le scuse che, per orgoglio, non mi porgerai mai. Ma che so senti (forse con una punta di vergogna)nel profondo del tuo cuore generoso.
Dovrei pure chiederti scusa?????
Smettila per favore!!!!! E smetti di ironizzare, l’ironia è stimolante quando è fatta con intelligenza non quando è s*****a e volgare. Ho detto che per me la questione è chiusa e mi sembra che anche il meno attrezzato dei lettori abbia capito chi sono e cosa voglia io e chi sei e cosa vuoi tu. Portiamo loro rispetto e risparmiamo loro le solite menate inutili che non interessano a nessuno, come vedi nessuno sente il desiderio di intervenitre ed io di discutere con uno come te proprio non mi va, ho solo risposto alle tue offese (Annalisa ti richiedo di ripubblicarle) e ti ho pregato di evitare simili performances in futuro. Cerca di prenderti un calmante, rilassati e poi continua il tuo coraggioso lavoro di disinformazione a sostegno delle tue “verità” che io continuerò il mio impegno contro tutti gli imperialismi criminali al fianco di chi, come moltissimi cubani, lattano contro i PRE-POTENTI per la dignità di tutti gli esseri umani.
ADDIO!!!!!!!!
Elio, non pubblico l’intervento di Cavallini perchè altrimenti dovrei pubblicare anche il tuo che non è stato esattamente brillante per toni e termini usati, (che sapete non mi piace leggere qui) anche ben peggiore di quello di Cavallini. Alla disinformazione, all’ironia anche volgare come tu dici ci sono altri sistemi più costruttivi e più intelligenti di controbattere.
Bravo Eliolibre, continua per la tua strada. La tua battaglia contro “tutti gli imperialismi” è cosa nobile. E lo sarebbe ancor di più se il tuo senso della giustizia ed il tuo disprezzo per i PRE-POTENTI (il maiuscolo è tuo) non si fermasse sulle porte di Cuba. La menzogna non è mai stata d’ausilio alle grandi cause. E tu, qui, hai mentito. Prima usando un post dedicato al Plan Condor per infangare le vittime della repressione a Cuba. E poi, millantando “prove” che non esistono. Due cose che non sono degne di te. Capisco il fatto che tu con me non voglia discutere. Ma come la metti con la tua coscienza?
Annalisa, fa come meglio credi, io ai provocatori continuerò a rispondere a tono, tu sei libera di accettare le loro provocazioni ma io continuerò nella mia sacrosanta battaglia di sconfessare gli impostori che vogliono farsi credere i detentori della verità, sopratutto quelli che di questo ne fanno una professione lautamente pagata anche con i miei soldi onestamente sudati e che vengono RAPINATI da coloro che hanno bisogno di costruire un consenso attorno alle loro malefatte. La mia risposta “poco brillante per toni e termini usati” credo che sia assolutamente DOVEROSA quando si leggono certe provacazioni indecenti ed inaccettabili con un chiaro indirizzo alla mia persona. Proprio in questo sito ho letto ben altro.… Come vedi io ho aderito immediatamente alla tua richiesta mentre Cavallini continua a cercare lo scontro. Il blog è tuo e fai come ti pare. Anche perchè io e la mia coscenza siamo in perfetta sintonia, ed i continui e lunghi soggiorni a Cuba sembrano rafforzarla sempre più. Non so quella di qualcun altro.…
Io sarò sempre al fianco di coloro che lottano per la giustizia VERA, per la libertà VERA. Anche se non va più di moda e qualcuna li chiama ridicoli e vecchi slogan io sono PER IL SOCIALISMO CONTRO TUTTI GLI IMPERIALISMI CRIMINALI ED I MORALISTI FIANCHEGGIATORI. CONTRO TUTTI I FASCISMI CAMUFFATI DA DEMOCRAZIA, PER LA REVOLUCION! PER CUBA, PRIMER PAIS LIBRE DE AMERICA LATINA!!!!!!!! PER LA REVOLUCION BOLIVARIANA! PER IL LATINOAMERICA LIBERO DALL’IMPERILISMO! PER UN MONDO FINALMENTE LIBERO DA CHI LO DOMINA CON IL TERRORRE “DEMOCRATICO”!!!!!
Elio scusa eh! Io non ho mai accettato provocazioni, ma a quella che tu chiami provocazione, avresti potuto rispondere in milioni di altri modi: citanto Disidentes, parlando dell’argomento, chennesò in qualsiasi altro modo diverso da quello scusami, stupidissimo da te usato.
Copio e incollo i due commenti visto che insisti e che alla fine passo per quella che accetta provocazioni, io cerco solo di essere più intelligente di chi mi sta davanti e credo che generalmente sia una tattica vincente. Saluti e con l’amicizia di sempre.
COMMENTO CAVALLINI
Come hai ragione Eliolibre! Uno degli atti di terrorismo che, a suo tempo venero contestati a Raul Rivero fu il possesso di una copia dei discorsi di Martin Luther King (per dire d’una “grabadora de marca Sony”, a tutti gli effetti comparabile ad un’arma di distruzione di massa). Avrebbero dovuto mandarlo al patibolo. E invece ora si trova esule in Spagna libero di scrivere contro il governo che tanto generosamente lo ha trattato. Meno mano che, di tanto in tanto, spiriti indomiti come Eliolibre si prendono la briga di gridare ai quattro venti la verità. Grazie Elio. Nessuno meglio di te riesce a mettere alla berlina la dabbenaggine e l’ebete ipocrisia del pro-castrismo nostrano
COMMENTO ELIO
Bravissimo, bell’esempio di civiltà e di rispetto delle persone. E l’ebete tienitelo per te deficente s*****o al servizio dell’imperialismo che ammazza quotidianamente cittadini inermi in ogni angolo del mondo. Vergognati pezzo di m.…a che non sei altro, un coglione come te che racconta menzogne vergognose vivere dovrebbe mettersi in ginocchio e chiedere scusa a chi come me lavora onestamente e paga le tasse che vanno a finanziare giornali e giornalisti al servizio dei criminali che tiranneggiano impuniti grazie a servi incoscenti e villani come te. Ma non ti fai schifo??????? Che pena!!!!!!!!!
Era ora Annalisa, così la questione è chiusa. Chi legge può vedere la classe girnalistica con cui Cavallini riesce a raccontare le sue verità, a definirmi “spirito indomita che grida ai quattro venti la verità” e rappresentatante de “l’ebete ipocrisia del pro-castrismo nostrano”. Ipocrita semmai è il suo “carissimo Eliolibre”.… I servi del potere studiano la parte ed imparano ad usare le parole giuste per raggiungere il loro scopo di mistificare la realtà a favore di chi li ricompensa lautamente. Parole simili a quelle usate dai sapientoni che in questi giorni da tutti i giornali e dai tg, ci raccontano le prodezze del nostro Governo capitanato dal signorilissimo Berlusconi e dalla feccia nazi-fascista che lo circonda. Vogliono salvare l’Alitalia regalandola ai loro amici facendo pagare i debiti ai cittadini italiani e dando le colpe ai lavoratori ed ai sindacati che li difendono. Lo fanno con belle parole, stile Cavallini, ma penso che i lavoratori, che come me non si fanno intrappolare dai discorsi vuoti e falsi di chi si è fatto comperare, facciano bene a rispondere a tono, con il loro linguaggio meno ipocrita, diretto e colorito. Lo stesso che preferisco io. Un bel vaffa.… è molto più comprensibile di giri di parole elaborate ma molto più offensive e villane.
Scusa comunque se ho offeso la tua sensibilità con il mio “stupidissimo” linguaggio e la tua “intelligente tattica generalmente vincente” ma queste parole mi ricordano troppo quelle usate dai leader della sinistra, quelli che con le loro tattiche vincenti ed usando belle parole per contrastare chi sta portando il nostro paese alla rovina utilizzanto ogno sorta di menzogna, stanno ottennedo grandissimi risultati. Infatti hanno regalato l’Italia alla destra più becera, razzista e reazionaria, e distrutto la sinistra. Operazione che nemmeno i potenti apparati dell’Intelligence Usa erano riusciti a fare malgra
Vabbè Elio, continua a non voler capire…Ti assicuro che generalmente ci vuole ben altro per offendere la mia sensibilità, mica quattro insulti sparati così, a un altro poi…Il paragone che fai con me e i leader della sinistra c’entra poi proprio come i cavoli a merenda.
Ti saluto.
Ti prego, Annalisa, non dare cattivi suggerimenti al povero Eliolibre. È già scivolato due volte. La prima quando, approfittando del tuo post su Troccoli, ha gettato fango sulle vittime della repressione castrista (e, indirettamente, su quelle del plan Condor). La seconda quando ha bluffato, millantando prove di “terrorismo” che non esistono. Ed ora tu lo spingi a citare “Disidentes”, un libro infame che, in realtà, altro non è che il più completo atto d’accusa (o d’involontaria autoaccusa) contro il governo cubano. Cuba, di questi tempi, ha bisogno della solidarietà di tutti. Meglio non riaprire queste pagine nere
…No MC!!!…visto che ci stai perdendo il sonno riaprile pure sono tutto orecchi.
Vedi Annalisa cosa vuol dire difendere un infame? Elio non ti ritirare per favore, continua a dire pane al pane, ecc., ecc.
Ps. Cuba in questo momento non ha sicuramente bisogno della tua ipocrita solidarietà, Cavallini. L’unico paese veramente libero ha già troppi denigratori a pagamento
Cavallini, il libro che tu chiami “infame” altro non è che la ricostruzione, durata anni di lavoro, dell’infamia (quella sì) dei gruppi anticastristi di Miami (una conincidenza Cavallini? ne sai nulla?) che oltre a organizzare a suon di dolalri l’opposizione più dura nell’isola, hanno organizzato, fino a che non è stata smascherata dalla Sicurezza Cubana anche con queste indagini, attentati nei quali sono morti come ricorda giustamente Elio più di tremila persone, tra i quali il nostro Di Celmo. Se vogliamo sovvertire ogni principio etico tutto diventa possibile caro Cavallini. Anche il fatto che 5 cubani stiano marcendo in carcere da 10 anni negli Stati Uniti senza nemmeno vedere i loro familiari solo per aver cercato di difendere il loro paese da altre morti e da altre cospirazioni. Ti ricordo che negli Stati Uniti i 75 “dissidenti” come li chiamate già sarebbero stati messi sulla sedia elettrica.
Saluti.
Caro Ciro, io non ho difeso nessuno. Ho difeso casomai il diritto degli altri lettori di questo blog a capirci qualcosa in una discussione ed eventualmente a prenderne parte. Non credo e lo ripeto, che un commento come quello di Elio li avrebbe aiutati. Di “disidentes” se ne è parlato qui centinaia di volte e ogni volta quando si parla di Cuba interviene Massimo Cavallini (solo quando si parla di Cuba…) prenderlo a male parole secondo me non serve a niente. Anzi. Dimostra mancanza di argomentazioni. Se poi vi siete stancati di argomentare in modo serio, beh non so che dire. Probabilmente argomentare in modo serio non servirà a comvincere Cavallini, che ha i mezzi e le possibilità di far sapere in giro come la pensa e come vi attrezzate voi di fronte alle sue possibilità? con dieci righe di improperi??? Ma fatemi il favore. lo ripeto, intelligenza ci vuole secondo me.
and last but not least…
se Cavallini si stufasse, potrebbe fare causa a me per gli stupidissimi pani di Elio, non ci avete mai pensato? o non ve ne importa?
Arisaluti.
Cara Annalisa, sappi – innanzitutto – che mi dispiace che, per causa mia, tu ti debba confrontare con la grossolanità intellettuale che caratterizza alcuni dei frequentatori del tuo blog. E se questo può servire a tranquillizzarti, sappi anche che, ovviamente, nemmeno mi passa per l’anticamera del cervello di querelarti per gli sfoghi d’ira del povero Eliolibre, per le spiritosaggini da caserma di V. o per le risibili calunnie di altri. Quanto a Disidentes, non posso che dedurre, da quel che scrivi, una cosa. Tu, quel libro, non l’hai mai letto. Lo avessi letto non potresti , infatti, che concordare. Perché quel libro non rivela alcun piano segreto, nessun rapporto con nessuna attività terroristica. Tutto quello che gli accusati (poi condannati a pene dai 18 ai 28 anni) hanno fatto – e fatto alla luce del sole — è scrivere articoli. Talora accettando in regalo pericolose armi di distruzione di massa come Fax machines, laptop o registratori. O partecipando ad alcune riunioni (nient’affatto segrete) nella sede della sezione d’interessi statunitense. Piccolo dettaglio: tutte le persone che tenevano i rapporti tra i dissidenti arrestati e la sezione d’interessi erano “eroici” agenti infiltrati del governo. Ti da fastidio che si definisca “infame” un libro che, basato esclusivamente sulle interviste di questi “spioni” di regime, altro non è che lo specchio dello squallore politico e morale di una società fondata sulla delazione? Chiamalo pure come ti pare. Ma fatti restano quelli che sono. Io continuo a credere che, se davvero si è a favore della libertà, lo si debba essere sempre. Si tratti del plan Condor o della repressione a Cuba.
Chissà perchè te la prendi con la repressione a Cuba e, come tutti i media “democratici”, non della repressione in Albania Finlandia Lituania Romania
Armenia Francia Lussemburgo Russia
Austria Georgia Macedonia Serbia
Azerbaijan Germania Malta Slovacchia
Belgio Gibilterra Moldavia Slovenia
Bielorussia Gran Bretagna Monaco (Principato) Spagna
Bosnia Grecia Montenegro Svezia
Bulgaria Irlanda Norvegia Svizzera
Cipro Islanda Italia Olanda Turchia
Croazia Kosovo Polonia Ucraina
Danimarca Lettonia Portogallo Ungheria
Estonia Liechtenstein Repubblica Ceca Afghanistan El Salvador Laos Polinesia Francese
Angola Emirati Arabi Uniti Lesotho Qatar
Antille Olandesi Etiopia Libano Rep. Centro africana
Arabia Saudita Filippine Liberia Rep. Dominicana
Argentina Gabon Libia Ruanda
Australia Gambia Macau Senegal
Bahamas Ghana Madagascar Seychelles
Bahrain Giappone Malawi Sierra Leone
Bangladesh Giordania Malesia Singapore
Benin Guam Mali Siria
Bermuda Guatemala Marocco Sri Lanka
Bolivia Guinea Mauritania Stati Uniti d’America
Botswana Haiti Mauritius Sud Africa
Brasile Honduras Messico Sudan
Brunei Hong Kong Micronesia Swaziland
Burkina Faso India Mongolia Taiwan
Burundi Indonesia Mozambico Tanzania
Cambogia Iran Myanmar Thailandia
Camerun Iraq Namibia Timor L’este
Canada Isola Niue Nauru Togo
Ciad Isola Norfolk Nepal Tonga
Cile Isole Cook Nicaragua Tuvalu
Cina Isole Fiji Niger Uganda
Colombia Isole Maldive Nigeria Uruguay
Congo Isole Marianne Nord Nuova Caledonia Uzbekistan
Congo (Rep. Dem. del) Isole Marshall Nuova Zelanda Vanuatu
Corea del Nord Isole Samoa Oman Venezuela
Corea del Sud Isole Samoa Americane Pakistan Vietnam
Costa d’Avorio Israele Palau Walley and Futuna Island
Costa Rica Kazagkistan Palestina Yemen
Cuba Ken
Kenia Panama Zambia
Djibouti Kirghizistan Papua Nuova Guinea
Ecuador Kiribati Paraguay
Egitto Kuwait Perù, scusa se ho dimenticato qualcuno.
Secondo me verso Cuba c’è un accanimento particolare. O mi sbaglio? Non sarà mica perchè lì i capitalisti “democratici” non possono fare i porci loro come in tutto il resto del mondo? Io giurerei di si.….….….….
Ti sbagli. Da parte mia non c’è nessun accanimento particolare verso Cuba (paese che, anzi, per molte ragioni particolarmente amo). Caso mai una particolare disistima per tutti gli ipocriti che, su Cuba, pretendono il silenzio. O verso la categoria dei “benaltristi” alla quale mi pare tu (che male sei messo davvero) a buon diritto appartieni. Uno fa notare come a Cuba si violino i diritti umani? Gli rispondono (Gianni Minà docet) che in Guatemala i bambini muoiono di fame. Oppure – come fai tu, in quella che, probabilmente, vuol essere una mossa arguta – forniscono elenchi di altri paesi di cui sarebbe più opportuno parlare. La cosa – ipocrita sempre – appare particolarmente ridicola nel caso di questo dibattito. Per l’ultima volta torno infatti a ricordare come il post originale di Annalisa riguardasse Troccoli ed il plan Condor. Non è colpa mia se qualcuno, coprendosi dietro i morti ammazzati uruguayani, argentini, cileni e brasiliani, ha colto l’occasione per calunniare le vittime della repressione a Cuba. Perché questo – una calunnia di cui ci si può solo vergognare – è definire “terroristI” i 75 arrestati del marzo 2003. E con questo, per quel che mi riguarda, il discorso è chiuso.
E’ tanta la tentazione di rispondere ad MC,e lo farei se non altro, per obbligo di gentilezza ad Annalisa.
La superficialità di MC nel dare dell’infame ad un libro (nella fattispecie Disidentes) é tipica della banalità inestirpabile dei(purtroppo ancora molti) giornalisti italiani.
Lo posso capire, di questi tempi l’autoconservazione, é un bene prezioso.
Cavallini continua imperterrito nella sua ipocrisia (adesso si spaccia per un amante di Cuba!!!!!. Secondo lui siamo tutti ignoranti, amanti della dittatura, antidemocratici, tira in scena Gianni Minà come fosse un mistificatore, anzi l’unico, interviene su questo blog ogni volta che qualcuno parla di Cuba ed AGGREDISCE chinque non descriva Cuba come il male assoluto, ecc. ecc.
Il ritenersi l’unico detentore della verità e denigrare chiunque osi contestare le sue tesi credo sia il più plateale esempio di mentalità DITTATORIALE. Attenti ai “democratici” che combattono le dittature, in nome della democrazia stiamo assistento ai più vergognosi crimini contro l’umanità. Mentre l’Occidente “democratico” continua la sua quotidiana opera di crimini contro l’umanità, Cavallini se la prende con Cuba che manda in giro per il mondo medici ed insegnanti a dare ciò che il capitalismo toglie. Questi SONO FATTI, il resto chiacchere interessate.
P.S. Certo, a Cuba non ci sono i ricchi padroni di tutto che si impossessano dei mezzi d’informazione e pagano profumatamente i loro Cavallini per scrivere ciò che fa loro comodo per aumentare il consenso alle proprie malefatte. A Cuba per loro fortuna non hanno padroni, l’unico padrone è lo Stato, cioè TUTTI. Principi elementari che stanno alla base di una vera democrazia vengono denciati come dittatura anche dalla sinistra che sta pagando con la scomparsa dalla scena politica la sua scelta di rinunciare ai principi basilari di giustizia sociale. Non è facile capire i motivi dell’odio anticubano di Cavallini e di tutti i “giornalisti democratici”. E si che perfino l’Osservatore Romano, l’aveva fatto anche il defunto Pontefice, si sta accorgendo che il capitalismo è un fallimento. Stranamente non se ne accorgono i giornali di “sinistra”
Ciro, gli unici veri fatti in discussione sono, per quel che mi riguarda, quelli che mi hanno spinto ad intervenire. Eliolibre aveva affermato che i 75 giornalisti arrestati a cuba nel marzo 2003 erano “terroristi”. Io gli risposto che non era vero e lui ha impavidamente affermato, in un mare d’insulti, d’avere le “prove”. O meglio: che quelle prove erano contenute nelle “sentenze” che li condannavano. Gli ho chiesto di riportare quelle prove e quelle sentenze e lui – pur continuando impavido ad insultare — non l’ha fatto perché non poteva farlo. Quelle sentenze, emesse al termine di processi a porte chiuse, sono segrete. E sono segrete perché – com’è fin troppo facile arguire – non provano assolutamente nulla. Ergo: Eliolibre e tutti quelli che lo hanno appoggiato in questo contesto, hanno mentito. Ed hanno mentito in modo che non fa davvero onore a nessuno di loro. Tutto il resto sono discorsi a vanvera – sciatte esaltazioni del socialismo cubano ed insensate polemiche contro non meglio precisati “giornalisti democratici – con il condimento di insulti a go-go che hanno finito per irritare anche la stessa Annalisa (che, pure, credo non provi per me una particolare simpatia). Il mio consiglio è: per amor di patria (o di Cuba, in questo caso) chiudiamo qui la discussione.
Secondo me Annalisa ti ama. Non capisco proprio come sopporti uno come te!
Caro Reyna, spiace dirlo ma Annalisa in quest’occasione si comportata come Veltroni, pacatamente, dialoga con chi insulta il suo blog. Cavallini non è mai intervenuto in una discussione se non per criminalizzare Cuba, dare dei deficienti a tutti quelli che non sono daccordo con lui, insultare Gianni Minà o quei pochi giornalisti NON PAGATI CON IN SOLDI DELLE NOSTRE TASSE, che vedono Cuba com’è e non come gli sciocchi servi dei padroni vogliono farci credere. Bene a fatto Eliolibre ad intervenire contro Cavallini con i toni che un un personaggio simile si merita, visto che Annalisa con la sua “intellegenza” non si è nemmeno sognata di riprendere il mascalzazone che ha iniziato a provocare utilizzando un intervento di Eliolibre che ha semplicemente detto “Chissa perchè la nostra “libera informazione” tace su questi fatti mentre per i “democratici” cubani imprigionati per terrorismo contro il loro paese, che ha causato la morte di oltre 3000 persone, si spendono pagine e pagine di di giornali? Che ci sia qualche collusione?” una frase che oltre ad esprimere verità inconfutabili mi sembra non riferita ai 73 imprigionati sui quali insiste tanto il furbetto Cavallini. Se per difendersi mette in bocca ad altri frasi non dette non si può che attendere risposte adeguate, sopratutto se la titolare del blog “intelligentemente” non interviene. Mi spiace Annalisa, ma in questa occasione ti sei comportata come il PD e mi spiacerebbe se persone chiare e schiette come Eliolibre lasciassero questo blog. Io con Eliolibre ho rapporti di lavoro, conosco la sua storia e l’impegno con il quale ha dedicato l’intera sua esistenza alla lotta perchè nel nostro pese avessero ragione gli onesti, i lavoratori, coloro che difendono sinceramente i valori che hanno permesso al nostro paese di liberarsi dal fascismo e conosco anche la sua rabbia, che è anche la mia e quella di molti compagni, nel vedere che quel grande patrimonio di
di lotte, fatto anche di lutti purtroppo, sia stato buttato al vento dai parolai che si definiscono progressisti e democratici ma che sono stati gli artefici del ritorno del fascismo e del predominio del pensiero più becero ereazionario. C’è bisogno di persone schette come lui, un libertario sincero, anche se lui non accetta etichette ma tale è lo dico io che sono un anarchico convinto, non di parolai che dicono tutto ed il contrario di tutto con il preciso intento di creare confusione perchè in fondo a loro, anche se criticano il sistema in realtà non intendono cambiarlo perchè hanno i loro tornaconti. Al massimo cercano qualche sedia su cui poggiate il culetto. Spero tu non sia una di queste e che questo sia un incidente dovuto a superficialità non a tue convinzioni altrimenti dovrei rivedere le mie convinzioni su questo blog e le sue intenzioni.
Caro Bakunin, il buonismo della sinistra ha prodotto una cultura perdente, la destra insulta deride, ridicolizza mentra la sinistra risponde cercando il dialogo e di dimostrare che sa fare politiche di destra MEGLIO dei Berlusconis. Questa psicosi si è impossessata della sinistra e di conseguenza anche dei blog della sinistra. Non so se segui le vicende di Kilombo, l’aggregatore dei blog di sinistra, chi non si allinea al pensiero buonista dominante viene espulso senza tante storie. Difendere il capitalismo anche quando sta fallendo su tutti piani, lo dice pure l’Osservatore Romano, sembra essere il vero obiettivo della sinistra. Pensa se in Italia crollasse il sistema e si arrivasse ad un sistema socialista, quanti parolai che fanno un c…o e vivono come signori dovrebbero lavorare per vivere? E’ questo che non vogliono, la destra da sempre ed ora anche la sinistra moderna. Meglio sfruttare che lavorare no? Quanto all’anarchia, forse prima è meglio accontentarsi del socialismo.
Certo che paragonare i miei interventi con il “buonismo della sinistra”… ragazzi suvvia, ne riparleremo dell’intera vicenda quando vi sarete tolti quelle gigantesche fette di prosciutto che avete davanti agli occhi e che non vi fanno vedere che QUI in questo blog, che Carletto Marx dice essere stato contagiato da questo nuovo virus (ci conosciamo Carletto? sei mai passato da queste parti? hai mai partecipato ai dibattiti precedenti? conosci il mio lavoro?) si è sempre potuto dire di tutto e di più, anche cose per le quali molti dei blog di sinistra (cito Carletto) per molto meno hanno messo la moderazione o chiuso i commenti.
Cavallini, e non solo, ha insultato ed è stato insultato anche pesantemente qui, e voglio vedere chi può negare questo, ma credo proprio che ci siano dei limiti a tutto. Il commento di Elio questi limiti, secondo me li ha superati. Se poi pensate che siccome questo è un blog di sinistra, ci si possa permettere di dire pezzo di m***a, coglione, s*****o, deficiente etc etc, PERCHE’ CARI RIVOLUZIONARI DELLA DOMENICA QUESTE SONO LE PAROLE CHE SONO STATE USATE, ad un altra persona, a qualsiasi altra persona, beh mi dispiace secondo me non è cosi è non per questo né voi né nessun altro ha il diritto di venirmi a parlare di tornaconti, di poltrone, di buonismo e di tutte le stronzate che ho letto prima su. Perchè non li fate sui vostri blog, quelli sì veramente di sinistra, interventi così illuminanti? Bel coraggio! Che appena esce una parola di troppo trovo commenti cancellati a non finire se non addirittura moderati…
Siete come i bambini quando non sanno articolare ancora bene i discorsi perchè troppo piccoli, cominciano a urlare a più non posso e a piangere per farsi capire. E’ più facile vero? Mettersi lì a scrivere dieci insulti uno dietro l’altro (in un blog di un altra persona) e pensare di aver fatto la rivoluzione. Troppo più complicato scrivere dieci righe per convincere, non Cavallini, (e qui sta il punto dove secondo me non avete capito nulla) ma l’interlocutore di passaggio X, il lettore occasionale, che magari è un po’ indeciso e al quale il vostro super commento secondo me ha dato il colpo di grazia.
E lo ripeto, tutto questo, credetemi con la cacchiata della sinistra al governo non c’entra veramente niente. E con ciò almeno per me il discorso è chiuso.
Scusate lo sfogo. Con immutata simpatia.
Tu puoi fare tutto quello che credi, il blog è tuo, io ho semplicemente sostenuto che il non essere intervenuta contro Cavallini che interviene sempre e solo per imporre la sua sapienza contro chiunque osi non insultare Cuba non ti da il diritto di censurare le “parolacce” di Eliolibre che contunuo a sostenere abbia fatto benissimo a rispondere a tono. Eliolibre mi sembra che a Cuba ci viva e forse la conosce meglio di Cavallini che invece vive scrivendo quello che vogliono i padroni di cui è servo.
Forse tenere un blog vuol dire anche saper accettare le critiche e non reagire sconsideratamente contro una parte con frasi molto più pesanti di quelle che tu hai censurato. “gigantesche fette di prosciutto che avete davanti agli occhi”, “sei mai passato da queste parti? hai mai partecipato ai dibattiti precedenti? conosci il mio lavoro?”, “CARI RIVOLUZIONARI DELLA DOMENICA”, “Siete come i bambini quando non sanno articolare ancora bene i discorsi perchè troppo piccoli”, non mi sembrano esattamente dei complimenti e le parole stronzate e cacchiate le usi pure tu. Forsi faresti meglio a chiederti perchè tutte le volte che si parla di Cuba, arrivano Cavallini, ed altri che ben conosci, e si accende lo scontro. Visto che il tuo blog è seguito malgrado i pochi commenti che si accendono solo quando arrivano questi provos, non capisco perchè te la prendi con chi in queste occasioni sente la necessità, direi il dovere, di intervenire. Io leggo tutti i post anche se non intervengo quasi mai ma in quest’occasione mi è sembrato che il tuo comportamente meritasse un richiamo e non credo che per questo mi debba meritare quanto riportato sopra.
Con questo chiudo pure io, non credo ci sia molto altro da dire, chi vuole intende.
Per ReynaMiranda. Non credo proprio che Annalisa mi ami. Annalisa è soltanto più tollerante e meno volgare di te. Ed anche, occorre dirlo, molto più intelligente della media dei partecipanti al suo blog.
“…Ed anche, occorre dirlo, molto più intelligente della media dei partecipanti al suo blog”
…te compreso!
E’ triste constatare come non ci si renda conto che la sinistra italiana si è dissolta grazie al buonismo ed alle aggaressioni messe in atto contro chi continua a portare avanti i veri ideali socialisti. Ed è triste vedere che anche su questo blog si usino frasi come “rivoluzionari della domenica” per squalificare chi continua a credere che l’obiettivo dellla sinistra sia quello di costruire una società socialista ed anticapitalista. Poi ci si chiede perchè ritorna iol fascismo etrinfane le idee reazionarie, malgrado si sia di fronte all’evidente insostenibilità del capitalismo che privatizza gli utili e socializza i costi dei fallimenti di chi si è arricchito in modo vergognoso. Sono esterrefatto, altro che rivoluzionari della domenica!
Ciao Annalisa, un saluto e tutta la mia simpatia per la tua pazienza e capacità di mediazione .
Ciao G., un caro saluto anche a te.