Il nuovo decreto legge anti-stalking: la sicurezza delle donne vale meno di quella di un’automobile

15 commenti

Per il furto con scasso, un reato contro la proprietà,  sono previsti fino a sei anni di reclusione. Per il reato di “stalking” cioè la persecuzione generalmente commessa da ex mariti, conviventi o fidanzati ai danni di una donna al massimo è prevista la condanna fino a quattro anni di reclusione.
 
E’ stato approvato oggi il Ddl anti-stalking che introduce l’articolo 612-bis nel codice penale per  “chiunque molesta o minaccia taluno con atti reiterati e idonei a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero a ingenerare un fondato timore per l’ incolumita’ propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero a costringere lo stesso ad alterare le proprie scelte o abitudini di vita”. Un reato quindi contro  la persona, punibile da oggi con una pena fino a un massimo di quattro anni.
 
E’ stato inoltre respinto l’emendamento presentato da Barbara Pollastrini (PD),  che prevedeva la possibilità di patrocinio gratuito per le vittime di stalking, che quindi dovranno farsi carico di tutte le spese legali  nel caso decidessero di sporgere denuncia. Il  patrocinio gratuito sarebbe stato sicuramente  un valido sostegno per tutte quelle donne che si trovano in situazioni difficili e che non sanno come venirne fuori. La possibilità di godere del patrocinio gratuito avrebbe potuto aiutarle nella già di per sé difficile decisione di sporgere denuncia contro un familiare che nella stragrande maggioranza dei casi è stato o è una persona affettivamente e sentimentalmente vicina alla vittima. E’  noto inoltre come simili situazioni avvengano in ambienti già di per sé difficili per la donna,  soprattutto dal punto di vista economico. Difficoltà quella economica,  che rappresenta un notevole impedimento per le donne a liberarsi di alcuni meccanismi che oltre allo stalking comprendono spesso anche casi di violenze fisiche. Le donne economicamente indipendenti o comunque più abbienti  infatti, sicuramente hanno meno impedimenti  a ricostruirsi una vita anche lontano dal luogo di residenza originario,  o a cambiare città se non paese, indipendentemente dal fatto di aver  presentato o meno denuncia.
 
Generalmente chi commette stalking è una persona con gravi turbe psichiche che ha problemi ad accettare percorsi di cura e difficilmente rispetterà per esempio il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa, così come difficilmente terrà conto del richiamo orale che potrebbe venirgli dal Questore, come previsto dal Ddl. Se padri separati,  queste persone, almeno allo stato attuale delle cose continuano a vedere i propri figli, spesso usandoli o plagiandoli  per continuare a commettere violenze contro le ex mogli.
 
Resta inoltre il problema gravissimo della lentezza giudiziaria. Oggi una donna che denuncia il proprio coniuge per violenze in famiglia deve aspettare mediamente due anni o tre per vedere il suo fascicolo sul tavolo di un giudice in prima udienza. Passeranno altrettanti anni probabilmente per arrivare a una condanna definitiva. In tutto questo periodo di tempo è lasciata completamente sola dalle istituzioni a gestire situazioni difficili e pericolose che spesso sfociano in vere e proprie tragedie.
 
Più che il problema della pena, resta grave infatti quello del  grande vuoto delle istituzioni, completamente assenti  dal momento in cui una donna sporge denuncia   fino a quello in cui viene emessa una condanna spesso inutile ed irrisoria, periodo durante il quale può veramente accadere di tutto.
 
 
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    filo ha detto:

    eh già per aver provocato l’ansia bisognerebbe condannare a 20 anni ; - )
    e la Carfagna ha pure il visto troppo magro :-p

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    Annalisa ha detto:

    Filo, mi permetti una cosa?
    IL TUO COMMENTO E’ VERAMENTE DI CATTIVO GUSTO. A casa mia mio padre ci ripeteva sempre: conta fino a dice prima di aprire bocca e dare fiato.
    Avresti dovuto farlo in questo caso anche tu.
    Saluti.

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    Annalisa ha detto:

    e aggiungo: inutile anche definirsi antifascisti quando poi tra le mura domestiche o quelle dei vicini si tollerano o si giustificano atteggiamenti che sono in tutto e per tutto atteggiamenti fascisti.

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    cometa ha detto:

    Pare che la pseudocultura attuale stia buttando nella spazzatura allegramente alcune conquiste di civiltà.
    Il commento di Filo dà una chiara dimostrazione come molte persone, anche di media cultura, abbiano una conoscenza della psiche da XIX secolo e nessun tipo di sensibilità verso gli anelli deboli nella famiglia e nella società.
    La violenza psicologica e fisica sulle donne non è diversa da quella sui bambini e sugli anziani.
    Stiamo facendo crescere muscoli e manganelli nel cervello?
    ciao, cometa

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    Valentina ha detto:

    questa vignetta è geniale. Dobbiamo farci delle magliette, borse, manifesti, tatuaggi!!

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    giorgio ha detto:

    E di tutta la violenza psicologica che fanno le DONNE sugli uomini non se ne parla mai??? Il loro continuo pretendere dagli uomini presenza fisica ed economica fino agli eccessi più estremi. Il loro continuo vivere di pregiudizi e di luoghi comuni nei confronti soprattutto degli uomini più sinceri, la loro continua provocazione sessuale, la cattiveria applicata sempre verso chi non se lo merita, verso gli uomini in astinenza affettiva/sessuale come se fosse appagante e divertente, (in quanto considerati con presuntuosa ignoranza uomini perdenti e banali a causa del loro carattere..) farli soffrire ancora di più di quello che già soffrono. Il loro continuo rifiuto mantenendo di fatto in piedi l’intramontabile brutto difetto dell’ipocrisia per una questione di egemonistico comodo. Il modo di comportarsi delle donne cosi incoerente, inaffidabile, volubile, superbo, vanitoso, spesso perfido, egoistico ed opportunistico, credendo che a loro tutto gli sia dovuto in quanto donne ….Tutto questo malcostume ha trasformato la seduzione ed il naturale accoppiamento tra uomini e donne mascherandolo e condizionandolo nei secoli da luoghi comuni, false credenze, falso moralismo ed influenze dei retaggi socio religiosi, rendendo cosi di fatto l’approccio tra uomini e donne veramente difficile ed innaturale, (specialmente in Italia paese ipocrita d’eccellenza) e creando quindi tra uomini grande solitudine, frustrazione ed astinenza ….infatti… da sempre in Italia la solitudine e l’astinenza affettiva/sessuale degli uomini e un problema GRAVE e diffusissimo che porta in taluni soggetti in astinenza sessuale e deboli caratterialmente a compiere azioni incontrollate quali ad esempio atti di violenza e stupri…Non si capisce perché invece di punire e di reprimere come si fa da sempre con ignoranza spaventosa (e spesso dimostrando più cattiveria interiore di chi inconsciamente può aver commesso il fatto) non si cerchi invece di cambiare queste le DONNE affinché imparino a rispettare l’uomo, (il quale ha costruito il mondo, le case, le strade, i ponti, le ferrovie, gli aerei, le automobili, le navi, il benessere e tecnologia…) affinché imparino a valorizzare quelli lo meritano, tutti quelli che finora sono stati ritenuti perdenti a causa della loro sincerità ed onestà, del loro aspetto fisico ed economico, altrimenti a causa di tutto questo non ci sarà mai benessere psicologico e sicurezza sociale.

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    Annalisa ha detto:

    Caro Giorgio conosco qualche buon psicologo che potrebbe aiutarti prima che tu possa commettere qualche atto violento contro una DONNA che non accetta di essere cambiata da te e che non impari nei tempi e modi dovuti a rispettarti. Auguri a te e a chi ti sta vicino.

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    A. ha detto:

    Gentile Giorgio, sono una ricercatrice e mi occupo di stereotipi femminili e distorsioni culturalmente fondate dei rapporti uomo-donna (per intendersi, cosa sta alla base delle discriminazioni sessuali). La ringrazio dell’intervento, che inserirò nel mio corpus d’analisi. In poche righe ha riassunto in modo a dir poco magistrale il carico di luoghi comuni che rende ancora molto impervia la strada delle cosiddette “pari opportunità”.
    Saluto cordialmente, A. T.

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    antonio ha detto:

    mi associo a ciò che il rispettabile giorgio a scritto,le donne non tutte ma quasi x fortuna, in italia ultimamente e poi con l’entrata in vigore della legge stolking,ne aproffiteranno a nostro malgrado ad denunciare anche x questioni di antipatia e gli uomini deboli rischiano questo.perchè molte donne hanno tale malizia che pultroppo ho provato sulla mia pelle ed io come giorgio non abbiamo niente contro le donne,cara annalisa,io ho tante amiche tranne la donna che mi ha denunciato e suppongo anche il sig giorgio ne ha altretante,quindi probabilmente la visita dallo psichiatra dovrebbero farla alcune donne o ragazze augurandogli buona guarigione.certe donne vanno con gli uomini che le raggirano le illudono per uno scopo e a questi non li denunciano quasi mai mà.

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    antonio ha detto:

    vorrei aggiungere che io sono sempre stato contro ogni tipo di violenza,sessuale pedofilia estorsione ecc,ma penso che la legge storking voglia un po rivista,poi lo spot non vuole visto ciao.

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    francy ha detto:

    Antipatia? Ma perfavore.….non si scherza con chi rischia di morire soprattutto quando preannuncia a tutti la sua morte e nessuno può fare niente!! La legge italiana è così teorica, lunga, costosa ed inconcludente che c’è solo da urlare alla vergogna! Ma perchè non capitano ai nostri politici certe cose? Solo così se ne renderebbero conto!

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    barbara ha detto:

    ciao annalisa siamo due sorelle disperate,c’è una donna che accusa mio fratello di staking ragazzo modello incensurato 197 cm di altezza moro occhi celesti dove si può leggere tutta la sua onestà sincerità e bontà ti prego di contattarci per fornirti tutte le spiegazioni documentate che vorrai. saluti

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    piero ha detto:

    Le donne tutte poverine vero?? Ma guarda un po’!… Vorrei tanto sapere se loro sanno che significa trascorrere un sabato sera da sole…andare in bianco per anni…poche che lo sanno…Invece gli uomini soli, tantissimi in Italia (forse il 40%) in astinenza affettiva/sessuale forzata imposta dalle donne che li rifiutano a causa della loro scarsa presenza fisica o economica i quali insistono per colmare il bisogno d’amore che gli manca…. NON devono essere perseguitati da questa ulteriore legge truffa solo a tutela della donna!!! L’ Italia è l’unico paese al mondo che legalizza il malcomportamento, il malcostume, le scorrettezze, i capricci ed i vizi della donne, le quali hanno seminato in questi ultimi 30 anni solo solitudine e frustrazione tra gli uomini….gli uomini che soffrono la solitudine perché eternamente rifiutati, hanno il diritto di insistere affinché vengano accettati ….! Le donne devono imparare ad accettare con coerenza gli uomini che soffrono la solitudine specialmente se di animo nobile e di buoni sentimenti, invece di fare sempre al contrario…la donna a causa della sua profonda ignoranza si diverte a torturare psicologicamente spesso gli uomini sinceri ed onesti che non lo meritano. Questa legge gli fornisce un arma in più per finire di distruggere quel poco di onestà che c’è rimasta nell’uomo e per favorire al massimo l’ipocrisia che ha costruito questo mondo “Finto” dove conta solo l’apparenza fisica ed il denaro.
    Uomini veri ribellatevi..!!!
    Vi invito a leggere questi siti:
    http://www.math.unipd.it/~favero/io/donneoit.html
    http://www.landriscina.it/wiki/doku.php?id=qm:start
    http://www.seduction.net

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    Federica ha detto:

    Peccato che esista gente come te che, con voluta ottusità, nega l’evidenza di lividi, percosse e persecuzioni varie da milioni di uomini verso milioni di donne, per sentirsi autorizzato a parlare così. Se mai crescerai avrai più ritegno e saggezza nel pensare innanzitutto, e poi nell’esprimerti. Ti compatisco.

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    lucia 19-04-10 ha detto:

    ciao giorgio sono una donna e come tale ti dico che , anche molti di voi , si conportano molto peggio delle donne ‚altro che sincerità e moralità , paraocchi e paraorecchie . saluti .

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