Letizia Moratti, Don Verzè e la Colombia: l’ipocrisia in passerella

32 commenti

Letizia Moratti e Alvaro Uribe 

Letizia Moratti e Álvaro Uribe

“Ho trovato un paese che vive grandi trasformazioni, un paese con una grande energia, che si sta rilanciando e che dimostra tutta la sua volontà nell’essere protagonista del suo futuro e in tutta la regione”.
Così il sindaco di Milano Letizia Moratti ha parlato della Colombia visitata nel suo recente viaggio in occasione del quale ha partecipato a Medellin all’assemblea della Banca Interamericana di Sviluppo che si è svolta alla fine di marzo e nel corso della quale ha anche incontrato il presidente Álvaro Uribe.
 
Il sindaco Moratti, che ha firmato un accordo chiamato delle tre M (Milano, Medellin, Moda, visto che Medellin è la capitale colombiana della moda e tra le più importanti in America ) ha dichiarato inoltre di voler mettere a disposizione a Milano un edificio che si chiamerà Casa Colombia e che sarà un luogo dove diffondere la cultura e le potenzialità del paese latinoamericano. Milano farà anche da palcoscenico alle iniziative che l’ambasciata colombiana in Italia, congiuntamente ad altre rappresentanze diplomatiche della Colombia nel mondo, stanno portando avanti per lanciare l’immagine di paese paladino della lotta al narcotraffico e della legalità.
 
Anche la Chiesa fa la sua parte nel balletto: la Fondazione San Raffaele, diretta da Don Luigi Verzé metterà a disposizione un “San Raffaele natante” per portare la medicina del centro medico milanese sulle coste della Colombia e dei Caraibi e che si chiamerà “Vita senza Droga” .
Lo show Italia – Colombia continuerà, probabilmente con un prossimo viaggio nel nostro paese del presidente Uribe e probabilmente con la firma di qualche accordo più propriamente commerciale in senso stretto favorevole per l’Italia.
Ogni riferimento a sparizioni forzate, violazioni dei diritti umani, falsi positivi, leader sindacali morti ammazzati (due proprio negli ultimi giorni) è volutamente omesso…
 
Per noi, la Colombia è invece rappresentata da queste tre M : Muertos, Motosierras, Montoya.
 
Muertos, morti ammazzati in vere e proprie esecuzioni extragiudiziali, 1600 persone circa dal 2002 al 2008 nella politica di Sicurezza Democratica voluta dal governo Uribe.
 
Motosierras come le motoseghe che i paramilitari utilizzano per squartare i corpi dei contadini o presunti guerriglieri e per terrorizzare intere comunità costringendole a fuggire dalle loro terre, lavoro svolto per lo più in combutta con le Forze Armate. Ricordiamo che l’80% del parlamento colombiano è indagato per reati connessi con il narcotraffico e il paramilitarismo.
 
Montoya, come il generale a capo dell’Esercito colombiano, costretto alle dimissioni per lo scandalo recentemente scoppiato in Colombia e conosciuto come “dei falsi positivi” , cioè omicidi compiuti a vario livello dall’ esercito e dalle forze di polizia di giovani innocenti fatti passare come “terroristi uccisi nel corso di scontri a fuoco” per giustificare le risorse destinate alla politica di sicurezza democratica e alla lotta contro il terrorismo del governo ma anche per amplificare mediaticamente i suoi risultati concreti e cercare quindi consenso tra la popolazione.
 
Questa è per noi la Colombia oggi, al governo colombiano andrebbero chieste le dimissioni del suo presidente Álvaro Uribe per l’incapacità nel gestire una situazione di violenza radicalizzata ormai nel paese e per la presenza di una intera rappresentanza governativa con un piede nelle patrie galere; la firma di accordi commerciali con la Colombia e le collaborazioni anche da parte della Chiesa dovrebbero  essere vincolate invece al rispetto della giustizia e dei trattati internazionali in materia di diritti umani e dei popoli.

 

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    santos ha detto:

    Su Colombia…ottimo articolo Annalisa!!!!La rivista semana di Colombia ha gia comunicato in un breve articolo che il Narco fascista Uribe si incontrerà il 30 aprile in Italia col piduista Berlusconi, e che lo stesso
    Uribe è stato invitato dagli Italiani al
    G8 come massimo esperto di antiterrorismo
    mondiale e grande difensore del mondo democratico!!!!!!!!!!
    Perche la Moratti non ha invitato Salvatore Mancuso o magari mominato cavaliere del lavoro!!!!
    Queste sono notizie gravissime e meritano una risposta la più ampia e dura possibile…Gli italiani tutti devono sapere (inclusi i magistrati) che sta arrivando di nuovo in Italia il più grande criminale della storia sud americana capo del cartello di narcotrafficanti più pericoloso del mondo!!!!IN QUESTE ORE UNA AMPIA DELEGAZIONE DI PARLAMENTARI INGLESI,AMERICANI E CANADESI HA ACCUSATO DI FRONTE AL MONDO IL GOVERNO DI URIBE DI CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ DOPO UNA VASTA INCHIESTA IN TUTTO IL TERITORIO COLOMBIANO!!!!!!La squallida oligarchia
    berlusconiana dimostra il suo volto fascista di appoggio alle atrocità del governo colombiano.…le decine di migliaia di assassinati di squartati delle fosse comuni colombiane chiedano al popolo italiano ed al mondo giustizia!!!!Che i progressisti si sveglino dal letargo rispetto slla Colombia che ci si mobiliti subito contro
    la squallida accoppiata fascista tra governo italiano e colombiano…HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!!!!!!!!

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    Un tipo serio ha detto:

    Non so cosa dire non mi vengono le parole,
    sono blocato.
    Un tipo serio

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    Anonimo2 ha detto:

    Non credo che la compagna Moratti brilli per sensibilità sociale, e in questo caso alla mancanza di sensibilità aggiungerei una poca conoscenza o indifferenza verso quello che succede in quel Paese. Non è la sola, si tratta di una dei tanti realpolitici da cui veniamo governati o amministrati. Da cui viene amministrato il mondo. Il problema è dove finisce il confine tra “pragmaticità” e decenza, e quanto tutti noi, mondo occidentale, siamo disposti a rinunciare a quei benefici che ci garantisce spesso la prima (la pragmaticità) a scapito di una minima, dovuta solidarietà.

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    E ha detto:

    Annalisa scusa l’OT, ho letto il tuo intervento sul post dedicato a Perez Roque e Lage e scrivo solo per dire che quando dici che “il citato blog su Elio è una forma di persecuzione bella e buona e se io fossi in lui mi attiverei quanto prima”, non ti devi preoccupare. Quei signori, che tu conosci benissimo (se no prova a confrontare gli stili e vedrai che ti apparirà chiaro), quei signori dicevo, sono l’esempio più lampante della mentalità fascista che li pervade. Quando vengono pubblicamente sbugiardati e non hanno argomenti per dibattere, ricorrono a questi mezzi di chiara espressione del pensiero fascista. La denigrazione è la loro arte, in questo hanno un maestro eccellente nel nostro Presidente del Consiglio che aggredisce quotidianamente chiunque osi contestare la sua pretesa infallibilità. Per questo, l’ho detto chiaramente sul mio blog, NON FARO’ NESSUNA DENUNCIA NEI CONFRONTI di questa sottospecie di esseri umani. A parte il fatto che si fanno domande e si danno risposte inventandosi perfino docenti universatiri interessati al “fenomeno”, quello che stanno facendo sta a dimostrare senza nessuna possibilità di smentita che se qualcuno osa divulgare notizie che mettono in discussione il pensiero unico dominante, non avendo argomenti sostenibili con cui controbattere, non rimane loro che sfoderare tutta la loro viltà fascistoide. QUALE MIGLIOR OCCASIONE PER RENDERE PUBBLICA LA LORO CIALTRONERIA? Per questo non spenderò un minuto del mio tempo con questi esseri che, sembra banale dirlo, SONO VERAMENTE USCITI DALLE FOGNE. Utilizziamo le nostre energie e la nostra intelligenza per rimandarceli, per fare ciò non bisogna cadere nelle trappole in cui ci vogliono attirare, bisogna colpirli con l’intelliggenza e con il coraggio, le stesse doti che hanno permesso alla Resistenza italiana di liberarci del fascismo. Per questo insisto nel ripetere che è giunta l’ora di una NUOVA RESISTENZA da combattere con le armi dell’impegno civile, dell’onestà e della coerenza intellettuale. Certi squallidi personaggi, finita l’ondata di s*****o qualunquismo che li vede protagonisti, torneranno da dove sono venuti, nelle fogne, appunto.
    Grazie comunque per la tua generosa presa di posizione.

    “Si no hay café para todos, no habrá para nadie.” Ernesto Guevara

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    Eliolibre ha detto:

    Scusa, per errore ho inviato prima di mettere il link.

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    valeria ha detto:

    Ciao, ho riportato da me questo tuo scritto…

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    Annalisa ha detto:

    Elio, trovo che sia incredibile quel blog, lo ripeto, da denuncia. Spesso non siamo stati d’accordo su alcune cose ma la persecuzione è un atteggiamento tipicamente fascista. Ciao

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    Annalisa ha detto:

    Grazie Valeria

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    Eliolibre ha detto:

    Annalisa, aver costretto quei cialtroni ad utilizzare questo tipo di persecuzione per me significa la loro definitiva ammissione di sconfitta. Come sempre i fascisti quando non hanno argomenti ricorrono a questo tipo di azioni. E verrobbero pertare pure noi nelle fogne in cui vivono. Io non ci casco, preferisco continuare il mio impegno di denuncia dei crimini dell’imperialismo a testa alta, sulla mia strada ho incontrato ben altri oppositori.… Vediamo che si inventano la prossima volta. Poi in fondo sono solo due poveri idioti in presa al loro delirio, non possono accettare che le loro deliranti convinzioni siano mese a nudo, questo li manda in bestia. Lo hanno dimostrato più volte anche quì.
    “El conocimiento nos hace envencibles”. Ernesto Guevara
    Ps. bello il regalo del libro di Galeano che Chàvez ha fatto ad Obama.…

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    G. ha detto:

    Ai “bravi ricercatori di formazione sociologica Weberiana”, come si definiscono, consiglierei intanto un corso accelerato di ortografia ; - ). Il livello di contenuti e forma è bassino, bassissimo direi.……

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    Sassaroli ha detto:

    Vedo con piacere Annalisa, che sei andata alla manifestazione in sostegno dell’ amico Vauro. la libertà di satira è sacrosanta. Quando qualcuno va contro corrente, dal pensiero comune, diventa scomodo, ignorante. Nei salotti buoni si direbbe i soliti comunisti. Ottimo, ma vedo che la satira fatta, sui certi tipi di bloger, viene servita la stessa pietanza, citazione d’ obbligo,satira dal latino:satura lanx;appunto pietanza mista e colorata. La satira è cattiva da fastidio, la satira è un voce di memoria.
    Annalisa, capisco Elio, toccato, si offende come lo fa ad esempio Gasparri. Ma usare la stessa vemenza , dire che chi fa satira è fascista, persecutori, usare l’ arma della denuncia,mi sembra che voltata la frittata le offese sono identiche. Ricordiamo già nell’ antica Grecia, l’ attacco del demagogo Cleone versus il poeta comico Aristofane. Quest’ ultimo, rispose che paura fa, ridere su qualcuno? Se la cosa di ridere su un personaggio,(eliolibre) che si presta, data la sua preposopea assoluta, in qualsiasi argomento, vi crea qualche problema, ci dispiace. Vorrà dire che quando parleremo di Capezzone, direte le stesse cose spero!!! viva la satira.

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    Annalisa ha detto:

    @Sassaroli non sono andata alla manfestazione, ma se avessi potuto lo avrei fatto sicuramente.
    Rispetto al tuo discorso non sta in piedi per alcuni motivi:
    innanzitutto è una questione di numeri, quella portata avanti da Vauro è la critica di uno (Vauro = il cittadino) contro un sistema politico o di potere, quella che voi fate contro Elio è invece mettere alla GOGNA un singolo cittadino. Chiamarla satira è un eufemismo.
    Secondo, Vauro dal basso critica un sistema (in alto, che ha modi e risorse per potersi difendere), voi da pari criticate un singolo che non rappresenta un sistema o una classe di potere o politica e che non ha modo per potersi difendere. Io fossi in voi per tutte queste ragioni ci ripenserei, satira potrebbe essere un commento ironico gettato lì e ai quali mi sembra che Elio non si sia mai sotratto, ma la creazione di un blog, uno spazio fisso e costante dove “studiare” un singolo cittadino, dove metterlo alla berlina esaltando i suoi difetti e nascondendo i pregi che chi lo conosce sa benissimo averne a dismisura, permettimi è una forma di PERSECUZIONE, passibile credo (se Elio ne avesse tempo e voglia) di denuncia penale.
    Posterò questo commento anche sul sito del quale stiamo parlando.

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    Annalisa ha detto:

    E LO RIPETO, LA PREVARICAZIONE DI UNO CHE O PER NUMERO O PER MEZZI SI TROVA IN UNA POSIZIONE DI FORZA RISPETTO AD UN ALTRA PERSONA LA CHIAMO FASCISMO.

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    mc ha detto:

    Cara Annalisa, la vicenda del blog dedicato ad Eliolibre con fini satirico-sarcastici, mi richiama alla memoria un lontano episodio (dev’essere accaduto un paio di anni fa). In quel caso fu uno, anzi, una habitué del tuo blog — una tal Reynamiranda — che seguì una strada analoga, non creando un apposito blog, ma cominciando a mandare lunghi interventi firmandoli con il mio nome. Il tutto all’ovvio scopo di farsi beffe delle mie argomentazioni e di quello che considerava il mio stile d’intervento. Nulla di male. Anzi: nulla di serio, come nulla di serio mi pare l’iniziativa (credo del tutto effimera) del blog che si fa beffe degli interventi e dello stile di Eliolibre (più vari affiliati bakuniniani o anonimi). L’autore del blog — la cui, o le cui identità sia tu sia Eliolibre sembrate conoscere — mi sembra, infatti, avere lo stesso, duplice, problema di quella tal Reynamiranda. Ovvero: mi sembra, da un lato, dotato di un piuttosto modesto senso dell’humor e, dall’altro,alquanto penalizzato dalla inarrivabile comicità dell’originale Eliolibre e — mi assicurano font neutrali, il sottoscritto). L’unica differenza sta, cara Annalisa, nella tua reazione. Nel caso di Reynamiranda, infatti, non solo non chiamasti fascista l’autrice del falso, ma pubblicamente l’applaudisti.

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    mc ha detto:

    Va da sé, cara Annalisa, che se ti ricordo questo precedente, non è per rivangare un passato assolutamente senza importanza, né per sottolineare l’ipocrisia dei tuoi comportamenti (un’ipocrisia che, te lo dico con simpatia, considero parte del tuo DNA politico-etico), bensì per invitarti a non usare il cannone per sparare contro una zanzara. Quel blog è una ragazzata. E l’unica cosa che, in questa vicenda, fa davvero (ed involontariamente) ridere, è il tentativo di farla passare per un cosmico complotto ordito dalle piu tenebrse fze della reazione. Nè mi sembra il caso di alimentare, con accuse ridicolmente sproporzionate, la paranoia che già permea questo blog ogni qualvolta traspare una sfumatura di dissenso. Eliolibre, per sua natura, dà del fascista a tutto quello che si muove al di fuori dei suoi piuttosto angusti orizzonti politici. Per lui si tratta d’una sorta di riflesso condizionato. Ma tu, credo, dovresti andare con mano più leggera. Non dico che devi metterti a ridere come, credo giustamente, facesti nel caso di Reynamiranda. Ma dovresti, almeno, cercare di non far piangere.

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    Annalisa ha detto:

    Mi sembra che tra il lasciare un commento lungo o corto che sia e quello che stanno facendo i compari del blog in questione caro Massimo ce ne passi e non capisco perchè se tu questo lo sai (credo che tu lo sappia, spero anzi) fai finta che sia la stessa cosa. Devo azzardare ipotesi?
    PS. Io non so e nemmeno mi interessa sapere quali menti illuminate(perchè questo credono di essere purtroppo) si celino dietro il blog.
    P.S.1 Non mi sembra di aver mai avuto da ridire su commenti di qualsiasi tipo rivolti a Elio, ma questo è di gran lunga superiore a tutto.
    Saluti.

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    mc ha detto:

    Certo che lo so, Annalisa, qual’è la differenza che passa tra l’inviare messaggi burla a firma di un altro ed allestire un blog burla. La differenza sei tu Annalisa. O meglio: la differenza è la tua ipocrisia, la tua spesso grottesca doppia morale. Quanto alle ipotesi, azzarda pure tutte quelle che vuoi. Meglio ancora, anzi, sarebbe se tu dicessi tutto quello che sai. Non mi sembra né bello né serio che tu ed Eliolibre (l’intera tribù) continuiate a parlare di quel blog (il cui link, perltro è scomparso) come se si parlasse di un crimine penale, attribuendone la responsabilità a “persone che tutti conoscono”, ma che non vengono mai nominate. E credo si tratti di un modo molto meschino di gettare un ombra su tutti coloro che, nel tuo blog, hanno espresso critiche al governo cubano. Eliolibre ha detto di sapere chi sono questi blogghisti per burla (o questi FASCISTI). E tu hai fatto altrettanto, giungendo addirittura a chiamare “Mario” uno di loro (cosa singolare, visto che il buontempone non s’era mai firmato). Le mezze denunce e le mezze verità — specie se accompagnate da accuse di FACISMO (il flaming è tuo e di Eliolibre) sono solo una testimonianza di cattiva coscienza.

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    Annalisa ha detto:

    Stai esagerando e non poco. Io non so nulla se non che c’è un gruppo di imbecilli che sta mettendo alla gogna una persona, non so chi sono e non mi interessa. Ho chiamato uno Mario semplicemente perchè è venuto qui firmandosi con questo nome a fare propaganda a quella che è evidentemente una porcata e il cui comemnto proprio perchè di propaganda al suo sito si trattava ho cancellato. Per quanto riguarda gente che firma i commenti con altro nome, ti ricordo Massimo Cavallini che tu per ben due anni hai vissuto sul blog di Carotenuto e su questo firmandoti con tutti i nomignoli possibili e immaginabili (e attaccando e insultando chiunque compresa la sottoscritta) a partire da quello di Aldo Palumbo fino a quando non ti ho smascherato e hai smesso. E questo è tutto. L’accusa poi che io voglia gettare ombre su chi critica il governo cubano permettimi ma è degna quella sì della tua grossolana mania di screditare il tuo interlocutore con argomentazioni false e pretestuose. Non l’ho fatto nemmeno qui direttamente nei commenti,anzi ho anche difeso Pippo da certi attacchi poco consoni al vivere civile, quindi per favore caro Cavallini cerca di essere meno infantile in certi tuoi atteggiamenti o se vuoi proprio esterna le tue simpatie (tranquillo ti assicuro che è una cosa normalissima, umana e comprensibile) senza tanti giochi di parole e soprattutto senza attaccare il prossimo. Cioè in poche parole ammetti putre che il sito è una porcata ma siccome Elio libre non lo sopporti nemmeno tu lo approvi lo stesso. Che problema c’è ad essere onesti?

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    perozzi ha detto:

    Che Elio, come comicità involontaria, sia innarivabile, è una sacrosanta verità.
    Se andiamo a leggere quello che scrive oggi, ne è la riprova. Dicendo che a Cuba non esistono prigionieri politici, smentendo quanto detto da un discorso storico di Raul di 2 giorni fa che a mezze parole ammette per la prima volta un problema di prigionieri politici a Cuba. Mi verebbe voglia di rispondere direttamente a Elio, ma so già che mi censura aggiungendo una quantità di insulti. Certo che la gogna è sbagliata, ma forse apre uno squarcio, su molti blog, nostri della sinistra, dove quando la si pensa in maniera diversa si viene immediatamente esclusi e derisi, classico sistema Stalinista. Facendo non poco, far fare brutta figura a tutto il movimento. Chiaramente non sto parlando di te Annalisa.

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    Annalisa ha detto:

    “ma siccome Elio libre non lo sopporti nemmeno tu lo approvi lo stesso“
    ovviamente il nemmeno è riferito ai gestori del suddetto blog…

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    Annalisa ha detto:

    @Perozzi, se lo scopo era quello potevano agire in ben altra maniera. Innanzitutto non chiamando il blog come l’hanno chiamato e non parlando negli unici tre post (x fortuna) che hanno scritto, della persona in oggetto. Quindi le loro intenzioni erano di tutt’altro tipo.

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    G. ha detto:

    Spezzo una lancia in favore di Cavallini. Non è vero che gli piace quel sito. E’ troppo snob per apprezzare quella cretinata, mal scritta e pesante. E non è vero nemmeno che non sopporta Eliolibre. Certe volte credo interpretiate male certi affondi polemici, ma meno aggressivi di quello che appaiono.…..diciamo che a volte si fa prendere un po’ la mano ; - ). Comunque sono dell’idea che il blog di cui sopra non meriti una discussione.

  23. avatar
    Annalisa ha detto:

    Cara g. lo so che non gli piace il sito, per questo mi sono arrabbiata. Ed è vero che si fa prendere la mano, anche tutte e due se è per questo. Ancor più vero che il blog non merita discussione, ma mi fa rabbia però. Un abbraccio.

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    mascetti ha detto:

    Dopo una lunga riunione tra i simpatici cialtroni. Abbiamo deciso di cambiare il nome al blog, le tesi di Annalisa anche se ci sembrano un po’ troppo catastrofiche ci hanno convinto. Quindi sparisce il nome del simpatico trombone, saputone. Ci sembra un atteggiamento democratico, il nostro. Caro g, abbiamo capito, scriviamo male, se sapessi un paio di quei post da chi sono stati scritti.…Il bello dell’ anonimato, il nostro, permette di ricevere critiche sincere ed aprezzate, cosa che purtroppo in questo mondo manca di sincerità. Speriamo, in tanti vostri contributi, nel blog sarcastico dei blog.

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    G. ha detto:

    Per Annalisa: ; - ).
    Per mascetti: chiunque abbia scritto i post, il sito è pieno di errori di ortografia e questo è, come si dice, incontrovertibile : - ). Il resto, il fatto che non mi piace il blog, è invece una irrilevante opinione personale.

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    Annalisa ha detto:

    @Mascetti, mi sembra una decisione molto saggia che ho apprezzato moltissimo, tuttavia per far sì che l’atteggiamento sia completamente democratico vi consiglerei di diversificare i contenuti e anche i soggetti delle vostre ricerche. La rete è piena di stranezze da studiare, ma senza nessun accanimento terapeutico.
    In fondo il blog sarcastico dei blog è una idea carina, ne aveva avuta una simile un certo Massimo Cavallini qualche tempo fa e si era dimostrata simpatica…
    Saluti.

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    G. ha detto:

    Ah ah ah, grazie Annalisa, anche a nome di Cavallini che non tarderà a farlo di suo.…

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    mc ha detto:

    Annalisa, non so quanto spesso tu dica le bugie. Ma certo è che, quando le dici, le dici molto male. Come in uno dei ultimo post, il n. 18, dove ne racconti almeno tre. E tutte piuttosto grossolane. È una bugia grossolana, infatti, dire che io mi sono firmato con mille pseudonimi. Vero, caso mai, è che, nel tuo blog, molti habitué hanno la simpatica abitudine, ogniqualvolta si scoprono a corto d’argomenti, d’accusare gli altri di nascondersi “vigliaccamente” dietro pseudonimi. Il tutto, ovviamente — e senza minimamente rendersi conto della contraddizione — attraverso post firmati con pseudonimi . E vero è anche che — cosa che non mi disturba affatto — qualcuno mi identifica con un tal Palumbo che, tempo fa fece fare al Corotenuto una figura da cioccolataio di tali dimensioni, da costringerlo a chiudere i commenti del suo blog. Falso, invece (e questa è la tua seconda bugia), è affermare che tu “mi hai smascherato”. Ma quando mai? In che momento? Come? E perché mai, poi, avresti dovuto farlo? Se nel tuo blog dovesse restare solo chi non ha mai usato pseudonimi , cara Annalisa, ti ritroveresti all’improvviso in un deserto. E, in questo deserto, non potresti, probabilmente, che constatare la tua assenza. Ma la bugia più grossa, cara Annalisa, ce la regali quando — con una furberia che davvero non ti fa grande onore — confondi l’uso di pseudonimi (peccato dal quale nessuno è immune e, comunque, peccato senza rilievo alcuno) con l’invio di messaggi usando la firma di altri partecipanti. Poiché questo aveva fatto, con il tuo plauso, la sunnominata Reynamiranda: aveva inviato diversi post-burla firmandoli con il mio nome (segue)

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    mc ha detto:

    Lo ripeto: niente di tragico. Reymnamiranda era convinta di fare dello spirito e giusto è stato prenderla sul ridere. Come giusto sarebbe prendere sul ridere (o denunciare solo per la sua intrinseca puerilità) l’iniziativa del blog su Eliolibre. Tu preferisci farne un dramma? Preferisci definirlo una “gogna mediatica”, una testimonianza di FASCISMO (il flaming è sempre tuo)? Voi credere che si tratti d’un attacco della Spectra della reazione internazionale? O, peggio, vuoi usarlo per “azzardare ipotesi”? Fai pure. Ma non prendertela con chi ti fa notare che stai usando il cannone per cacciare una zanzara…Non capisco, inoltre — ma credo sia un altro degli effetti della tua congenita doppia morale — perché reclami da me una sorta di confessione di antipatia nei confronti di Eliolibre. A me Elio è simpatico. Lo dico e lo ripeto in tutta sincerità. Non ho mai scritto, né scriverò mai , contro di lui, una parola che non sia di polemica politica o di scherzosa ironia sul suo trombonesco ed appassionato stile. Ma se sei alla ricerca di insulti personali da censurare per la loro calunniosa volgarità, cara Annalisa, non hai che andarti a rileggere le cose che il medesimo Eliolibre — il quale evidentemente non ricambia la simpatia — scrive contro di me. Altro che blog in burla. Mi ha accusato, il simpatico Elio, persino di rubare all’erario i soldi della mia modesta pensione (diventata “d’oro” nei suoi scritti). È vero che Eliolibre scrive queste ovvie panzane con tale seriosità che impossibile è prenderle sul serio o, tantomeno, offendersi. Però quegli insulti-panzane– calunnie sono lì, tutti da leggere. E se tu sei alla ricerca di una “gogna mediatica” da denunciare…Ma forse è meglio chiuderla qui, Annalisa. Per il bene tuo e del tuo blog. Anche perché vedo che nel tuo ultimo post — il n. 26 — hai finalmente, dopo tanto artefatta indignazione, cambiato tono. Brava.

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    Annalisa ha detto:

    Ma figuriamoci G…, lui ormai ha la sua immagine da difendere…
    Buonanotte.

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    prof. sassaroli. ha detto:

    Che simpatico siparietto,quanti spunti, per un blog puerile.….G che ringrazia, mc che manda fendenti a destra e a manca, annalisa che se la ride… Tutto per 4 boiate scritte su di un personaggio, un po’ naif…Comunque il blog, scritto male, con poco sense of humor, fa successo 180 visite ieri, oggi già 82. Aperto da soli 5 gg. Magari due righe, su mc e g non ci stanno male. Vediamo se c’è un po’ di Tempo.

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    patmos ha detto:

    circa il San raffaele natante, non mi sembra bello parlarne in maniera ridicoleggiante. Prima bisogna sapere di che si tratta, parlare con i medici che già da tempo operano in Colombia in questa missione, insomma, cercare info vere e poi, legittimamente, dire la propria. Altrimenti si fa confusione, a scapito dei poveri colombiani.

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