Llamado por Cuba
Por CUBA
Sin discutir la buena fe de los intelectuales Italianos que recientemente se han posicionado públicamente contra el gobierno Cubano, después de la trágica muerte en la cárcel de Orlando Tamayo Zapata, hablando — aunque siempre basándose en información proviniendo de los Estados Unidos — “de prisioneros políticos y de consciencia” en las cárceles de Cuba, nosotros quisiéramos recordar a la opinión publica italiana, subyugada por una prensa “independiente” desde siempre enemiga de la revolución castrista, revolución esta que sigue siendo un punto de referencia y una fuerte inspiración para todas las fuerzas políticas siempre más numerosas, y no solo en America Latina, que luchan por un mundo sin explotación, sin guerra y sin violencia.
La muerte de Zapata, que el gobierno Cubano ha públicamente recordado con dolor y sentimiento de solidariedad, mientras que todavía se espera que el gobierno italiano haga un gesto similar por la muerte de Stefano Chucchi y del suicidio de decenas de encarcelados en nuestras muy democráticas prisiones, ha servido de ocasión para una campaña de desvergonzada difamación “democrática” de la revolución cubana.
No importa que Zapata fuera detenido por varios crímenes y que solo recientemente intentara dar a la propia protesta carcelaria una precisa connotación política (incluida la petición de disponer de una cocina y de un teléfono privado en la celda).
No importa que también documentos públicos de Amnistía Internacional confirmen que en Cuba jamás nadie ha sido torturado (excepto en la base Americana di Guantánamo) y que nunca se han practicado ejecuciones extrajudiciales, por las cuales el “democrático” Estado de Israel se ha hecho tristemente famoso.
No importa, en fin, que en un reciente proceso in Florida se haya descubierto que un viejo y reconocido terrorista como Santiago Álvarez había sido uno de los financiadores constantes de las Damas de Blanco: también ellas ciertamente con buena fe, pero igualmente utilizadas por la CIA para maniobras suyas — que duran desde hace 50 años con una serie de impresionantes atentados — para derribar el democrático gobierno Cubano.
Nosotros sabemos que en Cuba, como ha recordado Fidel Castro, la asistencia sanitaria para todos es una ley desde hace decenios, mientras Obama tiene dificultades en hacerla aceptar por el Congreso USA; sabemos que médicos, maestros, profesores cubanos operan al servicio de todos los pobres de America Latina (con uno de los mejores hospitales de oftalmología del mundo a disposición gratuita para quien tenga necesidad). Sabemos que la educación escolar es gratuita para todos los isleños; y que las restricciones a las cuales el pueblo cubano todavía sigue estando sometido (en terminos de disponibilidad de mercancías, de dinero convertible, etc.) son sólo la consecuencia del feroz e injustificado Embargo comercial económico y financiero de Estados Unidos y su aliados contra Cuba.
Estamos escandalizados, pero no sorprendidos, con el cinismo con el que la prensa, sobretodo italiana y española, han utilizado la muerte de Orlando Zapata, por la cual expresamos una vez más el nuestro sincero dolor.
Esperando que su historia y el uso que se ha hecho tanto por parte de periodistas como de políticos italianos sirvan no tanto a la “liberación” de supuestos prisioneros políticos cubanos, sino finalmente a abrir los ojos a la opinión publica sobre la descarada propaganda de uno imperialismo internacional que, esperamos, tenga ya los días contados.
Margherita Hack, astronoma
Marco Rizzo, giornalista, già europarlamentare
Luciano Vasapollo, Università di Roma
Francesco Baccini, cantautore
Aldo Bernardini , docente Università di Teramo
Angelo D’Orsi, storico Università di Torino
Alfonso Galdi , giurista
Domenico Losurdo, storico Università di Urbino
Massimiliano Marotta, storico ISF di Napoli
Red Ronnie, musicologo
Prof. Amati Paolo
Cararo Sergio, giornalista
Prof. Forneris Gilberto
Prof Gotor José Luis
Prof. Lucchese Franco
Martufi Rita, Dir.Centro Studi Cestes-Proteo
Prof. Punzo Francesco
Riccio Alessandra, condirettrice Latinoamerica
Prof. Ruggieri Franca
Vasapollo Domenico, Dir. Natura Avventura
Vasapollo Viviana, Archeologa
Paolo Federici, ass.Italia Cuba
Loredana Macchietti, editore “Latinoamerica”
Annalisa Melandri, blogger
Alessandro Riccio,
Marco Papacci, ass.Italia-Cuba
Federico Castelli, artista
Primo Soravia, ass. Italia-Cuba
Donata Zurlo
Roma 17 maggio 2010
Per adesioni o informazioni : appellopercubaliberoit
Annalisa, come ti ho sempre detto, trovo il tuo blog una miniera d’oro di notizie che difficilmente si trovano nella paludata stampa internazionale.
Ma il tuo perseverare, nel pubblicare notizie, FALSE e TENDENZIOSE, come questo ennesimo appello su Cuba, inizia a farmi venire dei forti dubbi su TUTTO quello che pubblichi.
RIPETO, Zapata non era un deliquente comune, ma politico. Si è lasciato morire, per protestare, le condizioni carcerarie cubane, la mancanza di libertà di stampa e di parola in quel paese.
Annalisa, devo credere a questo punto quello che scrivi dell’ Honduras?
E’ vero quello che riporti sul cardinale Maradiaga?
Inizio ad avere qualche dubbio, visto le grosse bugie che pubblichi a difesa di Cuba.
REFLEXIONES DE FIDEL:EL IMPERIO Y LA DROGA!!!!!!!!!!!!
LEER http://www.pacocol.org
@Prosecchi permettimi un sorriso, non avevo mai letto un commento tanto strano. Ti consiglio vivamente di leggere le notizie sull’Honduras dal Miami Herald o da El Pais, sicuramente ti faranno venire meno dubbi. Bye.
@ Annalisa, molto probabilmente mi sono spiegato male.
Leggendo già El Pais, mi piace anche tenermi informato, come ti o detto, al di fuori della paludata stampa internazionale.
Leggo le tue cose con interesse.
Ma dopo averti fatto notare le GRAVI inesattezze, sul caso Zapata, da te pubblicate, ben due volte, permettimi, che la tua credibilità vacilla.
Che interesse hai, nel riportare BUGIE su Cuba?
Perdere credibilità per cosa, per difendere una famiglia di dittatori?
Spero che in altri argomenti sei più seria e attenta a quello che pubblichi. Visto che sono un tuo attento lettore.
Reflexion:Fidel acusa Israel.…
http://WWW.LARADIODELSUR.COM
elecciones colombianas EDITORIAL DEL PERIODICO COMUNISTA VOZ
http://WWW.PACOCOL.ORG
elecciones colombianas EDITORIAL DEL PERIODICO COMUNISTA VOZ
http://WWW.PACOCOL.ORG
Prosecchi.…La hipocresîa personificada.
Define el blog de Annalisa como una “mina de oro” y luego concluye que publica noticias falsas y tendenciosas.
Zapata era semplicemente un delinquente comune, che ha approfittato della situazione per trasformrsi in prigioniero politico. Molto presto avremo un altro caso internazionale del genere. Questa volta in veenzuela: un delinquente di nome Franklin Brito, un ladro che aveva ottenuto dal governo Chavez ingenti quantita’ di terreno (300 ettari), oltre a numerosi altri benefici (trattori, faciliatazioni per acquisto sementi ed altro);
(cotinua) Sto delinquente di franklin Brito oltre ad impossessarsi dei terreni dei vicini non ha mai prodotto niente; ossia la terra a lui data e’ rimasta incolta. Pero’ pretende che lo stato lo espropri e gli dia miliardi. Lo stato da tempo ha fatto sapere che non ha esperoiato il suo terreno e non intende espropriarlo!
Vedasi http://www.radiomundial.gob.ve/yvke/noticia.php?t=39253&highlight=franklin+brito
(continua) Sto delinquente ha inziiato uno scipero della fame. Lo stato venezuelano, nella fattispecie i giudici, sono intervenuti a salvargli la vita, ossia hanno impedito con la alimentazione forzata di suicidarsi. La figlia, evidentemente ansiosa che il padre muoia al piu’ presto ed entri in possesso dei suoi beni, invece di preoccuparsi per la salute del geniore chiede che lo stato non si intrometta; la figlia sta protestando affinche’ lo stato lasci fare lo scipero della fame al padre fino alla morte! Ci sono pazzi a questo mondo!
Ricapitolando sto delinquente dopoa aver ricevuto la terra dallo stato vorrebbe che lo stato gliela espropri e gli dia l’equevalente di 400/500.000 euro. Dato che lo stato si nega ad espropriarlo, ha inziiato uno scipero della fame e quando stava veramente per morire, lo stato e’ intervenuto nell’alimentazioen forzosa. La figlia, evidentemente un mostro di figlia, protesta contro lo stato per aver impedito al padre di morire! Questo pazzo sicuramente un giorno riuscira’ a suicidarsi (e speriamo che la faccia finita al piu’ presto). Il problema è che l’opposizione ne ha fatto un caso politico e quando sto delinquente riuscira a farla finita scoppiera’ un altro caso internazionale tipo Zapata.
Ed i tati Prosecchi ne approfitteranno per dire che il Rrrrrrrrrrrrrrregime di Chavez ha ammazato un prigiorniero politico. I Prosecchi invece di stare a preoccuparsi per i Zapata o i delinquen come Franklin Brito come mai non parlano delle decine di morti per suicidio che avvengono nelle carceri italiane?
La verità è che questi Prosecchi, parafrasando il titolod ell’articoloc he propongo, preso a prestito da un bellissimo (a mio parere) blog, sono i tanti “Cornuti, mazziati e felici” che vivono in Italia. Signor Prosecchi, ma lei proprio non si rende conto della realtà? Non si rende conto che il suo amato governo, la sta derubando, anche per sostenere ild ebito pubblico statunitense? Non si redne conto che le stanno togliendo tutti i diritti; proprio di ogi e’ la notizia che le donne debbono andare in pensioen a 65 anni e lei pensa a criticare a Cuba, al venezuela. Ma lei lo sa a quanti anni si va in pensione in Venezuela? Grazie al governo di Chavez l’eta’ della pensione e’ stata portata a 60 per gli uomini e 55 per le donne e indipoendentemente dall’eta’ se una persona ha 30 anni di contributi puo’ andrsene in pensione. Quante ore lavora al giorno lei, signor Prosecchi? 40? 36 se dipendente pubblico, cui stanno tagliando lo stipendio e allungando l’eta’ pensionabile! Contento tu! In veenzuela sta per essere approvata la legge delle 6 ore gornaliere! Contia a parlare male di Cuba e Veenzula. Ha mai chiesto un mututo? Immagino che il suo mutuo e’ esattamente come quello venezuelano: fino ad aun terzo del valore dell’immobile a fondo perduto, cioe’ regalato dallo stato, in funzione delle categorie e del reddito delle eprsone, ed il resto con tassi di interessi ad un terzo del tasso corrente. Il tuo muuo aveva queste condizioni vero? Vuoi altre informazioni sul venezuela? Quanto paghi di gas domestico al mese? E quanto ti costa la benzina per un pieno? E la rottamazione dell’auto? In Venezula il gas domestico costa circa mezzo euro al mese; un paio di pieni di benziani costano un euro. Ovviamente sono costi politici.
E la rottamazione? prossimamente inziiaera’ uan campagna di rottamazione, se si riesce a trovare nel mondo imprese automobilistiche capaci di coprire la domanda … Avverti quei c… ni della Fiat che hanno abbandonato il Venezuela. Porta la tua vecchia auto a benzina e ti prendi un’auto nuova a gas che paghi al massimo a prezzo agevolato, nella maggior parte dei casi, per i proletaria, operai ed impiegati, sara’ gratis.
Ridi ridi del Venezuela e di Cuba. E quando scegli i candidati alle elezioni parlamentari? Tutto il potere e’ nelle tue mani vero? Ridi ridi. Nella tua democratica Italia i candidati vengono scelti al chiuso, nelle segreterie dei paritti e se prima almeno potevi scegliere quale porcheria votare all’interno della lista, oggi neppure questo; hanno gia’ scelto chi va, in base alla lista. In Venezuela nel parito di Chavez chiunque poteva candidarsi, anche tu signor Prosecchi se fossi stato in veenzuela e lo desideravi (ed ovviamente avevi acquisito la cittadiannza locale). Poi dato che erano molti gli aspiranti si sono svolte elezioni primarie, con liste in rigoroso ordine alfabetico. Il Popolo ha scelto chi candidare alle elezioni ed il 90% dei precedenti deputati non sono stati scelti; il 40% sono giovani sotto i 28 anni ed il 35% donne. E’ lo stesso metodo che avviene in Italia, dove quekllko che e’ considerato nuovo, tipo Berlusconi, fini, Dalema, veltroni …hanno minimo minimo 17 anni in politica. Continua ad occuparti di Zapata signor Prosecchi, intanto non ti rendi conto che state afcendo uan brutta fine, per non dire altro meno educato. Cordiali saluti signor Prosecchi! Ovviamente scrivo dal Veenzuela e sono felice di avere un medico cubano ad attendermi ogni volta che ho bisogno (Mision Barrio Adentro, cui puo’ accedere anche una persona della clsse media come me).
Pensa a delinquenti come Zapata, cosi il tuo padrone ha tutto il tempo e tutte le facilità a fartia ndare in pensione ad ottant’anni. Bravo! Evviva tutti i Prosecchi d’Italia! Non ti accorgi che “quelli” brindano non col Prosecco ma con il prosecchi? Giocano anche sulla tua pelle, signo prosecchi; quando si svegliera’ sara sempre troppo tardi. Evviva Prosecchi
Laura, molto probabilmente non hai inteso quello che dico. Raccontare delle cose non vere come fa il governo cubano, non aiuta la situazione.
Vedi Laura, firmare appelli carichi di bugie, non serve a migliorare i diritti negati ai cubani.
La sua lunga filippica sui mali Italiani ( vivo in latino america), le fanno onore e spero che si impegni nelle lotte.
Purtroppo i problemi cubani rimangono, insieme a quelli Italiani.
Ti ricordo Laura, che per esempio parli delle pensioni, che l’ ultima riforma delle pensioni a Cuba, ha alzato l’ età di 5 anni, da un giorno all’ altro. Un pensionato cubano prende 200 pesos al mese pari a 9 euro al mese. Ma qui mi sembra che stiamo uscendo dal post.
Laura per quanto riguarda il Venezuela, che io non ho proprio parlato, mi fa piacere tutte le belle notizie che ha riportato e tutte le vittorie di Chavez. Speriamo che non sia solo retorica e propaganda.
In amicizia, ti consiglio, di vedere le cose a 360 gradi, sai farsi prendere in giro da vecchi dittatori, furbi e intelligenti,non credo che sia nelle tue aspirazioni.
Laura che fai lavori al’ ufficio elettorale di Chavez. Certe sparate pre elezioni, neanche il banana ai tempi d’oro. Chavez che inizi a riempire i negozi, che da quanto si sa scarseggia la carne, il caffè (incredibile per un paese produttore), e tantissimo beni di consumo, indispensabili per vivere. Chavez prima di regalare auto ( Che strano fa una rotamazione, vuole recupare voti con la classe media, i poveri non rotamano nulla perchè nulla hanno), che pensi a far funzionare di nuovo la rete elettrica.Laura ma che mutui parli, per avere un mutuo bisogna avere un reddito, e quelli senza casa di reditto dimostrabile ne hanno pochino. Insomma ci sembra di capire che Chavez, sta tentandola media borghesia Venezuelana, bravo. Ha paura di perdere?
Povero Venezuela, in mano al babbo Chapolin, che regala le Auto al popolo. Chi era che dava o meglio aveva promesso le auto al popolo, non ricordo.….aveva i baffetti mi pare.….
Laura, ti riporto i dati ufficiali Venezualani, che riguardano i mutui per l’ acquisto della casa. Come dicevo prima, Chavez, a corto di voti, strizza l’ occhio alle fascie medio alte dei cittadini Venezuelani. Come Cuba, il Venezuela deve raccontare bugie, al suo popolo e ai boccaloni come te. Leggiti bene i dati ufficiali, poi prova a commentare, con meno enfasi e populismo.
Solo il 26 per cento delle famiglie venezuelane può comprare una casa
la scarsa capacità di risparmio e di costi elevati ha colpito il mercato venezuelano immobiliare
Ci vogliono anni per risparmiare i soldi necessari per un acconto per comprare una casa. Economia:
Anche se il governo ha proposto il piano finanziario per acquistare una casa o appartamento offre tassi di interesse sociale e dei sussidi diretti, i costi di alto limite di accesso alla casa, soprattutto quando le entrate sono insufficienti.
Secondo i dati forniti dalla Commissione Casa, Edilizia Sezione venezuelana (VCC), solo il 26 per cento delle famiglie venezuelane sono in grado di risparmiare denaro dal reddito Pertanto, il resto della popolazione ha difficoltà a comprare una casa.
Secondo le stime VCC, il 29 per cento delle famiglie ha un reddito medio di fino a 1.694 VEB (USD 394), il 44 per cento guadagna fino a 2.913 VEB (USD 677,4) e del 26 per cento guadagna 1014 usd Questi ultimi hanno la capacità di salvare e dare un acconto e, successivamente, hanno la forza finanziaria per sostenere il peso dei pagamenti mensili.
Secondo le informazioni fornite dai rappresentanti del settore immobiliare, in Venezuela il costo minimo delle medie unità di un alloggiamento da USD 60,465–69,767. Pertanto, il reddito mensile necessaria per richiedere un mutuo per la casa deve essere superiore a 4.000 VEB (USD 930,2).
Per comprare una casa, le famiglie venezuelane possono ricorrere alla legge sulla Housing regime e il portafoglio mutui obbligatori.
Ai sensi della legge sul regime di alloggi, prestiti immobiliari concessi a famiglie con redditi fino a 7.000 VEB (USD 1.628). Se la media del reddito familiare tra USD e USD 185,8 604,6, le famiglie possono presentare domanda di sovvenzione diretta di USD 10,000. Alla fine della giornata, tuttavia, questi fondi non sono abbastanza per comprare una casa o un appartamento. Persone che guadagnano meno di 1.628 dollari anno è possibile utilizzare il cassetto mutui cosiddetti, ma questo portafoglio è rapidamente esaurita a causa della domanda crescente.
Ottimo il commento di Laura sul Venezuela bolivariano !!!!hai fatto a pezzi quel solito noto maniacale ossessionato dal colore rosso.….Un consiglio al solito noto anticomunista ‚di scrivere le sue litanie al ministro degli esteri Frattini e Confindustria che hanno firmato un pacchetto di accordi bilaterali con il governo di Venezuela.…il quale pare goda di eccellente salute alla faccia del solito noto.…. si rimetta le sue pantofole padane nel suo salottino accogliente e si veda prima sulla carta geografica cosa e’ il Sud America…INTANTO SULLE MONTAGNE DI COLOMBIA..NON CI SIAMO MAI TOLTI GLI STIVALI.…SIAMO ANCORA QUI IN MEZZO A SELVE IMMACOLATE, FIUMI VERGINI,PICCHI INACCESSIBILI,INVIOLABILI… MARCIANDO CONTRO LE TRUPPE DELL’IMPERO ED I LORO FANTOCCI NEL NOME DI BOLIVAR…PATRIA SOCIALISMO O MUERTE
1)in venezuela sicuramente il reddito medio è uno dei più alti dell’America latina, quante famiglie in AL possono comprarsi una casa?
2) senza andare tanto lontano quante famiglie italiane possono RISPARMIARE l’acconto per una casa? siete accecati dal “pericolo rosso” … come negli anni ’50. mah…
Vedi anonimo C.I. Qui non è essere anticomunisti o comunisti. Ma cerco nel mio piccolo a dire cose sensate. Mi sembra che Prosecchi, ne dica molte, e sinceramente non so se sia anticomunista, non credo. Io ti posso assicurare, che non sono ne comunista ne anti comunista, e non vivo in padania. Comunque sempre al nord. Caro Anonimo C.I. volendo si potrebbe parlare di cose serie, ma dato quello che scrivi penso che sia inutile. Io ho riportato dei numeri precisi, ufficiali venezuelani, di come funziona il mutuo agevolato. Se hai qualcosa da dire, di un po’ più profondo e meno patologico, volentieri ne discutiamo. Discutiamo anche dei 20 miliardi di dollari che la Cina, ha prestato al Venezuela. Ipotecando ad un prezzo fisso la vendita di petrolio (unica risorsa del Venezuela) per i prossimi 15 anni. Facendo uscire di fatto il Venezuela dal OPEC ( ti ricordo unico paese latino a farne parte). La manovra politia cinese, molto imperialista, ricorda quello che ha fatto con Cuba e il Niquel, facendo crollare il prezzo di mercato, e mandando Cuba in una crisi profonda. Anonimo C.I., se vuoi ne discutiano, senza slogan stupidi e con conoscenza della materia.
Poi per litanie varie e slogan, c’è sempre tempo. Un appello, a Lucia e Anonimo C.I.proviamo a ragionare seriamente? Buona riflessione.
Annalisa, nessuno esalta la politica Italiana, ne tanto meno la possibilità di comprare casa in Italia. La Signora Lucia annellando una serie di informazioni di propaganda, ha detto cose non vere.
Per il fatto del sud america,e il mercato immobiliare, mi spiace deluderti, ma Il Brasile ha avuto un aumeto del 60% di proprietari di prima casa negli ultimi 5 anni. Il Cile viaggi quasi agli stessi numeri. Il costo di una casa popolare in brasile si aggira attorno ai 15.000 real pari 7000 euro circa. Ben lontani ai 50.000 venezuelani. Il Venezuela con oltre 30% di inflazione, ha grosse difficoltà a concedere prestiti a persone con redditi bassi, come ho riportato, con i dati ufficiali del governo venezuelano. Se poi per amor di colore di maglia vogliamo negare le cose evidenti, non è importante proseguire la discussione. Chiaramente per me era del tutto neutra. Raccontare però cose non vere, non capisco che senso abbia. Possiamo dire che la Roma ha vinto lo scudetto o che il debito pubblico Italiano, non esiste. Basta mettersi d’ accordo prima.
Molto probabilmente, leggere questi dati vi crea qualche problema, ma vi assicuro che nulla hanno a che vedere, con il pericolo rosso, che sinceramente frega molto poco. Annalisa se ti va fai un raffronto, con Il venuziela e poi discutiamo su due esperienze diverse, in Sud America. Una meno popolista e più pragmatica quella Brasiliana, una invece incentrata al populismo, al culto della personalità, e anche se permetti ad un incapacità di fondo, che esula dal colore politico. Vi lascio ragionare con calma, dopo questa lettura:
Il primo gennaio 2010 il salario minimo in Brasile aumenterà nuovamente del 10%, il 5.5% in termini reali. Da quando Lula è presidente , ovvero dal 2003, i salari si sono rivalutati in termini reali del 53.5%. Ovvero un lavoratore che prima guadagnava 200 Euro e con l’inflazione pienamente sotto controllo e scontata nei nostri conti, oggi ne guadagna, sempre in termini reali, 307; e scusate se è poco.
La redistribuzione marcata è stata la cifra della presidenza Lula. Una redistribuzione che, alimentando continuamente la crescita del mercato interno, o meglio inserendo per la prima volta all’interno di questo milioni di brasiliani che prima non consumavano affatto, ha tenuto il Brasile fuori dalla grande crisi mondiale. Anche il 2009 si è chiuso con la crescita del PIL del 2% ma soprattutto sono stati creati altri 700.000 posti di lavoro. Nella classe media (con salari dai 400 ai 2000 Euro al mese) è oramai la metà della popolazione brasiliana (47%) con un’aspettativa di consumi tale che nel decennio che comincia saranno necessari almeno 27 milioni di nuove case. Ciò sta instaurando un circuito virtuoso tra le necessità di chi in un processo di ascensione sociale vuole una nuova casa e la crescita del settore edilizio in un paese enorme e tutt’ora sottopopolato. Si passerà infatti da un fabbisogno di 1.5 milioni di abitazioni l’anno pre-Lula ad uno di 3.5 milioni di appartamenti l’anno nell’epoca post-Lula. Tutto ciò dimostra quanto folle fosse pensare che la diseguaglianza, lo sfruttamento, l’ingiustizia sociale fossero un vantaggio anche per le classi dirigenti tradizionali che, nonostante paventassero sfaceli anche con il Partito dei Lavoratori al governo hanno continuato tranquillamente ad arricchirsi. La povertà, che nella notte neoliberale aveva continuato a crescere dalla fine della dittatura in avanti, nell’epoca di Lula è continuamente discesa passando dal 42 al 31% della popolazione mentre l’indigenza è scesa al 18% della popolazione stessa. Molto resta da fare ma il Brasile è oggi la testimonianza vivente che castigare i salari per salvaguardare le grandi ricchezze, quello che succede in paesi ancorati al sistema neoliberale come il Messico, la Colombia, il Perù o l’Italia, non è solo ingiusto e criminale ma anche controproducente e sciocco. Si parte da
chi pensa che criticare cuba sia da bushista reganiano etc etc, deve leggere un articolo di ortiz su kaosenlared in cui si chiede senza reticenza la liberazione di tutti i prigionieri di coscienza.
Nino se puoi dare il link.
il link è:www.kaosenlared.net/noticia/cuba-con-iglesia-es-otra-cosa
Grazie Nino. Ma se lo legge il folle anonimo contro l’ impero che fa, gli assalta gli uffici di Kaosenlared, al grido nessun, fascista potrà vivere.
Che pazienza Annalisa.
C’e qualche problema ripeto Il Mio post:
Grazie Nino. Ma è folle Legge di anonimo Contro l il ‘impero, Che fa? Assalto Gli Uffici di Nessun Kaosenlared il grido fascisti Mondo NEL.
Che Pazienza Annalisa.
Post scriptum forse hai qualche problema, il server o qualcuno sta prendendo Dati Dal Tuo blog.
Il problema non è difendere questo oi quel dittatore, ma è smentire le bugie, da qualunque parte esse arrivino. A chi mi ha definito di lavorare nell’ufficio elettrorale di Chavez dico una cosa a cui magari non mi credera’ (e’ libero di credere cio’ che vuole), e cioe’ che la scrivente non vota per Chavez; ma non si puo’ disconoscere la realta’. L’opposizone se avesse avuto la forza avrebbe indetto il referendum per revocare il mandato a Chavez. sa bene che non arriva al 30%. Nelle prosisme elezioni parlamentari anche ammesso che l’opposizone arrivi al 30%, in Venezuela vige il sistema maggioritario e stando ai sondaggi della stessa opposizone nell’80% delle circoscrizioni ha la maggioranza assoluta o relativa il partito di chavez. fate voi i conti.
Sui conti del Venezuela invito a legegre articolo che riporto in link. Pax vobis. Il problema non e’ il venezuela o Cuba il problema è che a noi italiani ci hanno fatto il lavaggio del cervello. Anni e anni davanti alla TV ci ha tolto la capacità di analizzare. “Tu” che tanto ami questo sistema ed uno dei suoi servi come Berlusconi non ti rendi conto che ti stanno chiedendo sacrifici, aumento delle tasse, tagli di stipendio, aumento dell’eta’ della pensione, tagli alla spesa pubblica… pero’ le spese militari quelle aumentano, i prestiti agli usa non si possono fermare … Contento tu… http://www.folliero.it/02_articoli_attilio_folliero/2010/2010_05_21_venezuela_segunda_economia_unasur.htm Non si tratta dunque di appoggiare Chavez ma solamente confrontare certe scelte. Nel Venezuela prima di Chavez si “sceglieva” come si sta scegliendo adesso in Italia. Se uno + uno fa due il risultatos sara’ lo stesso.
DA CARACAS arrivano come ora delle voci di italo venezuelani bolivariani finalmente!!!!
Raccontiamolo SEMPRE!!! cosa era Il Venezuela o Caracas..prima di CHAVEZ… La piazza Altamira, dei miliardari mafiosi internazionali come i Caruana ed i Cuntrera ‚DEI RICERCATI TERRORISTI FASCISTI E GOLPISTI…della internazionale nera.(Roma madrid caracas).…..la bella vita nei locali di un lusso provocatorio, di una putrida oligarchia
apatrida che si divertiva,regalava il petrolio all’impero ‚sguazzava nel narcotraffico di montagne di cocaina, mentre la piu belle macchine di lusso sfrecciavono a Piazza Altamira con a bordo boss della P2 di Gelli e Berlusconi… pluriomicidi della Banda della Magliana, narcos, colombiani della mafia cubana di Miami falangisti e mafiosi spagnoli ..servizi poco segreti, agenti della CIA…INSOMMA LA PUTRIDA CUPOLA DELLA DELINQUENZA INTERNAZIONALE!!!!
mentre il popolo moriva di fame, e c’erano 4 miliomi di analfabeti ed a milioni vivevano nelle fogne ‚cercavono rifiuti di cibo nella spazzatura senza assistenza medica, ne documenti…trattati peggio delle bestie!!!! in un degrado unico in Sud America MENTRE L’ESERCITO DELL’IMPERO AMMAZZAVA PER LE STRADE DURANTE IL “CARACAZO” migliaia di disperati nella famosa e disperata rivolta dei poveri…
Questi tempi sono finiti in Caracas ed in Venezuela e questa putrida oligarchia non tornera’ mai piu e lo sappiano i fans fascisti italiani del DUCE p2 in Italia che rimpiangono quei tempi…non torneranno!!!!.. .…QUESTO PER SICURO
NO VOLVERAN…NO PASARAN.… PATRIA SOCIALISMO O MUERTE!!!!
Complimenti Annaisa, il tuo blog è diventato veramente carico di commenti profondi. Anonimo il popolo Venezuelano era analfabeta, ma tu dove hai fatto le scuole?