Nuovo appuntamento con il Cardinale Maradiaga, sostenitore del colpo di Stato in Honduras
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Il cardiMale Oscar Rodríguez Maradiaga interverrà venerdì 28 maggio alla presentazione del libro del Dr. Giuseppe Crea: ““Agio e disagio nel servizio pastorale. Riconoscere e curare il burnout nella dedizione agli altri”
Presso le suore Suore Guanelliane, Piazza S. Pancrazio 9 – Roma
Intervengono oltre all’autore del libro e al Cardinale:
Prof. Eugenio Fizzotti, presidente dell’Alæf
Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana (ALÆF)
Dott. Enzo Romeo, giornalista, caporedattore esteri TG2 (???)
Modera: dott. Fabrizio Mastrofini, giornalista radio vaticana
Qui di seguito qualche indirizzo per i volenterosi che volessero dimostrare tutta la loro indignazione per l’invito rivolto al Cardinale golpista di Tegucigalpa.
Giuseppe Crea:
Per telefono:
06/7843151 06/7843151
339/3708944 339/3708944
(ore serali)
Per e-mail: creagiustiscaliit
Figlie di Santa Maria della Provvidenza
c.a. Superiora
Sr. Giustina Valicenti
infocgfsmporg
prof. Eugenio Fizzotti, presidente dell’Alæf
Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana (ALÆF)
President, Prof. Dr. Eugenio Fizzotti
Piazza Ateneo Salesiano, 1 — 00139 Roma
Tel. (+39)-3488291299 (+39)-3488291299 ; Fax (+39)-06–87290656
E-mail: href=“http://itmc290mailyahoocom/mc/compose?to=infologoterapiaonlineit“>infologoterapiaonlineit
President, Prof. Dr. Eugenio Fizzotti
Piazza Ateneo Salesiano, 1 — 00139 Roma
Tel. (+39)-3488291299 (+39)-3488291299 ; Fax (+39)-06–87290656
E-mail: href=“http://itmc290mailyahoocom/mc/compose?to=infologoterapiaonlineit“>infologoterapiaonlineit
dott. Enzo Romeo, caporedattore esteri TG2 mail: eromeoraiit ????
redazione tg2 06–33171152
Modera: dott. Fabrizio Mastrofini, giornalista radio vaticana
sedocvatiradiova
radio vaticana
telefono: + 39 6 698 83 551
RADIO VATICANA
PALAZZO PIO
PIAZZA PIA 3
00120 CITTA’ DEL VATICANO
PALAZZO PIO
PIAZZA PIA 3
00120 CITTA’ DEL VATICANO
Redazione del Radiogiornale ore 8.00 : href=“http://itmc290mailyahoocom/mc/compose?to=sic8vatiradiova“>sic8vatiradiova
Redazione del Radiogiornale ore 14.00 : href=“http://itmc290mailyahoocom/mc/compose?to=sicsegrevatiradiova“>sicsegrevatiradiova
Redazione del Radiogiornale ore 19.30 : href=“http://itmc290mailyahoocom/mc/compose?to=sic21vatiradiova“>sic21vatiradiova
Redazione del Radiogiornale ore 14.00 : href=“http://itmc290mailyahoocom/mc/compose?to=sicsegrevatiradiova“>sicsegrevatiradiova
Redazione del Radiogiornale ore 19.30 : href=“http://itmc290mailyahoocom/mc/compose?to=sic21vatiradiova“>sic21vatiradiova
Qui una bozza di lettera, basta cambiare la firma in fondo e il destinatario (o lasciarla così e mettere per es. p.c. Dott. Crea)
Alle Figlie di Santa Maria della Provvidenza
c.a. Superiora
Sr. Giustina Valicenti
infocgfsmporg
Roma, 25 maggio 2010
Siamo venuti a conoscenza soltanto ora dell’invito rivolto al Mons. Oscar Rodríguez Maradiaga, cardinale e arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras) per la presentazione del libro di Giuseppe Crea che avrà luogo presso il Vs. Istituto il 28 maggio prossimo alle ore 18 in Piazza San pancrazio n. 9 Roma.
Sappiamo che il Mons. Maradiaga, fin dai giorni immediatamente successivi al colpo di Stato avvenuto in Honduras il 28 giugno dell’anno scorso, con il quale è stato deposto e cacciato dal paese il presidente legittimamente eletto Manuel Zelaya, si è distinto per le sue posizioni apertamente schierate con il governo golpista di Roberto Micheletti e contrarie al ritorno di Manuel Zelaya nel paese.
Il Mons. Maradiaga, e la gerarchia cattolica honduregna, avevano d’altra parte espresso già prima del golpe, forte perplessità e opposizione verso il progetto, portato avanti dal governo Zelaya, di installare una Quarta Urna nelle sedi elettorali, progetto che avrebbe condotto ad un’Assemblea Costituente in un paese dove vige tutt’ora la Costituzione scritta dal dittatore Policarpo Paz nel 1982. Un’Assemble Costituente che avrebbe restituito finalmente un po’ di sovranità popolare ad un paese, L’Honduras, uno dei più poveri del mondo, con una mortalità infantile del 48% fino al 5° anno di età, con una disparità tra classi ricche e classi povere tra le più alte in assoluto. Un paese dove vige un sistema sociale in cui una decina di famiglie possiede la totalità della ricchezza e del potere, controlla le istituzioni politiche e giudiziarie e, in combutta con le gerarchie militari ed ecclesiastiche, gestisce ogni aspetto della vita sociale ed economica.
Ci sono inoltre ben noti i legami dell’Opus Dei con le alte gerarchie cattoliche honduregne e sappiamo che lo stesso Mons. Mardiaga ne è membro attivo da oltre due decenni.
E’ noto anche che “secondo documenti in possesso del mensile El Libertador, il cardinale Rodríguez aveva ottenuto un salario mensile di 5.300 dollari da parte dello Stato. Il favore era stato concesso nel 2001 dal presidente della Repubblica, Carlos Flores Facussé ed era stato sospeso proprio da Manuel Zelaya”. Il suo salario è stato immediatamente ripristinato dal governo golpista.
Il Monsignore e il resto della gerarchia cattolica non hanno mai d’altra parte espresso nessuna condanna rispetto alle decine di persone che sono state uccise dai militari e dai gruppi paramilitari e sulle migliaia che hanno subito e continuano a subire gravi violazioni dei diritti umani. La violenza golpista non si è esaurita infatti con le “elezioni” farsa del novembre scorso, che hanno sancito la vittoria di Porfirio Lobo, ma continua a ritmo costante colpendo giornalisti, attivisti, leader comunitari e contadini, sindacalisti, in uno stillicidio continuo e costante di vite umane ignorato completamente dai media internazionali.
Il Monsignore Maradiaga, poco solidale e poco vicino al popolo, lo è ancor meno con gli uomini della sua Chiesa. Mai una parola di condanna ha proferito contro le persecuzioni a cui sono sottoposti da parte del governo uomini come padre Andrés Tamayo, a cui è stata tolta la nazionalità honduregna e che è stato espulso dal paese, o il gesuita Ismael Moreno (Padre Melo) e il sacerdote Fausto Milla, perseguitati e minacciati più volte di morte per il loro lavoro pastorale a fianco dei più poveri e per il loro impegno contro il colpo di Stato.
Esprimendo la nostra più completa disapprovazione e indignazione per l’organizzazione dell’evento di cui sopra, vi invitiamo a considerare l’opportunità di cancellare il medesimo in segno di rispetto per lo meno verso i morti per mano dell’esercito e dei paramilitari al soldo dei golpisti.
Vi informiamo anche che settori della società civile attenti al rispetto dei diritti umani in particolare per quanto riguarda l’area dell’America latina si sta stanno già organizzando per esprimere pubblicamente il proprio dissenso (come già avvenuto presso la sede dell’IILA in occasione della conferenza del Monsignore il 20 maggio scorso) da quest’ennesima legittimazione di un vero colpo di Stato, oltre che per denunciare con tutti i mezzi e canali disponibili le complicità in tale legittimazione, qualora dovessero esserci.
Annalisa Melandri
www.annalisamelandri.it
collaboratrice italiana della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani (LIMEDDH)
a nome di altri attivisti di Roma
e associazioni diverse
P.S. Vi informiamo che una cerimonia di consegna di una laurea Honoris Causa al Monsignor Maradiaga lo scorso mese di novembre in Francia è stata annullata dall’ambasciata per timore di proteste. Qui la notizia relativa:
http://www.ellibertador.hn/Nacional/3493.html
mandato tutto quello che era da mandare
anche se mi chiedo che ci fa lì un capo redattore esteri del TG della televisione di Stato…
Non l’hai ancora capito? La RAI — Radiotelevisione Israeliana, che domenica ha diffamato Cuba con il suo Speciale TG1, ha appoggiato il golpe di Pinochetti in Honduras, benedetto anche da Studio Aperto, fa il servizio dell’impero. Non pagare il canone che finanzia agenti CIA-Mossad è diventato imperativo categorico.
Annalisa
Para opinar sobre este tema deberias venir a Honduras, no tenes ni idea de lo que estaba haciendo el despota de Mel Zelaya con nuestro Lindo Pâis Honduras, este señor ya no gobernaba sino tiraba el pais por el abismo, quien lo quitó del puesto fue el Congreso Nacional formado por Diputados que nosotros elegimos, Mel Zelaya es un delincuente que nada aprecia este pais, solo los que vivimos en Honduras sabemos cuanto daño nos hizo
“MEL ZELAYA A LA CARCEL”
Annalisa deberias estar hablando de Zapatero de España que es tu vecino y que hace tiempo le hubieron dado golpe de estado tambien por el daño que le hace a su pais y a Europa.